Scacchi: differenze tra le versioni

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|nome = Scacchi
|immagine = ChessSet.jpg
|descrizione_immagine = Parte di unUn set dida scacchitorneo
|origine = [[India]]
|data = [[VI secolo]] d.C.
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|fortuna = Nessuna
}}
Gli '''scacchi''' (dal [[Lingua occitana|provenzale]] e [[lingua catalana medievale|catalano antico]] ''escac'', che a sua volta discende dal [[lingua persiana|persiano]] شاه ''[[Scià|shāh]]'', "re"<ref>Termine ("shāh") passato forse tramite un adattamento [[lingua araba|arabo]] a ''eš-šāq'', con l'aggiunta dell'articolo e la trasformazione della [[consonante fricativa|fricativa]] persiana in [[consonante occlusiva|occlusiva]]; si veda {{cita web|url=http://www.etimo.it/?term=scacco&find=Cerca|titolo=Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, lemma ''scacco''|accesso=18 febbraio 2011}}</ref><ref>{{Treccani|scacco|scacco|v=sì|accesso=23 dicembre 2022}}</ref>) sono un [[gioco da tavolo|gioco]] di [[strategia]] che si svolge su una tavola quadrata detta [[scacchiera]], formata da 64 caselle (o "case") di due colori alternati, sulla quale ogni giocatore dispone di 16 pezzi (bianchi o neri; per traslato, "il Bianco" e "il Nero" designano i due sfidanti<ref>Invero gli scacchi non sono necessariamente bianchi e neri; a decidere il colore attribuito a ogni giocatore è la disposizione iniziale dei pezzi (il Bianco ha la donna alla sinistra del re, il Nero alla sua destra), la quale determina a chi spetterà la prima mossa (per convenzione, apre il Bianco).</ref>): un [[re (scacchi)|re]], una regina (detta anche [[Donna (scacchi)|Donna]] (per evitare la confusione tra R (re) e R (regina) nella notazione scacchistica), due [[alfiere (scacchi)|alfieri]], due [[cavallo (scacchi)|cavalli]], due [[torre (scacchi)|torri]] e otto [[pedone (scacchi)|pedoni]]; ogni casella può essere occupata da un solo pezzo, che può catturare o "mangiare" il pezzo avversario andando a occuparne la casella; obiettivo del gioco è dare [[scacco matto]], ovvero minacciare la cattura del re avversario in modo tale che l'altro giocatore non possa eseguire mosse legali.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 1.4}}.</ref>
 
Nati in [[India]] intorno al VI secolo d.C., gli scacchi giunsero in [[Europa]] verso l'anno 1000, con ogni probabilità grazie alla mediazione degli [[Arabi]]; diffusisi nell'intero continente, raggiunsero una forma pressoché moderna nel XV secolo in [[Italia]] e in [[Spagna]], seppure per arrivare al regolamento completo attuale si debba attendere il XIX secolo. Successivamente, a partire dalla metà dell'Ottocento, per merito di [[Paul Morphy]] e [[Wilhelm Steinitz]] iniziarono a codificarsi i fondamenti strategici del gioco; nel 1886 lo stesso Steinitz, dopo una sfida contro [[Johannes Zukertort]], si proclamò primo [[campionato del mondo di scacchi|campione del mondo]].
 
