Euclide: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sostituisco template da cancellare (come da decisione comunitaria), replaced: {{polytonic → {{subst:polytonic
 
Riga 36:
{{vedi anche|Elementi (Euclide)}}
[[File:Sanzio 01 Euclid.jpg|min|verticale=.8|sinistra|Una rappresentazione di Euclide di [[Raffaello Sanzio]] nella Scuola di Atene del 1509.]]
Euclide, cui venne attribuito l'epiteto di {{polytoniclang|grc|στοιχειωτής}} (compositore degli ''Elementi''), formulò la prima rappresentazione organica e completa della [[geometria euclidea|geometria]] nella sua fondamentale opera: gli ''[[Elementi (Euclide)|Elementi]]'', divisa in 13 libri. Di questi, sei concernono la [[Geometria piana|geometria piana elementare]], tre la [[teoria dei numeri]], uno (il libro X) gli incommensurabili e gli ultimi tre la [[geometria solida]]. Ogni libro inizia con una pagina contenente delle affermazioni che possono essere considerate come una specie di definizioni che servono a chiarire i concetti successivi; esse sono seguite da altre proposizioni che sono invece veri e propri problemi o teoremi: questi si differenziano fra di loro per il modo con cui vengono enunciati e per la frase rituale con cui si chiudono.
 
Per dare un'idea della complessità di redazione degli ''Elementi'' di Euclide basti pensare all'affermazione che, nell'incipit della parte prima di un suo saggio su Euclide, [[Pietro Riccardi]], studioso del XIX secolo, fa in merito al numero spropositato di edizioni dell'opera euclidea: «Il numero delle edizioni dell'accennata opera di Euclide, e delle traduzioni e riduzioni che ne furono pubblicate con il suo nome, è al certo superiore di quanto si possa comunemente congetturare; ed anzi tengo per fermo che non siavi libro di notevole importanza, eccettuata la ''Bibbia'', il quale possa vantare un maggior numero di edizioni e di illustrazioni»<ref>{{Cita|Riccardi|p. 3}}.</ref>.