Francesco Lotoro: differenze tra le versioni

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Negli [[anni 1990|anni novanta]] ha concepito il progetto di raccogliere l'intera letteratura musicale prodotta da musicisti in cattività durante gli eventi più drammatici del Novecento<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/entertainment/music/holocaust-music-art-or-history/2013/07/25/14f96ab8-f301-11e2-8505-bf6f231e77b4_story.html|titolo=Holocaust’ music: Art or history?|pubblicazione=Washington Post|data=26 luglio 2013}}</ref>, iniziando con la raccolta e l'incisione di tutte le opere pianistiche e cameristiche scritte da Alois Pinos, Petr Pokorny, [[Petr Eben]] e altri dopo la [[Primavera di Praga]], e soprattutto incidendo alcune opere per l'Enciclopedia discografica in 24 CD-volumi ''KZ Musik'' (Musikstrasse Roma-Membran Hamburg-Naxos USA). ''KZ Musik'' consiste nella registrazione discografica dell'intero corpus musicale creato nei luoghi di cattività, deportazione e privazione dei diritti umani dall'apertura dei Lager di [[Dachau]] e [[Emslandlager|Börgermoor]] sino alla liberazione di tutti i campi alla fine della [[seconda guerra mondiale]] sia sul versante eurasiatico (maggio [[1945]]) che pacifico (agosto [[1945]])<ref>{{cita web|url=http://www.musicaconcentrationaria.org/index2.php?pag=kzmusic&lang=ita|titolo=Scheda descrittiva|accesso=31 gennaio 2019|dataarchivio=22 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160622005000/http://musicaconcentrationaria.org/index2.php?pag=kzmusic&lang=ita|urlmorto=sì}}</ref>. In questa raccolta ha inciso la ''Sinfonia n.8'' di [[Erwin Schulhoff]] per pianoforte (scritta nel Campo di internamento di Wuelzburg, è nel CD-volume n.5 di KZ Musik)<ref>{{cita web|url=http://www.fondazioneilmc.it/it/francesco-lotoro/|titolo=Scheda biografica|accesso=31 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190201013743/http://www.fondazioneilmc.it/it/francesco-lotoro/|dataarchivio=1 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref>, la partitura pianistica del ''Don Quixote tanzt Fandango'' di [[Viktor Ullmann]] (scritta a Theresienstadt, è nel CD-volume n.8 di KZ Musik) e del ''Nonet'' di Rudolf Karel (scritta nel carcere di Pankràc, [[Praga]], è nel CD-volume n.17 di KZ Musik)<ref name="maestro">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=tM-lAwAAQBAJ&pg=PT2|titolo=Il maestro|autore=Thomas Saintourens}}</ref>.
 
