Chiesa cattolica siro-malabarese: differenze tra le versioni

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Un ulteriore motivo di tensioni e contrasti derivò dai tentativi del patriarca cattolico di [[Patriarcato di Babilonia dei Caldei|Babilonia dei Caldei]], [[Yosep VI Audo]] ([[1848]]-[[1878]]), di ripristinare l'antica consuetudine di inviare vescovi caldei per la Chiesa siro-malabarese. In due occasioni mandò dei vescovi, Mar Thomas Rochos e Mar Elia Mellus, che ebbero entusiastica accoglienza in India da parte della chiesa locale, ma furono osteggiati in tutti i modi dal patronato portoghese, dai missionari latini ed anche dalla Santa Sede, che con l'[[enciclica]] ''[[Quae in patriarchatu]]'' del 1º settembre [[1876]] minacciò di scomunica Mellus ed i suoi sostenitori. Mellus ritornò in patria e si sottomise alle decisioni di Roma, ma i suoi discepoli provocarono uno [[scisma]]: si staccarono dalla Chiesa siro-malabarese e fondarono la ''Chiesa mellusiana'' (oggi in comunione con la [[Chiesa assira d'Oriente]]).
 
=== L'emancipazione della chiesaChiesa cattolica siro-malabarese ===
[[File:A Syro Malabar Catholic Church or Nasrani Palli.JPG|thumb|upright=1.4|Interno di una chiesa cattolica siro-malabarese nel Kerala]]
Le controversie tra Santa Sede e governo portoghese si appianarono nella seconda metà del [[XIX secolo]] favorendo la conclusione di un nuovo [[concordato]], stipulato il 23 giugno [[1886]]. Così, il 20 maggio [[1887]], con il [[breve apostolico|breve]] ''Quod iam pridem'', [[papa Leone XIII]] tolse all'[[arcidiocesi di Verapoly]] e alla diocesi di Cranganore la giurisdizione sui cattolici siro-malabaresi, per i quali furono eretti due [[vicariato apostolico|vicariati apostolici]]: quello di [[Arcieparchia di Trichur|Trichur]] e quello di [[Arcieparchia di Kottayam|Kottayam]]. Il 28 luglio [[1896]], con il breve ''Quae rei sacrae'', fu rivista questa suddivisione, con l'erezione di due nuovi vicariati apostolici, [[Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly|Ernakulam]] e [[Arcieparchia di Changanacherry|Changanacherry]], e la soppressione del precedente vicariato apostolico di Kottayam; alla guida dei tre vicariati vennero posti per la prima volta dei [[vescovo|vescovi]] siro-malabaresi<ref name="press.vatican.va"/>. In questo modo, dopo quasi tre secoli, i cattolici indiani di rito orientale ebbero una loro autonomia giurisdizionale.
 
[[Papa Pio XI]] instaurò il 21 dicembre [[1923]] una gerarchia propria per la Chiesa siro-malabarese ([[costituzione apostolica]] ''Romani Pontifices'') e nel [[1934]] diede il via ad un processo di de-latinizzazione dei riti che portò all'approvazione della nuova liturgia da parte di [[papa Pio XII]] nel [[1957]]<ref>La nuova liturgia fu poi effettivamente introdotta nel [[1962]].</ref>.
 
=== XX e XXI secolo ===
Nel [[1992]] [[papa Giovanni Paolo II]] elevò la Chiesa al rango di [[arcidiocesi maggiore]] con il titolo di «Arcidiocesi maggiore di Ernakulam-Angamaly», nominando quale primo arcivescovo maggiore il cardinale [[Antony Padiyara]] (che rimase in carica fino alla scomparsa, nel [[2000]]). Il 24 maggio [[2011]] la Chiesa cattolica siro-malabarese, riunita in sinodo con tutti i suoi rappresentanti, elesse per la prima volta il proprio responsabile maggiore, l'arcivescovo George Alencherry, confermato dalla [[Santa Sede]] il 26 maggio successivo<ref>[http://eglasie.mepasie.org/asie-du-sud/inde/le-nouveau-responsable-de-l2019eglise-catholique-syro-malabare-lance-une-annee-de-la-mission-sous-le-signe-de-l2019unite Agenzia d'Informazione] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110614160245/http://eglasie.mepasie.org/asie-du-sud/inde/le-nouveau-responsable-de-l2019eglise-catholique-syro-malabare-lance-une-annee-de-la-mission-sous-le-signe-de-l2019unite |data=14 giugno 2011 }} delle [[Società per le Missioni Estere di Parigi|M.E.P.]].</ref>.
Nel 1992 [[papa Giovanni Paolo II]] elevò la Chiesa siro-malabarese al rango di [[Chiesa arcivescovile maggiore]], ponendo come [[arcivescovo maggiore]] l'arcieparca di [[Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly|Ernakulam-Angamaly]]; primo arcivescovo maggiore fu, quindi, il cardinale [[Antony Padiyara]], che rimase in carica fino al ritiro per motivi di età, nel 1996. Il 18 dicembre 1999 la Chiesa cattolica siro-malabarese, riunita in sinodo con tutti i suoi rappresentanti, elesse per la prima volta il proprio responsabile maggiore, [[Varkey Vithayathil]], confermato da Giovanni Paolo II il 23 dicembre successivo.
 
