Avigliano: differenze tra le versioni

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Nel [[1926]] venne inaugurato nella piazza principale un monumento dedicato a [[Emanuele Gianturco]], giurista e politico nato ad Avigliano. Con il contributo degli aviglianesi emigrati negli Stati Uniti, il 25 maggio [[1930]] fu inaugurato inoltre un monumento ai Caduti del Mezzogiorno e, nel corso della stessa cerimonia anche la linea ferroviaria tra Avigliano città e Avigliano scalo, costruita dalla [[Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo|Società Mediterranea per le linee ferrate calabro-lucane]] e che permetteva il collegamento di Avigliano alla linea ferroviaria [[Potenza (Italia)|Potenza]]-[[Foggia]], e a quella verso [[Bari]]. Nel [[1935]], con la realizzazione del tronco autonomo Avigliano scalo - Potenza inferiore, la linea ferroviaria ebbe un collegamento diretto con la città di Potenza.
Sempre nel 1935 furono edificati il Riformatorio giudiziario, dipendente dal [[Ministero di grazia e giustizia]], e l'edificio scolastico elementare che in seguito fu intitolato a [[Silvio Spaventa Filippi]].
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Avigliano, 1970) - BEIC 6362043.jpg|miniatura|Avigliano[[Castel Lagopesole]] nel 1970 fotografato da [[Paolo Monti]] (BEIC)]]
Durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]], Avigliano divenne luogo di [[confino]] per molti ebrei e internati politici di fede [[antifascista]]. I profughi ebrei furono 35, di diversa nazionalità e provenienza, inclusa una bambina. Gli internati furono tutti liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943. Alcuni di essi furono in grado di emigrare negli Stati Uniti già nel luglio 1944. Gli altri rimasero nell'Italia meridionale in attesa della fine della guerra. Uno di loro (Ernesto Orbach) morì a Avigliano per cause naturali, il 2 novembre 1944.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/basilicata.php Ebrei stranieri internati in Basilicata].</ref>
 
Nell'immediato dopoguerra, trenta frazioni ricadenti nella parte nord del territorio comunale si fecero promotrici di un comitato per ottenere l'autonomia amministrativa da Avigliano; nel [[1951]] esse si distaccarono da Avigliano e costituirono un nuovo comune con capoluogo [[Filiano]].
 
=== Simboli ===
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* se la «e» in finale di parola è [[accento (linguistica)|accentata]] si pronuncia;
* nel [[Infinito (modo)|modo infinito]] del [[verbo]], le [[vocale|vocali]] presenti risultano essere quasi sempre accentate;
* nella particella [[Pronome|particella pronominale]] «ci», la consonante «c» si trasforma in «n»;
Esempio: in italiano, l'espressione "ce ne andiamo" in dialetto aviglianese diventa "n sciam" (sciam: prima persona plurale del presente del verbo andare)
* le parole al singolare che cominciano per "ca" diventano "cua" o "qua";