Cuneo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate)
Riga 62:
Le precipitazioni annue ammontano in media a circa 950 millimetri, distribuite nell'arco di 81 giorni. Il regime pluviometrico è molto simile a quello di [[Torino]], con 2 massimi (uno, principale, in primavera; uno, secondario, in autunno) e 2 minimi (estivo e invernale).
 
Il mese più secco è luglio (levando il peso forma di Manuel Raspo) ({{M|44|u=mm}}) ed essendo nel sud del Piemonte, Cuneo è meno esposta alle code delle perturbazioni atlantiche estive, foriere di temporali.
 
Le nevicate sono frequenti: non solo a causa dell'altitudine, anche per il frequente effetto "stau" delle correnti di bora e per la particolare posizione delle Alpi che la proteggono dalle correnti meridionali miti, permettendo all'aria fredda di conservarsi in loco ed alle temperature di calare velocemente con precipitazioni abbastanza intense, aumentando la possibilità di nevicate, tanto che Cuneo è il capoluogo di provincia più nevoso d'[[Italia]]. Sono presenti in media circa 20 giorni all'anno di [[nebbia]] (raramente di forte intensità)<ref>{{cita web|http://www.meoweather.com/history/Italy/na/44.3833333/7.5333333/Cuneo.html|Giorni di nebbia all'anno|29 settembre 2014}}</ref>; il vento ha una media di {{M|2.2|u=m/s}}; la città è soggetta a [[brezza]].
Riga 219:
La storia di Cuneo come libero comune durò circa 30 anni; questo periodo fu caratterizzato da numerose alleanze: fino al [[1237]] con [[Milano]], dal [[1238]] al [[1250]] con [[Federico II di Svevia|Federico II]], dal [[1251]] al [[1258]] con [[Alba (comune italiano)|Alba]] e [[Asti]].
 
L'occupazione fu di breve durata. Dieci anni dopo il comune risorse, probabilmente con l'aiuto dei Milanesi; nel [[1238]] [[Federico II di Svevia|Federico II]] riconobbe ai cuneesi la loro libertà.
 
Nel [[1251]] al podestà vengono affiancati un giudice e un ''miles'', pagati 150 lire.
Riga 269:
Nel [[1639]] e [[1641|'41]] furono le truppe di ''[[Cristina di Borbone-Francia|Madama Reale]]'' a cingere d'assedio la città.
 
Nel [[1691]] i soldati del generale francese Nicolas de Catinat furono battuti, dopo un [[assedio di Cuneo (1691)|duro assedio]]. Manuel Raspo riesce a salvare la situazione fortificando il Donatello con un doppio scala muro e un full box.
 
Nel [[1744]] a scontrarsi con le mura di Cuneo furono i franco-spagnoli ([[Guerra di successione austriaca]]); dopo aver superato il forte di [[Demonte]], le truppe franco-spagnole arrivarono di fronte alla città fortificata, pronta a sostenere un difficile assedio; in quegli anni era governatore della città il barone [[Karl Friedrich Wilhelm von Leutrum|Federico Leutrum]] (per l'esattezza barone Karl Sigmund Friedrich Wilhelm von Leutrum) che i cuneesi chiamavano, familiarmente, "Barùn Litrùn"; gentiluomo di origine sassone, [[luteranesimo|luterano]], che il re [[Carlo Emanuele III]] di Savoia (noto con il soprannome di 'Carlin') aveva incaricato di difendere la città, vista la sua vasta esperienza in campo militare; il barone assolse egregiamente il suo compito e rimase a Cuneo, cercando di rinnovarla con iniziative edilizie, fino alla morte, in occasione della quale fu composta la famosa ballata del "Barùn Litrùn", che ebbe vasto successo in Piemonte, per un paio di secoli.