Taiwan: differenze tra le versioni

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|didascaliaLocalizzazione = In verde scuro i territori controllati da Taiwan, in verde chiaro i territori rivendicati ma non controllati
}}
'''Taiwan''' ({{IPA|/taiˈwan/}}, {{cinese||t=臺灣/台灣}}, {{zh-s|台湾}}), ufficialmente '''Repubblica di Cina''' ({{cinese|t=中華民國}}, {{zh-s|中华民国}}, {{cinese||p=''Zhōnghuá Mínguó''}}, <small>{{Audio|Zh-Zhonghua Minguo.ogg|ascolta la pronuncia in mandarino standard}}</small>), è uno [[Stato a riconoscimento limitato]] dell'[[Asia orientale]], costituito da [[Isola di Formosa|Formosa]] e dagli arcipelaghi di [[Isole Penghu|Penghu]], [[Kinmen]] e [[Isole Matsu|Matsu]], ma che nella sua [[costituzione]] rivendica anche la [[sovranità]] sulla [[Cina continentale]], ilsu [[Tuva|Tannu Tuva]] e lasulla [[Mongolia Esterna]]. È nota come “Taiwan” dal nome dell'isola principale che costituisce l'entità statale, detta anche [[Isola di Formosa|Formosa]], nelle [[lingue romanze|lingue neolatine]].
 
Dal 1949, l'isola ospita il governo della [[Repubblica di Cina (1912-1949)|Repubblica di Cina, sorta nel 1912]], dandole quindi continuità politica; la [[Cina continentale]], invece, è governata dalla [[Cina|Repubblica Popolare Cinese]].: Entrambeentrambe rivendicano la sovranità l'una sull'altra. Viene anche denominata '''Cina nazionalista''' per distinguerla dalla Repubblica Popolare Cinese, detta invece “Cina popolare”.
 
È nota come Taiwan dal nome dell'isola principale che costituisce l'entità statale, detta anche, nelle [[lingue romanze|lingue neolatine]], [[Isola di Formosa|'''Formosa''']]. In ambito internazionale, specialmente sportivo, Taiwan è altresì conosciuta come '''[[Taipei cinese]]''' per via dell'opposizione diplomatica della Cina all'uso di un nome indipendente, in quanto essa [[Provincia di Taiwan (Repubblica Popolare Cinese)|considera Taiwan come una propria provincia]]. Viene inoltre indicata come '''Cina nazionalista''' per distinguerla dalla Repubblica Popolare Cinese, detta invece “Cina popolare”.
 
Da gennaio 2024, dopo l'interruzione dei legami diplomatici da parte di [[StatoNauru]], è riconosciuta ufficialmente come l'unico governo legittimo dell'intera Cina da soli 12 Stati sovrani in tutto il mondo, incluso il [[Città del Vaticano|Vaticano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/01/15/nauru-chiude-le-relazioni-con-taiwan-a-favore-della-cina_df53ea02-cfd9-4125-9b96-19b1e9427902.html|titolo=Nauru riconoscimentochiude le relazioni con Taiwan a favore della Cina}}</ref> limitato|Non è riconosciuta]] né dalla [[Repubblica Popolare Cinese]] (la Cina continentale propriamente detta) né, ''[[de iure]]'', dagli altri quattro membri permanenti del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza dell'ONU]]<ref>La "Repubblica di Cina" (Taiwan) fece parte dell'ONU dal 24 ottobre 1945 al 25 ottobre 1971, ed ebbe seggio permanente al [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza]] dalla sua fondazione (17 gennaio 1946) sino al suo disconoscimento a favore della Repubblica Popolare Cinese per via della normalizzazione dei rapporti tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese tramite la cosiddetta ''[[diplomazia del ping pong]]''.</ref> ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Russia]], [[Regno Unito]] e [[Francia]]), nonchée nemmeno dal [[Canada]], dal [[Giappone]] e dagli altri Stati dell'[[Unione europea]].; Lala Repubblica di Cina intrattiene tuttavia con essi rapporti di collaborazione e di commercio (solitamente con un [[Consolato (diplomazia)|ufficio di rappresentanza]] facente funzioni di ambasciata, a nome Taiwan o Taipei) ed è pertanto ''[[de facto]]'' percepita come [[Indipendenza|Stato indipendente. Da gennaio 2024, dopo l'interruzione dei legami diplomatici da parte di [[Nauru]], è riconosciuta ufficialmente come l'unico governo legittimo dell'intera Cina da soli 12 Stati sovrani in tutto il mondo, incluso il [[Città del Vaticano|Vaticano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/01/15/nauru-chiude-le-relazioni-con-taiwan-a-favore-della-cina_df53ea02-cfd9-4125-9b96-19b1e9427902.html|titolo=Nauru chiude le relazioni con Taiwan a favore della Cina}}</ref>
 
