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== Storia ==
Tracce [[preistoria|preistoriche]], probabilmente dei [[siculi]], risalenti al [[II millennio a.C.]] sono state ritrovate in località Scalona e più recenti a Donna Scala. Sulla cima del Monte Casale, in posizione strategica dominante la valle dell'Irminio, si trovava la città greca di [[Casmene]], avamposto militare di [[Siracusa]] . In tale città si venerava forse il dio Ares, poiché sono state trovate armi nel tempio cittadino. La ''polis'' aveva un impianto urbanistico composto da 38 strade parallele orientate nord-sud ed era munita di una cinta muraria lunga {{M|3,4|u=km}}. Vicino Giarratana in Contrada Orto, durante il XIX secolo, è stata ritrovata una villa di epoca romana tardo-imperiale con mosaici pavimentali lungo la via "regia trazzera". Il paese, di cui non restano tracce, alcuni storici antichi lo ritenevano nominato da Cicerone.<ref>[http://books.google.it/books?id=cPg4tP_c9WYC&pg=PA502&dq=giarratana+cicerone&hl=it&sa=X&ei=x4UNT-jZIe3Q4QTNlKiuBg&ved=0CFgQ6AEwCA#v=onepage&q=giarratana%20cicerone&f=false "''... nasce il fiume Limagone appresso i popoli Ciretani, dei quali si fece menzione da Cicerone, che abitano la terra Ciretano, attualmente Giarratana.''"] In Vito Maria Amico, ''Dizionario topografico della Sicilia'', Palermo, 1855.</ref>
 
Dal periodo [[normanni|normanno]] ci sono le prime tracce scritte su Giarratana. La cittadina fece parte della [[Contea di Ragusa]] con [[Goffredo di Ragusa|Goffredo]] figlio di [[Ruggero I di Sicilia|Ruggero I]]; in questi anni iniziò la fortificazione del paese, con mura e un castello, anche se Giarratana solo agli inizi del XIII secolo fu inserito nell'elenco dei "castella di Sicilia". Durante il regno dell'[[Imperatore Enrico IV]] di Germania Giarratana divenne feudo, dal 1195 in poi, di Rinaldo D'Aquaviva, un parente dell'imperatore stesso. Il paese è stato retto da importanti famiglie nel basso Medioevo; i più importanti feudatari furono [[Gualtiero di Caltagirone]], Nicola Lancia, Nicola Alagna e Sancio Heredia.
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=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Lingua siciliana}}
[[File:Dialetti italiani meridionali estremi.jpgsvg|miniatura|Distribuzione del [[gruppo siciliano]], 1977]]
Oltre alla [[Lingua italiana|lingua ufficiale italiana]], a Giarratana si parla la [[lingua siciliana]] nella sua variante metafonetica sud-orientale. La ricchezza di influenze del siciliano, appartenente alla famiglia delle [[lingue romanze]] e classificato nel [[Gruppo siciliano|gruppo meridionale estremo]], deriva dalla posizione geografica dell'[[Isola di Sicilia|isola]], la cui centralità nel [[mar Mediterraneo]] ne ha fatto terra di conquista di numerosi popoli gravitanti nell'area mediterranea.
 
=== CulturaTradizione e folclore ===
{{vedi anche|Cultura nel ragusano}}
Dal 2022 la città fa parte del progetto del ''[[Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo]]'' insieme ad altre 103 città del centro Sicilia.<ref name=" Città di Caltanissetta ">{{cita web|titolo=Città di Caltanissetta - Assessorato alla Crescita Territoriale; Patto di Comunità: Primo Parco mondiale, policentrico e diffuso, dello Stile di Vita Mediterraneo - Albo Pretorio: delibera n.136/2020 del 30/10/2020|sito=Città di Caltanissetta | url=https://comune.caltanissetta.it/?s=Primo+Parco+mondiale%2C+policentrico+e+diffuso%2C+dello+Stile+di+Vita+Mediterraneo |accesso=14 aprile 2022}}</ref>
 
=== Istruzione ===
{{S sezione|Istruzione}}
==== Scuole ====
Il territorio comunale accoglie tre dei sei plessi facenti parte dell'Istituto comprensivo "Luigi Capuana"<ref>{{Cita web|url=http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/RGIC80100C/ist-comp-luigi-capuana/|titolo=Ist. Comp. Luigi Capuana|sito=Scuola in Chiaro|accesso=2023-08-23}}</ref>:
 
* La scuola statale dell'infanzia "Arcobaleno", con sede in via Canonico Marziano s.n.c.
* La scuola statale primaria "Giarratana Centrale", piazza Martiri d'Ungheria n. 4
* La scuola statale secondaria di primo grado "Luigi Capuana", ubicata in via Del Mercato s.n.c.
 
