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'''Gagra''' (in [[Lingua abcasa|abcaso]]: Гагра) è una [[città]] dell'[[Abcasia]] (territorio rivendicato dalla [[Georgia]] e non riconosciuto dalla comunità internazionale), sulla costa nord-orientale del [[Mar Nero]], ai piedi dei monti del [[Catena del Caucaso|Caucaso]].
Il suo [[clima subtropicale]] l'ha resa celebre meta turistica durante il periodo dell'[[Impero russo]] e dell'[[Unione Sovietica]]. Essa è visitata da turisti russi.
A partire dalla [[guerra d'Abcasia]] negli [[anni 1990|anni novanta]] la città ha perso gran parte della propria popolazione: nel [[1989]] la popolazione era di {{formatnum:26636}} abitanti ma questo dato è certamente calato, considerata l'espulsione di massa dei [[georgiani]] dall'Abcasia durante la guerra.
Gagra è il centro dell'[[Distretto di Gagra|omonimo distretto]]. Si trova nella parte occidentale della regione dell'Abcasia e il fiume [[Psou]] funge da confine con il [[Krai di Krasnodar]] in [[Russia]].
== Storia ==
La città fu fondata come colonia greca nel [[regno della Colchide]], chiamata ''Triglite'', abitata da greci e colchici. La Colchide passò sotto il controllo del [[regno del Ponto]] nel I secolo a.C., prima di essere conquistata dall'[[Impero
Divenne un importante insediamento commerciale in cui spiccavano i mercanti [[Repubblica di Genova|genovesi]] e [[Repubblica di Venezia|veneziani]], che commerciavano i principali prodotti di esportazione della città: legno, miele, cera e schiavi. Il nome “Gagra” apparve per la prima volta su una mappa nel [[1308]], su una mappa del [[Caucaso]] realizzata dall'italiano [[Pietro Visconti]], che ora si trova nella [[Biblioteca Marciana]] a [[Venezia]].
Nel [[XVI secolo]], Gagra e il resto della Georgia occidentale furono conquistati dall'[[Impero
Nel [[1904]] la città fu visitata dal duca [[Alessandro di Oldenburg]], membro della famiglia reale russa. Egli intuì il potenziale del clima subtropicale della regione e decise di costruirvi un resort di lusso. Dopo aver raccolto una ingente somma di denaro dal governo, vi costruì un palazzo per sé e una serie di altri edifici in uno stile architettonico eclettico che attingeva da diversi paesi europei. Fu realizzato un parco con alberi tropicali e furono importati pappagalli e scimmie per conferirgli un'atmosfera esotica. Nonostante i costi elevati, il resort non ebbe inizialmente successo, anche se in seguito attirò un numero crescente di turisti stranieri in crociera sul Mar Nero. In seguito alla fondazione del resort, nel 1904 l'area fu ceduta dall'[[okrug di Sukhumi]] al [[governatorato del Mar Nero]].
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