Ciclismo su pista: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Bundesarchiv_Bild_183-1989-0107-013,_Werner_Otto.jpg|thumb|right|Ciclisti in gara in un velodromo negli anni 60]]
[[File:Bundesarchiv_Bild_183-P1210-0028,_Berlin,_Bahnradrennen,_Rennfeld.jpg|thumb|right|Ciclisti in gara in un velodromo negli anni 70]]
[[File:2017_UCI_Track_Cycling_World_Championships.jpg|thumb|right|Manifestazione ciclistica in un velodromo al coperto]]
[[File:Cyclist_at_the_Millenaris.jpg|thumb|right|Manifestazione ciclistica in un velodromo all'aperto]]
[[File:ACC_Track_ASIA_Cup_2016_-_Lance_Tan.jpg|thumb|right|Gara ciclistica in un velodromo al coperto]]
[[File:Colombia_Track_Cycling-2015.jpg|thumb|right|Gara all'inseguimento su pista]]
[[File:Jamie_Staff_-_Kilo_Time_Trial.jpg|thumb|right|Ciclista impegnato in una Gara del chilometro da fermo]]
[[File:Reade_Pendleton_2008.jpg|thumb|right|Gara dell'americana su pista]]
Nel [[1892]] si disputò il primo campionato mondiale a [[Londra]], in occasione della fondazione della ''International Cyclist Association.'' Le gare inclusero prove di velocità e di mezzofondo. Nella terza edizione, disputata a [[Colonia (Germania)|Colonia]], fece la sua apparizione il professionismo, e di conseguenza alcune gare furono riservate a coloro che percepivano compensi.<ref name="U">''Universo'', De Agostini, Novara, 1964, Vol. III, pag.350-356</ref>
 
In [[Italia]] la passione per il ciclismo su pista sbocciò verso la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] grazie alle imprese dei fratelli Nuvolari e di [[Romolo Buni]], detto il ''Piccolo diavolo nero'', celebre anche per la sua memorabile sfida con [[Buffalo Bill]]. Dal [[1900]] al [[1915]] il ciclismo su strada divenne più popolare di quello su pista, a causa di maggior interesse della stampa, ed i pistard in quegli anni si dovettero accontentare di grandi accoglienze solo negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in [[Germania]], [[Paesi Bassi]], [[Francia]] e [[Danimarca]]<ref name="U"/>. Tra le gare più seguite si imposero il [[mezzofondo]] (a ruota di una motocicletta guidata dall'allenatore), la [[Velocità (ciclismo)|velocità]] ed il [[record dell'ora]], che attirò le attenzioni dei più importanti atleti e fu migliorato una ventina di volte durante il primo decennio del [[Novecento]]. Il periodo fra le due guerre espresse un numero elevato di fuoriclasse, a cominciare dal belga [[Jef Scherens]], vincitore di ben sei titoli consecutivi e capace di ritornare al successo anche dopo l'interruzione bellica.
 
Dagli [[anni sessanta]] in poi si sono messi in evidenza atleti di scuole differenti; basti citare l'italiano [[Antonio Maspes]], il francese [[Daniel Morelon]] e il giapponese [[Koichi Nakano]] nella velocità singola e tandem, la scuola sovietica, tedesca, italiana e francese nell'inseguimento. Alcuni ciclisti su pista sono stati anche professionisti su strada di successo: [[Alfredo Binda]], [[Learco Guerra]], [[Costante Girardengo]], [[Eddy Merckx]], [[Erik Zabel]], [[Mark Cavendish]] e [[Bradley Wiggins]].
 
Alcuni ciclisti su pista sono stati anche professionisti su strada di successo: [[Alfredo Binda]], [[Learco Guerra]], [[Costante Girardengo]], [[Eddy Merckx]], [[Erik Zabel]], [[Mark Cavendish]] e [[Bradley Wiggins]].
 
== Descrizione ==
 
=== Centri principali ===
Il ciclismo su pista è oggi molto popolare nei paesi dell'Europa Centro-occidentale ([[Francia]], [[Regno Unito]], [[Germania]], [[Paesi Bassi]], [[Belgio]]), in [[Giappone]] (soprattutto per la specialità del [[keirin]]) e in [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]. In passato il ciclismo su pista ha conosciuto una grossa diffusione negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (con un picco di popolarità negli [[Anni 1930|anni trenta]], con la [[Sei giorni]] organizzata al [[Madison Square Garden]]), in [[Italia]] e nell'[[Unione Sovietica]].
 
In passato il ciclismo su pista ha conosciuto una grossa diffusione negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (con un picco di popolarità negli [[Anni 1930|anni trenta]], con la [[Sei giorni]] organizzata al [[Madison Square Garden]]), in [[Italia]] e nell'[[Unione Sovietica]].
 
=== Mezzo tecnologico ===
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Una competizione su pista molto popolare è la [[Sei giorni]], nella quale coppie di corridori si affrontano appunto per sei giorni di gara in alcune delle specialità sopra elencate. Ciascuna gara attribuisce un punteggio. La più importante è l'americana, che ogni giorno conclude il programma, perché i giri conquistati o perduti valgono ai fini della classifica finale: le coppie che hanno dei giri di vantaggio sono classificate per prime anche se hanno meno punti.
 
Una tecnica particolare del ciclismo su pista è il [[surplace]]. Va citata infine la disciplina del [[record dell'ora]]: non si tratta di una vera e propria gara, ma della prova di un singolo corridore che tenta di coprire in un'ora la maggior distanza possibile (con partenza da fermo).
 
Va citata infine la disciplina del [[record dell'ora]]: non si tratta di una vera e propria gara, ma della prova di un singolo corridore che tenta di coprire in un'ora la maggior distanza possibile (con partenza da fermo).
 
=== Competizioni ===