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==== Età medievale ====
Contrariamente alla maggioranza dei percorsi stradali, le vie d'acqua non conobbero decadenza durante l'alto medioevo, tanto che, nel VI secolo, [[Teodorico il Grande|Teodorico]] organizzò una regolare linea di navigazione che collegava Pavia a Ravenna con scali a: Piacenza, Cremona, Brescello, Ostiglia e Voghenza<ref>{{Cita web|url=https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/15790/1/02-Uggeri_305-354.pdf|titolo=LA NAVIGAZIONE INTERNA DELLA CISALPINA
IN ETA ROMANA}}</ref>. Protagonisti della
Anche il [[Po di Volano]], che scorre a Ferrara, era uno dei due corsi principali: questa situazione si protrasse fino al [[1152]], anno della [[Rotta di Ficarolo]]. A seguito di forti e frequenti precipitazioni, il fiume ruppe la diga del nord presso i giunti delle braccia, a [[Ficarolo]], nell'allora [[Transpadana Ferrarese]]; il corso del fiume si modificò e cominciò gradualmente ad assumere la conformazione attuale.
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* [[Panaro]]
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=== Affluenti di destra ===▼
* [[Tanaro]], di gran lunga il maggiore per lunghezza (276 km), superficie di bacino (8.324 km², più dell'[[Arno]]) e portata media alla foce (131,76 m³/s) dei suoi affluenti di destra. Come volume medio d'acqua è anche in assoluto il 4º affluente del Po dopo [[Ticino (fiume)|Ticino]], [[Adda]] e [[Oglio]]. Nasce dal [[Monte Saccarello]] nelle [[Alpi liguri]]. Dapprima sembrerebbe dover proseguire regolarmente verso [[Torino]] per gettarsi nel Po; invece in prossimità di [[Cherasco]] gira ad oriente, marcando un confine naturale tra le [[Langhe]] e il [[Roero (territorio)|Roero]], quindi si apre una breccia enorme attraverso le colline moreniche del [[Monferrato]], dopo le quali si dirige fino ad [[Asti]], [[Alessandria]] ed alla confluenza nel Po. Riceve da destra la [[Bormida (fiume)|Bormida]] e, da sinistra, la [[Stura di Demonte]]: la prima discende dalle [[Alpi Liguri]] e dall'[[Appennino Ligure]], e la seconda da [[Argentera]] ([[colle della Maddalena]]).▼
* [[Scrivia]], nasce dall'[[appennino Ligure]], a monte di [[Genova]], e corre nella stretta valle omonima fin presso [[Serravalle Scrivia|Serravalle]], dove sbocca nella pianura con una portata media di 23 m³/s. Lungo il suo corso si snoda la grande via di comunicazione che da [[Torino]] e da [[Milano]], attraverso il [[Passo dei Giovi]], scende a Genova.▼
* [[Trebbia]], sorge dal Monte Prelà (m 1406 [[s.l.m.]]) nell'Appennino Ligure e mette in comunicazione il territorio piacentino con quello genovese, via [[Bobbio]]. Scorre in una valle strettissima, profonda ed in gran parte selvaggia; riceve il fiume [[Aveto]] che gli conferisce metà della portata d'acqua, taglia la [[via Emilia]] presso [[Piacenza]], dove sbocca nel Po. Dopo il [[Tanaro]] e la [[Secchia]] e il [[Taro (fiume)|Taro]] è il quarto affluente di destra per portata media alla foce, con quasi 40 m³/s, a dispetto del suo corso abbastanza breve (115 km).▼
* [[Taro (fiume)|Taro]], nasce dal [[Monte Penna (Appennino ligure)|monte Penna]] (a monte di [[Rapallo]]). Sbocca, poco dopo [[Fornovo di Taro|Fornovo]], nella [[Pianura Padana]] dopo avere ricevuto il [[Ceno]], con un alveo larghissimo (anche 2 km), taglia la via Emilia poco prima di [[Parma]] e sfocia nel Po presso Gramignazzo. È il terzo affluente di destra per portata media alla foce (circa 41 m³/s) e il 4º per lunghezza (126 km).▼
