Sottomarino: differenze tra le versioni
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== Evoluzione e storia dei sottomarini ==
=== Gli inizi ===
Lo sviluppo tecnologico dei battelli subacquei presenta varie similitudini con quello che molto più tardi avrebbe interessato gli [[Aeroplano|aeroplani]]. I primi studi teorici sulla costruzione di un sommergibile risalgono al 1680, quando [[Giovanni Alfonso Borelli]] nella sua opera ''[[De motu animalium (Borelli)|De motu animalium]]'', illustrò per la prima volta la possibilità della costruzione di un veicolo che potesse esplorare gli [[Fossa oceanica|abissi marini]].<ref>{{cita | Miller, Unterseeboote | p. 8}}.</ref> Sulla costruzione di un primo sommergibile le fonti storiche si dividono e non possono pertanto essere ritenute attendibili.
==== Da Drebbel al ''Turtle'' ====
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Tra i sottomarini impiegati per scopi scientifici spiccano anche alcune unità della classe XXI tedesca che furono convertite nel dopoguerra in sottomarini di ricerca. Di queste unità la più nota fu quella che portava il nome di ''Willhelm Bauer'', unica della sua classe a essere rimasta in Germania nel dopoguerra, impiegata dalla marina militare tedesca per scopi di ricerca. Altrettanto famoso è stato inoltre il minuscolo sottomarino a propulsione nucleare [[NR-1]] della US Navy<ref>{{Cita web| url=http://www.nationmaster.com/encyclopedia/Naval-Submarine-Base-New-London |id= L'NR-1 sulla pagina della base sottomarini di New London| titolo=Naval-Submarine-Base-New-London| data=10 aprile 2009| editore=nationmaster.com| accesso=10 aprile 2009| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110514100624/http://www.nationmaster.com/encyclopedia/Naval-Submarine-Base-New-London| dataarchivio=14 maggio 2011| urlmorto=sì}}</ref>, unico della sua classe, che veniva utilizzato fino al 2008 per scopi scientifici e ricerche di natura militare e civile<ref>{{Cita web| url=http://www.fas.org/programs/ssp/man/uswpns/navy/intel/nr1.html| titolo=NR-1| data=| editore=FAS.org| accesso=22 aprile 2009| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090513013355/http://www.fas.org/programs/ssp/man/uswpns/navy/intel/nr1.html| dataarchivio=13 maggio 2009}}</ref>. Anche la [[Russia]] impiega battelli a fini militari e scientifici, nonché per operazioni speciali e di intelligence<ref>Il riferimento è ai battelli delle classi [[classe Uniform|Uniform]], [[Classe Paltus|Paltus]], [[Classe X-Ray|X-Ray]] e [[Losharik (sottomarino)|Losharik]], oltre a vari SSBN disarmati ed utilizzati in vari modi</ref>.
Tra questi, il più avanzato è il ''[[
== Principio di funzionamento ==
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=== Impianti radio ===
[[File:Enigma Machine at NSA.jpg|thumb|Apparecchio [[Enigma (crittografia)|Enigma]] della seconda guerra mondiale per crittografare i messaggi radio]]
La comunicazione con sottomarini in superficie avviene tramite le normali apparecchiature radio utilizzate anche dalle navi militari. Molto più problematica invece risulta la comunicazione radio con unità che si trovano in immersione anche a profondità modeste. L'unico modo per comunicare in questo caso è tramite segnali radio a bassissima frequenza ([[Very low frequency|VLF]]).<ref>{{Cita web| url=http://www.geonics.com/html/vlfsystems.html| titolo=vlfsystems.html|data=14 novembre 2008| editore=geonics.com| accesso=14 marzo 2009}}</ref> Questo permette di contattare unità che si trovano a profondità fino 30 metri circa. Le tecniche di comunicazione con sottomarini che si trovano a profondità maggiori sono in buona parte coperte dal segreto militare. È noto però che Stati Uniti e Unione Sovietica trasmettevano in passato messaggi ai loro sottomarini sulle rispettive frequenze a 76 [[Hertz|Hz]] e a 82 Hz, quindi a frequenze estremamente basse anche note come frequenze [[Extremely low frequency|ELF]]<ref name="fas.org">{{cita web | url = http://www.fas.org/man/dod-101/navy/docs/scmp/part07.htm | titolo = APPENDIX B SUBMARINE COMMUNICATIONS SHORE INFRASTRUCTURE - B.1 SHORE COMMUNICATIONS INFRASTRUCTURE |accesso=20 aprile 2009}}</ref> e pertanto idonee a trasmettere dati a una velocità estremamente bassa anche al fine di facilitarne la ricezione. È verosimile che tali comunicazioni si limitassero a un segnale di chiamata al sottomarino per ordinargli di portarsi a profondità periscopica da dove ricevere un trasferimento di dati su frequenze più alte.
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