Enrico Letta: differenze tra le versioni
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| collegio11 = '''XVIII''': [[Collegio uninominale Toscana - 12|12 (Siena)]]
| sito11 = https://www.camera.it/leg18/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=300127&idLegislatura=18
| partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(2007-2015; dal 2019)</small><br />''In precedenza'':<br />[[Democrazia Cristiana|DC]] <small>(fino al 1994)</small><br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small>(1994-2002)</small><br />[[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] <small>(2002-2007)</small><br/>[[Indipendente (politica)
| titolo di studio = * Laurea in scienze politiche
* Dottorato di ricerca in Diritto delle comunità europee
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Nato il 20 agosto [[1966]] a [[Pisa]] in [[Toscana]], in una famiglia numerosa, figlio di Anna Banchi, di origini [[Sassari|sassaresi]] e toscane,<ref>{{Cita news|autore = Francesco Borgonovo|titolo =Lobby e parenti, l'uomo qualsiasi della politica |pubblicazione = Libero |città = Milano|editore = Editoriale Libero s.r.l.|data =25 aprile 2013 |cid = |citazione =Sua madre, Anna Bianchi, origini sassaresi e fu vicina di casa di Francesco Cossiga }}</ref><ref>{{Cita news|autore = Gianni Bazzoni|titolo =Enrico Letta, premier orgoglioso delle sue radici sarde |pubblicazione = La Nuova Sardegna |città = Sassari|editore = DBInformation Spa|data =24 aprile 2013 |cid = |citazione =Sua madre, Anna Banchi è nata a Sassari, e sua nonna Elsa Bazzoni, vicina di casa della famiglia di Francesco Cossiga, era la sorella più grande di Gianpaolo, scrittore e studioso che vive a Porto Torres.}}</ref><ref>{{Cita news|autore = |titolo =Gli zii di Enrico Letta. Non solo Gianni: c’è anche Gian Paolo Bazzoni a Porto Torres |pubblicazione = SardiniaPost |città = Cagliari|editore = ICO 2006 S.r.l.|data =25 aprile 2013 |cid = |citazione =Così, mentre l’Unione sarda segnala che la stessa esistenza al mondo del premier incaricato è dovuto a un episodio accaduto in Sardegna durante la guerra (l’incontro tra la nonna Elsa Bazzoni e il tenentino maremmano Banchi)}}</ref> e del [[matematico]] [[Giorgio Letta]], che insegna all'[[Università di Pisa]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.sardiniapost.it/politica/gli-zii-di-enrico-letta-non-solo-gianni-ce-anche-gian-paolo-bazzoni-a-porto-torres/|titolo=Gli zii di Enrico Letta. Non solo Gianni: c'è anche Gian Paolo Bazzoni a Porto Torres|sito=Sardiniapost.it|data=25 aprile 2013|accesso=10 febbraio 2021|dataarchivio=17 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210117155458/https://www.sardiniapost.it/politica/gli-zii-di-enrico-letta-non-solo-gianni-ce-anche-gian-paolo-bazzoni-a-porto-torres/|urlmorto=no}}</ref>. Ha un fratello, Vincenzo (1971), ed è nipote del [[politico]] di [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] [[Gianni Letta]], uno dei principali collaboratori e stretto consigliere di [[Silvio Berlusconi]]<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2013/09/28/italia/politica/gianni-ricevuto-da-enrico-e-per-la-prima-volta-zio-e-nipote-trattano-alla-luce-del-sole-MzESNHxFtdPkSpM79M954L/pagina.html|titolo=Gianni ricevuto da Enrico. E per la prima volta zio e nipote trattano “alla luce del sole”|editore=''La Stampa''|autore=Mattia Feltri|data=28 settembre 2013|accesso=15 febbraio 2014|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222022312/http://www.lastampa.it/2013/09/28/italia/politica/gianni-ricevuto-da-enrico-e-per-la-prima-volta-zio-e-nipote-trattano-alla-luce-del-sole-MzESNHxFtdPkSpM79M954L/pagina.html|dataarchivio=22 febbraio 2014|urlmorto=no}}</ref> e di conseguenza cugino del figlio di questi, l'amministratore delegato