Suffragio universale: differenze tra le versioni
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Generalmente viene considerata come iniziale la data del 1893, in cui la [[Nuova Zelanda]] introdusse, primo Stato al mondo, il suffragio universale, quindi maschile e femminile. In realtà, per quanto riguarda il suffragio femminile, almeno due precedenti vanno citati: durante la cosiddetta ''[[Epoca della libertà svedese]]'', tra il 1718 e il 1772, ci fu un ristretto diritto di voto per le donne; nella [[Repubblica di Corsica]] tra il 1755 e il 1769, in virtù della costituzione promulgata da [[Pasquale Paoli]]<ref>Thierry Ottaviani, ''La Corse pour les Nuls'', Editions Générales, 2010, ISBN 978-2754015462.</ref>. Anche la [[Repubblica Romana del 1849]], che durò pochi mesi, prevedeva in teoria il suffragio universale maschile e femminile, non menzionando il sesso degli elettori.<ref name=romana/>
In [[Francia]], nel 1792, in seguito alla [[Rivoluzione francese]] fu introdotto il suffragio universale, anche se fu abolito pochi anni dopo dal [[Direttorio]]. Nel corso dell'Ottocento, gli Stati europei si mossero su questa strada: da un suffragio ristretto - per la maggior parte dei casi attribuito a una porzione della popolazione in base a criteri censitari o relativi all'istruzione - si passò via via al suffragio universale. Il primo paese europeo ad aver introdotto il suffragio universale fu la Finlandia, nel 1906<sup>[''[[Suffragio femminile|fonte, ottava riga]]'']</sup>. In Russia fu introdotto nel 1917 a seguito della [[Rivoluzione russa di febbraio|rivoluzione di febbraio]] e riconfermato dalla [[Costituzione sovietica del 1918]].
In Italia, nel 1912 il governo Giolitti introdusse il suffragio universale maschile per chi avesse compiuto trent'anni con legge del 30 giugno 1912, n. 666.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://legislature.camera.it/cost_reg_funz/667/1157/1153/documentotesto.asp|titolo=Il suffragio universale|sito=legislature.camera.it|accesso=2025-01-19}}</ref> Nel 1918 tale diritto fu esteso ai maschi che avessero compiuto 21 anni o che avessero effettuato in servizio militare.<ref name=":0" /> Questo diritto fu soppresso nel primo dopoguerra sotto il governo fascista nel 1928.<ref>Nel maggio 1927 Mussolini aveva annunciato "noi seppelliamo la menzogna del suffragio universale democratico", cfr. Ferrari, 1983</ref><ref>{{cita libro|cognome=Ferrari|nome= Francesco Luigi|titolo= Il regime fascista italiano|editore=Ed. di Storia e Letteratura|data= 1983|p=LX}}</ref> Dal 1945 in Italia sarà effettivo e stabile. Grazie all'azione di [[Matilde Hidalgo|Matilde Hidalgo Navarro de Procel]], l'Ecuador fu nel 1921 il primo Paese dell'America Latina a concedere il suffragio universale e l'elettorato passivo, del quale lei stessa beneficiò limitatamente a una carica politica nell'amministrazione locale. Tuttavia, fino all'abrogazione nel 1967, il diritto di voto femminile sarà riservato alle donne che fossero in grado di dimostrare il possesso di taluni requisiti di legge.▼
