Margaret Thatcher: differenze tra le versioni

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Dopo la vittoria dei conservatori nel [[1970]], che portò [[Edward Heath]] alla carica di Primo ministro, Margaret Thatcher fu nominata Segretario di Stato per l'istruzione e la scienza da Heath il 20 giugno 1970. La sua politica è segnata dal desiderio di proteggere le "''scuole di grammatica''" (selettive e specialistiche), contro le "''scuole comprensive''" (generaliste), politica che non riesce a realizzare, soprattutto a causa della riluttanza dei primo ministro, e dell'opinione pubblica, così schiacciante a favore delle scuole globali. Difende anche il sistema di formazione a distanza dell'[[Open University]] che il [[Cancelliere dello Scacchiere]], Anthony Barber voleva eliminare per motivi economici.
 
Nel 1971 ha affrontato il taglio delle spese nel suo ministero, decidendo di annullare la distribuzione di latte gratis per i bambini da sette agli undici anni, proseguendo nella politica del partito laburista, che l'aveva già abolito per le classi secondarie, ottenendo in cambio l'aumento dei finanziamenti per l'istruzione. Questa decisione ha suscitato un'ondata di proteste e le valse il nomignolo "''Margaret Thatcher, Milk Snatcher".''<ref>Trad.Ing.:" (''Thatcher, la ruba latte''").</ref><ref>{{cita web|url=http://www.internazionale.it/opinioni/laurie-penny/2012/02/02/margaret-thatcher-una-storia-improbabile/|titolo=Margaret Thatcher, una storia improbabile|data=2 febbraio 2012|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Tuttavia, si oppose ad aumentare le tasse per l'accesso alle biblioteche. Inoltre, porta l'obbligo scolastico fino a sedici anni, e, contemporaneamente avvia un importante programma di ristrutturazione per le scuole primarie. Per quanto riguarda la ricerca, Thatcher, in questi periodi pro-europei, investe ingenti somme nel [[CERN]].
 
Dopo l'inversione di marcia del primo ministro Edward Heath, che cambia radicalmente la sua visione, rinuncia a praticare una stretta politica liberale, e questo le consente di guadagnare popolarità. In seguito alla stretta sconfitta dei conservatori nelle [[Elezioni generali nel Regno Unito del febbraio 1974|elezioni del febbraio 1974]], in cui venne rieletta alla Camera con una maggioranza di 6&nbsp;000 voti, diventa ministro dell'ambiente nel [[Governo ombra]].<ref>Che in quel momento storico comprende anche l'abitazione e i Trasporti.</ref>
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=== Premierato del Regno Unito (1979-1990) ===
{{dx|[[File:Margaret Thatcher visiting Jimmy Carter.jpg|thumb|Margaret Thatcher e [[Jimmy Carter]], il 17 dicembre [[1979]] alla [[Casa Bianca]]]]}}
Fu l'incapacità del partito laburista guidato da Callaghan di gestire questa crisi che portò Margaret Thatcher ed i conservatori a vincere le [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1979|elezioni del 3 maggio 1979]].<ref name=":1">Con il 43,9% dei voti ede 339 parlamentari eletti alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]], contro il 36,9% e 269 eletti nei Labour.</ref> Il giorno dopo, Thatcher venne nominata primo ministro, diventando la prima donna a guidare il governo britannico ed il primo capo di governo di sesso femminile di un qualsiasi Paese europeo. Arrivando a [[Downing Street]] disse, parafrasando [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]]:
{{Citazione|Dove c'è discordia, che si possa portare armonia. Dove c'è errore, che si porti la verità. Dove c'è dubbio, si porti la fede. E dove c'è disperazione, che si possa portare la speranza.||Where there is discord, may we bring harmony. Where there is error, may we bring truth. Where there is doubt, may we bring faith. And where there is despair, may we bring hope.||lingua=en}}
 
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Questo portò allo sgretolamento dello sciopero tant'è che dopo un anno, il 3 marzo 1985 una conferenza dei delegati votò la ripresa dei lavori contro il parere di Scargill, e nei giorni successivi anche nelle zone più irriducibili le miniere tornarono in attività senza esigere nessuna condizione. Margaret Thatcher aveva vinto la durissima lotta contro le ''[[Sindacato|Trade Unions]]''<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb" /> che mai prima di allora nessun primo ministro era riuscito a vincere.
 