* [[Parma (torrente)|Parma]], nasce dal [[Lago Santo parmense]] e dai laghetti Gemio e Scuro posti sul crinale nei settori dei Monti [[Orsaro]] e [[Sillara]]. I due rami confluiscono a monte della località Bosco per dare origine al torrente Parma propriamente detto. Il corso d'acqua riceve numerosi affluenti tra i quali il torrente [[Baganza]], nella città di [[Parma]]. Dopo un percorso di circa 100 km si immette nel Po in località [[Mezzani|Mezzano Superiore]] apportando una media di 11,3 m³/s.▼
* [[Enza]], nasce dal [[Passo del Lagastrello]], subito a est dell'[[Alpe di Succiso]], riceve il [[Cedra]], sbocca in pianura a [[San Polo d'Enza]] e sfocia nel Po a [[Brescello]], di fronte alla lombarda [[Viadana]] dopo 93 km di corso con un apporto medio di circa 12 m³/s.▼
* [[Secchia]], nasce presso il valico appenninico di [[Passo del Cerreto|Cerreto]] e sbocca nel Po, poco a valle del punto dove il [[Mincio]] confluisce, pure nel Po, sulla riva opposta, dopo 172 km di corso, costituendo il secondo affluente di destra per lunghezza e per portata (42 m³/s).▼
* [[Panaro]], scende dal [[Passo del Giovo]] sul [[Monte Rondinaio]] e raccoglie un ventaglio di affluenti dalla sezione più elevata dell'[[Appennino settentrionale]]. Dopo essere sboccato nella pianura emiliana a sud-est di [[Modena]] nei pressi di Vignola, confluisce nel Po a ovest di [[Ferrara]] risultando, con i suoi 148 km di corso e una portata media di 37 m³/s rispettivamente il terzo affluente di destra per lunghezza e il quinto per volume d'acqua.▼
=== Affluenti di sinistra ===
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* [[Sarca-Mincio]], proveniente dal versante orientale dell'[[Gruppo dell'Adamello|Adamello]] con il nome di [[Sarca]], viene alimentato dalle acque delle [[Dolomiti di Brenta]] entrando presso [[Riva del Garda|Riva]] nel [[lago di Garda]] e uscendone presso [[Peschiera del Garda|Peschiera]] con il nome di [[Mincio]] notevolmente arricchito. Tocca la città di [[Mantova]] dopo aver tagliato il cordone di colline moreniche di [[Solferino]] e [[San Martino della Battaglia|San Martino]], teatro di battaglie della seconda guerra di indipendenza. L'asta Sarca-Mincio, lunga 203 km, costituisce l'affluente del Po a maggiore regolarità di portata, a causa dell'azione calmieratrice fondamentale del [[lago di Garda]]: il modulo medio è di circa 60 m³/s. con una portata minima che non scende mai sotto i 35 m³/s, mentre la massima difficilmente supera i 150 m³/s, anche perché a valle del lago non esistono, in pratica, affluenti.
[[File:Fiume Po a Piacenza.jpg|alt=Fiume Po a Piacenza, veduta aerea|miniatura|Il Po a [[Piacenza]], veduta aerea (2021).]]
▲=== Affluenti di destra ===
▲* [[Tanaro]], di gran lunga il maggiore per lunghezza (276 km), superficie di bacino (8.324 km², più dell'[[Arno]]) e portata media alla foce (131,76 m³/s) dei suoi affluenti di destra. Come volume medio d'acqua è anche in assoluto il 4º affluente del Po dopo [[Ticino (fiume)|Ticino]], [[Adda]] e [[Oglio]]. Nasce dal [[Monte Saccarello]] nelle [[Alpi liguri]]. Dapprima sembrerebbe dover proseguire regolarmente verso [[Torino]] per gettarsi nel Po; invece in prossimità di [[Cherasco]] gira ad oriente, marcando un confine naturale tra le [[Langhe]] e il [[Roero (territorio)|Roero]], quindi si apre una breccia enorme attraverso le colline moreniche del [[Monferrato]], dopo le quali si dirige fino ad [[Asti]], [[Alessandria]] ed alla confluenza nel Po. Riceve da destra la [[Bormida (fiume)|Bormida]] e, da sinistra, la [[Stura di Demonte]]: la prima discende dalle [[Alpi Liguri]] e dall'[[Appennino Ligure]], e la seconda da [[Argentera]] ([[colle della Maddalena]]).
