DuPont: differenze tra le versioni

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Nel 1940, DuPont presenta il [[Nylon]], una fibra sintetica rivoluzionaria per le sue caratteristiche. Si trattava infatti di una fibra particolarmente resistente che venne utilizzata, in primo luogo, per la realizzazione di calze femminili. Tuttavia, il primo impiego di massa della poliammide 6/6 e 12/6 (vero nome del Nylon) avvenne per produrre il milione di paracadute che si sarebbero resi necessari per tentare l'invasione dell'Europa. Infatti la Cina, primo produttore al mondo di seta, era stata invasa dai giapponesi e gli strateghi USA si trovarono costretti a sostituire in fretta e furia la seta naturale cinese con il Nylon per potere equipaggiare al meglio sia la [[101st Airborne Division|101ª]] che l'[[82nd Airborne Division|82ª divisione di fanteria aerotrasportata]] USA, la [[1st Airborne Division|1ª Divisione britannica]] nonché i reparti francesi-liberi e polacchi che si sarebbero tutti largamente distinti nelle sanguinose [[Sbarco in Sicilia|battaglie di Sicilia]], [[Sbarco in Normandia|Normandia]] e [[Operazione Market Garden|Olanda]].
 
Lo [[sbarco in Normandia]] e l'[[Operazione Market Garden]] furono resi possibili dall'impiego massiccio del nylon. Dato che la nuova fibra sembrava superare le precedenti per robustezza, l'aspettativa di vita di un singolo paio di calze da donna sembrava essere aumentata di molto. Poco tempo dopo la messa in commercio, venne richiesto ai chimici dell'azienda DuPont di creare fibre più deboli, in modo da realizzare un prodotto più deperibile<ref name="docum_obsolescenza">{{Cita pubblicazione|cognome=S.K.D. Production|data=2011-04-17|titolo=OBSOLESCENZA PROGRAMMATA - Il motore segreto della nostra società di consumo|accesso=2025-03-10|url=https://www.youtube.com/watch?v=v3LMnJtrSvw}}</ref>. Tale scelta aziendale sembra configurarsi all'interno della politica della cosiddetta [[obsolescenza pianificata]], ossia la definizione arbitraria della vita utile limitata di un prodotto, che quindi diventerà obsoleto o non funzionante dopo un certo periodo<ref name="ComputerInfoWeb.com, 2008">{{Cita web|lingua=en|autore=office@implyltd.co.uk|url=https://pcwebinfo.com/computer_electronics-blu_ray-php/|titolo=Computer Electronics : Blu-Ray|sito=Pc Web Info|data=2025-01-03|accesso=2025-03-10}}</ref>.
 
== Controversie e incidenti ==
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=== Fuga di metilmercaptano a La Porte (2014) ===
Il 15 novembre 2014, quattro dipendenti morirono in seguito a una grave fuga di gas tossico nello stabilimento chimico DuPont di La Porte, in Texas. L’incidente coinvolse il [[Metantiolo|'''metilmercaptano''' (CH₃SH)]], una sostanza altamente tossica e infiammabile utilizzata nella produzione di [[Pesticida|pesticidi]] come il metomil. Oltre '''20.000 libbre''' (circa 9 tonnellate) di gas vennero accidentalmente rilasciate all’interno dell’impianto.
 
Un’indagine federale condotta dal '''Chemical Safety and Hazard Investigation Board (CSB)''' evidenziò '''gravi carenze nei protocolli di sicurezza''', tra cui:
 
* allarmi malfunzionanti,
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* problemi di comunicazione tra i turni di lavoro.
 