Fra i giochi più popolari al mondo, possono essere giocati ovunque (a livello ricreativo o agonistico): in casa, all'aperto, nei [[Circolo di scacchi|circoli]] dedicati, via [[Internet]] e talora [[scacchi per corrispondenza|per corrispondenza]]. Le maggiori competizioni ufficiali sono organizzate sotto l'egida della [[FIDE]] (la "Federazione Internazionale degli Scacchi"). Il gioco degli scacchi è alquanto complesso: si stima che il numero di combinazioni legalmente ammesse dei 32 pezzi sulle 64 case della scacchiera sia compreso fra 10<sup>43</sup><ref name="shannon">{{cita pubblicazione|cognome=Shannon|nome=Claude|linkautore=Claude Shannon|anno=1950|mese=marzo|titolo=Programming a Computer for Playing Chess|rivista=Philosophical Magazine|volume=41|numero=314|url=http://archive.computerhistory.org/projects/chess/related_materials/text/2-0%20and%202-1.Programming_a_computer_for_playing_chess.shannon/2-0%20and%202-1.Programming_a_computer_for_playing_chess.shannon.062303002.pdf|lingua=ingleseen|accesso=6 gennaio 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5oFLE7Mgx?url=http://archive.computerhistory.org/projects/chess/related_materials/text/2-0%20and%202-1.Programming_a_computer_for_playing_chess.shannon/2-0%20and%202-1.Programming_a_computer_for_playing_chess.shannon.062303002.pdf|dataarchivio=15 marzo 2010|urlmorto=sì}}</ref> e 10<sup>50</sup>,<ref name="allis">{{cita libro | autore = [[Victor Allis]] | anno = 1994 | titolo = Searching for Solutions in Games and Artificial Intelligence | editore = Tesi di Ph.D., Università del Limburgo, Maastricht, [[Paesi Bassi]] | isbn = 90-90-07488-0 | url = http://fragrieu.free.fr/SearchingForSolutions.pdf|lingua =inglese}}</ref> e che la dimensione dell'[[Albero (grafo)|albero]] delle mosse sia pressappoco di 10<sup>123</sup>;<ref name="allis" /><ref>Shannon stimava tale valore intorno a 10<sup>120</sup> (valore noto come [[numero di Shannon]]).</ref> il numero di possibili partite diverse è circa 10<sup>10<sup>50</sup></sup>.<ref>{{cita libro|cognome=Hardy|nome=G. H.|titolo=Ramanujan: Twelve Lectures on Subjects Suggested by His Life and Work|edizione=3ª ed.|anno=1999|editore=American Mathematical Society|città=New York|p=17|lingua=ingleseen}}</ref><ref>Per approfondimenti sulla matematica applicata agli scacchi si veda la voce {{Cita web|lingua=en|autore=Eric W. Weisstein|url=https://mathworld.wolfram.com/Chess.html|titolo=Chess|sito=mathworld.wolfram.com|accesso=2025-05-12}}</ref> Gli '''scacchi''' sono tornati di moda nella seconda decade del XXI secolo grazie al successo della miniserie [[Netflix]] [[La regina degli scacchi]] alla diffusione del gioco online durante la pandemia del [[COVID-19]].
 
== Descrizione e regolamento ==
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Ciascun pezzo degli scacchi si muove con precise modalità.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3}}.</ref> Nessun pezzo può andare a occupare una casa in cui è presente un altro pezzo dello stesso schieramento; può invece muoversi su una casa occupata da un pezzo avversario, effettuando in tal caso una "cattura", cioè eliminando ("mangiando") dalla scacchiera il pezzo nemico e prendendo il suo posto. Si dice che un pezzo "attacca" o "minaccia" una casa se esso può muoversi su di essa.
 