Il 27 marzo 1937 ebbe luogo la prima consultazione referendaria nazionale dell'Uruguay, dopo un precedente plebiscito locale, tenutosi a [[Cerro Chato]] il 3 luglio 1927.<ref name="BBC mundi">{{cita web | autore = Veronica Smink | url = https://www.ilpost.it/2019/11/21/matilde-hidalgo-de-procel/ | titolo = 5 precorritrici del voto femminile in America Latina | lingua = es | data = 22 ottobre 2013 | editore = [[BBC]] Mundo | urlarchivio = https://archive.is/20151215200126/http://www.bbc.com/mundo/noticias/2013/10/131018_100_mujeres_bastiones_feminismo_vs | dataarchivio = 15 dicembre 2015 | urlmorto = no | accesso = 21 novembre 2019 }}</ref> Nel 1932 il presidente brasiliano [[Getúlio Vargas]] firmò la legge per il suffragio femminile proposta da Bertha Luz con una serie di limitazioni.<br />Gli altri Stati avevano introdotto alcune forme di voto femminile, ma solamente negli anni 1950 tale diritto fu esteso a tutti i tipi di consultazioni elettorali, eliminando qualsiasi limite e prerequisito imposto esclusivamente al sesso femminile.<ref name="BBC mundi" />▼
▲In Italia, nel 1912 il governo Giolitti introdusse il suffragio universale maschile per chi avesse compiuto trent'anni con legge del 30 giugno 1912, n. 666.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://legislature.camera.it/cost_reg_funz/667/1157/1153/documentotesto.asp|titolo=Il suffragio universale|sito=legislature.camera.it|accesso=2025-01-19}}</ref> Nel 1918 tale diritto fu esteso ai maschi che avessero compiuto 21 anni o che avessero effettuato in servizio militare.<ref name=":0" /> Questo diritto fu soppresso nel primo dopoguerra sotto il governo fascista nel 1928.<ref>Nel maggio 1927 Mussolini aveva annunciato "noi seppelliamo la menzogna del suffragio universale democratico", cfr. Ferrari, 1983</ref><ref>{{cita libro|cognome=Ferrari|nome= Francesco Luigi|titolo= Il regime fascista italiano|editore=Ed. di Storia e Letteratura|data= 1983|p=LX}}</ref> Dal 1945 in Italia sarà effettivo e stabile.
▲Il 27 marzo 1937 ebbe luogo la prima consultazione referendaria nazionale dell'Uruguay, dopo un precedente plebiscito locale, tenutosi a [[Cerro Chato]] il 3 luglio 1927.<ref name="BBC mundi">{{cita web | autore = Veronica Smink | url = https://www.ilpost.it/2019/11/21/matilde-hidalgo-de-procel/ | titolo = 5 precorritrici del voto femminile in America Latina | lingua = es | data = 22 ottobre 2013 | editore = [[BBC]] Mundo | urlarchivio = https://archive.is/20151215200126/http://www.bbc.com/mundo/noticias/2013/10/131018_100_mujeres_bastiones_feminismo_vs | dataarchivio = 15 dicembre 2015 | urlmorto = no | accesso = 21 novembre 2019 }}</ref>
Il 23 settembre 1947, in Argentina, il presidente Perón controfirmò la legge sul suffragio femminile proposta da Evita. L'Argentina divenne così il secondo Paese sudamericano a introdurre tale diritto in forma universale, segreta e obbligatoria.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Paula María Espinosa | url = http://www.iri.edu.ar/wp-content/uploads/2017/09/Efem.-sept.-Sufragio-femenino.pdf | formato = pdf | titolo = El sufragio universal en 1947: una conquista de las mujeres | lingua = es | pagina = 1 | editore = Instituto de la Relaciones Internacionales | rivista = Efemérides | urlarchivio = https://archive.is/20191121135422/http://www.iri.edu.ar/wp-content/uploads/2017/09/Efem.-sept.-Sufragio-femenino.pdf | dataarchivio = 21 novembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 21 novembre 2019 }}</ref><br />Nello stesso anno, [[Elvia Carrillo Puerto]] raccolse migliaia di firme, ottenendo il suffragio universale per le elezioni municipali. Solamente nel 1953 il Messico introdusse la norma che concedeva il diritto di voto universale a tutti i tipi di consultazioni elettorali, diritto che fu successivamente introdotto dalla Colombia nel 1954, seguita dall'Honduras, dal Nicaragua e dal Perù nel 1955, e infine dal Paraguay nel 1961.
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