La storica capitale della Repubblica di Cina è [[Nanchino]], collocata tuttavia nella Cina continentale; attualmente la [[Costituzione della Repubblica di Cina]] non specifica una capitale ''de iure'', mentre la capitale ''de facto'' e sede del governo centrale è [[Taipei]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.taipeitimes.com/News/front/archives/2013/12/04/2003578264/2 |titolo=Since the implementation of the Act Governing Principles for Editing Geographical Educational Texts (地理敎科書編審原則) in 1997, the guiding principle for all maps in geographical textbooks was that Taipei was to be marked as the capital with a label stating: "Location of the Central Government" |data=4 dicembre 2013 |editore=Taipei Times}}</ref>

La lingua ufficiale è il [[Cinese mandarino (varietà linguistica)|cinese mandarino]], scritto tuttavia mediante [[Caratteri cinesi tradizionali|caratteri tradizionali]], il che lo differenzia dal cinese scritto nella Repubblica Popolare Cinese, che utilizza i [[Caratteri cinesi semplificati|caratteri semplificati]].

L'[[Economia della Repubblica di Cina|economia di Taiwan]] è una delle più fiorenti in [[Asia]] e, dopo l'abolizione della [[legge marziale]] nel 1987, l'isola ha assistito a un sorprendente processo di [[Democrazia|democratizzazione]].
 
== Storia ==
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=== Dalla preistoria all'età del bronzo ===
{{vedi anche|Culture neolitiche cinesi|Lista di sitiSiti dell'età del bronzo in Cina}}
 
Le tracce più antiche di ''[[Homo erectus]]'' ritrovate in Cina sono quelle dell'uomo di ''Yuanmou'' ({{Lang|zh|元謀直立人}}). Nel 1965 nel distretto di Yuanmou vennero ritrovati due denti incisivi appartenenti a un ominide maschio adulto rinominato ''Homo erectus Yuanmouensis''. Gli incisivi sono stati fatti risalire, attraverso la datazione archeomagnetica a {{formatnum:1700000}} anni fa. Esso costituisce l'ominide più antico ritrovato non solo in Cina ma nell'intera Asia.<ref>{{Cita libro|titolo=Storia della Cina|editore=Laterza|p=23|ISBN=978-88-420-7903-3}}</ref> L'''Homo erectus'' meglio studiato è invece l'[[uomo di Pechino]] ({{Lang|zh|北京人}}), risalente a {{formatnum:780000}}-{{formatnum:680000}} anni fa. I fossili di ''Homo sapiens'' più antichi risalgono invece a {{formatnum:18000}}-{{formatnum:11000}} anni fa. Grazie ai cambiamenti climatici che seguirono il ritiro dei ghiacci, tra il [[VIII secolo|VIII]] e il [[IV millennio a.C.]] si assistette alla transizione da comunità di cacciatori-raccoglitori a gruppi dediti all'agricoltura e all'allevamento del bestiame.<ref>Per l'intero paragrafo cfr. {{cita|Vogelsang|pagina 8.}}</ref>
 