Contemporaneo allo sciopero dei minatori, ma più breve e meno violento, vi fu anche quello dei portuali britannici, che vide coinvolti circa 35&nbsp;000 lavoratori. L'agitazione durò due mesi, e venne fatta per solidarizzare concretamente con i minatori. Tuttavia, molti camionisti, infuriati perché temevano di perdere il lavoro, dopo molte intimidazioni e anche qualche aggressione ai portuali, costrinsero questi ultimi a terminare lo sciopero.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/25/si-fermano-porti-britannici-il-paese-rischia.html|titolo=Si fermano i porti britannici, il paese rischia la paralisi|data=25 agosto 1984|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Nel giugno 1984, al congresso per il bilancio finanziario europeo a [[Fontainebleau]], Thatcher pronunciò la famosa frase ''"I want my money back!''",<ref>Trad.Ing.: ("''rivoglio indietro i miei soldi!''"</ref>),<ref>{{cita web|url=http://www.cafebabel.it/articolo/gli-inglesi-vogliono-essere-rimborsati.html|titolo=Gli inglesi? Vogliono essere rimborsati|data=27 giugno 2005|accesso=4 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140504224006/http://www.cafebabel.it/articolo/gli-inglesi-vogliono-essere-rimborsati.html|urlmorto=sì}}</ref> infatti il finanziamento alla CEE del Regno Unito era secondo solo a quello tedesco, ma mentre la [[Repubblica Federale di Germania]] godeva dei finanziamenti all'agricoltura, che rappresentavano il 50% dei finanziamenti dell'Europa, il settore agrario inglese non ne beneficiava. Inoltre con questa regola, i Paesi più attivi nell'agricoltura<ref>Soprattutto la Francia, padrona di casa del congresso.</ref> beneficiavano di un importante contributo alla propria economia, a danno di quelli meno attivi, proprio come il Regno Unito, che di fatto sostenevano l'altrui [[settore primario]]. Il Primo Ministro pretese e ottenne una revisione di tale accordo, che finì per promuovere una forte riduzione del contributo del Regno Unito all'agricoltura europea e inoltre l'accordo siglato nel Consiglio europeo restituiva parte dei finanziamenti precedenti nelle casse del Regno Unito. Sempre lo stesso anno apre una gara d'[[appalto]] tra privati per la costruzione del [[tunnel della Manica]] e nel 1987 firma con il governo francese il trattato di inizio dei lavori,<ref>{{cita web|url=http://www.nelcuoredeigiorni.tv2000.it/1987-thatcher-e-mitterrand-firmano-l%E2%80%99accordo-per-la-costruzione-del-tunnel-della-manica/2011/07/29|titolo=1987: Thatcher e Mitterrand firmano l'accordo per la costruzione del tunnel della Manica|data=29 luglio 2011|accesso=4 maggio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140504085539/http://www.nelcuoredeigiorni.tv2000.it/1987-thatcher-e-mitterrand-firmano-l%E2%80%99accordo-per-la-costruzione-del-tunnel-della-manica/2011/07/29}}</ref> riuscendoottenendo così a ottenere di far realizzare l'opera con capitali privati, mentre il governo francese, guidato dal presidente [[François Mitterrand]], la voleva sostenuta da fondi pubblici.
 