* L'[[Alfiere (scacchi)|alfiere]] può muoversi<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.2}}.</ref> su una qualunque casa di una delle [[Glossario_scacchisticoGlossario scacchistico#Diagonale|diagonali]] formate dall'insieme ideale delle caselle raggruppate a partire dalla casa di partenza sino al raggiungimento del bordo della scacchiera, considerando soltanto le caselle adiacenti in obliquo. Tutta la diagonale puàpuò essere percorsa per intero, purché il tragitto sia privo di ostacoli, costituiti dalla presenza di altri pezzi su una delle case delle diagonali percorribili dall'alfiere stesso. Se uno dei pezzi della casa di arrivo appartiene allo schieramento avversario, l'alfiere può catturarlo sostituendosi ad esso. Ciascun alfiere non può mai cambiare il colore delle case su cui si muove e i due alfieri inizialmente a disposizione del giocatore si muovono uno solo su case bianche e l'altro solo su case nere: per questo i giocatori parlano di alfieri "campochiaro" o "camposcuro" a seconda del colore delle case in cui si trovano.
* La [[Torre (scacchi)|torre]] può muoversi<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.1}}.</ref> su una qualunque casa della [[Glossario_scacchisticoGlossario scacchistico#Traversa|traversa]] o della [[Glossario_scacchisticoGlossario scacchistico#Colonna|colonna]] formate dall'insieme ideale delle caselle raggruppate dalla casa di partenza sino al raggiungimento del bordo della scacchiera, considerando o tutte le caselle adiacenti procedendo in orizzontale o tutte le caselle adiacenti procedendo in verticale. Tutta la colonna o la traversa può essere percosa per intero, purché il tragitto sia privo di ostacoli, costituiti dalla presenza di altri pezzi su una delle case delle colonne o traverse percorribili dalla torre stessa. Se uno dei pezzi della casa di arrivo appartiene allo schieramento avversario, la torre può catturarlo sostituendosi ad esso. La torre è anche coinvolta nella speciale mossa del Re chiamata [[arrocco]], che sarà descritta più avanti.
* La [[Donna (scacchi)|donna]], chiamata impropriamente anche Regina, può eseguire sia le mosse dell'alfiere che quelle della torre, potendo quindi muoversi su tutte le case della stessa traversa, della stessa colonna o della stessa diagonale a partire dalla casa in cui si trova<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.4}}.</ref>, purché il percorso sia privo di ostacoli, costituito dalla presenza di altri pezzi su una delle case delle colonne, delle traverse o delle diagonali percorribili dalla donna stessa. Se uno dei pezzi della casa di arrivo appartiene allo schieramento avversario, la donna può catturarlo sostituendosi ad esso.
* Il [[Cavallo (scacchi)|cavallo]] può muoversi su una delle case a lui più vicine che non appartengono alla traversa, alla colonna e alle diagonali passanti per la sua casa di partenza.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.5}}.</ref> Un cavallo che non si trova in prossimità del bordo della scacchiera ha a disposizione otto case (che formano la cosiddetta "rosa di cavallo") verso le quali muoversi, mentre se si trova al bordo la sua mobilità è ridotta a tre o quattro case e se si trova in un angolo a due. Il movimento del cavallo è composto dalla somma di uno spostamento orizzontale di una casa e di uno verticale di due o viceversa, descrivendo una "L". Il cavallo è inoltre l'unico pezzo che, nei suoi movimenti, può attraversare anche caselle già occupate da altri pezzi, sia amici che nemici: si dice che può "saltare". A ogni mossa, il cavallo cambia necessariamente il colore della casa in cui si trova.
* Il [[Pedone (scacchi)|pedone]] segue regole di movimento<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.7}}.</ref> leggermente più complesse:
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=== Conclusione della partita ===
{{vedi anche|Scacco matto|Patta (scacchi)}}
Lo scopo degli scacchi consiste nel dare "[[scacco matto]]" (dall'[[lingua araba|arabo]] ''Shāh Māt'', che significa "il re è morto",<ref>{{Treccani|matto2|matto|v=sì|accesso=23 dicembre 2022}}</ref> derivante forse da un'errata traduzione del [[lingua persiana|persiano]] شاه مات ''[[Scià|Shāh]] Māt'', che significa "il re è sconfitto" o "il re è indifeso"<ref>{{cita web|autore=Jan Newton|url=http://www.goddesschess.com/chessays/shahmatjan.html|titolo=The King Isn't Dead After All! The Real Meaning of Shah Mat or the Lesson of the Commode, Jan Newton, GoddessChess.com|lingua=en|data=settembre 2003|accesso=14 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080513054140/http://www.goddesschess.com/chessays/shahmatjan.html|dataarchivio=13 maggio 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.etymonline.com/index.php?term=checkmate|titolo=Checkmate|sito=Online Etymology Dictionary|lingua=en|accesso=14 febbraio 2011}}</ref>) al re avversario.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 5.1}}.</ref> Si ha scacco matto quando il re si trova sotto lascacco minaccia(ovvero direttaquando deiun pezzo lo minaccia pezzidi avversaricatturarlo) e nessuna delle mosse legali possibili gli consente di sottrarsi a essa, quindi sarebbe sicuramente catturato alla mossa successiva se non si trattasse del re. Lo scacco matto determina la conclusione della partita con la sconfitta del giocatore che lo subisce. Lo "scacco" invece è l'attacco che un pezzo avversario porta al re e da cui il re può essere protetto. La partita può terminare anche per abbandono da parte di un contendente, ovviamente con la vittoria dell'altro.
 
