Lockheed Have Blue: differenze tra le versioni
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== Contesto ==
All'inizio degli anni settanta il [[Pentagono (edificio)|Pentagono]] si trovò ad affrontare una serie di problemi. Infatti le tecnologie antiaeree avevano fatto enormi passi in avanti e l'utilizzo di contromisure elettroniche ([[Contromisure elettroniche|ECM]]) sembrava non essere più adeguato. Durante la [[Guerra del Vietnam]], le batterie di missili [[Missile terra-aria|SAM]] avevano causato non pochi problemi all'aviazione americana e spesso durante i raid i velivoli d'attacco eseguivano bombardamenti approssimativi per sfuggire al loro fuoco. Inoltre, l'efficacia dei SAM aveva costretto a dirottare parte dei velivoli a compiti di appoggio, riducendo il numero di effettivi a disposizione per attaccare bersagli primari. Analogamente, durante la [[Guerra del Kippur]] l'aviazione israeliana, che disponeva delle più avanzate tecnologie di produzione americana e di piloti ottimamente addestrati, aveva perso ben 109 aerei nei 18 giorni di guerra. A questo si aggiunse uno studio condotto dal Pentagono stesso sulla rete di difesa antiaerea dell'[[Unione Sovietica]] che aveva messo in luce il fatto che un eventuale scontro [[NATO]]-[[Patto di Varsavia]] avrebbe decimato l'aviazione alleata in una decina di giorni.<ref name=cric9>{{Cita|Crickmore|p. 9}}.</ref>
Fu in questo contesto, che nel 1974, il Tactical Technology Office della [[Defense Advanced Research Projects Agency]] (DARPA), agenzia governativa dedicata allo studio delle tecnologie avanzate, si rese conto che era necessario sviluppare una tecnologia che consentisse ad un ipotetico bombardiere di arrivare fin sopra il bersaglio senza essere individuato e di sganciare il proprio carico bellico con la massima precisione e in tutta sicurezza. Per questo richiese l'invio di studi da parte della [[Northrop Corporation|Northrop]], [[McDonnell Douglas]], [[General Dynamics]], [[Fairchild Aircraft|Fairchild]] e [[Grumman]] che si concentrassero su quale fosse la sezione radar equivalente minima necessaria per individuare un aereo e se fosse possibile realizzare un velivolo con una RCS sotto tale soglia. Solo McDonnell Douglas e Northrop presentarono proposte convincenti.<ref name="cric9" />
[[File:Skunkworks-logo.jpg|upright|thumb|sinistra|Simbolo degli [[Skunk Works]] ("Officine della puzzola", in italiano).]]
Inizialmente la Lockheed non era stata coinvolta per diversi motivi.<ref name=cric10>{{Cita|Crickmore|p. 10}}.</ref> Infatti, per oltre dieci anni non aveva realizzato nessun nuovo aereo, ma soprattutto era sull'orlo del fallimento ed oggetto di uno scandalo di tangenti all'estero per assicurarsi la fornitura di alcuni suoi aerei ([[Scandalo Lockheed]]). Solo in seguito la Lockheed fu informata del progetto, dal momento che la [[Central Intelligence Agency|CIA]] le aveva consentito di discutere con il Pentagono gli studi classificati su velivoli VLO che aveva condotto ai tempi dell'[[Lockheed A-12|A-12 Oxcart]].<ref name="cric10" /> Gli [[Skunk Works]] si misero allora all'opera sullo studio della DARPA ma i primi risultati furono inconcludenti. Solo quando Denys Overholser si interessò al progetto questi riprese una discussione che anni prima aveva condotto con il matematico Bill Schroeder, nella quale concludevano che per avere una bassa segnatura radar bisognasse realizzare un aereo che avesse delle superfici piatte e inclinate per deviare le onde radar e senza spigoli vivi nella direzione di vista delle onde
Overholser compilò quindi un programma, "Echo 1", in grado di analizzare le segnature radar di diversi modelli.<ref name="cric11" /> L'utilizzo del computer era fondamentale in quanto in grado di svolgere calcoli che avrebbero altrimenti richiesto anni di tempo.<ref name="jac393" /> In breve si scoprì però che l'errato calcolo delle condizioni al contorno portava al problema della "diffrazione", risolto grazie ai risultati di uno studio del fisico russo [[Pëtr Ufimcev]] pubblicati nel 1962 su una rivista scientifica sovietica. Echo 1 fu quindi in grado di stabilire che la forma ideale per ottenere la RCS minima fosse quella di un aereo con ala a freccia molto stretta e superfici sfaccettate. I calcoli di Echo 1 furono confermati da ulteriori studi su modelli in scala presso la [[camera anecoica]] della Lockheed e all'aperto. Il successo degli studi di Overholser fece sì che
=== Precedenti ===
[[File:Wfm area 51 landsat geocover 2000.jpg|upright=0.7|thumb|Visione aerea dell'[[Area 51]]. Qui fu testato l'''Have Blue'' (come tutti i precedenti progetti segreti della Lockheed).]]