Nell'ottobre 1984 uscì, quasi per miracolo, illesa da un attentato dei [[repubblicanesimo|repubblicani]] [[Irlanda|irlandesi]] dell'[[Provisional Irish Republican Army|IRA]] diretto contro di lei e contro tutto il suo gabinetto durante il congresso del partito conservatore al ''Grand Hotel'' di [[Brighton]]; l'attentato causò comunque la morte di cinque persone, compresi Eric Taylor, Lady Shattock, Lady Maclean e Roberta Wakeham. Il giorno dopo non rinunciò a tenere il discorso al congresso, rifiutandosi di compiacere i desideri dell'IRA intenzionata a bloccare il congresso.
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Tra le aziende privatizzate spiccano la compagnia aerea di bandiera, la [[British Airways]], il colosso energetico ''British Gas'', la principale azienda di telecomunicazioni, la [[BT Group|British Telecommunication]], e la British Steel, la più importante industria produttrice di acciaio. Nel 1986 varò il Big Bang Act, la legge del [[London Stock Exchange]], la borsa di Londra. Questa fu una totale [[Deregolazione|deregolamentazione]] dei mercati finanziari, con cui vennero abolite le spese di commissione fissa e la figura dell'intermediario nelle operazioni borsistiche, con la conseguenza di diminuire i controlli e rendere più facile l'attività degli speculatori.<ref>{{cita web|url=http://www.multinationalmonitor.org/hyper/issues/1986/12/brown.html|titolo=Britain's Big Bang|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Con questo sistema di finanza, la borsa londinese aumentò la quantità di azioni e denaro trattati,<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/marzo/06/CASINO_CITY_co_0_9503069350.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016055908/http://archiviostorico.corriere.it/1995/marzo/06/CASINO_CITY_co_0_9503069350.shtml|titolo=Casino City|data=6 marzo 1995|accesso=4 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> ma di contro creò le basi per la futura speculazione finanziaria; nonostante ciò nessun governo laburista successivo ritenne necessario modificare questa norma. Nel 1986, a seguito di una delle tante privatizzazioni, si consuma in seno al governo la rottura tra Margaret Thatcher e [[Michael Heseltine]], suo ministro alla Difesa, a causa dell'affare [[Westland Aircraft|Westland]]. Dopo l'acquisizione di un'importante fetta del gruppo elicotteristico britannico [[Westland Aircraft]] da parte del gruppo italo-americano [[FIAT|Fiat]] - [[Sikorsky Aircraft Corporation|Sikorsky]], Heseltine si dimise da ministro, in quanto egli preferiva cedere la quota societaria della Westland a un consorzio di aziende europee.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/01/02/heseltine-contro-la-thatcher-per-affare.html|titolo=HESELTINE CONTRO LA THATCHER PER L'AFFARE WESTLAND|sito=Repubblica.it|data=2 gennaio 1986|accesso=29 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/12/14/la-fiat-la-sikorsky-vincono-la-battaglia.html|titolo=La Fiat e la Sikorsky vincono la battaglia per la Westland|sito=Repubblica.it|data=14 dicembre 1985|accesso=29 aprile 2019}}</ref>
 
In politica estera fu molto vicina a quello che, insieme a lei stessa, sarebbe poi stato considerato il più importante esponente del mondo politico conservatore di quell'epoca, cioè il presidente statunitense [[Ronald Reagan]]. Thatcher fu favorevole sia alla politica di deterrenza di Reagan, sia alla svolta determinata dall'era [[Michail Gorbačëv|Gorbačëv]].<ref>Brown, Archie, ''The Change to Engagement in Britain's Cold War Policy: The Origins of the Thatcher-Gorbachev Relationship'', in ''Journal of Cold War Studies'', 10, no. 3 (Summer 2008): pp. 3-47.</ref> La forte volontà di Thatcher di mantenere legami più stretti con gli Stati Uniti, per quanto riguarda la politica difensiva, la pose in contrasto col suo Ministro della Difesa, che si dimise per protesta.<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb" /> Contrariamente ad alcuni Stati europei, come [[Francia]], [[Spagna]] e [[Italia]], la Gran Bretagna di Margaret Thatcher partecipò al bombardamento statunitense sulla [[Libia]] del 1986, fornendo all'alleato storico basi aeree a terra e portaerei.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/april/15/newsid_3975000/3975455.stm|titolo=1986: US launches air strikes on Libya|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Nel 1984 concesse a [[Hong Kong]] lo status di ''Special Administrative Region.''<ref>Nel [[1997]] l'isola è tornata sotto il controllo della [[Cina]].</ref> Nel 1986, con una mossa controversa, abolì il ''[[Consiglio della Grande Londra|Greater London Council]]'' e altre sei istituzioni analoghe, roccaforti del [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]]<ref>Ufficialmente, percon la motivazione di ridurre le spese.</ref>, ma che come scopo principale avevano quello di aumentare le tasse comunali ostacolando il suo processo di snellimento dei tributi. Eletta nuovamente come capo del governo a seguito di una nuova vittoria del suo partito alle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1987|elezioni generali del 1987]], è stata il primo e unico premier britannico del [[XX secolo]] a ottenere la nomina per tre mandati consecutivi.<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb" />
 
