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'''Milano''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]: </small>{{IPA|/miˈlaːno/|it}} {{Link audio|It-Milano.ogg|<small>ascolta</small>}}; ''Milan''<ref>{{Cita libro |autore=Francesco Cherubini |titolo=Vocabolario milanese-italiano|url=https://books.google.it/books?id=ye43AQAAMAAJ&pg=PA108|accesso=22 giugno 2022|data=1841|editore=Regia stamperia|lingua=it}}</ref> in [[dialetto milanese]], {{IPA|[miˈlɑ̃ː]}}<ref>{{Cita web|url=https://navigais-web.pd.istc.cnr.it/|titolo=Carta "Nomi dialettali dei paesi esplorati".}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Geoffrey Hull|titolo=The Linguistic Unity of Northern Italy and Rhaetia: Grammar of the Padanian Language: Introduction, Phonology; volume 1|anno=2017|p=224|lingua=en}}</ref> o {{IPA|[miˈlãː]}}<ref>{{cita libro|autore=Teresa Cappello e [[Carlo Tagliavini]] |titolo=Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani |città=Bologna |editore=Pàtron |anno=1981 |p=323|sbn=UMC0979712}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />,
Il mito vuole che sia stata fondata intorno al 590 a.C. da una [[tribù]] [[celti]]ca facente parte del gruppo degli [[Insubri]] e appartenente alla [[cultura di Golasecca]]. La città fu [[Conquista romana della Gallia Cisalpina|conquistata dagli antichi Romani]] nel 222 a.C.; con il passare dei secoli, ''[[Mediolanum]]'' accrebbe la sua importanza sino a [[Sedi imperiali romane|divenire capitale]] dell'[[Impero romano d'Occidente]]; nel 313 d.C. fu promulgato dall'imperatore [[Costantino I]] l'[[editto di Milano]], che concesse a tutti i cittadini, quindi anche ai [[Cristianesimo|cristiani]], la [[libertà di culto]].
Dal XII fino al XVI secolo, Milano fu una delle più grandi città europee e un importante centro commerciale, divenendo così capitale del [[Ducato di Milano]], che fu una delle maggiori forze politiche, artistiche e della moda nel [[Rinascimento]].<ref>{{Cita libro|autore=Tom Scott|titolo=The City-State in Europe, 1000-1600: Hinterland, Territory, Region|editore=Oxford University Press|lingua=
Principale centro economico e finanziario della Repubblica Italiana, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con [[Torino]] e [[Genova]] il cosiddetto [[Triangolo industriale]], in particolar modo durante gli anni del [[Miracolo economico italiano|boom economico]], quando la crescita industriale e urbanistica coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta [[Area metropolitana di Milano|area metropolitana milanese]]. In ambito culturale, Milano è il principale centro italiano dell'[[editoria]] ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla [[Stagioni liriche del Teatro alla Scala|stagione lirica]] del [[Teatro alla Scala]] e alla sua lunga tradizione operistica. È, inoltre, tra i principali [[Fiera|poli fieristici]] europei, vantando con due [[esposizione universale|esposizioni universali]] ospitate ([[Esposizione internazionale di Milano (1906)|Expo 1906]] e [[Expo 2015|2015]]), e del [[disegno industriale]]; è considerata anche una delle [[Capitale della moda|capitali mondiali della moda]]. Nel 2009 fu [[capitale europea dello sport]].<ref>{{Cita web|url=http://aceseurope.eu/european-capitals-of-sport-2/|titolo=European Capitals of Sport|accesso=23 novembre 2024}}</ref>