==== Patta ====
Il gioco termina in [[patta (scacchi)|patta]] (parità) nei seguenti casi:<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 5.2}}.</ref>
# se restano sulla scacchiera soltanto i due re (questa posizione e anche chiamata re nudo);
# se la situazione è tale per cui nessuno dei due giocatori può dare scacco matto all'altro, anche in caso di difesa peggiore. Ad esempio re e cavallo o re e alfiere contro re è patta, ma non re e due cavalli contro re oppure re e cavallo contro re e cavallo, dato che una posizione di matto esiste (anche se a gioco corretto, ovvero in assenza di errori dell'avversario, non può essere forzata);
# seper ilstallo, giocatore che haovvero il trattore non ha ilpiù remosse sotto scaccolegali, ma al contempo non puòsi eseguiretrova nessunasotto mossa legale (''stallo'').scacco;
 
La partita termina con una patta su richiesta di un giocatore se questi effettua o ha intenzione di effettuare (avendola segnata sul formulario e avendo espresso l'intenzione di eseguirla) una mossa che:
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* [[Gioco rapido]] (''rapid''): la cadenza di gioco prevede un tempo di riflessione<ref name="tempo" /> superiore ai 10 minuti e inferiore ai 60 minuti per giocatore.<ref name="rapid">{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Appendix A: Rapid Chess}}.</ref>
* [[partita lampo|Lampo]] (''blitz''): la cadenza di gioco prevede un tempo di riflessione<ref name="tempo" /> pari o inferiore ai 10 minuti per giocatore.<ref name="lampo">{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Appendix B: Blitz}}.</ref>
[[File:DigitalnaDGT sahovska2010 ura2digital chess clock.ajb.jpg|sinistra|minminiatura|267x267px|Orologio da scacchi digitale]]
 
[[File:Digitalna sahovska ura2.jpg|sinistra|min|Orologio da scacchi digitale]]
 
Le modalità di gioco ''standard'', ''rapid'' e ''blitz'' sono ufficialmente riconosciute dalla FIDE e i giocatori che abbiano ottenuto risultati utili in tornei accreditati dalla federazione ottengono punteggi [[Elo (scacchi)|Elo]] distinti per ognuna delle modalità. Esistono campionati del mondo dedicati a tutte e tre le specialità, tuttavia il titolo di ''[[campione del mondo]]'' è riferito unicamente al vincitore del [[campionato del mondo di scacchi]] giocato con cadenza ''standard''. Tale competizione risulta pertanto più prestigiosa rispetto al [[campionato del mondo di scacchi lampo]] ed al [[campionato del mondo di scacchi rapidi]] i quali si sono svolti continuativamente solo dal [[2006]] (''blitz'') e dal [[2012]] (''rapid'').
 
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Oltre che su una normale scacchiera da tavolo, gli scacchi possono essere praticati in varie modalità. Tra le alternative più consolidate vi sono gli [[scacchi per corrispondenza]], praticati utilizzando vari mezzi per la trasmissione delle mosse quali [[posta|servizio postale]], [[e-mail]] o [[Server di scacchi per corrispondenza|server dedicati]]. Una partita per corrispondenza è giocata solitamente in diverse sessioni di gioco e prevede cadenze superiori a quelle delle partite ''standard'' ed una durata complessiva variabile da alcuni giorni fino ad alcuni anni, a seconda del mezzo di trasmissione impiegato e del regolamento della competizione per cui essa è giocata. Aiuti esterni quali libri, database e [[Motore scacchistico|software scacchistici]] (per i quali esiste un [[Campionato del mondo di scacchi per computer|campionato del mondo]] dedicato) possono essere consentiti oppure no, a seconda delle preferenze dei giocatori o dell'organizzazione. Il gioco per corrispondenza è gestito e regolamentato ufficialmente dalla [[ICCF]] (acronimo di ''International Correspondence Chess Federation'', it: Federazione Internazionale di Scacchi per Corrispondenza), una federazione riconosciuta dalla [[FIDE]] che organizza anche i campionati mondiali individuali e a squadre.
 