Nel 2014, insieme alla moglie Grazia Tiritiello e ad altri soci, ha costituito la Fondazione Istituto internazionale di Letteratura Musicale Concentrazionaria con sede a [[Barletta]], ente che cura l'archivio della musica concentrazionaria recuperata da Lotoro in circa trent'anni<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/morning-mix/wp/2018/04/17/how-thousands-of-songs-composed-in-concentration-camps-are-finding-new-life/|titolo=How thousands of songs composed in concentration camps are finding new life|pubblicazione=Washington Post|data=17 aprile 2018}}</ref> e a cui fa capo anche il progetto Cittadella[[Istituto delladi Musicaletteratura Concentrazionariamusicale concentrazionaria]], l'hubun centro di ricerca storica che è dedicato alla musica scritta nei lager, destinato a sorgere nella stessa città presso le rinnovate strutture della [[Distilleria di Barletta]]<ref>{{cita web|url=http://www.famedisud.it/decolla-il-progetto-cittadella-della-musica-concentrazionaria-visita-a-barletta-di-noemi-di-segni-presidente-ucei/|titolo=Decolla il progetto Cittadella della Musica Concentrazionaria|data=23 aprile 2018}}</ref>. Dal 2022 l'archivio della Fondazione è sottoposto a vincolo del Ministero della Cultura per il "notevole interesse storico" dei suoi contenuti. <ref>Cfr. [https://burp.regione.puglia.it/documents/20135/2137535/DEL_20_2023.pdf/efdd8511-ac3c-3f1d-59f4-14fc394ac733?version=1.0&t=1678792437209/ menzione del decreto alla pag. 17234 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 24 del 14-3-2023]</ref>. Tra il 2022 e il 2023 nell'archivio sono confluite anche acquisizioni di opere d'arte legate alla Shoah e alla deportazione nei campi di concentramento, nonché due violini storici: il primo appartenuto al violinista polacco Jan Stanislaw Hillenbrand e da egli utilizzato nel campo di sterminio di [[Auschwitz]] e il secondo al militare italiano Cesare Savino, che lo suonò durante il suo internamento nel campo militare britannico di [[Huyton]]. <ref>Cfr. [https://moked.it/blog/2020/03/04/viaggio-americano/ Viaggio Americano, in Moked del 4 marzo 2020]</ref> <ref>Cfr. l'articolo [https://www.bariviva.it/notizie/sammichele-di-bari-al-via-il-restauro-del-violino-appartenuto-al-musicista-soldato-cesare-savino/ ''Sammichele di Bari, al via il restauro del violino appartenuto al musicista-soldato Cesare Savino'', in Bariviva.it del 23 maggio 2023]</ref>
 
Come compositore ha creato l'opera ''Misha e i Lupi'' e la Suite ''Golà'' per [[cantore]] e [[orchestra da camera]]. È autore dei volumi ''Fonte di ogni bene: canti di risveglio ebraico composti dal 1930 al 1945 a Sannicandro Garganico'' (Rotas, 2009), ''Renato Virgilio. Vita e opera di un musicista'' (ed. Rotas, 2010), ''Alla ricerca della musica perduta. Prolegomeni a una letteratura musicale concentrazionaria'' (Rotas, 2012), ''Antologia musicale concentrazionaria: opere musicali scritte in cattività civile e militare durante la Seconda guerra mondiale'' (Rotas, 2015). Al primo e al secondo titolo ha collaborato anche il direttore d'orchestra Paolo Candido<ref name="maestro" /><ref>{{cita web|url=http://www.fondazioneilmc.it/it/#chisiamo|titolo=Voce biografica|accesso=31 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190201013758/http://www.fondazioneilmc.it/it/#chisiamo|dataarchivio=1 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref>. Tra i suoi progetti editoriali in corso d'opera si segnala il ''Thesaurus Musicae Concentrationariae'', una enciclopedia in 12 volumi e 2 DVD dedicata alla produzione musicale nei Campi di prigionia, internamento, transito, concentramento, sterminio, lavori forzati, penitenziari militari, Stalag e Oflag, POW Camps e Gulag aperti dal 1933 al 1953 in Europa, Africa coloniale, Asia, Australia, USA, Canada e America Latina. Si tratta di un'opera monumentale che sta coinvolgendo ricercatori, studiosi, docenti universitari, storici, storiografi, musicisti e musicologi di livello internazionale. <ref>Cfr. [https://www.fondazioneilmc.it/thesaurus/ il sito web della Fondazione ILMC]</ref>
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* ''Alla ricerca della musica perduta. Prolegomeni a una letteratura musicale concentrazionaria'' (Rotas, 2012)
* ''Antologia musicale concentrazionaria: opere musicali scritte in cattività civile e militare durante la Seconda guerra mondiale'' (Rotas, 2015, 2021)
* ''Un canto salverà il mondo. 1933-1953: la musica sopravvissuta alla deportazione'' (Feltrinelli, 2022). Tradotto anche in lingua ungherese.
* ''The Lost Music of the Holocaust'' (Headline, 2024, UK)
* ''Manifesto per un Umanesimo Musicale'' (ILMC Edizioni, 2024)
* ''Nuova Antologia Musicale Concentrazionaria. Musica scritta in prigionia e deportazione dal 1933 al 1945'' (curatela) (ILMC Edizioni, 2025)