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[[File:BattagliaLegnano.jpg|miniatura|Raffigurazione della [[battaglia di Legnano]], scontro militare importante per la rinascita della città, su un dipinto di [[Amos Cassioli]]]]
Nel 539 Milano, per dissensi tra i due generali, si trovò alla mercé dei Goti di [[Uraia]] che la incendiarono, massacrando la popolazione. A questo evento si deve la distruzione dei marmi e dei grandi edifici della Milano romana, dagli edifici civili ai templi pagani, fino alle grandi e ricche ville patrizie, che vennero letteralmente e sistematicamente spogliate e infine date alle fiamme con tutta la città. Milano fu poi riconquistata (entro il 559) da [[Narsete]], e per opera di quest'ultimo ricostruita.<ref group=N>{{cita libro|autore= Mario Aventicense|titolo = Chronica|capitolo = anno 568|url = http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000823_00245.html?sortIndex=010%3A010%3A0011%3A010%3A00%3A00&zoom=0.75|accesso = 13 novembre 2011|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121124091813/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000823_00245.html?sortIndex=010%3A010%3A0011%3A010%3A00%3A00&zoom=0.75|urlmorto = sì}}: «Hoc anno Narses ex praeposito et patricio post tantos prostratos tyrannos, [...] Mediolanum vel reliquas civitates, quas Goti destruxerant, laudabiliter reparatas, de ipsa Italia a supra scripto Augusto remotus est.» («In quest'anno Narsete ex proposito e patrizio, dopo aver abbattuto tanti tiranni [...] e ricostruite lodevolmente Milano e le città rimaste, che i Goti avevano distrutto, fu destituito dal governo dell'Italia dal suddetto Augusto [Giustino II].»)</ref> Nel breve periodo [[Impero bizantino|bizantino]] potrebbe essere stata elevata a capitale della diocesi italiana (Italia del Nord), anche se di questo fatto non sono presenti prove documentali certe.<ref>JB Bury, ''History of the Later Roman Empire'', [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/secondary/BURLAT/19D*.html capitolo 19], Nota 123: «As to the meagre evidence for the vicarius Italiae residing at Milan and the vicarius urbis Romae see Diehl, op. cit. p161. ». Ravegnani, ''I Bizantini in Italia'', p. 62 « [...] probabilmente venne restaurato il vicariato che [...] aveva retto la diocesi italiana»</ref>
Nel [[VI secolo]], con la discesa dei [[Longobardi]] nella [[Pianura Padana]], Milano subì saccheggi e spoliazioni, che durarono diversi decenni,<ref>Paolo Diacono, Libro II</ref> ai quali seguì un primo impulso di rinascita. Capitale del dominio longobardo era la vicina [[Pavia]] ma anche Milano rivestì, per un breve periodo, questa funzione sotto il regno di [[Agilulfo]] e [[Teodolinda]] e del loro figlio [[Adaloaldo]], dal [[604]] circa al [[626]] circa. Il [[Regno longobardo]] finì nel [[774]] con la conquista di [[Pavia]] da parte di [[Carlo Magno]], che fatti prigionieri l'ultimo [[Desiderio (re)|re Desiderio]] e la moglie, si proclamò'' Gratia Dei rex Francorum et Longobardorum'' venendo poi, nell'[[800]], incoronato a [[Roma]] da [[Papa Leone III|Leone III]] primo [[imperatore del Sacro Romano Impero]].