Una modalità di gioco diffusa tra i giocatori di livello elevato è quella delle [[simultanea|partite in simultanea]]. In tali esibizioni un solo giocatore affronta un numero variabile di avversari, passando da una scacchiera all'altra a ogni mossa. Le partite simultanee possono prevedere un numero variabile di giocatori, da poche scacchiere fino ad alcune centinaia: il record è detenuto dal [[grande maestro internazionale|GM]] [[Iran|iranianoiran]]iano [[Ehsan Ghaem Maghami]], che tra l'8 e il 9 febbraio 2011 ha affrontato contemporaneamente 604 avversari in una sfida durata 25 ore, conclusa con un risultato di 580 vittorie, 16 patte e 8 sconfitte.<ref>{{cita web|autore=Casto Abundo|url=http://www.fide.com/component/content/article/4-tournaments/5055-world-record-604-board-simultaneous-chess-exhibition-by-gm-ehsan-ghaem-maghami-iri.html|titolo=World Record 604 Board Simultaneous Chess Exhibition by GM Ehsan Ghaem Maghami|data=10 febbraio 2011|editore=FIDE|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150721164434/http://www.fide.com/component/content/article/4-tournaments/5055-world-record-604-board-simultaneous-chess-exhibition-by-gm-ehsan-ghaem-maghami-iri.html|dataarchivio=21 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref>
 
Particolarmente impegnativo è il gioco degli [[scacchi alla cieca]], nei quali i giocatori si affrontano senza poter vedere la scacchiera e affidandosi totalmente alla propria memoria. Anche gli scacchi alla cieca sono [[Simultanea alla cieca|oggetto di esibizioni simultanee]], talvolta di notevoli dimensioni: grandi giocatori come [[Miguel Najdorf]], [[George Koltanowski]], [[János Flesch]], [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin]], [[Richard Réti]] e numerosi altri si sono cimentati in simultanee alla cieca contro alcune decine di avversari. Uno dei più importanti tornei di scacchi alla cieca è stato il [[Torneo di scacchi Melody Amber|Melody Amber]], tenutosi per venti edizioni annuali dal [[1992]] al [[2011]], articolato in un torneo alla cieca e in uno di gioco rapido, i cui partecipanti erano tutti giocatori ai vertici mondiali. L'attuale detentore del record per il maggior numero di partite alla cieca in simultanea è il [[Timur Gareev|GM Timur Gareev]] che nel 2016 ha giocato contro 48 avversari.
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== Scacchi e internet ==
{{vedi anche|Server di scacchi}}
Come in molti altri ambiti l'avvento di Internet ha assunto un peso sempre più importante anche nella storia del ''nobil giuoco''. Fino agli anni ottanta il rapporto tra scacchisti e la [[Internet|rete]] era limitato alla possibilità di disputare partite per corrispondenza, sostituendo la posta tradizionale con quella [[Posta elettronica|elettronica]]. Negli anni novanta nacquero i primi server dedicati al gioco degli scacchi, che davano la possibilità agli utenti dotati di connessione a internet di giocare con altri utenti in tutto il mondo in tempo reale.<ref>{{cita web|url=https://www.freechess.org/Events/Anniversary/2006/index.html|titolo=FICS 11th Anniversary Celebrations|lingua=ingleseen|accesso=7 gennaio 2021}}</ref> I primi server furono [[Internet Chess Server]] (ICS), [[Free Internet Chess Server]] (FICS) e [[Internet Chess Club]] (ICC)<ref>{{cita web|https://www.freechess.org/Events/Anniversary/2005/index.html|titolo=FICS 10th Anniversary Celebrations|accesso=7 gennaio 2021|lingua=ingleseen}}</ref> In seguito sono stati fondati [[Server di scacchi#Server conosciuti|numerosi server dedicati al gioco]] commerciali, gratuiti ed [[open source]] oppure a pagamento, che spesso hanno soppiantato per popolarità e per utenza le piattaforme create in precedenza.
 
