L'Unità: differenze tra le versioni

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Terza rinascita (2023): nota da confermare
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Il 2 gennaio 1945 il giornale esce dalla clandestinità dopo quasi vent'anni e sposta la sua sede in via IV Novembre a Roma, nella parte d'Italia da poco liberata dagli Alleati, e il nuovo direttore è [[Velio Spano]], iscritto al PCI da vent'anni e combattente partigiano e direttore dell'edizione meridionale del quotidiano.
 
Dopo la Liberazione, escono nel 1945 l'edizione genovese, quella milanese e quella torinese. Nei primi mesi del 1945 i responsabili dell'edizione di Torino del quotidiano sono [[Ludovico Geymonat]] e [[Amedeo Ugolini]]; tra i collaboratori del quotidiano ci sono [[Davide Lajolo]], [[Ada Gobetti]], [[Cesare Pavese]], [[Italo Calvino]], [[Elio Vittorini]], [[Aldo Tortorella]], [[Paolo Spriano]], Franco Bertone, Diego Novelli, [[Luigi Cavallo]], [[Augusto Monti]], [[Massimo Mila]], [[Raimondo Luraghi]], [[Massimo Rendina]], [[Raf Vallone]], [[Armando Crispino]].
 
Nel 1945 si tiene a [[Mariano Comense]] la prima festa di diffusione del quotidiano, la [[Festa de l'Unità]]. Il giornale crea una vasta rete di diffusione casa per casa della sua edizione domenicale; nei giorni "speciali" (25 aprile, 1º maggio) la tiratura supera il milione di copie.
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=== Terza rinascita (2023) ===
Il 27 aprile 2023, il sito ufficiale ''unita.it'' torna attivo e annuncia il ritorno del quotidiano nelle edicole il 16 maggio.<ref>{{Cita web|url=http://www.unita.it/|titolo=L'Unità|sito=web.archive.org|data=27 aprile 2023|accesso=5 maggio 2023|dataarchivio=27 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230427192744/http://www.unita.it/|urlmorto=sì}}</ref> Il 9 maggio 2023 viene distribuito nelle edicole di [[Roma]] il [[numero zero]] del rinato quotidiano,<ref>Sia questo numero zero sia il primo numero ufficiale del 16 maggio riportano in testata l'indicazione "Anno 100° n.1".</ref> in quattro pagine, con un editoriale di Sansonetti e una riproduzione del primo numero de ''l'Unità'' del 1924.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2023/05/09/379407/oggi-a-roma-e-in-edicola-il-numero-zero-de-lunita-sansonetti-cara-meloni-e-finita-la-pacchia/|titolo=E' in edicola il numero zero de L’Unità. Sansonetti: Cara Meloni è finita la pacchia!|sito=[[Prima Comunicazione]]|data=9 maggio 2023}}</ref> Lo stesso giorno, nel pomeriggio, il numero zero viene reso disponibile gratuitamente in formato [[PDF]] sul sito ''unita.it''.<ref>{{Cita web|url=http://www.unita.it/|titolo=L'Unità|sito=web.archive.org|data=9 maggio 2023|accesso=14 maggio 2023|dataarchivio=9 maggio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230509171628/http://www.unita.it/|urlmorto=sì}}</ref>
 
La nuova versione del quotidiano ha la sua redazione in via di Pallacorda 7 a Roma, allo stesso indirizzo del quotidiano ''Il Riformista''.<ref name=":3" /> Ha una foliazione di 12 pagine (16 per il primo numero) in formato [[berlinese]]. Riguardo la linea editoriale, il direttore Sansonetti ha rotto col passato post-comunista e ha dichiarato che si sarebbe trattato di un quotidiano «''garantista, socialista, cristiano, liberale, non liberista''»<ref name=":4">https://www.adnkronos.com/lunita-da-domani-in-edicola-dopo-7-anni-torna-il-quotidiano-fondato-da-gramsci_4R74pLgiHLEQ8wnjI1Fms4</ref>, dando vita a un corso completamente nuovo della storia del quotidiano.
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Da settembre{{Senza fonte}} 2023 ''l'Unità'' riduce la foliazione da 12 a 8 pagine, mantenendo invariato il prezzo di copertina (1,50€). I numeri arretrati sono disponibili per l'acquisto in digitale a 0,50€ l'uno.
 
{{Senza fonte|Dall'inizio del 2025 vengono pesantemente ridotte la tiratura e la distribuzione dell'edizione cartacea.}}
 
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