Celano: differenze tra le versioni

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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Celano all'interno della provincia dell'Aquila
}}
'''Celano''' (''Celane'' in [[Dialetti della Marsica|dialetto marsicano]]: {{IPA|/ceˈlanə/}}<ref>{{cita web|url=http://fucinolands.com/index.php?option=com_content&view=article&id=500:celane&catid=6:celanese&Itemid=965|titolo=Celane|editore=Fucino Lands|accesso=17 agosto 2022}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia dell'Aquila]] in [[Abruzzo]]. È insignito del [[Titolo di città in Italia|titolo di città]] con [[decreto del presidente della Repubblica]] del 25 marzo 1998.<ref name="ACS"/> STA QUELLA ZOCCOLA DI MARIANNA
 
== Geografia fisica ==
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Quattro anni dopo, forse per [[intercessione]] di [[Papa Onorio III]], i celanesi poterono tornare nella Marsica e ricostruire una città nuova più in basso sul colle San Flaviano che, fino alla morte dell'imperatore [[Hohenstaufen|svevo]] avvenuta nel 1250, fu chiamata "Cesarea"<ref>{{cita|Santellocco, 2004|pp. 62-63}}.</ref><ref>{{cita|Servidio, Radmilli, Letta, Messineo et al., 1977|p. 224}}.</ref>. Nel 1268 con la sconfitta della [[battaglia di Tagliacozzo]] terminò il dominio svevo in favore degli [[Angioini]] che entrarono in possesso delle contee di Celano ed [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]]<ref name="Santellocco">{{cita|Santellocco, 2004|p. 64}}.</ref>.
 
Nella seconda metà del XIII secolo i [[Berardi (famiglia)|conti dei MarsiBerardi]], rientrati in possesso del contado con Ruggero Berardi, figlio di Tommaso, iniziarono con Pietro II l'edificazione del [[Castello Piccolomini (Celano)|castello medievale]] sulla base di una preesistente fortificazione situata alla sommità del colle San Flaviano<ref name="Storia di Celano"/><ref name="Santellocco"/>.
 
Sotto il dominio degli [[Corona d'Aragona|Aragonesi]] fu regolamentato il regio [[tratturo Celano-Foggia]] e venne potenziata una delle più frequentate vie pastorali della [[transumanza]] tanto da farla divenire un cardine dell'economia locale<ref>{{cita|Servidio, Radmilli, Letta, Messineo et al., 1977|p. 239}}.</ref>. Il conte [[Lionello Accrocciamuro]] e sua moglie, la contessa [[Jacovella da Celano|Jacovella]] ultima erede dei [[Berardi (famiglia)|Berardi]], portarono a compimento importanti opere come il completamento del secondo piano del mastio e dei tre torrioni del [[Castello Piccolomini (Celano)|castello Piccolomini]] e la costruzione del forte corrispondente alla contemporanea chiesa di San Francesco oltre a numerosi altri interventi artistici in [[Arte del Rinascimento|stile rinascimentale]] nelle chiese celanesi<ref name="Storia di Celano"/>.