[[File:Sharif Husayn.jpg|thumb|upright=0.5|[[Al-Husayn ibn Ali (sceriffo della Mecca)|al-Ḥusayn ibn ʿAlī.]]]]
Con i termini '''hashemita'''<ref>https://www.treccani.it/vocabolario/hashemita/</ref> (ascemita o ascimita) si indicano i discendenti di [[Hashim ibn 'Abd Manaf|Hāshim ibn ῾Abd Manāf]], antenato (bisnonno) di [[Maometto]], e i parenti di quest'ultimo.
In [[età contemporanea]] con queste parole si designano i membri di una dinastia (dinastia hascemita) fondata nel 1916 dallo [[Sharif|Sharīf]]sharif di Ladella Mecca]] [[Al-Husayn ibn Ali (sceriffo della Mecca)|Al-Ḥusayn ibn ʿAlī]], la quale dominò prima nell'[[Hegiaz]] in Arabia, poi in [[Regno dell'Iraq|Iraq]] e [[Emirato di Transgiordania|Transgiordania]], e da ultimo (con ʿAbd Allāh I, [[Husayn di Giordania|Hussein]] e, dal 1999, [[Abd Allah II di Giordania|ʿAbd Allāh II]]), nel regno hascemita di [[Giordania]]<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/vocabolario/hashemita/|titolo = hashemita|accesso = 2016-01-11}}</ref>.
== Storia ==
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=== Ascesa ===
LaIl [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]] aveva promesso agli hascemiti la creazione di uno Stato arabo indipendente, dalla Siria fino al [[Golfo Persico]], in cambio del loro aiuto contro l'[[Impero ottomano]]. Per la mancata osservanza di quanto pattuito nel carteggio intercorso tra lo [[Sharīfsharīf]] di La Mecca e il plenipotenziario britannico, [[Henry McMahon]], Londra indennizzò la famiglia hascemita consentendo che in [[Transgiordania]] diventasse emiro [[Abd Allah I di Giordania|ʿAbd Allāh]], che allo stesso Fayṣal fosse consentito salire sul trono dell'istituendo [[Regno d'Iraq]], mentre un terzo fratello dei primi due figli dello Sharīfsharīf di Mecca, ʿAlī, divenne per breve tempo re dell'[[Higiaz]], succedendo a suo padre, fino a quando contro il giovane regno si scagliarono nel 1925 le vittoriose truppe saudite del sultano del [[Najd]], [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]].