==== Il terzo mandato e la caduta (1987-1990) ====
[[File:14th G7 summit 2.jpg|thumb|upright=0.9|left|Margaret Thatcher tra [[Ciriaco De Mita]] e [[Ronald Reagan]] al 17º [[G7]] tenutosi a [[Toronto]] nel [[1988]]]]
In seguito si scontrò con la presunta "''promozione''" dell'omosessualità da parte degli enti locali, varando una contestata legislazione in tal senso, nonostante in precedenza la stessa Thatcher avesse votato per depenalizzare l'omosessualità. A questa legge è dedicata la canzone di [[Boy George]], cantante del gruppo [[Culture Club]], dal titolo ''No Clause 28.''<ref>Trad.Ita.: ("''No all'articolo di Legge N. 28''"). Nel videoclip promozionale del brano summenzionato, fa la comparsa una controfigura della Signora Thatcher che recita: "</ref>And the aim of this Government (of mine) is to make everyone as miserable as possible! "Shut up! Shut up! Shut up, oh Lady! Yeah, yeah, yeah, oh boy!" ("E lo scopo di questo Governo (mio) è di rendere tutti il più infelici possibile! Chiudi il becco! Chiudi il becco! Chiudi il becco, santo cielo! Sì, sì , sì, accidenti". Alla fine degli anni ottanta si preoccupò di questioni ambientali, riconoscendo la veridicità delle tesi riguardanti il [[riscaldamento globale]], il [[buco nell'ozono]] e il rischio di [[Pioggia acida|piogge acide]]. Tra il 1989 e il 1990 il governo da lei presieduto varò la storica riforma sulla sicurezza negli [[Stadio|stadi di calcio]].
 
Fu questo documento, conosciuto come il rapporto Taylor,<ref>Dal nome dell'autore, Peter Taylor.</ref> a ridefinire le norme sulla sicurezza in materia di stadi e tifoserie, obbligando di fatto le società calcistiche inglesi a ristrutturare i vecchi impianti ormai fatiscenti e ad intensificare i controlli della polizia sui tifosi, per reprimere sul nascere anche i comportamenti ritenuti sospetti o potenzialmente pericolosi, portando ai processi per direttissima degli ''[[hooligan]]'' arrestati. Questa politica portò all'azzeramento della violenza degli [[Ultras|ultrà]] nel Regno Unito, che per molti anni aveva fatto discutere in tutto il mondo.
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== Eredità politica ==
Le sue politiche, note come ''Thatcherismo'',<ref>Ma in realtà strettamente dipendente, in materia economica, dal pensiero degli economisti [[Friedrich von Hayek]], della [[scuola austriaca]], e [[Milton Friedman]], della [[Scuola di Chicago (economia)|scuola di Chicago]].</ref> sono state, e tuttora rimangono, controverse.<ref>{{en}} Aitken, Jonathan. ''Margaret Thatcher: Power and Personality'', London: Bloomsbury Publishing, 2013.</ref> I suoi ammiratori le attribuiscono il merito di aver contribuito a ringiovanire l'economia del Regno Unito, di aver fatto crollare la disoccupazione, di aver diminuito l'inflazione, di aver reso il mercato più libero e competitivo e di aver reso Londra il centro finanziario del mondo e il Regno Unito una delle più grandi potenze economiche insieme a [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Giappone]] . I detrattori invece sostengono che le sue politiche sociali "aggressive" abbiano creato un forte classismo, portando a grandi diseguaglianze tra la classe ricca e quella povera, tanto da creare un'emarginazione dei meno abbienti dalla società britannica. Ma a queste critiche Thatcher rispose esattamente come fece in parlamento alla medesima provocazione: "''Tutte le fasce di reddito sono cresciute rispetto al 1979''<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=ASEUK|data=2014-09-24|titolo=Thatchers Last Stand Against Socialism|accesso=2025-03-11|url=https://www.youtube.com/watch?v=FA-JX5bzDs0}}</ref> (anno d'inizio del governo Thatcher), ''quindi lei'' (rivolto all'onorevole collega) ''sta ammettendo di preferire che i poveri siano più poveri purché i ricchi siano men ricchi; queste sono le politiche illiberali''".
 
