Attila: differenze tra le versioni
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|AnnoMorte = 453
|Epoca = 400
|Attività =
|Attività2 =
|Nazionalità = unno
|PostNazionalità = dal [[434]] fino alla sua morte. Viene considerato come uno dei sovrani più potenti del mondo e della storia [[Tarda antichità|tardoantica]]
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== Il mistero del sepolcro di Attila ==
Della tomba di Attila si persero le tracce già in epoca del tardo impero romano. D'altronde è verosimile il racconto di [[Prisco di Panion|Prisco]] (ripreso secoli dopo da [[Giordane]] e da [[Paolo Diacono]]) secondo cui il grande condottiero e sovrano unno fu sepolto in una tripla bara (l'interna d'oro massiccio, d'argento massiccio l'intermedia e di ferro l'esterna) a simboleggiare che le ricchezze furono da lui conquistate con la guerra. La sepoltura avvenne in una notte di [[novilunio]], facilmente quella di giovedì 26 marzo, in una [[radura]] (o in una [[brughiera]]) immersa nella bruma, non in un tumulo, come consuetudine di quel popolo, ma in una semplice fossa, di cui non sarebbe rimasta traccia visibile già una settimana dopo, anche a causa della tradizione dei nomadi uralo-altaici di calpestare più volte il terreno di sepoltura con la cavalleria allo scopo di compattare il terreno e di favorire la ricrescita del manto erboso.
Verosimile è pure il fatto che la fossa fosse stata scavata dagli schiavi, così come la deposizione del cadavere e del corredo funebre di favoloso valore sarebbe stata opera loro e che le quattro guardie, incaricate di sorvegliare il buon esito del funerale, avrebbero al termine eliminato questi scomodi testimoni e sarebbero esse stesse state epurate al loro rientro alla reggia, appunto perché fosse mantenuto il segreto totale circa l'ubicazione della sepoltura. Prisco -al proposito- scrive che "... Un silenzio di morte avvolse allo stesso tempo la salma deposta e coloro che la deposero..."
Il sepolcro sarebbe prossimo ad un importante corso d'acqua, come nella tradizione religiosa unna (Prisco attestò che il corso del fiume venne deviato sulla sepoltura). Secondo Silvia Blason Scarel<ref name=Blason >{{Cita libro |autore=Silvia Blason Scarel e Gruppo Archeologico Aquileiese |titolo=Attila e gli Unni|anno=1995 |pp=194-195 |ISBN=88-7062-874-4}}</ref> alcuni fiumi potrebbero essere quelli indicati da Prisco ove riposa tuttora il corpo di Attila. Meno probabile di tutte le localizzazioni è quella che vede l'alto [[Isonzo]] presso [[Tolmino]], nell'attuale [[Slovenia]] Occidentale. Più probabili risultano essere il medio [[Tibisco]], in [[Ungheria]], perché non lontano Attila aveva eretto la sua capitale, e la confluenza tra i fiumi [[Mura (fiume)|Mura]] e [[Drava]], nella [[Croazia]] orientale, che, seppur lontano dalla reggia di Attila e prossima al confine dell'[[Impero romano d'Occidente]], potrebbe appunto esser stata scelta per la sua lontananza.
Il folklore<ref name=Blason /> sloveno s'è impadronito – col trascorrere dei secoli – della leggenda della tomba di Attila, tanto che si narra che, ogni notte, lo spettro del re Unno - nel cuore della notte - con le sembianze da demonio - arriva e sosta nei pressi del suo sepolcro e si mette a disseppellire le monete del suo tesoro ed a contarle per accertarsi che la sua tomba non sia stata violata e che il tesoro sia rimasto integro. Nell'estate del [[1959]] gli archeologi ungheresi scoprirono una ricca sepoltura unna presso il Tibisco ed i giornali di mezzo mondo riportarono la scoperta della tomba di Attila. L'esame al [[radiocarbonio]], però, escludeva la veridicità di quanto affermato a mezzo stampa, essendo la tomba in questione databile intorno al 415 d.C., cioè di quasi quarant'anni precedente alla data della morte del "Flagello di Dio". Più recentemente - nel 2023 - nel sud - est della [[Romania]], vicino alla città di [[Mizil]], è stata trovata una tomba ricca di un guerriero con il suo cavallo, armi e oggetti preziosi<ref>https://www.lastampa.it/viaggi/mondo/2023/01/16/news/ritrovata_in_romania_quella_che_potrebbe_essere_la_tomba_di_attila_il_flagello_di_dio-12555116/</ref>. La tomba risale al V secolo d.C., periodo in cui la regione era sotto il controllo degli Unni. Alcuni archeologi hanno ipotizzato che questa tomba potesse essere quella di Attila, il re degli Unni, data la ricchezza degli oggetti e il periodo storico. Ciò nonostante, non ci sono prove concrete che colleghino tale ritrovamento alla tomba del re degli Unni, nel senso che non ci sono prove definitive che colleghino questa tomba specifica ad Attila, e gli studiosi sono cauti nel trarre conclusioni affrettate.
== Luoghi e memorie legate ad Attila ==
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* ''[[Attila flagello di Dio]]'' - film parodistico del [[1982]] diretto da [[Castellano e Pipolo]] con [[Diego Abatantuono]].
* ''[[Una notte al museo]]'' - film fantastico del [[2006]], dove Attila (interpretato dall'attore [[Patrick Gallagher]]) tenta di uccidere il protagonista Larry Daley.
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=== Attila nella musica ===
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