Prima di Have Blue tutti i tentativi di ridurre la RCS di un aereo si erano ridotti all'utilizzo di particolari materiali assorbenti che rivestivano la fusoliera del velivolo. Tuttavia queste soluzioni non presentavano un vantaggio tattico concreto in quanto la segnatura radar veniva abbassata ma non a livelli sufficienti ad evitare l'individuazione. Inoltre non si sapeva ancora granché sull'effetto delle forme sulla riflessione delle onde radar, in quanto fino ai primi anni settanta non erano disponibili calcolatori abbastanza potenti
Un ruolo importante in questo campo lo ebbe sempre la Lockheed, che studiò e realizzò soluzioni concrete già a partire dall'
Il primo aereo realizzato con caratteristiche VLO sin dalla fase di studio fu l'A-12 Oxcart.<ref name=jac162>{{Cita|Jacobsen|p. 162}}.</ref> Vernici speciali e forme particolari contribuivano infatti a ridurre la RCS a quella delle dimensioni di un uomo.<ref name="jac394" /> Tuttavia era possibile intercettare l'A-12 agganciando il suo radioricevitore.<ref name=jac312>{{Cita|Jacobsen|p. 312}}.</ref>
== Sviluppo ==
I risultati di Echo 1 diedero vita ad un modello che ricordava le fattezze di un diamante. Tuttavia
[[File:ClarenceLeonardKellyJohnson.jpg|thumb|[[Clarence Johnson|Clarence "Kelly" Johnson]] era molto scettico riguardo alle reali possibilità dell'''Have Blue''.]]
Nel 1975 la DARPA passò alla fase operativa chiamata "''Experimental Survival Testbed''" (XST).<ref name=cric13>{{Cita|Crickmore|p. 13}}.</ref> Invitò infatti Lockheed, McDonnell Douglas e Northrop a presentare dei progetti per un prototipo VLO in grado di volare. McDonnell Douglas rinunciò quasi immediatamente lasciando quindi sole Northrop e Lockheed. L'aerodinamico Dick Cantrell si occupò di rendere
Per la fase 1 (marzo 1976) la DARPA finanziò Lockheed e Northrop con 1,5 milioni di
=== Tecnica ===
[[File:Havef117.png|thumb|Viste dell'aereo]]
La fase 2 di XST (aprile 1976) prevedeva la realizzazione di due dimostratori tecnologici che sarebbero stati sottoposti a prove di volo e di RCS con il primo volo programmato per il dicembre 1977.<ref name=cric1517>{{Cita|Crickmore|pp. 15-17}}.</ref> A questo punto gli obiettivi di
* convalidare le caratteristiche VLO identificate all'inizio del programma (radar, infrarosso, acustico, visivo),
* dimostrare prestazioni e qualità di volo accettabili,
* prefigurare le caratteristiche VLO di un velivolo in volo.