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Segue la [[dinastia Jìn]] ({{Lang|zh|晉朝}}), denominata "occidentale" nel periodo tra il 265 e il 316, durante la quale si verifica una riunificazione per un breve periodo, e "orientale" nel periodo tra il 317 e il 420 che vede [[Nanchino]] ({{Lang|zh|南京}}) come capitale; dal 420 al 589 circa la Cina rimane divisa tra le dinastie del Nord e del Sud, mentre una nuova riunificazione avviene sotto la [[dinastia Sui]] ({{Lang|zh|隋朝}}) tra il 581 e il 618, durante la quale la capitale diventa [[Xi'an]] ({{Lang|zh|西安}}); dal 618 al 907 succede la [[dinastia Tang]] ({{Lang|zh|唐朝}}), uno dei periodi di massima fioritura della cultura cinese, mentre il periodo dal 907 al 960 viene detto "delle cinque dinastie e dieci regni". Dal 960 al 1279 l'impero viene dominato dalla [[dinastia Song]] ({{Lang|zh|宋朝}}). Tra il periodo Tang e quello Song vengono inventate la [[polvere da sparo]], la [[stampa]] e la [[bussola]].
 
Il periodo successivo è segnato dall'invasione dei [[Mongoli]] ({{Lang|zh|蒙古}}), civiltà che si trovava vicino all'Impero cinese, sotto la guida di [[Gengis Khan]] e dei suoi discendenti, i quali liquidano la dinastia Song e fondano dal 1279 al 1366 con [[Kublai Khan]] ({{Lang|zh|忽必烈}}, Hūbìliè) la [[dinastia Yuan]] ({{Lang|zh|元朝}}), all'inizio della quale risalgono i viaggi di [[Marco Polo]] ({{Lang|zh|馬可波羅}}) in Cina. Inizialmente la Cina fa parte dell'[[Impero mongolo]] e Kublai Khan era al tempo stesso sovrano di entrambe le entità territoriali; con la frammentazione dei vari [[Khanati]], la dinastia Yuan si limita a governare la Cina. Il dominio mongolo è caratterizzato da una grave crisi demografica e gli invasori faticano a integrarsi con i vinti fino a che una rivolta popolare porta alla cacciata dei Mongoli e alla fondazione di una nuova dinastia nazionale, la dinastia [[Ming]] ({{Lang|zh|明朝}}), dal 1368 al 1644. Sotto i Ming la Cina nel XV secolo costruisce in tre anni 1  681 navi<sup>{{cita testo|url=https://zh.m.wikisource.org/wiki/%E6%BC%95%E8%88%B9%E5%BF%97|titolo=《漕船志》1501}}</sup>, di cui molte in grado di navigare nell'oceano aperto. Successivamente, per le pressioni dei Mongoli e dei [[Tartari]], la Cina dovette impiegare le sue forze nella difesa dei confini sottraendole all'espansionismo marittimo, nel 1525 fu dato ordine all'esercito di distruggere qualsiasi vascello oceanico cinese che fosse stato avvistato lungo le coste; tale decisione fu la premessa del declino dell'Impero cinese<sup>[ {{cita testo|url=https://www.worldcat.org/title/1493-uncovering-the-new-world-columbus-created/oclc/682893439|titolo=1493 : uncovering the new world Columbus created}} ]</sup>.
 