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* ''Piccola Bangladesh'', area ad alta concentrazione di [[Bangladesh|bengalesi]]: tra le vie Gaffurio, Benedetto Marcello, Vitruvio e Settembrini, e con il vertice in piazza Caiazzo<ref>{{Cita web|url=https://www.milanoattraverso.it/comunita/|titolo=Comunità|autore=admin|sito=MilanoAttraverso|accesso=5 maggio 2023|urlmorto=sì}}</ref>
* ''Nuova Kasbah'', area fortemente abitata da cittadini stranieri, ma senza un'etnia prevalente: tra piazzale Loreto e il comune di Sesto San Giovanni<ref>{{Cita web|url=http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_12/nuova-casbah-porta-venezia-milano-corno-africa-97ae570c-592a-11e5-bbb0-00ab110201c3.shtml|titolo=«La nuova casbah»: quando a Milano c’era il Corno
* ''Asmarina'', area a predominanza [[eritrea]]: tra viale Tunisia, piazza della Repubblica, viale Vittorio Veneto e corso Buenos Aires<ref>{{Cita web|url=https://www.milanocittastato.it/milano/quartieri-di-milano/quartiere-eritreo/|titolo=L'Asmarina di BUENOS AIRES: il quartiere più esotico di Milano|autore=Hari De Miranda|sito=Milano Città Stato|data=16 gennaio 2023|accesso=5 maggio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2017/04/24/asmarina-milano/|titolo=Le memorie dell'Asmarina|sito=Il Post|data=24 aprile 2017|accesso=5 maggio 2023}}</ref>
* ''Quartiere Arabo'': nell'area di san Siro, dove la popolazione di origine [[Arabi|araba]] ha ormai superato quella italiana<ref>{{Cita web|url=https://www.polis.lombardia.it/wps/wcm/connect/0046c8ac-042b-468d-a3bf-df27446eba2b/SOC17011_SOHOLAB_Izzo_profilostatisticoSSiro.pdf|titolo=Profilo Statistico di San Siro|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/dossier/vite-ai-margini/vite-ai-margini-milano-san-siro-stranieri-a-casa-nostra/408462/409168|titolo=Vite ai margini. Milano, San Siro: stranieri a casa nostra|sito=Repubblica TV - Repubblica|data=19 febbraio 2022|lingua=it|accesso=5 maggio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2022/02/19/news/vite_ai_margini_luci_spente_a_san_siro_la_casa_di_noi_migranti_per_sempre_indesiderati-338303057/|titolo=Immigrazione, luci spente a San Siro: “Noi, nuovi italiani ma sempre indesiderati””|sito=la Repubblica|data=18 febbraio 2022|lingua=it|accesso=5 maggio 2023}}</ref>.
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La seconda comunità religiosa è quella [[musulmana]], che si ritrova in [[moschea|moschee]] come quella di viale Jenner e quella di [[Segrate]] (che si riunisce nella [[Moschea di Segrate]]), che si trova però sul territorio del comune di Milano, anche se in un suo punto estremo. Da tempo a Milano esistono degli edifici di culto per protestanti, come la [[Chiesa evangelica valdese|Chiesa valdese]] in via Francesco Sforza,<ref>{{cita web|url=http://www.milanovaldese.it/|titolo=La Chiesa Valdese a Milano|accesso = 21 giugno 2018}}</ref> la Chiesa Evangelica delle [[Assemblee di Dio in Italia|Assemblee di Dio]] in [[via delle Forze Armate]], la [[Chiesa ortodossa]], come [[Chiesa ortodossa rumena|quella rumena]] di via De Amicis e la [[Chiesa dei Santi Sergio, Serafino e Vincenzo|chiesa ortodossa di via Giulini]], che fa capo al [[Chiesa ortodossa russa|patriarcato di Mosca]]<ref>{{cita web|url=http://gdrtest2.altervista.org/|titolo=La Chiesa Cristiana Ortodossa in Italia|accesso=25 gennaio 2010}}</ref> e la [[Chiesa ortodossa bulgara]].<ref>{{cita web|url=https://chiesaortodossabulgaramilano.blogspot.com/|titolo=Chiesa ortodossa bulgara - Milano|accesso = 21 giugno 2018}}</ref>
Milano è sede anche della seconda [[Comunità ebraica di Milano|comunità ebraica]] italiana per numero di fedeli,<ref>{{cita web |url=http://www.mosaico-cem.it/|titolo=Mosaico|accesso = 21 giugno 2018}}</ref> almeno {{formatnum:7000}}, seconda solamente alla [[comunità ebraica di Roma]]. A Milano fa capo anche la [[Armeni|comunità armena]] più importante d'Italia,<ref>Vedi {{cita web |url=http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/armenia/armeni_italia.htm|titolo=Gli armeni in Italia|accesso = 21 giugno 2018}}</ref><ref>Vedi {{cita web |url=https://marisamoles.wordpress.com/2010/12/12/il-natale-degli-altri-gli-armeni/|titolo=Il Natale degli altri: gli armeni|accesso = 21 giugno 2018}}</ref> presente sia con la [[chiesa armeno-cattolica]] sia con la [[chiesa apostolica armena]].