Per quanto riguarda la componentistica furono usati equipaggiamenti già collaudati e disponibili per ragioni di tempo e di economia di scala. Per l'apparato propulsivo sarebbero stati utilizzati due motori [[General Electric]] J85-GE-4A, lo stesso motore che già equipaggiava il [[North American T-2 Buckeye|North American T-2B Buckeye]]. Gli attuatori dei comandi di volo provenivano dal [[General Dynamics F-111|F-111]], il sistema [[Fly-by-wire|FBW]] e il [[seggiolino eiettabile]]
L
L'esigenza di mantenere elevate caratteristiche VLO portò anche ad adottare particolari sistemi da abbinare al sistema propulsivo. Le prese d'aria furono infatti dotate di una griglia trattata con materiali RAM<ref name=cric16>{{Cita|Crickmore|p. 16}}.</ref> per evitare che il fascio radar penetrasse all'interno dei motori e rimbalzasse indietro alla sorgente<ref name=cric28>{{Cita|Crickmore|p. 28}}.</ref>. La griglia contribuiva inoltre a raddrizzare il flusso d'aria disturbato dai vortici generati dai bordi d'attacco a freccia elevata.<ref name="cric16" /> Le esigenze VLO produssero anche un sistema di scarico originale, che, anziché essere rotondo, aveva un'apertura piatta con un rapporto di 17 a 1<ref name="cric16" />. Un flusso d'aria opportunamente indirizzato provvedeva a raffreddare la fusoliera intorno agli scarichi, onde ridurre la segnatura all'infrarosso.<ref name="cric16" />
=== Costruzione e sperimentazione ===
L'assemblaggio sarebbe avvenuto a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]] (presso il Building 82 degli Skunk Works), a partire dal settembre 1977. La linea di montaggio era divisa in tre parti: fusoliera anteriore, fusoliera posteriore e ali che sarebbero state poi unite alla fine. Il 1º settembre, la Lockheed fu coinvolta in uno sciopero degli operai (che sarebbe durato 4 mesi)<ref name=cric17>{{Cita|Crickmore|p. 17}}.</ref>, l'assemblaggio fu quindi condotto dal vicedirettore delle operazioni Bob Murphy, insieme a una squadra di 18 dirigenti che si suddivise in due gruppi per lavorare 12 ore al giorno tutti i giorni.<ref name="cric17" /> Il primo prototipo fu completato il 17 ottobre e fu subito sottoposto alla calibratura degli strumenti a cui seguirono prove di flusso del carburante e dei motori. A novembre venne data la mano definitiva di vernice e fu applicato uno schema mimetico consistente in tre colori di toni differenti applicati in modo da mascherare le sfaccettature.<ref name="cric17" /> A questo punto HB1001
==== HB1001 ====
Il primo prototipo, HB1001, sarebbe stato destinato alle prove delle qualità di volo, per questo era stato equipaggiato con una vistosa sonda sul muso che incorporava il [[tubo di Pitot]] e altri sensori. Inoltre un [[parafreno]] era stato collocato in un vistoso contenitore esterno tra le derive.<ref name=cric15>{{Cita|Crickmore|p. 15}}.</ref> Come piloti collaudatori furono scelti Bill Park, già capopilota collaudatore della Lockheed
Il 30 novembre, HB1001 era pronto per il primo volo con a bordo Bill Park. I test prevedevano che, mentre uno dei due collaudatori si trovava a bordo di HB1001, l'altro seguisse a bordo di un [[Northrop T-38 Talon|T-38]]. In totale, Park avrebbe effettuato 24 voli su