Il CSB descrisse l’incidente come un esempio emblematico di '''“cultura della sicurezza deteriorata”''', criticando DuPont per non aver adottato misure adeguate nonostante la complessità e il rischio dell’impianto. In seguito all’incidente, DuPont ricevette '''una multa di 273.000 dollari''' da parte dell’OSHA (Occupational Safety and Health Administration), somma ritenuta da diversi osservatori non proporzionata alla gravità dell’evento. L’impianto venne definitivamente '''chiuso nel 2016'''.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Larry|cognome=Johnson|data=1999-03-04|titolo=Plutonium Finishing Plant Final Safety Analysis Report Functional Safety Review Board and Fluor Daniel Hanford Review Report|editore=Office of Scientific and Technical Information (OSTI)|accesso=2025-07-14|url=https://doi.org/10.2172/1579343}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://doi.org/10.1163/2468-1733_shafr_sim160180003|titolo=“JFK, FBI, and CIA: Playing Hardball over an Intelligence Leak to the New York Times.”|sito=The SHAFR Guide Online|accesso=2025-07-14}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Defenses to an OSHA Citation|url=https://doi.org/10.1201/9781420066494-11|accesso=2025-07-14|data=2008-04-22|editore=CRC Press|pp=53–58|ISBN=978-0-429-14597-1}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Frank|cognome=Vejahati|nome2=Noorallah|cognome2=Rostamy|nome3=Nader|cognome3=Noroozi|data=2016-09-26|titolo=Leak Detection for Shut-In Pipelines|rivista=Volume 3: Operations, Monitoring and Maintenance; Materials and Joining|editore=American Society of Mechanical Engineers|accesso=2025-07-14|doi=10.1115/ipc2016-64675|url=https://doi.org/10.1115/ipc2016-64675}}</ref>
 
== Influenza politica e attività di lobbying ==
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DuPont ha finanziato ricerche scientifiche indipendenti, spesso presentate come imparziali, volte a minimizzare i rischi ambientali di prodotti industriali di largo consumo. Diversi storici e analisti, tra cui Naomi Oreskes e David Michaels, hanno documentato come DuPont, insieme ad altre grandi aziende chimiche, abbia utilizzato strategie di dubbio scientifico (''manufacturing doubt'') per contrastare normative più severe, analogamente a quanto fatto in passato dalle industrie del tabacco e del piombo.
 
L'azienda ha inoltre partecipato attivamente a gruppi industriali influenti, come l'[[American Chemistry Council]] e la [[Manufacturing Chemists’ Association]], contribuendo a redigere linee guida e posizioni ufficiali su standard di sicurezza, emissioni e qualità dell’aria. La documentazione storica dimostra che, in alcuni casi, l’influenza politica esercitata ha avuto l’effetto di posticipare interventi normativi su sostanze tossiche di anni o decenni, nonostante l’esistenza di prove interne circa la loro pericolosità.<ref name="doi.org"/><ref name="ReferenceA"/><ref>{{Cita libro|nome=Naomi|cognome=Oreskes|nome2=Erik M.|cognome2=Conway|titolo=Merchants of doubt: how a handful of scientists obscured the truth on issues from tobacco smoke to global warming|accesso=2025-07-14|edizione=1st U.S. ed|data=2010|editore=Bloomsbury Press|ISBN=978-1-59691-610-4}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Glenn|cognome=Suter|data=2008-10-01|titolo=Doubt is their product: How industry's assault on science threatens your health: By David Michaels|rivista=Integrated Environmental Assessment and Management|volume=4|numero=4|pp=523–523|accesso=2025-07-14|doi=10.1002/ieam.5630040422|url=https://doi.org/10.1002/ieam.5630040422}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=2007-12-01|titolo=van Wyck, Robert Anderson, (20 July 1849–13 Nov. 1918), Democrat; lawyer; Mayor of New York, 1898–1901|rivista=Who Was Who|editore=Oxford University Press|accesso=2025-07-14|url=https://doi.org/10.1093/ww/9780199540884.013.u204961}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Linda L.|cognome=Fowler|titolo=Institutional Change and Senate Committee Hearings|url=https://doi.org/10.23943/princeton/9780691151618.003.0004|accesso=2025-07-14|data=2015-03-22|editore=Princeton University Press|ISBN=978-0-691-15161-8}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=2007-12-01|titolo=Smallman, David Leslie, (born 29 April 1940), HM Diplomatic Service, retired; Historical Records Adviser, Foreign and Commonwealth Office, 2000–05|rivista=Who's Who|editore=Oxford University Press|accesso=2025-07-14|url=https://doi.org/10.1093/ww/9780199540884.013.35167}}</ref>
 
== Note ==