Le altre tre sedi si trovano sul territorio del comune di [[Monterosso Almo]].
 
==== Musei ====
* Museo etnoantropologico.
* Museo ibleo dell'emigrazione.
 
=== Eventi ===
==== Sant'Antonio Abate ====
[[File:Chiesa Sant'Antonio Giarratana.JPG|miniatura|La Chiesa di S. Antonio]]
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I devoti portano in spalla la ''vara''<ref name=":4">In siciliano, ''fercolo'', ''simulacro''. Stando al Dizionario siciliano-italiano del Pasqualino, "macchina, sulla quale si portano le sacri immagini".</ref> con la statua della santa e partono in corsa affrontando con determinazione la salita che parte dalla piazza antistante la chiesa, sostando solo una volta in cima, avvolti dall'applauso generale degli astanti. Inizia così la processione, che si dirige quasi subito, dopo esser passata davanti alla chiesa madre, verso la chiesa di San Bartolomeo Apostolo. Il clero e le più alte cariche cittadine precedono il feretro, insieme ad un fedele con in mano una campana che segnala agli abitanti che la processione si trova in zona; seguono la banda e subito dietro una folla di fedeli. La processione vede una serie di preghiere e canti sacri intervallati dalle marce intonate dal corpo bandistico. Successivamente la processione continua per le vie del paese attraversando vicoli e strade e risale infine verso la chiesa madre, dove il [[fercolo]] e la statua della ''Madonna'' vengono ospitati sino alla sera. Nel pomeriggio si svolge la tradizionale ''cena'', ossia un'asta dove i tipici dolci e piatti vengono offerti alla Vergine e venduti all'asta. In serata, una seconda processione, motorizzata, conclude i festeggiamenti, chiusi intorno alla mezzanotte da uno spettacolo pirotecnico.
 
==== La sagra della cipolla ====
La coltivazione di una particolare varietà di cipolla bianca e dolce è una tradizione che, da molti anni a questa parte, si perpetua con l'organizzazione, ogni 14 agosto, di una sagra in grado di mettere in vetrina le peculiarità di questo ortaggio che, proprio nel centro montano dell'area degli Iblei, trova la sua magnificenza.
 
I preparativi per la festa cominciano giorni prima con la preparazione di piatti tipici a base di cipolla, dai più classici come le ''[[Scaccia|scacce]]'' (tipico piatto della zona noto sin dal XVII secolo) fino ai più moderni e sfiziosi.
 
Pochi giorni prima della sagra vengono allestiti degli stand nei quali la cipolla verrà poi cucinata e servita in ogni modo: cotta, cruda, accompagnata da formaggio, vino e altre bontà. Oltre a questi vengono allestiti altri stand con i prodotti tipici del paese come, ad esempio, il torrone "Trapani", il miele di "Roccuzzo", l'origano di "Drago", l'olio, il paté e le olive di "Angelica", il formaggio-pecorino di "Lissandrello" e "Tuminello" e i biscotti del "Forno delle tradizioni".
 
La sagra è grado di richiamare ogni anno migliaia di persone, sino a far diventare Giarratana un punto di riferimento insostituibile dell'area iblea in occasione della vigilia di Ferragosto. A rendere ancora più suggestivo l'appuntamento viene spesso organizzato un concerto in piazza 13 ottobre 1902, nel cuore di Giarratana. A fine serata viene premiata la cipolla più grossa che rispetti determinati criteri prestabiliti e che in certi anni arriva a pesare anche {{M|2|u=kg}}, se non oltre.
 
Tanti altri sono i momenti che caratterizzeranno la giornata del 14 agosto, a cominciare dalle visite guidate al museo a cielo aperto oltre all'esposizione di mostre di manufatti in terracotta presso l'aula consiliare. Di grande attrazione anche la rassegna sui prodotti tipici dell'artigianato ibleo, l'esposizione al palazzo Barone di manufatti e filati, nel quartiere ''Cuozzu'', e nei bassi dell'altro palazzo Barone, in via XX Settembre. La cipolla per Giarratana risulta essere motore di sviluppo economico, e per questo la cittadinanza tutta non può esimersi dal dedicarle una sagra con tutti gli onori.
 