HB1001 andò distrutto a seguito di un incidente il 4 maggio 1978. Bill Park stava rientrando alla fine del volo quando, appena prima di toccare terra, il flap posto dietro gli scarichi e controllato dal computer si aprì improvvisamente facendo urtare HB1001 violentemente contro la pista. Il velivolo cominciò a sbandare e Park diede manetta per riprendere quota. L'impatto aveva però danneggiato uno dei due carrelli principali che era rimasto in posizione semiretratta. Ogni tentativo di farlo fuoriuscire fu vano e per questo Park prese quota per lanciarsi a 3,000 metri lasciando schiantare il velivolo nel deserto. Tuttavia, durante la salita i motori si spensero in quanto il poco carburante rimasto a bordo era stato consumato per cercare di estrarre il carrello, quindi Park fu costretto a lanciarsi anzitempo. Dopo l'incidente a Park fu diagnosticata una commozione cerebrale che mise fine alla sua carriera di collaudatore.<ref name=cric21>{{Cita|Crickmore|p. 21}}.</ref>
==== HB1002 ====
All'epoca dell'incidente, HB1002 era quasi pronto e incorporava tutte le migliorie che erano state rese necessarie dopo i test di HB1001, comprese delle modifiche alla parte posteriore della fusoliera. Il flap che aveva causato l'incidente di HB1001 tendeva infatti a deformarsi provocando delle variazioni di forma indesiderate e il formarsi di interstizi.<ref name="cric21" /> Al contrario del suo predecessore, HB1002 sarebbe stato destinato esclusivamente alla valutazione delle caratteristiche VLO. Fu infatti rimossa la sonda sul muso, il parafreno e la [[Fusoliera|carlinga]] venne rivestita di materiali RAM. Il primo volo ebbe luogo il 20 luglio 1978 per mano di Dyson che, nonostante fossero stati designati altri due collaudatori (Russ Eastor, istruttore della Air Force Test Pilots School di Edwards, e Ray Gowdy, storico pilota collaudatore della Lockheed),<ref name=cric22>{{Cita|Crickmore|p. 22}}.</ref> fu l'unico a volare con HB1002.
I test su HB1002 furono un successo e confermarono tutte le aspettative. Le prove consistettero sostanzialmente nel misurare la RCS sotto ogni angolo di vista e con ogni sistema operativo a disposizione.<ref name=cric23>{{Cita|Crickmore|p. 23}}.</ref> Tuttavia, come il suo predecessore, anche questo esemplare andò perduto in un incidente. Ai primi di luglio 1979, Dyson notò un'avaria nel sistema idraulico che lo spinse a cancellare il volo. Una decina di giorni più tardi Dyson tornò nuovamente in volo ma il problema si ripresentò abbinato ad un allarme incendio. Dyson spense il motore interessato e si preparò a tornare alla base con un solo motore ma nel giro di pochi secondi gli indicatori di tutti i sistemi idraulici andarono a zero. Il velivolo allora picchiò violentemente sottoponendo il pilota a un'[[Accelerazione di gravità|accelerazione di 7 g negativi]] e cominciò ad eseguire tutta una serie di manovre improvvise tipiche di ogni velivolo instabile. Dyson, che in seguito a questo incidente riporterà tre fratture vertebrali compresse, riuscì a lanciarsi ad una quota di circa seimila metri e lasciò che HB1002 si schiantasse nel deserto sottostante.<ref name="cric23" />
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Le analisi sui rottami di HB1002 rivelarono come una delle ganasce dello scarico si fosse allentata lasciando che i gas di scarico penetrassero nel compartimento del motore provocando un aumento di temperatura tale da far scattare l'allarme antincendio e mandare in avaria i sistemi idraulici.<ref name="cric23" />
Questo incidente avvenne a due voli dal termine del programma
== Senior Trend ==
{{vedi anche|Lockheed F-117 Nighthawk}}
Lo SPO decise di inviare alla Lockheed due richieste preliminari per lo studio di due velivoli VLO che sfruttassero le tecnologie di
[[File:F-117 Nighthawk Front.jpg|thumb|Un F-117 Nighthawk in volo.]]
Per quanto riguarda i test,
== Note ==
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