I server emulano tutti gli aspetti della partita a scacchi. La forza del giocatore viene misurata attraverso un punteggio che ricorda il sistema Elo (sebbene ogni sito o server assuma un proprio sistema di calcolo del punteggio che presenta spesso varie differenze con le formule ideate da [[Arpad Elo]]) ed è possibile organizzare tornei, sfidare conoscenti oppure essere abbinati ad utenti casuali impostando numerose preferenze di gioco. Inoltre alcuni di questi server e siti mettono a disposizione [[Motore scacchistico|motori scacchistici]] con i quali è possibile giocare o analizzare le partite giocate. Nonostante i server permettano di organizzare partite a cadenza classica o giornaliera (quest'ultima simile al gioco per corrispondenza), il gioco online privilegia soprattutto le cadenze veloci come [[Partita lampo|blitz]] e [[Gioco rapido|rapid]], se non addirittura le cadenze ''[[Bullet (scacchi)|bullet]]''. Nella gran parte dei siti, al contrario di quanto avviene nelle competizioni ufficiali, i punteggi Elo per le cadenze ''blitz'' e ''bullet'' risultano distinti tra loro.<ref name=bullet-chess/> Il successo del gioco online è determinato anche dalla possibilità di praticare alcune [[Scacchi eterodossi|varianti del gioco]] come [[Scacchi vinciperdi|antichess]], [[Quadriglia (scacchi)|quadriglia]] ed altre che non sempre è possibile praticare agevolmente a tavolino.
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L'avvento di Internet ha cambiato non solo il modo di giocare a scacchi, ma anche il modo di seguire gli eventi agonistici. Se fino agli anni novanta il commento di una partita di alto livello e l'aggiornamento sulle [[aperture]] era demandato alle riviste specializzate, all'[[Informatore Scacchistico]] e all'[[Enciclopedia delle aperture negli scacchi|enciclopedia delle aperture]], in seguito i server scacchistici hanno messo a disposizione degli utenti le partite dei tornei in tempo reale, database di partite da consultare e l'analisi dei [[motore scacchistico|motori]]. Una rivoluzione che ha permesso non solo ai giocatori di livello magistrale, ma anche allo scacchista dilettante di comprendere le partite giocate ad alto livello.
 
La generazione di [[Grande Maestro|Grandi Maestri]] rappresentata dal [[Campione del mondo di scacchi|Campione del Mondo]] [[Magnus Carlsen]] è stata la prima ad aver potuto contare su internet e software per la propria preparazione agonistica.<ref>{{cita news|url=https://time100.time.com/2013/11/25/a-new-king-for-a-new-era-in-chess/|titolo=A New King for a New Era in Chess|accesso=20 gennaio 2021|data=25 novembre 2013|autore=[[Garry Kasparov]]|lingua=ingleseen|pubblicazione=Time}}</ref>
 
== Storia ==
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|cognome=Gralla|nome=René|url=http://www.chessvariants.org/oriental.dir/thaikramnik.html|titolo=Kramnik plays Makruk Thai|accesso=13 febbraio 2011|lingua=en|data=2 gennaio 2005}}</ref>) che si impone sugli altri sistemi di gioco: i [[pedone (scacchi)|pedoni]] avevano l'opzione di avanzare di due case al momento della loro prima mossa con la conseguente opzione per l'avversario di mangiarlo ''en passant''; gli [[Alfiere (scacchi)|Alfieri]] potevano muoversi lungo tutta una diagonale libera (invece di essere limitati a muoversi obbligatoriamente di due case diagonali) e perdevano la possibilità di saltare la casa di colore diversa del loro colore.
 
La [[ReginaDonna (scacchi)|ReginaDonna]] sostituisce definitivamente la precedente figura del Visir, può muoversi in tutte le direzioni senza limitazione di distanza, il che l'ha resa il pezzo più potente presente sulla ''scacchiera''<ref>{{cita|Yalom|}}.</ref> (prima poteva solo muoversi di una casa alla volta in senso diagonale). Esistevano ancora delle differenze nelle regole per l'arrocco e l'esito in caso di [[Patta (scacchi)|patta]]. Si giunge alla situazione paradossale in cui una donna potente e robusta (regina) combatte e protegge un maschio relativamente indifeso (re) in un ambiente ostile. All'origine del cambiamento vi sarebbe un bisogno psicologico da parte dell'innovatore: "espressione del suo desiderio istintivo di avere una donna forte che si prenda cura di lui".<ref name=":0">The doctor writes : an anthology of the unusual in current medical literature, di Waife, S. O. (Sholom Omi), 1919-2011, ed 1954, pp. 26-27.</ref> Diversi studi hanno portato ad avanzare alcuni nomi che potrebbero celarsi dietro l'innovazione. Si tratterebbe di un uomo che ha permesso a una donna di governare, appoggiandosi molto al di lei sostegno. Come uomo sposato, la moglie avrebbe avuto "un carattere dominante aggressivo, la personificazione della regina degli scacchi". Sono stati fatti i nomi di [[Isabella di Castiglia]],<ref>''Si crede che la Regina Isabella sia stata il “modello culturale” della regina nel gioco degli scacchi: il pezzo assunse il valore che ha nel gioco moderno intorno alla fine del XV secolo.'' Govert Westerweld e José A. Garzon Roger, ''La reina Isabel de Catolica: su reflejo en la dama poderosa de Valencia, cuna del ajedrez moderno y origen del juego de damas'', Genaralitat Valencia, Valencia 2004, nota.</ref> [[Beatrice d'Este]] e [[Caterina Sforza]], queste ultime due note [[virago]] dell'epoca.<ref name=":0" /><ref name=":1" /> "Dal conflitto ambivalente di un uomo tra il desiderio di allearsi con una potente virago e l'odio per il suo dominio come segno distintivo della sua debolezza, la regina degli scacchi fu rafforzata."<ref name=":0" /> Altri ritennero che queste tre donne apparissero troppo tardi nella storia per giustificare un mutamento che alcuni specialisti fanno risalire al 1485, e fu perciò avanzato il nome di [[Giovanna d'Arco]], ma essa risulterebbe al contrario troppo precoce.<ref name=":1">Histoire des jeux de société: géométries du désir, Jean-Marie Lhôte, 1994, p. 197.</ref>
 