=== Tradizioni e folclore ===
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Milano fu già sede dell'[[Esposizione internazionale di Milano (1906)|Esposizione Internazionale del 1906]], detta anche ''Esposizione internazionale del Sempione'', con tema "i trasporti". Il tema scelto fu quello dei [[trasporti]] a festeggiamento del [[traforo del Sempione]], che era stato inaugurato nel febbraio del 1905, da cui l'Esposizione trasse il nome e l'ispirazione.
Il 24 giugno 2019, alla sede del [[Comitato Olimpico Internazionale]] a Losanna in Svizzera, la città di Milano è stata proclamata vincitrice degli [[XXV Giochi olimpici
Altri eventi di rilievo organizzati a Milano sono il [[Salone Internazionale del Mobile]], il [[Fuori Salone]], la [[Settimana della moda di Milano]], la [[Borsa internazionale del turismo]], il [[Micam]], l'[[EICMA]], [[Bookcity]] e l'[[Artigiano in Fiera]].
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* {{gemellaggio|CAN|Toronto|2003}};
* {{gemellaggio|AUS|Melbourne|2004}};
* {{gemellaggio|MEX|Guadalajara (Messico)|2008}};
* {{gemellaggio|KOR|Taegu|2015}};
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=== Comuni aggregati a Milano ===
{{Vedi anche|Comuni aggregati a Milano}}
[[File:Corpi Santi2.jpg|thumb
Al momento della [[Fondazione di Milano|fondazione del suo centro abitato]] Milano aveva probabilmente un'estensione di 12 [[ettari]], diventati 60 [[ettari]] (0,6 [[km²]]) durante l'[[Repubblica romana|epoca romana repubblicana]]<ref>{{cita web|url=https://books.openedition.org/efr/3344?lang=it|titolo=Mediolanum|accesso=10 luglio 2018}}</ref> e 100 [[ettari]] (1 [[km²]]) nell'[[Impero romano|epoca imperiale]], quando ''[[Mediolanum]]'' [[Sedi imperiali romane|divenne capitale]] dell'[[Impero romano d'Occidente]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/milano-torna-mediolanum.html|titolo=Milano torna Mediolanum|accesso=10 luglio 2018}}</ref>.
[[File:R.D. 2 settembre 1923, n. 1912 comunicato del sindaco Mangiagalli.jpg|thumb|left|upright|Il manifesto del 1923 che comunicava l'aggregazione a Milano (che diventò operativa nel 1923) dei comuni di [[Affori]], [[Baggio (Milano)|Baggio]], [[Chiaravalle (Milano)|Chiaravalle Milanese]], [[Crescenzago]], [[Gorla (Milano)|Gorla]], [[Greco (Milano)|Greco Milanese]], [[Lambrate]], [[Musocco]], [[Niguarda]], [[Precotto]], [[Trenno]] e [[Vigentino]]]]
Nel periodo [[Longobardi|longobardo]] la città superò i 200 [[ettari]] (2 [[km²]]),<ref>{{cita|Rossetti Pepe |titolo = Forme di potere e struttura sociale in Italia nel Medioevo|p. 184}}.</ref> mentre per tutto il [[Medioevo]], gran parte del centro abitato restò racchiuso entro la [[Cerchia dei Navigli]], dove si ergevano le [[Mura medievali di Milano|antiche mura del 1156]], con una superficie totale della città pari a di 2,97 [[km²]]. All'epoca il circondario della città era di 8,32 [[km²]].<ref>{{cita |Melotti |titolo = Cultura e partecipazione sociale nella città in trasformazione |p. 23}}.</ref>
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