Comunque sia, i governi successivi, sia conservatori sia laburisti,<ref>Questi ultimi guidati da [[Tony Blair]], accusato dalla sinistra del suo partito di essere troppo vicino alle idee economiche thatcheriane.</ref> hanno mantenuto gran parte delle sue riforme. Il 31 luglio 2011 è stata resa nota la chiusura, su richiesta della stessa Thatcher, del suo ufficio alla Camera dei Lord,<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/07/31/visualizza_new.html_760093872.html|titolo=Chiude ufficio ai Lord, sipario su carriera Thatcher|data=31 luglio 2011|accesso=4 maggio 2014}}</ref> organo parlamentare di cui faceva parte a vita, a seguito della nomina a ''Baronessa di Kesteven'',<ref>Datata 7 dicembre 1990.</ref> dal 9 aprile 1992 a seguito del ritiro dalla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] in tale data. Thatcher non prendeva più parte alle sedute dei Lords ormai da anni, a causa dei problemi di salute. Il ritorno dei conservatori al governo dopo 13 anni, con l'elezione a premier nel 2010 di [[David Cameron]], non ha visto un taglio totalmente netto con il passato tory di thatcheriana memoria; lo stesso Cameron è considerato politicamente in linea con la Iron Lady, sebbene molto meno conservatore sotto molti aspetti.
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Margaret Thatcher è morta nella sua suite presso l'[[Hotel Ritz (Londra)|Hotel Ritz]] nel centro di Londra la mattina dell'8 aprile [[2013]], all'età di 87 anni, colpita da un [[ictus]].<ref name=morte /><ref>{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/politics/margaret-thatcher/8075964/Margaret-Thatcher-dies-from-grocers-daughter-to-MP.html|titolo=Margaret Thatcher dies: from grocer's daughter to MP|editore=telegraph.co.uk|data=8 aprile 2013|accesso=4 maggio 2014|lingua=en|autore=Gordon Rayner}}</ref> Dopo le esequie, celebrate il 17 aprile 2013, le sue spoglie sono state cremate e le ceneri sepolte nel giardino del [[Royal Hospital Chelsea]]'s Margaret Thatcher Infirmary a fianco a quelle del marito, dopo una cerimonia privata celebrata il successivo 8 settembre 2013.<ref name=Telegraph-20130913>{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/politics/margaret-thatcher/10341402/Baroness-Thatchers-ashes-laid-to-rest.html|titolo=Baroness Thatcher's ashes laid to rest|data=28 settembre 2013|accesso=4 maggio 2014|lingua=en}}</ref><ref name=BBC-intere>{{cita web|url=https://www.bbc.com/news/uk-24316701|titolo=Margaret Thatcher's ashes interred at Royal Hospital Chelsea|data=28 settembre 2013|accesso=4 maggio 2014}}</ref>
 
I dettagli del funerale di Thatcher vennero concordati con lei in anticipo.<ref name="Independent, 12 April 2013">{{Cita news|cognome=Wright|nome=Oliver|titolo=Funeral will be a 'ceremonial' service in line with Baroness Thatcher's wishes|url=https://www.independent.co.uk/news/uk/politics/funeral-will-be-a-ceremonial-service-in-line-with-baroness-thatchers-wishes-8565093.html|accesso=12 aprile 2013|pubblicazione=The Independent|data=8 aprile 2013}}</ref> Ha ricevuto un funerale cerimoniale, con i completi onori militari, e un servizio funebre nella chiesa alla [[Cattedrale di San Paolo (Londra)|Cattedrale di San Paolo]] il 17 aprile.<ref name="autogenerated1">{{Cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-22067155|titolo=Ex-Prime Minister Baroness Thatcher dies, aged 87|accesso=8 aprile 2013|data=8 aprile 2013|editore=BBC News}}</ref><ref name="BBC News, 9 April 2013">{{Cita news|titolo=Margaret Thatcher funeral set for next week|url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-22079749|accesso=9 aprile 2013|editore=BBC News|data=9 aprile 2013}}</ref> La regina Elisabetta II e il duca di Edimburgo parteciparono al suo funerale;<ref>{{Cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-22177366|titolo=Margaret Thatcher: Queen leads mourners at funeral|editore=BBC News|data=17 aprile 2013|accesso=4 maggio 2013}}</ref> questa era la seconda volta che la regina aveva partecipato al funerale di uno dei suoi ex Primi ministri (la prima volta era stata per quello di [[Winston Churchill]] nel 1965).</ref><ref>{{Cita news|cognome=Davies|nome=Caroline|url=https://www.theguardian.com/politics/2013/apr/10/queen-decision-lady-thatcher-funeral|titolo=Queen made personal decision to attend Lady Thatcher's funeral|pubblicazione=The Guardian|data=10 aprile 2013|accesso=3 maggio 2013}}</ref>
 