di [[Medusa Film]] [[Giampaolo Letta]]. È altresì nipote della Vicepresidente della [[Croce Rossa Italiana|Croce Rossa italiana]] Maria Teresa Letta e dell'[[archeologo]] e [[docente]] di [[storia romana]] presso l'[[Università di Pisa]] (come il padre) Cesare Letta<ref name=":0" />. Inoltre vanta una [[parentela]] acquisita, da parte materna, con [[Antonio Gramsci]] (1891–1937), [[politico]], [[Scienze politiche|politologo]] e [[filosofo]], uno dei fondatori del [[Partito Comunista d'Italia]], di cui fu esponente di primo piano e segretario dal 1924 al 1927.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/06/la7-letta-disegna-lalbero-genealogico-che-lo-porta-a-gramsci-il-figlio-di-sua-sorella-ha-sposato-la-zia-della-mia-mamma/6253019/|titolo=La7, Letta disegna l'albero genealogico che lo porta a Gramsci: "Il figlio di sua sorella ha sposato la zia della mia mamma"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-07-06|lingua=it-IT|accesso=2021-09-23}}</ref>
Dopo aver trascorso parte dell'infanzia a [[Strasburgo]], frequenta la [[scuola dell'obbligo]]. Completa gli studi di scuola superiore a Pisa, dove frequenta il [[liceo classico Galileo Galilei]] e fin dalla quarta ginnasiale partecipa alle attività del [[Movimento Studenti di Azione Cattolica]]<ref>{{Cita web|url=http://movi100.azionecattolica.it/?p=308|titolo=Al MSAC ho scoperto la parola “impegno” « Movi 100|sito=movi100.azionecattolica.it|accesso=20 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160413195456/http://movi100.azionecattolica.it/?p=308|dataarchivio=13 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.governo.it/Presidente/Biografia/cv_Letta_20_maggio_2013.pdf|titolo=
È stato professore a contratto presso l'[[Università Carlo Cattaneo]] tra il 2001 e il 2003, presso la [[Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna|Scuola Superiore Sant'Anna]] di Pisa nel 2003 e presso l'[[HEC Paris|École des hautes études commerciales]] di [[Parigi]] nel 2004.<ref>{{Cita news|titolo=Governo. Enrico Letta, l’allievo di Andreatta diventa presidente del Consiglio|data=24 aprile 2013|url=http://www.giornale.sm/governo-enrico-letta-lallievo-di-andreatta-diventa-presidente-del-consiglio-51061/#.UhszfD9NuuI|pubblicazione=giornale.sm|accesso=26 agosto 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004215330/http://www.giornale.sm/governo-enrico-letta-lallievo-di-andreatta-diventa-presidente-del-consiglio-51061/#.UhszfD9NuuI|dataarchivio=4 ottobre 2013}}</ref>
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Inizia la sua carriera politica nella [[Democrazia Cristiana]] (DC), nelle cui liste viene eletto consigliere comunale a Pisa alle [[elezioni amministrative in Italia del 1990#Pisa|elezioni del 1990]]<ref>[https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletNomeReg3?campo1=667014&campo2=a Ministero dell'interno, Anagrafe degli amministratori locali e regionali]</ref>; entra quindi a far parte della maggioranza del [[Pentapartito]] a sostegno del sindaco [[Sergio Cortopassi]]. Dal 1991 al 1995 è presidente dei [[Giovani del Partito Popolare Europeo]],<ref name=":6" /><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Elisabetta|cognome=Povoledo|url=https://www.nytimes.com/2013/04/29/world/europe/italian-prime-ministers-political-acrobatics.html|titolo=An Italian Leader and a Political Acrobat (Published 2013)|pubblicazione=The New York Times|data=28 aprile 2013|accesso=10 febbraio 2021|dataarchivio=9 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200909034511/https://www.nytimes.com/2013/04/29/world/europe/italian-prime-ministers-political-acrobatics.html|urlmorto=no}}</ref> mentre nel 1993, durante il [[governo Ciampi]], viene nominato [[Capo di gabinetto|Capo di Gabinetto]] del [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Ministero degli affari esteri]], chiamato dall'allora [[Ministri degli affari esteri della Repubblica Italiana|ministro]] [[Beniamino Andreatta]] (con cui Letta aveva già collaborato nell'[[associazione no-profit]] [[Agenzia di ricerche e legislazione]]).<ref name="huffingtonpost.it"/>
