Franz Joseph Haydn: differenze tra le versioni

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Caratteristica fondamentale delle opere di Haydn è lo sviluppo di strutture ampie e articolate a partire da motivi brevi e relativamente semplici. Le sue composizioni furono così la base dello sviluppo successivo della tonalità e delle varie forme classiche come la [[sonata]] e il [[quartetto (musica)|quartetto]].
 
La pratica compositiva di Haydn ha le sue radici nel [[contrappunto]] [[modale]] di [[Johann Joseph Fux]], e allo stesso tempo nell'opera di [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] e [[C.P.E. Bach]]. Di quest'ultimo, Haydn scrisse: "senza di lui, non sappiamo niente". Riguardo alla [[melodia]], predilesse melodie facilmente scomponibili in parti più piccole, da sottoporre a combinazioni contrappuntistiche: in questo, anticipò in qualche modo l'opera [[beethoven]]iana.
 
L'opera di Haydn è però legata quasi per antonomasia alla definizione della [[forma sonata]]. Durante il periodo Classico, la musica era dominata dalla tonalità, e le sezioni delle opere erano contrassegnate da passaggi tonali: Haydn si concentrò nella creazione di soluzioni espressive, argute, drammatiche, per condurre le transizioni più importanti fra le varie sezioni di un pezzo, ritardandole, o facendole avvenire di nascosto, ingannando l'ascoltatore.