Ben Pastor: differenze tra le versioni
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Parallelamente si impegna nella narrativa di stampo sovrannaturale, nella fattispecie in ''ghost stories'', [[storia di fantasmi|storie di fantasmi]], con una serie di novelle che riscuotono il plauso di critici e appassionati al punto da essere pubblicate numerose volte su antologie di settore. Tra queste incursioni nelle storie di fantasmi, ci sono i racconti lunghi ''Remedios and the Men'' e soprattutto ''Achille's Grave,'' ospitato nella raccolta ''Ghost Writing'' assieme a contributi, tra gli altri, di [[John Updike]] e [[Peter Straub]]. In queste opere già compaiono con chiarezza due dei temi portanti della futura narrativa della Pastor: l'amore per l'antichità classica e la dolente disamina della condizione esistenziale dell'uomo in guerra. 
Nel 2000 pubblica negli [[Stati Uniti d'America|USA]] ''[[Lumen (romanzo)|Lumen]]'', il primo [[romanzo poliziesco]] della serie di [[Martin Bora]], tormentato ufficiale-investigatore tedesco ispirato alla figura di [[Claus von Stauffenberg]], l'attentatore di [[Adolf Hitler|Hitler]] nel 1944. Il buon esito di ''[[Lumen (romanzo)|Lumen]]'' spinge l'autrice a scrivere ulteriori seguiti che vengono tradotti e pubblicati in [[Canada]], [[Spagna]], [[Portogallo]], [[Italia]], [[Francia]], [[Regno Unito]], [[Paesi Bassi]], [[Germania]], [[Croazia]], Romania, Grecia e [[Brasile]]. Escono così ''Luna Bugiarda'', ''Kaputt Mundi'', ''La canzone del cavaliere'', ''Il morto in piazza'', ''La Venere di Salò'', ''La Morte, il Diavolo e Martin Bora'', ''Il signore delle cento ossa,'' ''Il cielo di stagno, I piccoli fuochi 
Fuori dalla serie di Martin Bora scrive ''I misteri di Praga'' e ''La camera dello scirocco'' che insieme costituiscono un dittico narrativo dove l'autrice, attraverso un composito intreccio giallo ambientato alla vigilia della [[prima guerra mondiale]], rivisita i personaggi e le atmosfere della [[Praga]] magica di [[Franz Kafka]] e di [[Joseph Roth]]. Inoltre scrive ''Il ladro d'acqua'', ''La Voce del fuoco'', ''Le Vergini di Pietra'' 
Secondo i critici la narrativa di Ben Pastor si caratterizza per un taglio profondamente influenzato dal [[postmodernismo]], dove le regole classiche del [[Giallo (genere)|mystery]] si incontrano e si contaminano con quelle del [[romanzo storico]] e del racconto di introspezione psicologica. D'altro canto quello della Pastor è uno stile letterario estremamente sofisticato e articolato frutto, forse, della passione dell'autrice per scrittori quali [[Herman Melville]], [[Yukio Mishima]], [[Joseph Roth]], [[Toni Morrison]], [[Nikos Kazantzakis]] e [[Georges Simenon]]: influenze che Ben Pastor non ha mai negato, accanto a quelle mutuate da [[Raymond Chandler]], da [[Hans Hellmut Kirst]] e dai grandi maestri della letteratura [[Giallo (genere)|gialla]]. 
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