Agli inizi del 1994, con lo scioglimento della DC, aderisce al [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] di [[Mino Martinazzoli]]. Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche di quell'anno]] si candida alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] per la coalizione centrista del [[Patto per l'Italia]], correndo nel [[
==== Vicesegretario del PPI e Ministro de L'Ulivo ====
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Il 9 giugno 2015 presenta le dimissioni da deputato alla Camera, dopo aver votato contro la nuova [[legge elettorale]] proposta dal PD e il suo segretario Renzi, l{{'}}''[[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]]'': il suo incarico cessa quindi definitivamente il 23 luglio.<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento" /> Nel contempo non rinnova la tessera del PD.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2015/07/24/letta-dimissioni-applauso-camera_n_7862574.html|titolo=Enrico Letta si dimette da deputato: il discorso in aula e il lungo applauso della Camera (VIDEO)|sito=L’Huffington Post|data=24 luglio 2015|accesso=12 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190213064157/https://www.huffingtonpost.it/2015/07/24/letta-dimissioni-applauso-camera_n_7862574.html|dataarchivio=13 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref> Nello stesso anno, su sua iniziativa, viene fondata la Scuola di Politiche (SdP), promossa dall'[[Agenzia di ricerche e legislazione]] (AREL).
Nell'aprile 2015 si trasferisce a [[Parigi]] per insegnare nella [[Grande école]] [[Istituto di studi politici di Parigi|Sciences Po Paris]] (''Institut d'études politiques''), dove tiene un corso su Europa e [[populismo|populismi]]<ref>[http://www.lastampa.it/2014/04/02/italia/politica/letta-professore-a-parigi-insegno-a-sciencespo-ma-non-sono-un-esule-IJIqPxo8F1TfP7TpT4CQIN/pagina.html ''Letta professore a Parigi "Insegno a Sciences-Po ma non sono un esule"''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140524045940/http://www.lastampa.it/2014/04/02/italia/politica/letta-professore-a-parigi-insegno-a-sciencespo-ma-non-sono-un-esule-IJIqPxo8F1TfP7TpT4CQIN/pagina.html |data=24 maggio 2014 }}</ref>. Dal 1º settembre dirige l{{'}}''École d'affaires internationales'' (PSIA - Scuola di affari internazionali) dello stesso istituto.<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento" /> Con Sciences Po ha inoltre svolto periodi di ricerca e insegnamento presso l'Università della Tecnologia di Sydney<ref>{{en}} [http://europe.chinadaily.com.cn/business/2015-07/09/content_21230025.htm ''Europe should recognize China as market economy to further bilateral relationship''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150803072625/http://europe.chinadaily.com.cn/business/2015-07/09/content_21230025.htm |data=3 agosto 2015 }}</ref> e la Scuola di Politica e Strategia Globali dell'[[Università della California - San Diego|Università della California, San Diego]].<ref>{{en}} [https://gps.ucsd.edu/news-events/news/experiencing-the-crossroad-of-the-us-asia-and-mexico.html ''Experiencing the "crossroad of the US, Asia and Mexico"''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191007175428/https://gps.ucsd.edu/news-events/news/experiencing-the-crossroad-of-the-us-asia-and-mexico.html |data=7 ottobre 2019 }}</ref>
[[File:20 ans de l'Institut Jacques Delors (29754833083).jpg|thumb|[[Manuel Valls]], [[Jean-Claude Juncker]] ed Enrico Letta a [[Parigi]] per i 20 anni dell'[[Istituto Jacques Delors]] nel 2016]]