Il cammello è invece diventato torre.<ref>''Giochi'' in "Medioevo misterioso", bimestrale, n. 3, p. 59.</ref> Questi cambiamenti, nel loro insieme, hanno reso il gioco degli scacchi più suscettibile di studio profondo, favorendone molto la diffusione. Da allora, in [[Europa]], il gioco si è giocato quasi allo stesso modo con le regole che sono state congelate nel [[XIX secolo]], tranne per le condizioni esatte di una patta.
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Nel settembre del 2007 il titolo passa a [[Viswanathan Anand]], vittorioso a [[Città del Messico]] e già campione del mondo nel 2000 per la FIDE.<ref>{{cita web|url=https://www.chessbase.com/newsdetail.asp?newsid=4154|titolo=''GM Mihail Marin: Anand's triumph in the final round'' (ChessBase News)|accesso=6 gennaio 2011}}</ref> Anand ha poi difeso il titolo nel 2008 a [[Bonn]] contro Vladimir Kramnik,<ref>{{cita web|url=https://www.chessbase.com/newsdetail.asp?newsid=4988|titolo=''WCC R11: Fighting draw, Anand wins World Championship by 6.5:4.5'' (ChessBase News)|accesso=6 gennaio 2011}}</ref> nel 2010 a [[Sofia]] contro [[Veselin Topalov]]<ref>{{cita web|url=https://www.chessbase.com/newsdetail.asp?newsid=6326|titolo=''Sofia R12: Vishy wins, retains World Championship title'' (ChessBase News)|accesso=6 gennaio 2011}}</ref> e nel 2012 a [[Mosca (Russia)|Mosca]] contro [[Boris Gelfand]].
 
Nell'[[Campionato del mondo di scacchi 2013|edizione del 2013]] il titolo viene conquistato da [[Magnus Carlsen]], battendo il campione in carica in un match disputato a [[Chennai]].<ref>{{cita web|url=https://en.chessbase.com/post/chennai-g10-magnus-carlsen-is-the-new-world-champion|titolo=Magnus Carlsen is the new World Champion!|editore=[[ChessBase]]|data=22 novembre 2013|accesso=24 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131124212658/http://en.chessbase.com/post/chennai-g10-magnus-carlsen-is-the-new-world-champion|dataarchivio=24 novembre 2013}}</ref> Dopo aver difeso per quattro volte il titolo, [[Campionato del mondo di scacchi 2014|nel 2014]] contro Anand,<ref>{{cita web|url=https://en.chessbase.com/post/sochi-g11-in-dramatic-finale-carlsen-retains-title|titolo=Sochi G11: In dramatic finale, Carlsen retains title|data=23 novembre 2014|accesso=30 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141130105700/http://en.chessbase.com/post/sochi-g11-in-dramatic-finale-carlsen-retains-title|dataarchivio=30 novembre 2014|urlmorto=no}}</ref> [[Campionato del mondo di scacchi 2016|nel 2016]] contro [[Sergej Karjakin]], [[Campionato del mondo di scacchi 2018|nel 2018]] contro [[Fabiano Caruana]] e [[Campionato del mondo di scacchi 2021|nel 2021]] contro [[Jan Nepomnjaščij]], il grande maestro norvegese decide di abdicare, contestando la formula utilizzata per assegnare il titolo mondiale e ammettendo una certa stanchezza nel difendere la corona di alloro.<ref>{{cita web|url=https://www.chess.com/it/news/view/magnus-carlsen-non-difendera-il-titolo|titolo=Carlsen non difenderà il titolo|accesso=3 dicembre 2022}}</ref>
 
Nell'[[Campionato del mondo di scacchi 2023|edizione del 2023]] lo scettro di campione passa al grande maestro cinese [[Ding Liren]], dopo aver battuto negli spareggi rapid l'altro contendente, il grande maestro russo [[Jan Nepomnjaščij]], sconfitto per la seconda volta consecutiva in un match mondiale.
 
