Maria Goretti: differenze tra le versioni
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|ricorrenza = [[6 luglio]]
|attributi = [[Palma del martirio|Palma e giglio]]
|patrono di = [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], [[Latina]], [[Agro pontino]], [[Figlie di Maria]], gioventù.
|sesso = F
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La famiglia Goretti, originaria di [[Corinaldo]] nelle [[Marche]], era composta dai coniugi Luigi Goretti (1859-1900) e Assunta Carlini (1866-1954), entrambi coltivatori diretti, e dai loro sette figli:<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpostalista.it/santi/goretti.htm|titolo=''Santa Maria Goretti''|accesso=19 settembre 2023}}</ref> Antonio (morto infante), Angelo, Maria, Mariano (detto Marino), Alessandro (detto Sandrino), Ersilia e Teresa.
La vita della giovane Maria, fino al suo omicidio, non fu diversa da quella dei figli di molti lavoratori agricoli che dovettero lasciare le proprie terre per
=== L'omicidio ===
[[File:Cascina Antica.jpg|miniatura|destra|La casa dove Maria Goretti fu uccisa]]
I Goretti, in cerca di una migliore occupazione, si trasferirono dapprima a [[Paliano]], nei pressi di [[Anagni]]
Al processo, confermando quanto detto ai carabinieri immediatamente dopo l'arresto, Serenelli confessò di aver preparato l'arma e di aver deciso di usarla qualora la bambina gli avesse opposto resistenza. Confessò inoltre che la decisione di uccidere Maria era stata in parte motivata dal desiderio di fuggire dalla vita intollerabile nei campi, nella convinzione che la vita in carcere fosse preferibile. È possibile che il giovane Alessandro, proveniente da una famiglia in cui numerosi membri avevano dato segni di squilibrio mentale e figlio di un padre [[alcolismo|alcolista]], fosse in realtà impotente e abbia ferito mortalmente la sfortunata vittima una volta resosi conto di non riuscire a mettere in atto lo [[violenza carnale|stupro]]<ref name="guerri" /><ref>Lo stesso Guerri riporta che si ventilò l'ipotesi che il giovane, proveniente da una famiglia in cui numerosi membri erano stati internati in manicomio, fosse in realtà affetto da [[Disfunzione erettile|impotenza]].</ref>. Maria, ancora cosciente, venne trasportata all'ospedale Orsenigo di [[Nettuno (Italia)|Nettuno]]; la morte sopravvenne il giorno successivo per una [[setticemia]] conseguente all'intervento chirurgico cui era stata sottoposta con il cappellano francescano in [[sala operatoria]].<ref>{{cita|Giordano Bruno Guerri|p. 119}}.</ref> Le esequie vennero celebrate l'8 luglio nella cappella dell'ospedale<ref>Oggi chiesa parrocchiale di Santa Barbara Vergine e Martire di Nettuno, conosciuta sotto il nome di chiesa della Divina Provvidenza.</ref> e il corpo della bambina sepolto nel cimitero comunale.
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[[Categoria:Morti assassinati con arma bianca]]
[[Categoria:Vergini martiri]]
[[Categoria:Santi cristiani minorenni]]
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