Nel 2016 sotto l'egida dell'[[Istituto Jacques Delors]] (un ''[[think tank]]'' europeo fondato vent’anni prima dall’ex [[presidente della Commissione europea]] [[Jacques Delors]], guidato in passato anche da [[Tommaso Padoa-Schioppa]]), di cui è stato nominato presidente, ha lanciato una scuola di politiche centrata sui temi europei, l'Académie Notre Europe.<ref>[https://www.huffingtonpost.it/2017/07/11/letta-battezza-academie-notre-europe-per-creare-una-classe-dir_a_23025319/ ''Letta battezza Académie Notre Europe: "Per creare una classe dirigente europea ed europeista"''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191007175427/https://www.huffingtonpost.it/2017/07/11/letta-battezza-academie-notre-europe-per-creare-una-classe-dir_a_23025319/ |data=7 ottobre 2019 }}</ref>
A marzo 2017, davanti a [[Lucia Annunziata]] durante ''[[In mezz'ora|In mezz’ora]]'', dichiara la sua intenzione di voto a favore di [[Andrea Orlando]], [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|ministro della giustizia]] ed esponente dell’area [[Socialdemocrazia|socialdemocratica]] del PD, alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)|imminenti primarie per scegliere il nuovo segretario]], spiegando che Orlando «''è stato l’unico che ha dato dimostrazione del fatto che il PD non può essere da un'altra parte, il PD non può che essere in piazza insieme alle bandiere europee''»<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/03/26/enrico-letta-andrea-orlando/|titolo=L'endorsement di Enrico Letta per Andrea Orlando|sito=Il Post|data=2017-03-26|lingua=it-IT|accesso=2021-12-09}}</ref>. Nello stesso anno, intervistato da ''[[Il Giornale]]'', afferma che non intende più tornare a fare politica attiva<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/09/01/enrico-letta-politica/|titolo=Enrico Letta dice che non farà più politica|sito=Il Post|data=2017-09-01|lingua=it-IT|accesso=2021-12-09}}</ref>. Successivamente ad ottobre 2017 entra a far parte del nuovo ''Comitè Action Publique 2022'', una Commissione pubblica per la riforma dello Stato e della Pubblica Amministrazione in Francia che dipende dal governo di [[Édouard Philippe]] e che è stata fortemente voluta dal presidente [[Emmanuel Macron]].<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/politica/macron-chiama-letta-far-parte-commissione-riforma-dello-1452235.html ''Macron chiama Letta a far parte della Commissione per la riforma dello Stato''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171014055726/http://www.ilgiornale.it/news/politica/macron-chiama-letta-far-parte-commissione-riforma-dello-1452235.html |data=14 ottobre 2017 }}</ref>
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{{Vedi anche|Elezioni politiche in Italia del 2022}}[[File:Centrosinistra - Quirinale 2022.jpg|miniatura|Enrico Letta alle [[Consultazioni del presidente della Repubblica Italiana|consultazioni]] del [[2022]] con [[Debora Serracchiani]], [[Maria Cecilia Guerra]], [[Simona Malpezzi]] e la presidente del [[Partito Democratico (Italia)|PD,]] [[Valentina Cuppi]].]]Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] si ricandida alla Camera come capolista della lista [[Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista]] nei [[Collegio plurinominale|collegi plurinominali]] [[Collegio plurinominale Lombardia 1 - 01 (2020)|Lombardia 1 - 01]] e [[Collegio plurinominale Veneto 2 - 02 (2020)|Veneto 2 - 02]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/08/23/news/candidati_alle_elezioni_politiche_tutti_i_nomi-362607171/|titolo=Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi|sito=la Repubblica|data=2022-08-23|lingua=it|accesso=2024-04-22}}</ref>.