Oltre al Primo ministro britannico [[David Cameron]], i suoi predecessori [[Gordon Brown]], [[Tony Blair]] e [[John Major]], erano presenti circa 2&nbsp;300 persone e personalità internazionali in rappresentanza di 170 Paesi. Undici Primi ministri, tra cui il canadese [[Stephen Harper]] e il suo predecessore [[Brian Mulroney]], l'israeliano [[Benjamin Netanyahu]], il lettone [[Valdis Dombrovskis]], il polacco [[Donald Tusk]] e diciassette ministri degli Affari esteri. Gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] erano rappresentati dall'ex segretario di Stato [[Henry Kissinger]], dall'ex vicepresidente [[Dick Cheney]] e dall'ex [[Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d'America|presidente della Camera dei rappresentanti]] [[Newt Gingrich]].<ref>{{fr}} [https://www.lemonde.fr/europe/article/2013/04/11/la-presence-de-la-reine-aux-obseques-de-margaret-thatcher-fait-polemique_3158407_3214.html « La présence de la Reine aux obsèques de Margaret Thatcher fait polémique »], ''Le Monde'', 11 aprile 2013.</ref>
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La figura politica e umana di Margaret Thatcher ha trovato una vastissima rappresentazione nel mondo culturale. Già in una scena del film italiano della coppia [[Bud Spencer e Terence Hill]], ''[[Non c'è due senza quattro]]'', del 1984, si fa riferimento a lei allo scopo di fare della sottile ironia sulla sua figura politica.<ref>{{cita web|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-08/thatcher-signora-ferro-presa-154939.shtml?uuid=AbwF8IlH|titolo=Thatcher, la «signora di ferro» presa di mira da musica e cinema|data=8 aprile 2013|accesso=6 settembre 2022}}</ref>
 
Nelle scene finali del film "[[Solo per i tuoi occhi]]", s'assiste ad un - improbabile - botta e risposta tra una sosia della Signora Thtcher e l'attore [[Roger Moore]] nei panni di [[James Bond]], l'[[Agente 007]].
 
In ambito musicale, il gruppo heavy metal [[Iron Maiden]] ha fatto riferimento alla ''Iron Lady'' a causa del suo nomignolo, facendola apparire più volte sulle copertine dei loro dischi e in altre varie illustrazioni. Ne è un esempio la copertina del singolo ''[[Sanctuary (Iron Maiden)|Sanctuary]]'' del 1980, che fece scalpore perché rappresentava la mascotte del gruppo, [[Eddie the Head]], nell'atto di uccidere a coltellate l'allora primo ministro britannico, e quella del singolo successivo, ''[[Women in Uniform]]'', dello stesso anno, in cui si vedeva una rediviva Margaret Thatcher armata di mitragliatrice e in procinto di vendicarsi di Eddie. In alcune nazioni, come la Germania, sugli occhi della donna venne disegnata una banda nera allo scopo di celarne l'identità.
 
Nel 1980 i [[The Clash|Clash]] pubblicano l'album ''[[Sandinista!]]'' Il gruppo dichiara che il nome venne deciso in seguito al tentativo di Thatcher di proibire la parola "[[Sandinismo|sandinista]]". Nel 1983 esplose il caso ''Thatchergate''. La banda anarco-punk [[Crass]] scrisse il singolo intitolato ''Gotcha'', un duro atto d'accusa alle politiche belliche del Primo Ministro; il titolo riprendeva l'omonimo titolo del ''[[The Sun (periodico britannico)|Sun]]'', in merito all'[[affondamento del Belgrano]], scatenando diverse polemiche. I Crass, fortemente anti-thatcheriani, pubblicarono un disco di estratti di discorsi pubblici del Primo Ministro Thatcher e del Presidente Reagan. La registrazione venne presentata come un'intercettazione telefonica tra i due, in cui la leader britannica sembra far intendere che il cacciatorpediniere [[HMS Sheffield (D80)]], impegnato nella guerra delle Falkland, sia stato sacrificato dalla stessa Thatcher al fine di provocare un aggravarsi della guerra, visto che (secondo la ricostruzione) Reagan esortava l'alleata a concludere pacificamente il conflitto.<ref>{{cita web|url=http://killyourpetpuppy.co.uk/news/crass-capital-radio-reagan-thatcher-tape-new-broadcast-270184/|titolo=Crass – Thatchergate Tape And News Broadcasts – January 1984|data=2 novembre 2007|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Sempre dei Crass, e ancora con riferimento alla guerra, è il singolo ''How does it feel to be the mother of a thousand dead?''<ref>Trad.Ing.: ("''Come ci si sente ad essere la madre di mille morti?".''</ref>). Altro brano musicale che prese di mira il cosiddetto "thatcherismo" fu ''[[Opportunities (Let's Make Lots of Money)]]'' del 1986 dei britannici [[Pet Shop Boys]].
 
