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[[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona D, 1775 GR/G
 
Il clima di Ceccano è quello tipico delle quote più basse della [[Valle del Sacco]]: precisamente di [[clima mediterraneo|tipo mediterraneo]] con influenze [[Clima continentale|continentali]] a causa della sua distanza dal mare rispetto alle zone che godono di un classico clima mediterraneo. Le caratteristiche continentali si riscontrano maggiormente nei valori minimi invernali e nei valori massimi estivi. L'estate infatti è calda con temperature massime medie tra i 31 e i 33° e minime intorno ai 19-20° mentre l'inverno è abbastanza freddo con valori minimi che in dicembre e gennaio scendono spesso sottozero in condizioni di soleggiamento e [[Anticiclone|anticicloniche]] mentre le massime si attestano tra i 9 e i 12° mediamente nei mesi più freddi. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] si concentrano nelle mezze stagioni ma sono generalmente sparse in tutto il corso dell'anno con minimi in Estate. Il mese più piovoso è novembre, quello meno piovoso è luglio (dove le precipitazioni sono spesso [[temporale]]sche). Generalmente si registrano accumuli pluviometrici annui compresi tra i 900 ed i 1200 mm. Anche l'[[Umidità relativa|umidità]] è un fattore protagonista nella zona: sono diffuse le [[Nebbia|nebbie]] o le foschie nelle notti invernali e autunnali. La [[neve]] non è un fenomeno abituale, la località registra mediamente 0,5  cm di accumulo nevoso all'anno ma non sono rari inverni senza nevicate o con fioccate senza accumulo al suolo. Tra gli eventi nevosi di rilievo si sottolinea la [[Ondata di freddo del febbraio 2012|grande nevicata del febbraio 2012]] quando caddero oltre 50 cm di coltre nevosa che causarono disagi in città con località rimaste senza energia elettrica. Ceccano come altre zone della Media Valle Latina gode dell'effetto del cuscinetto freddo in inverno: si tratta della permanenza prolungata nei bassi strati dell'[[atmosfera]] di aria fredda (in seguito a ondate di freddo o gelo) che mantiene le temperature costantemente basse a valle anche se nei piani alti c'è un rialzo termico, questo accade grazie all'orografia "a [[Conca (geologia)|conca]]" che ha la zona: la presenza dei [[Monti Lepini]] a sud e sud-ovest e dei [[Monti Ernici]] verso [[Appennino centrale|l'Appennino]].
 
== Storia ==
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Nel [[1168]] i ceccanesi inflissero una dura sconfitta alle truppe papali guidate dall'[[arcivescovo di Magonza]], Corrado, schieratosi con Papa Alessandro III dopo che l'Imperatore Federigo Barbarossa lo aveva sostituito con Cristiano.
 
Tra gli uomini illustri dei de Ceccano, che nella loro storia vantano importanti personaggi nell'Ordine dei [[Cavalieri di Malta]], oltre a sei cardinali va citato il [[Annibaldo Caetani|cardinale Annibaldo]], potentissimo personaggio della Chiesa del [[XIV secolo]], che durante la cattività avignonese fu inviato dal papa a [[Roma]] per aprire il [[Giubileo universale della Chiesa Cattolicacattolica|Giubileo]] del [[1350]].
 
