Arezzo: differenze tra le versioni
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'''Arezzo''' ({{audio|It-Arezzo.ogg}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] dell'[[Provincia di Arezzo|omonima provincia]] della [[Toscana]] orientale.
Antichissima città di origine [[etruschi|etrusca]], fu sede della più antica [[Università di Arezzo|università]] della [[Toscana]],
== Geografia fisica ==
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{{vedi anche|Storia di Arezzo}}
=== Città etrusca ===
[[File:Chimera di Arezzo.jpg|thumb|La [[Chimera di Arezzo]]]]▼
{{Vedi anche|Etruria}}
▲[[File:Chimera di Arezzo.jpg|thumb|La [[Chimera di Arezzo]]]]
Secondo la [[mitologia etrusca]], Arezzo sarebbe stata fondata dalla dea [[Artume]], dea della notte, della luna, della morte, della natura, delle foreste e della fertilità, fondatrice di Arezzo identificabile con la dea greca [[Artemide]] o con la dea romana [[Diana]].
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=== Presidio romano ===
[[File:anfiteatro romano Arezzo.jpg|thumb|upright=1.8|[[Anfiteatro romano di Arezzo]], età adrianea (117-138 d.C.)]]▼
{{Vedi anche|Conquista romana dell'Etruria}}
▲[[File:anfiteatro romano Arezzo.jpg|thumb|upright=1.8|[[Anfiteatro romano di Arezzo]], età adrianea (117-138 d.C.)]]
Durante l'epoca romana, specialmente nel periodo repubblicano, Arezzo divenne una città importantissima per il nascituro impero, grazie alla sua posizione strategica che ne faceva tappa obbligata per l'attraversamento degli [[Appennini]] assieme a [[Rimini]] (''Ariminum'') a est. Arezzo si trovò dunque a doversi difendere dai [[Senoni|Galli Senoni]] che marciavano contro Roma. In suo soccorso giunse una robusta armata guidata dal console [[Lucio Metello]], che trovò la morte in battaglia ma arrestò l'avanzata dei Galli. Del fatto rimane traccia in un toponimo, [[Campoluci]], che indica il tratto di piana vicino all'[[Arno]] in cui il console combatté e morì. Dopo il fatto, Arezzo divenne sede di un presidio romano permanente.
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Nel febbraio [[1796]], Arezzo fu sconvolta da uno [[sciame sismico]] di oltre trenta scosse di [[terremoto]]; il 15 febbraio i movimenti tellurici cessarono, a seguito del [[miracolo]] (secondo la tradizione [[cattolicesimo|cattolica]]) della [[Madonna del Conforto]], un'immagine sacra oggi custodita nella [[Cattedrale dei Santi Pietro e Donato|cattedrale di Arezzo]].
Nello stesso 1796, cominciò una campagna militare di invasione dell'[[Italia]] da parte dei francesi. Il generale comandante di questa invasione era [[Napoleone Bonaparte]]. Anche Arezzo fu conquistata, ma nel [[1799]] fu il centro del movimento del "[[Viva Maria]]" (ispirato proprio all'immagine della Madonna del Conforto), una delle [[insorgenze antinapoleoniche]] avvenute in quegli anni in [[Italia]]. Gli aretini affrontarono gli invasori nella [[battaglia di Rigutino]], costringendoli a ripiegare verso Firenze rinunciando a riconquistare la città. Nel 1849, il Prefetto di Arezzo, [[Gregorio Fineschi]], sbarrò le porte della città, a [[Giuseppe Garibaldi]], in ritirata dopo aver difeso la [[Repubblica romana (1849)]]<ref>{{cita web|https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/guadagnoli-il-poeta-stroncato-da-leopardi-che-vieto-a-garibaldi-di-entrare-ad-arezzo-d6742b75?live|Il Prefetto Fineschi e Garibaldi 1849}}</ref>.
In seguito a questi fatti Arezzo fu riconosciuta dal Granduca di [[Toscana]] capoluogo di provincia. Nel [[1860]] il Granducato di [[Toscana]], e quindi Arezzo, entrò a far parte del [[Regno d'Italia]].
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=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del capo del governo del 9 luglio 1931.<ref name=AraldCiv>{{Cita testo|titolo=D.C.G. di riconoscimento del 9 luglio 1931|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/ar/arezzo.pdf}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Le armi dei municipj toscani|autore=Luigi Passerini|url=https://play.google.com/books/reader?id=p6IKAQAAIAAJ&pg=GBS.PA4&hl=it|anno=1864|editore=Eduardo Bucci|città=Firenze|pp=4-5}}</ref>
{{citazione|D'argento, al [[Cavallo (araldica)|cavallo]] rivolto, allegro, inalberato di nero. Ornamenti esteriori da Città.}}
Il gonfalone è descritto come un drappo<ref name=AraldCiv />:
{{Citazione|Nella forma degli antichi gonfaloni toscani: Di rosso, caricato dello stemma civico con l'iscrizione centrata in argento: {{maiuscoletto|Comune di Arezzo}}. L'asta a forma di picca, cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.}}
Questo fu in uso dagli anni Trenta fino a quando venne sostituito negli anni Sessanta del XX secolo dal gonfalone attuale, costituito da un drappo di rosso, frangiato di argento, caricato dello stemma comunale timbrato dalla corona di Città e accostato da due scudetti, uno di rosso alla croce d'oro e uno partito di verde e di rosso<ref>{{YouTube|id= VIL90EArkpI |titolo= Il Gonfalone del Comune di Arezzo torna a splendere grazie a Signa Arretii |autore= TSD Tv Arezzo}}</ref> insegne storiche rispettivamente del popolo e del comune.<ref>{{Cita web|url=https://www.signaarretii.it/associazione/il-simbolo-e-le-insegne/|titolo=Il Simbolo e le Insegne|accesso=2025-09-15}}</ref>
=== Onorificenze ===
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* [[Casa di Cura "San Giuseppe Hospital"]]
* [[Centro Chirurgico Toscano]]
== Cultura ==
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