Nel 1983 i [[Pink Floyd]] pubblicano ''[[The Final Cut (album)|The Final Cut]]''. L'album ripercorre strade già ampiamente sviluppate nei precedenti due lavori, aggiungendo alcuni temi più attuali, come la partecipazione della Gran Bretagna alla guerra delle Falkland e, in particolare nel primo brano, un esplicito biasimo verso la politica di Margaret Thatcher. Sul retro si può leggere una dedica: «''The Final Cut – A requiem for the post-war dream by Roger Waters, performed by Pink Floyd: Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason''».<ref>Trad.Ing.."''The Final Cut - Un requiem per il sogno post-bellico di Roger Waters, eseguito dai Pink Floyd: Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason''"</ref><ref>{{cita web|url=http://www.giannigalimberti.it/pink_floyd.html|titolo=Pink Floyd|accesso=4 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141116115123/http://giannigalimberti.it/pink_floyd.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.universomusica.com/index.php?select=show&gruppo=Pink+Floyd&id=154|titolo=The Final Cut - 1983|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Sempre in riferimento alle Falkland, e in particolare all'episodio chiave della guerra, nel 1986 il drammaturgo inglese [[Steven Berkoff]] produce la commedia satirica ''Sink the Belgrano!'', basata sulla controversa decisione di Margaret Thatcher di affondare l'[[ARA General Belgrano (C-4)|incrociatore]] argentino. Il singolo ''Miss Maggie'' del cantautore francese [[Renaud|Renaud Séchan]], uscito nel 1985, creò un incidente diplomatico tra Gran Bretagna e Francia a causa del testo della canzone, contenente pesanti invettive contro il Primo Ministro britannico. Il testo di ''Margaret On The Guillotine''<ref>Letteralmente "''Margaret alla ghigliottina''".</ref> pubblicata nel 1988 dal cantante inglese [[Morrissey|Steven Patrick Morrissey]], parlava della morte di Thatcher come un sogno meraviglioso, terminando la canzone con il suono improvviso di una ghigliottina. A causa di questo singolo, Morrissey subì una perquisizione in casa da parte della polizia alla ricerca proprio di una ghigliottina o altro materiale.
 
La figura di Margaret Thatcher ha dato il via a un vero e proprio genere cinematografico, il cosiddetto "''cinema thatcheriano''". Questa filmografia, in voga dagli anni ottanta alla fine degli anni novanta, racconta le condizioni di vita degli abitanti di vaste aree britanniche deindustrializzate dalle riforme economiche dei governi Thatcher, che da zone ricche di industrie e operai diventarono luoghi quasi abbandonati e con un alto tasso di disoccupazione, i cui abitanti, per sopravvivere, si dovettero adattare a fare qualsiasi cosa. La politica di Thatcher divenne il bersaglio preferito dei cineasti di sinistra, come [[Ken Loach]], regista di ''[[Riff-Raff - Meglio perderli che trovarli|Riff Raff]]'' e ''[[Piovono pietre]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/morta_margaret_thatcher_ken_loach_per_onorarla_privatizziamo_il_suo_funerale/notizie/264007.shtml|titolo=Morta Margaret Thatcher, Ken Loach: «Per onorarla privatizziamo il suo funerale»|data=9 aprile 2013|accesso=4 maggio 2014|dataarchivio=4 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140504223033/http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/morta_margaret_thatcher_ken_loach_per_onorarla_privatizziamo_il_suo_funerale/notizie/264007.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
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Negli anni ottanta in Gran Bretagna andava di moda il programma televisivo ''Spitting Image,'' realizzato con delle marionette, le quali avevano le sembianze delle persone più importanti del periodo, non solo della politica. I più parodiati erano i componenti del governo Thatcher e, ovviamente, il personaggio principale del programma era il Primo Ministro, rappresentata come una donna prepotente che tiranneggiava i suoi ministri, ridotti da lei al ruolo di umili servitori. Nella clip del brano ''[[Land of Confusion]]'' del 1986 della band rock dei [[Genesis]] la versione "pupazzo" di Thatcher, resa celebre dal programma, fa una breve comparsa, assieme ad altri protagonisti della politica e dello spettacolo degli anni ottanta e non solo. Va da sé che, dopo le dimissioni della "lady di ferro", avvenute nel novembre 1990, l'interesse verso ''Spitting Image'' cominciò a diminuire sempre di più, visto che il panorama politico-sociale britannico era dominato dalla personalità thatcheriana.<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=y9ZLlrhDrg0C|titolo=Popular Media, Democracy and Development in Africa|accesso=4 maggio 2014}}</ref>
 