In seguito alla crisi dei [[Dinastia Ming|Ming]], i [[Manciù]] invadono la Cina e la conquistano fondando la dinastia [[Qing]] ({{Lang|zh|清朝}}), rimasta al potere dal 1644 al 1912, la quale porta l'impero alla massima estensione territoriale, ma lentamente verso una crisi irreversibile. All'interno della dinastia si consumarono disordini interni che culminarono con la [[Rivolta dei Turbanti Rossi|Ribellione dei Turbanti Rossi]], la fallita [[Rivolta dei Taiping|Ribellione dei Taiping]] che devastò la Cina meridionale negli anni 1850 e 1860 e la [[Rivolta dei Dungani (1862-1877)|Rivolta di Dungan]] nel Nord-ovest. A metà del [[XIX secolo]], la dinastia affrontò l'[[imperialismo]] occidentale nelle [[guerre dell'oppio]] con [[Impero britannico|Gran Bretagna]], [[Secondo Impero francese|Francia]], [[Stati Uniti d'America]] e [[Impero russo]] (durante la [[Guerre dell'oppio|Seconda guerra dell'oppio]]). La pace delle due guerre prevederà un risarcimento dei danni di guerra, l'apertura dei porti al commercio con le potenze occidentali, a consentire l'extraterritorialità per i cittadini stranieri e a cedere Hong Kong ai britannici ([[Trattato di Nanchino]] del 1842, [[Trattati di Tientsin]] nel 1858 e la [[Convenzione di Pechino]] nel 1860). Nel 1894 scoppiò la prima guerra sino-giapponese, che si concluse nel 1895 e portò alla perdita dell'influenza cinese sulla [[penisola coreana]] e alla cessione di [[Isola di Formosa|Taiwan]] al [[Impero giapponese|Giappone]].
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A fine [[XIX secolo|Ottocento]] fu combattuta la [[prima guerra sino-giapponese]]. Al suo termine con la vittoria del Giappone il trattato di pace di Shimonoseki firmato il 17 aprile 1895 stabilì che l'isola di Formosa e le isole Pescadores diventassero possedimento perpetuo giapponese.
 
In Cina dopo oltre 2  000 anni di dominio imperiale, nel 1912 la Repubblica di Cina subentrò al sistema dinastico della [[Dinastia Qing]] ({{Lang|zh|清朝}}), giunta ormai al declino. La Cina aveva vissuto un secolo di instabilità dovuto sia alle ribellioni interne sia alla dominazione straniera. Mentre gli intellettuali cercavano una nuova filosofia per sostituire l'antico ordine confuciano, i governatori militari del Nord, i cosiddetti "[[signori della guerra]]", tentarono di impossessarsi del potere imperiale. Il [[Kuomintang]] (KMT, Partito Nazionalista {{Lang|zh|國民黨}}) di [[Sun Yat-sen]] ({{Lang|zh|孫中山}}), con base nella Cina meridionale, cominciò ad addestrare un [[Esercito Rivoluzionario Nazionale]] con il quale intendeva sfidare i signori della guerra. Nel frattempo i colloqui tra i rappresentanti del [[Comintern]] sovietico e i bolscevichi cinesi determinarono nel 1921 la fondazione a Shanghai ({{Lang|zh|上海}}) del [[Partito Comunista Cinese]] ({{Lang|zh|中國共產黨}} o {{Lang|zh|中共}}).
 
=== La Cina nazionalista (1927-1949) ===
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=== Governo ===
[[File:Presidential Building, Taiwan (0747).JPG|thumb|Il palazzo presidenziale a [[Taipei]] ospita l'Ufficio del presidente della Repubblica di Cina dal 1950|alt=Un alto e vasto edificio con una torre al centro. Vi conduce una grande strada circordata da alberi.]]
Il governo della Repubblica di Cina si fonda sulla [[Costituzione della Repubblica di Cina|Costituzione]] e sui suoi [[Tre principi del popolo]] ({{Lang|zh|三民主義}}), che afferma che "la RDC sarà una repubblica democratica del popolo, governata dal popolo e per il popolo."<ref name="yb-2008">{{cita web|url=http://www.gio.gov.tw/taiwan-website/5-gp/yearbook/ch4.html |titolo=The Republic of China Yearbook 2008 / CHAPTER 4 Government |editore=Government Information Office, Republic of China (Taiwan)|anno=2008 |accesso=28 maggio 2009}}{{Collegamento interrotto|data=August 2010}}</ref> Il governo è diviso in cinque rami amministrativi (''Yuan'', letteralmente "corte" o "tribunale"): lo [[Yuan di controllo]], lo [[Yuan d'esame]], lo [[Yuan esecutivo]], lo [[Yuan giudiziario]] e lo [[Yuan legislativo]]. Contrariamente a quanto accade nella Repubblica Popolare Cinese, a Taiwan vige un regime multipartitico. La [[coalizione pan-azzurra]] e la [[coalizione pan-verde]] sono attualmente i blocchi politici dominanti nella Repubblica di Cina.
 
=== Presidente ===