Già [[Arcidiocesi di Napoli|arcivescovo di Napoli]], ottimo diplomatico, spesso il Papa lo inviò in missione per dirimere importanti controversie tra i sovrani d'[[Europa]]. Fu protagonista di un tentativo di mediazione tra [[Inghilterra]] e [[Francia]] durante la [[guerra dei cent'anni]], in un conflitto che sarebbe stato decisivo per la storia dell'umanità. Nonostante le difficoltà, Annibaldo riuscì a ottenere una, seppur breve, tregua. Inviato in [[Ungheria]] fu mediatore di un accordo tra il sovrano di quel paese e la regina di Napoli. Gli fu inoltre affidato l'incarico di risolvere "il problema" [[Cola di Rienzo]].
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Nel XX Secolo l'area di Ceccano ha visto lo sviluppo, nelle aree circostanti l'abitato, di una serie di imprese di dimensioni medie. L'industria bellica [[Bombrini Parodi Delfino]] (Bpd) di Colleferro, fondata nel 1912, nel 1936 ampliò i propri stabilimenti, e il 21 aprile 1939, acquistò dall'allora podestà di Ceccano, Enrico Bruni, l’intero patrimonio boschivo, iniziando a creare proprio nel territorio di Ceccano un nuovo polo industriale, mentre nel periodo fra le due guerre l'[[ISVEIMER|Isveimer]] (Istituto per lo sviluppo economico dell’Italia meridionale, costituito con r.d.l. 883/3 giugno 1938, riordinato con l. 298/11 aprile 1953 e posto in liquidazione nel 1996)<ref>{{Cita web|url=https://www.industriaeambiente.it/schede/valle_del_sacco/|titolo=Industria e Ambiente|accesso=2022-03-28}}</ref> anticipò la messe di incentivi diretti e infrastrutture create nel secondo dopoguerra. Con l'inaugurazione, nel 1962, della tratta Roma-Capua dell'[[Autostrada del sole|Autostrada del Sole]]<ref name="Storia | Asi">{{Cita web|url=https://www.asifrosinone.it/storia|titolo=Storia {{!}} Asi|accesso=2022-03-28|dataarchivio=22 maggio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220522200036/https://www.asifrosinone.it/storia|urlmorto=sì}}</ref>, la pianificazione industriale promossa dalla “Cassa per le opere straordinarie di pubblico interesse per il Mezzogiorno” ([[Cassa del Mezzogiorno|Casmez]]) portò alla creazione del Nucleo di industrializzazione della [[Valle del Sacco]], istituito con D.P.R. n. 1526 dell’11.10.1963. Il progetto era quello di fornire incentivi perché le imprese, anche straniere, investissero in stabilimenti da costruire (o mantenere) nella Valle, per contrastare lo spopolamento della zona. Alle imprese già esistenti, che avevano impiantato stabilimenti nell'area (quali la [[Permaflex]] e la Italbed di Pistoia), la [[SNIA|Snia Viscosa]] (che occupò gli spazi della Bomprini Parodi Delfino, chiusa nel 1968), si aggiunsero così altre imprese: Mallory Timers Continental, gli stabilimenti Prinz Brau di Ferentino<ref>{{Cita web|url=http://www.prinzbrau.com/prinz-braeu-1961-1980.html|titolo=PRINZ BRÄU 1961-1980 - PRINZ BRÄU|accesso=2022-03-28}}</ref>, voluti nel 1963 dal gruppo tedesco Rudolf-August Oetker di Bielefeld (Germania) con un logo specifico per l'Italia, oltre<ref>{{Cita pubblicazione|autore=lASM - Istituto per l'assistenza allo sviluppo del Mezzogiorno|anno=1968|titolo=Consorzio per il nucleo di industrializzazione della Valle del Sacco|rivista=Principali aziende industriali installate nelle aree e nei nuclei di industrializzazione del mezzogiorno|url=https://doczz.it/doc/890600/leggi-il-volume---archivi-dello-sviluppo-economico-territ...}}</ref> a numerose altre aziende, anche di valenza strategica, che con sede in Ceccano, o comunque legate alla città per l'indotto e la logistica, contribuivano al benessere della zona; fra le altre, proprio in città, la APD - Accumulatori Piombo Derivati (che contava 100 dipendenti), installata presso la ss Monti Lepini, km 6.600; la Forgia Nuova - all'epoca in costruzione - che avrebbe dato lavoro a 150 persone, per la produzione di stampati in acciaio, il birrificio Hen Med di Ceccano con 200 addetti, la B.P.D. - SIGME, con 300 dipendenti, per la costruzioni di parti di missili. Nel 1969 erano 26 le industrie in funzione, con 5.000 addetti, 17 in costruzione, con 1.600 addetti, e 52 in programmazione, con previsione di 7.000 addetti, anche grazie agli incentivi e finanziamenti forniti dalla politica<ref name="Storia | Asi" />.
 