Nell'[[Campionato del mondo di scacchi 2024|edizione del 2024]] il Grande Maestro cinese [[Ding Liren]] viene sconfitto dallo sfidante [[Dommaraju Gukesh]]. Quest'ultimo diviene così il più giovane campione del mondo di scacchi all'età di 18 anni e 195 giorni, battendo il precedente record di [[Garri Kasparov|Garry Kasparov]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://en.chessbase.com/post/world-championship-2024-g14|titolo=Gukesh becomes 18th undisputed world chess champion at 18!|sito=Chess News|data=2024-12-12|accesso=2025-07-25}}</ref>
 
=== Olimpiadi degli scacchi ===
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più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla.|[[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'', ''[[Paradiso (Divina Commedia)|Paradiso]]'', [[Paradiso - Canto ventottesimo|canto XXVIII]], versi 91-93}}
 
L'espressione "doppiar de li scacchi" allude alla leggenda della duplicazione dei chicchi di grano, molto nota in epoca medievale come ''Duplicatio scacherii''<ref>{{cita web|url=http://scacchi.qnet.it/manuale/leggenda.htm|titolo=Aneddoti e curiosità - La leggenda dell'origine del gioco|accesso=14 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130702085500/http://scacchi.qnet.it/manuale/leggenda.htm|dataarchivio=2 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> e viene usata dal sommo poeta per rappresentare l'elevatissimo numero degli angeli.<ref>{{cita web|url=http://www.uciimtorino.it/matematica/dante.htm|titolo=Numerologia in Dante|accesso=14 ottobre 2012}}</ref>
 
Il gioco è l'oggetto del poema ''[[Scacchia ludus]]'' di [[Marco Gurolamo Vida]], che descrive una mitica partita di scacchi tra [[Apollo]] e [[Mercurio (divinità)|Mercurio]].<ref>{{cita web|nome=Franco|cognome=Romagnoli|titolo=Festival internazionale di scacchi - Marco Gerolamo Vida|url=http://www.cremonascacchi.it/festivalvida/index.php?page=pagina_mgvida|sito=cremonascacchi.it|accesso=30 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140930054801/http://www.cremonascacchi.it/festivalvida/index.php?page=pagina_mgvida|dataarchivio=30 settembre 2014|urlmorto=no}}</ref>
 
Al [[secolo XVI|XVI secolo]] risale il poemetto [[Poesia didascalica|didascalico]] ''De ludo scachorum'', in 178 esametri latini, di cui fu autore il medico, letterato e scacchista [[Francesco Bernardino Caldogno]].
 
Si ricorda inoltre il romanzo ''[[Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò]]'' di [[Lewis Carroll]], dove il viaggio fantastico della protagonista è una evidente rappresentazione di una partita a scacchi, benché l'irregolarità osservata nelle mosse faccia pensare a una [[varianti (scacchi)|variante]] piuttosto diffusa nel [[XIX secolo]], in cui l'alternarsi dei turni fra bianco e nero era in parte determinata in modo casuale. Tale opera letteraria ha a sua volta ispirato una variante di [[scacchi eterodossi]], chiamata [[scacchi di Alice]].<ref>{{cita libro |cognome=Jelliss |nome=George |titolo=Variant Chess |url=http://www.bcvs.ukf.net/alice.htm |accesso=13 febbraio 2011 |edizione=24 |anno=1997 |lingua=ingleseen |pagine=vol. 3, pp. 69-71 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100820042327/http://www.bcvs.ukf.net/alice.htm |dataarchivio=20 agosto 2010 }}</ref>
 
[[File:Marostica PiazzaScacchi.jpg|min|sinistra|Piazza degli Scacchi a [[Marostica]].]]