Rifugio Citelli: differenze tra le versioni

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Il '''rifugio Salvatore Citelli''' si trova nel comune di [[Sant'Alfio|Milo]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=admin|url=https://www.rifugiocitelli.it/|titolo=Home|sito=RIFUGIO CITELLI 1741 m.s.l.m.|accesso=2025-08-15}}</ref> ([[provincia di Catania|CT]]) alle pendici nord orientali del vulcano [[Etna]], nell'antica caldera di un cratere avventizio, il Monte Concazza. Il rifugio, di proprietà della Sezione di Catania del C.A.I., è stato inaugurato nel 1935. L'ultima ristrutturazione risale al 2011, grazie all'intervento del Parco dell'Etna di cui costituisce il Punto Base N°15.
 
== Storia ==
Nel 1934, il professor [[Salvatore Citelli]], [[otorinolaringoiatria|otorinolaringoiatra]] di fama internazionale, originario di [[Regalbuto]] ma trapiantato a [[Catania]], decise di donare a coloro con cui divideva la passione, e per essi al CAI, un rifugio a ridosso della Serra delle Concazze, appena fuori della pineta, in maniera da favorire l'attacco finale al cratere da quel versante, per la via dei Pizzi Deneri.
 
Si accordò con il cav. Antonino Paternò Castello dei Marchesi del Toscano per la concessione gratuita del terreno. Fu scelta la cima di Monte ConcazzeConcazza, un antico cratere laterale in posizione panoramica, il cui interno è ormai pressoché pianeggiante e poteva costituire un ideale spiazzo antistante l'edificio. Fu chiamato al progetto ed alla direzione dei lavori Alfio Amantia, ingegnere-alpinista, già sperimentatosi con successo nella realizzazione del [[Rifugio Menza]], il quale donò ancora una volta la sua prestazione. Il 13 novembre 1935, in vista della conclusione dei lavori, sia il terreno sia l'edificio furono donati alla Sezione dell'Etnadi Catania del CAI.
 
Fu inaugurato il 6 ottobre 1935 e fu anch'esso affidato alla guida [[Zafferana Etnea|zafferanese]] Peppino Strano, che lo resse fino al 1975. Ebbe poi un periodo di declino fino a quando la sezione catanese del CAI decise di darlo in concessione al Comune di Sant'Alfio, affinché lo tenesse sempre aperto nello stile dei rifugi alpini del sodalizio.