Se dal punto di vista economico e di benessere sociale, nell'area di Ceccano, tra il 1951 ed il 1969, si ebbe un progresso percentuale pari al 327%, con un reddito pro-capite cresciuto in dieci anni del 204%, e l'industrializzazione proseguì con l'approvazione del Piano Regolatore dell'Area, il 31 marzo 1970, da parte del Consiglio dei Ministri (con decreto n. 7650 la superficie di impiego industriale passava così dagli iniziali 400 ettari a 2.500), le problematiche ambientali ed economiche erano in agguato<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fabrizio Nunnari|titolo=Il “nucleo di industrializzazione Valle del Sacco”. Un rischioso tentativo di sviluppo}}</ref>.
 
L'inquinamento dell'acqua, i cui sistemi irrigui alimentavano sia le abitazioni che i cicli produttivi delle aziende (48&nbsp;km di impianti che al 1981 offrivano una quantità di acqua pari a 780 litri al minuto), quello atmosferico, portarono all'apertura di una serie di inchieste, nel 1967, che si estesero ad analizzare lo stato del terreno<ref>{{Cita pubblicazione|data=2 luglio 1967|titolo=L'aria di Ceccano diventa irrespirabile|rivista=Il Messaggero}}</ref>.
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Negli anni settanta, poi, la fine del supporto da parte della Cassa per il Mezzogiorno, portarono non pochi imprenditori ad abbandonare le strutture. È il caso della MTI (Mallory Timers Continental) fondata in comproprietà fra la [[PR Mallory & Company]] statunitense e la [[Autovox]] e presieduta da [[Carlo Daroda]] che, dopo aver prodotto, a Frosinone, macchine segnatempo per lavatrici, lavastoviglie, ed altri elettrodomestici, annunciò la cessazione della propria attività nel 1974<ref>{{Cita pubblicazione|data=martedì 8 ottobre 1974|titolo=Occupata da un mese la MTC di Frosinone|rivista=l'Unità}}</ref> per poi chiudere alla fine del decennio.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Gazzetta Ufficiale|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=0&art.flagTipoArticolo=1&art.codiceRedazionale=010G0249&art.idArticolo=1&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=2011-01-26&art.progressivo=236}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.retuvasa.org/snia-bpd/libro-bianco-del-fulc-colleferro-1977|titolo=Libro Bianco del FULC-Colleferro-1977|lingua=it|accesso=2022-03-28}}</ref>
 
La fase "industriale" di Ceccano declinò verso la fine del novecento, con la chiusura delle aziende principali; chiuse la Hen Med, mentre la APD, assorbita dalla Uranio, cessò di esistere come tale nel 1995<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Gazzetta Ufficiale|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1995/06/10/S-14754/p2}}</ref>. Se alcuni capannoni sono stati riconvertiti, ed altri abbattuti, è possibile oggi vedere gli scheletri di alcune delle imprese della seconda metà del novecento
 