▲* [[Scrivia]], nasce dall'[[appennino Ligure]], a monte di [[Genova]], e corre nella stretta valle omonima fin presso [[Serravalle Scrivia|Serravalle]], dove sbocca nella pianura con una portata media di 23 m³/s. Lungo il suo corso si snoda la grande via di comunicazione che da [[Torino]] e da [[Milano]], attraverso il [[Passo dei Giovi]], scende a Genova.
▲* [[Trebbia]], sorge dal Monte Prelà (m 1406 [[s.l.m.]]) nell'Appennino Ligure e mette in comunicazione il territorio piacentino con quello genovese, via [[Bobbio]]. Scorre in una valle strettissima, profonda ed in gran parte selvaggia; riceve il fiume [[Aveto]] che gli conferisce metà della portata d'acqua, taglia la [[via Emilia]] presso [[Piacenza]], dove sbocca nel Po. Dopo il [[Tanaro]] e la [[Secchia]] e il [[Taro (fiume)|Taro]] è il quarto affluente di destra per portata media alla foce, con quasi 40 m³/s, a dispetto del suo corso abbastanza breve (115 km).
▲* [[Taro (fiume)|Taro]], nasce dal [[Monte Penna (Appennino ligure)|monte Penna]] (a monte di [[Rapallo]]). Sbocca, poco dopo [[Fornovo di Taro|Fornovo]], nella [[Pianura Padana]] dopo avere ricevuto il [[Ceno]], con un alveo larghissimo (anche 2 km), taglia la via Emilia poco prima di [[Parma]] e sfocia nel Po presso Gramignazzo. È il terzo affluente di destra per portata media alla foce (circa 41 m³/s) e il 4º per lunghezza (126 km).
▲* [[Parma (torrente)|Parma]], nasce dal [[Lago Santo parmense]] e dai laghetti Gemio e Scuro posti sul crinale nei settori dei Monti [[Orsaro]] e [[Sillara]]. I due rami confluiscono a monte della località Bosco per dare origine al torrente Parma propriamente detto. Il corso d'acqua riceve numerosi affluenti tra i quali il torrente [[Baganza]], nella città di [[Parma]]. Dopo un percorso di circa 100 km si immette nel Po in località [[Mezzani|Mezzano Superiore]] apportando una media di 11,3 m³/s.
▲* [[Enza]], nasce dal [[Passo del Lagastrello]], subito a est dell'[[Alpe di Succiso]], riceve il [[Cedra]], sbocca in pianura a [[San Polo d'Enza]] e sfocia nel Po a [[Brescello]], di fronte alla lombarda [[Viadana]] dopo 93 km di corso con un apporto medio di circa 12 m³/s.
▲* [[Secchia]], nasce presso il valico appenninico di [[Passo del Cerreto|Cerreto]] e sbocca nel Po, poco a valle del punto dove il [[Mincio]] confluisce, pure nel Po, sulla riva opposta, dopo 172 km di corso, costituendo il secondo affluente di destra per lunghezza e per portata (42 m³/s).
▲* [[Panaro]], scende dal [[Passo del Giovo]] sul [[Monte Rondinaio]] e raccoglie un ventaglio di affluenti dalla sezione più elevata dell'[[Appennino settentrionale]]. Dopo essere sboccato nella pianura emiliana a sud-est di [[Modena]] nei pressi di Vignola, confluisce nel Po a ovest di [[Ferrara]] risultando, con i suoi 148 km di corso e una portata media di 37 m³/s rispettivamente il terzo affluente di destra per lunghezza e il quinto per volume d'acqua.
== Effluenti ==
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