Falce e martello: differenze tra le versioni
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La '''falce e martello''' ({{Unicode|☭}}) è un [[simbolo]] [[politica|politico]] del [[movimento operaio]]. Nella simbologia socialista la [[Falce (attrezzo)|falce]] rappresenta i [[contadini]] e il [[martello]] gli [[operai]].<ref>{{Britannica|topic/flag-of-Union-of-Soviet-Socialist-Republics|Flag of Union of Soviet Socialist Republics|25 giugno 2020}}</ref>
Dapprima simbolo condiviso delle organizzazioni [[socialismo|socialiste]], [[comunismo|comuniste]] e [[Socialdemocrazia|socialdemocratiche]], nel corso della seconda metà del [[XX secolo|Novecento]] la "''falce e martello''" è diventato col tempo il simbolo del
==Simbologia e storia==
Sin dal [[Medioevo]] il martello, spesso associato ad altri attrezzi, identificava negli stemmi le [[Corporazioni delle arti e mestieri|corporazioni artigianali]].
[[File:Austria_Bundesadler.svg|thumb|upright=0.5|[[Stemma dell'Austria]].]]
Nello [[stemma dell'Austria]], un'[[Aquila imperiale germanica|aquila imperiale]] [[Corona muraria|turrita]], reca negli arti inferiori, oltre a una catena spezzata (a simboleggiare la libertà) anche una falce e un martello, se separati e tenuti ognuno in un arto dell'animale, a rappresentare rispettivamente la classe contadina e quella dei lavoratori.<ref>Descrizione araldica in [https://www.ris.bka.gv.at/Dokument.wxe?Abfrage=Bundesnormen&Dokumentnummer=NOR40045733 Art. 8a Abs. 2] B-VG, Federal Law Gazette [https://www.ris.bka.gv.at/Dokumente/BgblPdf/1981_350_0/1981_350_0.pdf BGBl. Nr. 350/1981], con [http://www.ris2.bka.gv.at/GeltendeFassung.wxe?QueryID=Bundesnormen&Gesetzesnummer=10000782 ''Bundesgesetz vom 28. März 1984 über das Wappen und andere Hoheitszeichen der Republik Österreich (Wappengesetz)''] nella versione [https://www.ris.bka.gv.at/Dokumente/BgblPdf/1984_159_0/1984_159_0.pdf BGBl. Nr. 159/1984], [https://www.ris.bka.gv.at/Dokumente/Bundesnormen/NOR40128639/Anlage_1.pdf depiction 1]</ref>
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==Diffusione==
[[File:Flag of the Soviet Union.svg|miniatura|[[Bandiera dell'Unione Sovietica]] dal 1955 al 1991.]]
La falce e martello era presente, oltre che sulla [[bandiera dell'Unione Sovietica]] e delle Repubbliche che ne facevano parte, in quella di altri Stati
Attualmente nessuno Stato derivato dalla [[dissoluzione dell'Unione Sovietica|dissoluzione del URSS]] mantiene falce e martello nel proprio vessillo nazionale eccetto la [[Transnistria]], [[Stato a riconoscimento limitato|Stato non riconosciuto internazionalmente]]. Anche due [[Oblast' della Russia|oblast' russi]] conservano ancora la falce e martello nel proprio emblema: l'[[oblast' di Vladimir]] e l'[[oblast' di Brjansk]]. Anche la città russa d'[[Orël]] conserva la falce e martello nel sua bandiera.
Molti partiti comunisti
I [[trockijsmo|trockijsti]] adottano talvolta un simbolo della falce e martello simile, ma orientato specularmente ovvero con l'incavo della falce orientato verso destra e all'interno del quale è inscritto il numero 4 (riferimento alla [[Quarta Internazionale]]).
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===In Italia===
[[File:Partito Socialista Italiano (1971-1978).svg|thumb|upright=0.6|Il simbolo del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] ha utilizzato la falce e martello, con varie modifiche, dal 1919 al 1987. Questo è quello utilizzato dal 1970 al 1978.]]
[[File:Logo Partito Comunista Italiano.svg|thumb|upright=0.6|Lo storico simbolo del [[Partito Comunista Italiano]].]]
La falce e martello è stata il simbolo del [[Partito Socialista Italiano]] dal 1919<ref>[https://www.matteotti100nellescuole.org/_files/ugd/ae5069_0f41778fc4cc44a2a0b923703bf3d1e4.pdf Fondazione Giacomo Matteotti-Fondazione di studi storici Filippo Turati, ''Matteotti 100 nelle scuole'', 2022], p. 63.</ref>, ed è rimasta presente nel logo del partito fino al 1987: dal 1978, nel terzo anno della segreteria di [[Bettino Craxi]], si è aggiunto al simbolo socialista un [[garofano]] rosso, che a decorrere dal congresso di Rimini ha sostituito del tutto il precedente<ref>[http://www.isimbolidelladiscordia.it/2020/03/filippo-panseca-il-garofano-del-psi.html ''Filippo Panseca: "Il garofano del Psi, l'unico simbolo inconfondibile"'', I simboli della discordia, 9 marzo 2020].</ref>. Anche il [[Partito Socialista Democratico Italiano|Partito Socialista dei Lavoratori Italiani]] di [[Giuseppe Saragat]] adottò inizialmente, nel 1947, il simbolo della falce e martello, attraversato da [[tre frecce]]. Nella versione disegnata da [[Renato Guttuso]] nel 1953 (da notare che in caratteri [[Unicode]] la falce e martello si rappresenta con U+262D (<span style="font-size: 120%;">☭</span>))<ref>{{cita web|url=http://sdz.aiap.it/gallerie/9750|titolo=Falce e martello addio|accesso=7 marzo 2014|editore=socialdesignzine - Design e cultura quotidiana|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140308002118/http://sdz.aiap.it/gallerie/9750|dataarchivio=8 marzo 2014}}</ref>, ha rappresentato l'emblema del [[Partito Comunista Italiano]] fino al suo scioglimento, nel 1991, e seppur notevolmente rimpicciolita ha continuato ad essere rappresentata ai piedi della quercia nell'icona elettorale del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] fino alla trasformazione in [[Democratici di Sinistra]] nel 1998.
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