== Società ==
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{{ComuniAmminPrec|[[1994]]|[[2002]]|Maurizio Cerroni|[[Partito Democratico della Sinistra]]|[[Sindaco]]|<ref>Primo Sindaco eletto direttamente dai cittadini. Eletto il 26 giugno 1994 al ballottaggio (contro il candidato del Centrodestra Stefano Gizzi) a capo di una coalizione di Centrosinistra composta da [[Partito Democratico della Sinistra]], [[Partito della Rifondazione Comunista]], [[Partito Socialista Italiano]] e le civiche "Progresso e Libertà" e "Insieme per Ceccano". Confermato per il secondo mandato nel 1998 vincendo al primo turno a capo di una coalizione di Centrosinistra composta da [[Partito Democratico della Sinistra]], [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]], [[Socialisti Democratici Italiani]] e la civica "Insieme per Ceccano".</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2002]]|[[2012]]|Antonio Ciotoli|[[Socialisti Democratici Italiani]]|[[Sindaco]]|<ref>Eletto al ballottaggio (contro un cartello di liste civiche guidato da Giovanni Querqui) per la prima volta nel 2002 a capo di una coalizione di Centrosinistra che comprendeva ''[[Socialisti Democratici Italiani]]'', ''[[Democratici di Sinistra]]'' e ''[[Partito della Rifondazione Comunista]]''. Rieletto nel 2007 al primo turno sempre con il Centrosinistra, in una coalizione composta da ''[[Democratici di Sinistra]]'', ''[[Socialisti Democratici Italiani]]'', ''[[Partito della Rifondazione Comunista]]'', ''[[Partito dei Comunisti Italiani]]'' e la lista civica ''Insieme per Ceccano''.</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2012]]|[[2014]]|Manuela Maliziola|[[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco]]|<ref>Primo Sindaco donna della città. Eletta al ballottaggio (contro il candidato di centrodestra Massimo Ruspandini) nel 2012 a capo di una coalizione di Centrosinistra che comprendeva ''[[Partito Socialista Italiano (2007)]]'', ''[[Sinistra Ecologia e Libertà]]'', ''[[Partito della Rifondazione Comunista]]'', ''[[Italia dei Valori]]'' e le civiche Insieme per Ceccano, La tua Ceccano e Impegno Comune. Il Sindaco Maliziola è stato sfiduciato dalla maggioranza del Consiglio comunale il 12 giugno 2014..</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2014]]|Edoardo D'Alascio|...|[[Commissario]]|<ref>Nominato in data 18.06.2014 Commissario Prefettizio, si è dimesso dalla carica dopo pochi mesi ed è stato sostituito in data 15.09.2014 dal dottor Emilio Dario Sensi.</ref>}}{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2015]]|Emilio Dario Sensi|...|[[Commissario]]}}{{ComuniAmminPrec|[[2015]]|[[2019]]|Roberto Caligiore| [[Fratelli d'Italia -(partito Alleanzapolitico)|Fratelli Nazionaled’Italia]] |[[Sindaco]]}}{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|[[2020]]|Giuseppe Ranieri|...|[[Commissario]]|<ref>Nominato in data 16.10.2019 Commissario Prefettizio dal prefetto di Frosinone Ignazio Portelli, in seguito alle dimissioni dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza il 14.10.2019.</ref>}}{{ComuniAmminPrec|[[2020]]|[[2024]]|Roberto Caligiore| [[Fratelli d'Italia -(partito Alleanzapolitico)|Fratelli Nazionaled’Italia]]|[[Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[2024]]|[[2025]]|Fabio Giombini|...|[[Commissario]]|<ref>Nominato in data 30.10.2024 Commissario Prefettizio dal prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, in seguito all'arresto per corruzione del Sindaco Roberto Caligiore, avvenuto in data 24.10.2024, e alle successive dimissioni dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza il 29.10.2024.</ref>}} {{ComuniAmminPrec|[[2025]]|in carica|Andrea Querqui|[[Partito Democratico (Italia)|PDPartito Democratico]]}}{{ComuniAmminPrecFine|[[Sindaco]]=}}
 
=== Gemellaggi ===
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=== Calcio ===
* ''A.S.D. Ceccano Calcio 1920'' (colori sociali Rosso Blu) che, nel campionato 20232025-2426, milita nel campionato maschile di [[PromozioneEccellenza (calcio)|PromozioneEccellenza]].<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/Promozione/GironeD/Squadra/CeccanoCalcio1920/1025232/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
* ''A. S. D. Omnia Ceccano Academy'' (colori sociali Bianco Rosso Blu) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato maschile di [[Seconda Categoria]].<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/TerzaCategoria/GironeAFrosinone/Squadra/OmniaCeccano/1105906/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>