Il numero dei fedeli è aumentato costantemente nel tempo. Se nel [[1876]] i cattolici siro-malabaresi erano intorno alle 200.000 unità, essi raddoppiarono nel volgere di un cinquantennio. Nel [[1960]] erano un milione e mezzo, mentre nel [[2000]] erano saliti a 3,6 milioni<ref name="press.vatican.va"/>. Nel 2011 quelli nel Kerala (2.345.911) costituivano il 7,0% della popolazione totale dello stato, il 38,2% dei cristiani.<ref>{{Cita web |url=https://cds.edu/wp-content/uploads/2016/05/WP468.pdf |titolo=K.C. Zechariah, "Religious Denominations of Kerala" (Centre for Development Studies, Thiruvananthapuram, Kerala, India), p. 29 |accesso=26 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180417114220/http://cds.edu/wp-content/uploads/2016/05/WP468.pdf |dataarchivio=17 aprile 2018 |urlmorto=sì }}</ref> Nel 2017 i fedeli delle circoscrizioni ecclesiastiche siro-malabaresi in varie nazioni del mondo erano 4.251.399.<ref>{{Cita web |url=http://www.cnewa.org/source-images/Roberson-eastcath-statistics/eastcatholic-stat17.pdf |titolo=The Eastern Catholic Churches 2017 |accesso=26 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181024215818/http://www.cnewa.org/source-images/Roberson-eastcath-statistics/eastcatholic-stat17.pdf |dataarchivio=24 ottobre 2018 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il Sinodo dei Vescovi del 2021 raggiunse un compromesso per la celebrazione della messa secondo la riforma del [[Concilio Vaticano II]]: la liturgia della parola si sarebbe celebrata ''coram populo'', mentre il resto della Messa si sarebbe celebrato rivolti verso l'altare. Circa 400 sacerdoti si dichiararono disposti a ricevere la [[scomunica]] pur di non abbandonare la liturgia della [[Messa tridentina|Messa tradizionale]]. Nel giugno 2023 papa Francesco ha rimosso i vertici della Chiesa locale, accettando anche le dimissioni del cardinale [[George Alencherry]] e del vescovo [[Andrew Thazhath]].<ref>{{cita web|titolo=Papa Francesco e lo scisma indiano, 400 preti prossimi alla scomunica perché si rifiutano di dire messa rivolti all'altare|autore=[[Franca Giansoldati]]|data=19 dicembre 2023|url=https://www.ilmessaggero.it/AMP/vaticano/scisma_papa_francesco_messa_latino_siro_malabaresi_india_scomunica_vaticano_chiesa-7825892.html|urlarchivio=https://archive.is/20231222135814/https://www.ilmessaggero.it/AMP/vaticano/scisma_papa_francesco_messa_latino_siro_malabaresi_india_scomunica_vaticano_chiesa-7825892.html|dataarchivio=22 dicembre 2023|urlmorto=no}}</ref> Il nuovo arcivescovo maggiore [[Raphael TattileThattil]] ha fissato con una lettera circolare al 3 luglio 2024 il termine per adeguarsi alla nuova liturgia, a pena di scomunica dei sacerdoti inadempienti.<ref>{{Cita web|url=https://lanuovabq.it/it/siro-malabaresi-nuovo-arcivescovo-nuovo-ultimatum|titolo=Siro-malabaresi: nuovo arcivescovo, nuovo ultimatum|sito=lanuovabq.it|lingua=it|accesso=2024-06-12}}</ref>
 
Il 28 agosto 2025 [[papa Leone XIV]] ha proceduto a separare definitivamente la struttura della Chiesa siro-malabarese da quella latina, mentre in precedenza alcune eparchie risultavano ancora suffraganee di arcidiocesi metropolitane di rito latino.<ref>{{Cita web|url = https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2025/08/28/0597/01033.html|titolo = Dalle Chiese Orientali|pubblicazione = Bollettino della Sala stampa della Santa Sede|data = 28 agosto 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://nelsonmcbs.com/2025/08/28/major-archbishop-redefines-boundaries-of-12-syro-malabar-eparchies/|titolo=Major Archbishop Redefines Boundaries of 12 Syro-Malabar Eparchies|accesso=29 agosto 2028}}</ref>
 