Alla tornata elettorale Letta viene eletto deputato in entrambi i collegi<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/09/26/news/eletti_camera_elezioni_2022-367372113/|titolo=Eletti alla Camera alle elezioni 2022: ecco i nuovi deputati sia all'uninominale che al proporzionale|sito=la Repubblica|data=2022-09-26|lingua=it|accesso=2024-04-22}}</ref>, optando per quello in Veneto; mentre il risultato del Partito Democratico è stato del 19,07% alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] e il 18,96% al [[Senato della Repubblica]], facendo quasi gli stessi numeri delle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|politiche del 2018]] ma con l'[[astensionismo]] in crescita, raccolti principalmente in [[Toscana]] ed [[Emilia-Romagna]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/26/elezioni-politiche-2022-risultati-in-diretta-vince-meloni-flop-pd-crollo-lega-bene-m5s/6816642/|titolo=Elezioni politiche 2022: risultati in diretta - Fdi primo partito, flop Pd sotto il 20, i 5 stelle terzi col 15. Crollo della Lega sotto al 9%|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-09-26|lingua=it-IT|accesso=2023-02-08}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/26/elezioni-2022-fdi-vince-in-undici-regioni-sei-al-m5s-e-primo-partito-al-sud-pd-in-testa-solo-in-toscana-ed-emilia-romagna/6817212/|titolo=Elezioni politiche, tutti i risultati per Regione|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-09-26|lingua=it-IT|accesso=2023-02-08}}</ref>
Nella [[conferenza stampa]] postelettorale del 26 settembre 2022 Letta, oltre ad incolpare il [[Movimento 5 Stelle]] di [[Giuseppe Conte]] della vittoria della [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2022|coalizione di centro-destra]] guidata da [[Giorgia Meloni]] alle elezioni<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/26/elezioni-letta-dopo-la-sconfitta-colpa-di-conte-e-sul-dialogo-con-m5s-dice-opposizioni-in-ordine-sparso-sarebbe-regalo-a-destra/6817737/|titolo=Elezioni, Letta dopo la sconfitta: "Colpa di Conte". E sul dialogo con M5s dice: "Opposizioni in ordine sparso sarebbe regalo a destra"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-09-26|lingua=it-IT|accesso=2023-02-08}}</ref>, annuncia la convocazione di un nuovo congresso del PD, definito ''costituente del Nuovo PD'', e contestualmente di nuove [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 (Italia)|elezioni primarie]]<ref>{{Cita web|url=https://partitodemocratico.it/lettera-appello-enrico-letta-per-la-partecipazione-al-congresso-costituente-del-nuovo-pd/|titolo=Lettera - Appello Enrico Letta per la partecipazione al Congresso Costituente del Nuovo PD|autore=Raffaella Polselli|sito=Partito democratico|data=2022-11-08|lingua=it-IT|accesso=2024-01-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2022/09/30/pd-bivio-congresso-rifondazione/|titolo=L’importanza del prossimo congresso del PD|sito=Il Post|data=2022-09-30|lingua=it|accesso=2024-01-04}}</ref>, a cui Letta stesso non si sarebbe candidato<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2022/09/26/letta-non-si-ricandida-segreteria-pd/|titolo=Letta non si ricandiderà alla segreteria del PD|sito=Il Post|data=2022-09-26|lingua=it|accesso=2024-01-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/26/elezioni-2022-letta-dopo-la-sconfitta-pd-annuncia-il-congresso-non-mi-ripresentero-e-da-la-colpa-a-conte-del-governo-meloni/6817555/|titolo=Letta annuncia il congresso Pd: "Non mi ricandido"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-09-26|lingua=it-IT|accesso=2024-01-04}}</ref>. Le primarie, conclusesi il 26 febbraio 2023, hanno visto l'affermazione di [[Elly Schlein]] come nuova segretaria.
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== Controversie ==
{{Controversie|politici}}
=== Inchiesta Lusi ===
{{vedi anche|Luigi Lusi#Inchieste giudiziarie}}
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