==== San Bartolomeo Apostolo ====
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Il tutto si svolge all'interno del "museo a cielo aperto", situato nella parte più antica della città, uno spazio dedicato alla civiltà contadina e artigiana suddiviso in 15 ambienti, alcuni dei quali oggetto di recenti ristrutturazioni.
 
== Cultura ==
{{vedi anche|Cultura nel ragusano}}
Dal 2022 la città fa parte del progetto del ''[[Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo]]'' insieme ad altre 103 città del centro Sicilia.<ref name=" Città di Caltanissetta ">{{cita web|titolo=Città di Caltanissetta - Assessorato alla Crescita Territoriale; Patto di Comunità: Primo Parco mondiale, policentrico e diffuso, dello Stile di Vita Mediterraneo - Albo Pretorio: delibera n.136/2020 del 30/10/2020|sito=Città di Caltanissetta | url=https://comune.caltanissetta.it/?s=Primo+Parco+mondiale%2C+policentrico+e+diffuso%2C+dello+Stile+di+Vita+Mediterraneo |accesso=14 aprile 2022}}</ref>
 
=== Istruzione ===
{{S sezione|Istruzione}}
==== Scuole ====
Il territorio comunale accoglie tre dei sei plessi facenti parte dell'Istituto comprensivo "Luigi Capuana"<ref>{{Cita web|url=http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/RGIC80100C/ist-comp-luigi-capuana/|titolo=Ist. Comp. Luigi Capuana|sito=Scuola in Chiaro|accesso=2023-08-23}}</ref>:
 
* La scuola statale dell'infanzia "Arcobaleno", con sede in via Canonico Marziano s.n.c.
* La scuola statale primaria "Giarratana Centrale", piazza Martiri d'Ungheria n. 4
* La scuola statale secondaria di primo grado "Luigi Capuana", ubicata in via Del Mercato s.n.c.
 
Le altre tre sedi si trovano sul territorio del comune di [[Monterosso Almo]].
 
==== Musei ====
* Museo etnoantropologico.
* Museo ibleo dell'emigrazione.
 
=== Eventi ===
==== La sagra della cipolla ====
La coltivazione di una particolare varietà di cipolla bianca e dolce è una tradizione che, da molti anni a questa parte, si perpetua con l'organizzazione, ogni 14 agosto, di una sagra in grado di mettere in vetrina le peculiarità di questo ortaggio che, proprio nel centro montano dell'area degli Iblei, trova la sua magnificenza.
 
I preparativi per la festa cominciano giorni prima con la preparazione di piatti tipici a base di cipolla, dai più classici come le ''[[Scaccia|scacce]]'' (tipico piatto della zona noto sin dal XVII secolo) fino ai più moderni e sfiziosi.
 
Pochi giorni prima della sagra vengono allestiti degli stand nei quali la cipolla verrà poi cucinata e servita in ogni modo: cotta, cruda, accompagnata da formaggio, vino e altre bontà. Oltre a questi vengono allestiti altri stand con i prodotti tipici del paese come, ad esempio, il torrone "Trapani", il miele di "Roccuzzo", l'origano di "Drago", l'olio, il paté e le olive di "Angelica", il formaggio-pecorino di "Lissandrello" e "Tuminello" e i biscotti del "Forno delle tradizioni".
 
La sagra è grado di richiamare ogni anno migliaia di persone, sino a far diventare Giarratana un punto di riferimento insostituibile dell'area iblea in occasione della vigilia di Ferragosto. A rendere ancora più suggestivo l'appuntamento viene spesso organizzato un concerto in piazza 13 ottobre 1902, nel cuore di Giarratana. A fine serata viene premiata la cipolla più grossa che rispetti determinati criteri prestabiliti e che in certi anni arriva a pesare anche {{M|2|u=kg}}, se non oltre.
 
Tanti altri sono i momenti che caratterizzeranno la giornata del 14 agosto, a cominciare dalle visite guidate al museo a cielo aperto oltre all'esposizione di mostre di manufatti in terracotta presso l'aula consiliare. Di grande attrazione anche la rassegna sui prodotti tipici dell'artigianato ibleo, l'esposizione al palazzo Barone di manufatti e filati, nel quartiere ''Cuozzu'', e nei bassi dell'altro palazzo Barone, in via XX Settembre. La cipolla per Giarratana risulta essere motore di sviluppo economico, e per questo la cittadinanza tutta non può esimersi dal dedicarle una sagra con tutti gli onori.
 
== Economia ==