[[François Mitterrand]], Presidente francese negli anni ottanta e nei primi anni del decennio successivo, avrebbe detto: "''Margaret Thatcher ha gli occhi di [[Caligola]]''".<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/08/quando-mitterrand-disse-ha-gli-occhi-di.html Quando mitterrandMitterrand disse Ha gli occhi di Caligola - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Dichiarò anche di avere una vera ossessione per il Primo Ministro britannico, al punto di parlarne anche con il proprio psicanalista, in quanto Thatcher gli incuteva timore quando dovevano incontrarsi e discutere.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/novembre/21/Mitterrand_sul_lettino_Thatcher_incubo_co_8_051121007.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016055244/http://archiviostorico.corriere.it/2005/novembre/21/Mitterrand_sul_lettino_Thatcher_incubo_co_8_051121007.shtml|titolo=Mitterrand sul lettino: la Thatcher, un incubo|data=21 novembre 2005|accesso=4 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Dopo la sua elezione a leader dei conservatori, diversi suoi parlamentari, soprattutto i più anziani, videro malvolentieri una donna a capo del partito<ref>All'epoca la cultura britannica era ancora pervasa da un certo [[maschilismo]].</ref>, anche dopo che essa li avrebbe guidati alla vittoria nelle elezioni del 1979, quindi coniarono per lei il soprannome ''Tina''<ref>Dall'acronimo di "there is not alternative", una frase spesso usata da Thatcher, ossia "non c'è alternativa".</ref> per ironizzare appunto sul fatto che per lei non c'era alternativa, e si riferirono spesso a lei con l'acronimo ''TBW'', ossia "that bloody woman"<ref>Letteralmente "''quella maledetta donna''".</ref>. Va però detto che nel Regno Unito c'era anche una notevole ammirazione per la futura premier.<ref>{{cita web|url=http://www.loccidentale.it/node/105233|titolo=Il 4 maggio 1979 il governo inglese si tingeva di rosa con la Thatcher|data=4 maggio 2011|accesso=4 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016050214/http://www.loccidentale.it/node/105233|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 2010 la BBC dedica una trasmissione alle future esequie dell'ex Primo Ministro, chiedendo agli ascoltatori ''"Come va seppellita Margaret Thatcher?''",<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_18/bbc-dibattito-funerali-thatcher_76570308-daa7-11df-b6f8-00144f02aabc.shtml|titolo=«Come va seppellita la Thatcher?» È bufera sulla Bbc: «Show inopportuno»|data=18 ottobre 2010|accesso=4 maggio 2014}}</ref> e facendo divampare alcune polemiche. Dopo la morte dell'ex Primo Ministro, la canzone ''Ding Dong! The Witch is dead''<ref>Letteralmente ''Ding Dong! La strega è morta.''</ref> tratta da ''[[Il mago di Oz (film 1939)|Il mago di Oz]]'', film statunitense del [[1939]], è diventata nel Regno Unito la canzone simbolo dell'anti-thatcherismo.<ref>{{cita web|url=http://musica.excite.it/margaret-thatcher-la-canzone-anti-lady-di-ferro-ding-dong-the-witch-is-dead-N137479.html|titolo=Margaret Thatcher: la canzone anti-Lady di ferro, "Ding Dong! The witch is dead"|data=15 aprile 2013|accesso=4 maggio 2014|dataarchivio=18 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141018174951/http://musica.excite.it/margaret-thatcher-la-canzone-anti-lady-di-ferro-ding-dong-the-witch-is-dead-N137479.html|urlmorto=sì}}</ref>
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=== Storiografia ===
* Bevir, Mark, and Rod A.W. Rhodes. "Narratives of 'Thatcherism'." ''West European Politics'' 21.1 (1998): 97–119. [https://dx.doi.org/10.1080/01402389808425234 online]
* Garnett, Mark. ''Banality in Politics: Margaret Thatcher and the Biographers'', ''Political Studies Review'' (2007) 5#2 pp 172–182.
* Harrison, Brian. "Margaret Thatcher's Impact on Historical Writing", in William Roger Louis, ed., ''Irrepressible Adventures with Britannia: Personalities, Politics, and Culture in Britain'' (London, 2013), 307–321.
* Jackson, Ben and Robert Saunders, eds. ''Making Thatchers Britain'' (2012) [https://www.amazon.com/Making-Thatchers-Britain-Ben-Jackson/dp/1107683378/ excerpt]