==Liturgia==
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==Santi e beati==
Elenco dei santi e beati della Chiesa cattolica siro-malabarese, pubblicati nell{{'}}''Year book 2022'':<ref>{{en}} [httphttps://www.dashboard.syromalabarchurch.in/documents/eTJXY3diWWhXbEYrRW5mVlNCTUJIUT09.pdfsaints Edizione online''Saints''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20230513134837/http://www.dashboard.syromalabarchurch.in/documents/eTJXY3diWWhXbEYrRW5mVlNCTUJIUT09.pdf |date=13 maggio 2023 }}, www.syromalabarchurch.in</ref>
* Santa [[Alfonsa dell'Immacolata Concezione]]
* San [[Kuriakose Elias Chavara]]
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== Struttura ==
La sede degli uffici e della curia arcivescovile maggiore si trovano nella località chiamata ''Mount St Thomas'', a [[Kakkanad]], sobborgo di [[Kochi]].<ref>{{en}} [http://stthomasmuseum.com/home/page/10 ''Curia at Mount St. Thomas''], stthomasmuseum.com</ref>
 
Altre eparchie, istituite fuori dal [[territorio proprio]] della Chiesa cattolica siro-malabarese, ossia in territori indiani che non appartengono al luogo di nascita di questa Chiesa, sono [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] di arcidiocesi di rito latino. Eccetto l'[[eparchia di Kalyan]], le altreAlcune eparchie hanno giurisdizione su tutti i fedeli cattolici residenti nel proprio territorio, indipendentemente dal rito di appartenenza.<ref>[https://www.vatican.va/content/francesco/it/letters/2017/documents/papa-francesco_20171009_vescovi-india.html ''Lettera di papa Francesco ai vescovi dell'India''], 9 ottobre 2017, nº 5.</ref>
 
La Chiesa cattolica siro-malabarese è costituita dalle seguenti circoscrizioni ecclesiastiche:
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;Provincia ecclesiastica di Ernakulam-Angamaly
* [[Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly]] (sede propria dell'arcivescovo maggiore)
** [[Eparchia di Hosur]]<ref>[[Annuario pontificio]] ed. [[2023]], p. 300.</ref>
** [[Eparchia di Idukki]]
** [[Eparchia di Kothamangalam]]
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;Provincia ecclesiastica di Faridabad
*[[EparchiaArcieparchia di Faridabad]]
** [[Eparchia di Bijnor]]
** [[Eparchia di Gorakhpur]]
 
;Provincia ecclesiastica di Kalyan
*[[EparchiaArcieparchia di Kalyan]]
** [[Eparchia di Chanda]]
** [[Eparchia di Rajkot]]
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;Provincia ecclesiastica di Shamshabad
*[[EparchiaArcieparchia di Shamshabad]]
** [[Eparchia di Adilabad]]
 
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* [[Arcieparchia di Trichur]]
** [[Eparchia di Irinjalakuda]]
** [[Eparchia di UjjainHosur]]
** [[Eparchia di Palghat]]
** [[Eparchia di Ramanathapuram]]
 
* '';Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Agra|Agra]]''Ujjain
===Suffraganee di arcidiocesi latine===
* [[Arcieparchia di Ujjain]]
Altre eparchie, istituite fuori dal [[territorio proprio]] della Chiesa cattolica siro-malabarese, ossia in territori indiani che non appartengono al luogo di nascita di questa Chiesa, sono [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] di arcidiocesi di rito latino. Eccetto l'[[eparchia di Kalyan]], le altre eparchie hanno giurisdizione su tutti i fedeli cattolici residenti nel proprio territorio, indipendentemente dal rito di appartenenza.<ref>[https://www.vatican.va/content/francesco/it/letters/2017/documents/papa-francesco_20171009_vescovi-india.html ''Lettera di papa Francesco ai vescovi dell'India''], 9 ottobre 2017, nº 5.</ref>
** [[Eparchia di Jagdalpur]]
* ''Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Agra|Agra]]''
 
* ''Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Bhopal|Bhopal]]''
** [[Eparchia di Sagar]]
** [[Eparchia di Satna]]
** [[Eparchia di Ujjain]]
* ''Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Bombay|Bombay]]''
** [[Eparchia di Kalyan]]
* ''Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Gandhinagar|Gandhinagar]]''
** [[Eparchia di Rajkot]]
* ''Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Hyderabad|Hyderabad]]''
** [[Eparchia di Adilabad]]
* ''Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Nagpur|Nagpur]]''
** [[Eparchia di Chanda]]
* ''Provincia ecclesiastica di [[Arcidiocesi di Raipur|Raipur]]''
** [[Eparchia di Jagdalpur]]
 
===Immediatamente soggette alla Santa Sede===