Letteratura statunitense: differenze tra le versioni

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==== L'imagismo ====
[[File:Ezra Pound ritratto.jpg|thumb|Ezra Pound|131x131px]]
[[Ezra Pound]] (1885-1972), esponente del [[modernismo (letteratura)|modernismo]], fonda il movimento [[imagismo|imagista]] del quale fanno parte anche [[William Carlos Williams]], [[Amy Lowell]], [[Conrad Aiken]] ([[Premio Pulitzer per la poesia]] nel1930) e [[Marianne Moore]] (Premio Pulitzer per la poesia nel 1952). L'obiettivo ultimo di questi poeti è una descrizione accurata, precisa e definita; ogni poesia è come un mosaico di parole in cui ognuna di esse va collocata con esattezza. Ammirano molto la poesia orientale per la sua intensità ed economia. Pound però si stacca presto dalla corrente da lui iniziata. Egli è un poeta erudito che ama inserire nella sua poesia complessi riferimenti letterari e storici: il suo contributo è stato fondamentale allo sviluppo del gusto moderno e ha avuto una grande influenza sugli scrittori a lui contemporanei. Tra le sue opere più importanti si segnalano: ''A lume spento'' (1908), ''Exultations'' (1926), ''Canzoni'' (1911), ''Ripostes'' (1912), ''Cantos'' (1948).
 
Anche [[T. S. Eliot]], benché visse in Inghilterra gran parte della sua vita, era nato negli Stati Uniti e può essere considerato un poeta americano.
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Poco coinvolto nei dibattiti letterari dell'epoca<ref name=":6">{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/cultura/2018/12/03/news/paul-bowles-un-te-con-lislam-227355/|titolo=Paul Bowles, un tè con l’islam|sito=www.ilfoglio.it|lingua=it|accesso=2024-01-16}}</ref>, lo scrittore e musicista [[Paul Bowles]] (1910-1999) vive a [[Tangeri]] la maggior parte della sua vita da espatriato, dove concepisce la sua opera più apprezzata, ''[[Il tè nel deserto (romanzo)|Il tè nel deserto]]'' (''The Sheltering Sky'', 1949), la storia di una coppia di americani in crisi le cui esistenze vengono travolte dal contatto con la cultura del [[Deserto del Sahara|Sahara]]. Il tema del declino dell'uomo civilizzato ritorna costantemente nella sua opera; per queste sue posizioni critiche nei confronti della società occidentale, Bowles diventa un punto di riferimento per la comunità di giovani scrittori americani che si recano in quegli anni in Marocco, segnatamente quelli della [[Beat Generation]] (Burroughs, Kerouac, Ginsberg, vedi oltre). Considerato scrittore raffinato ed eccentrico<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/paul-frederic-bowles/,%20https://www.treccani.it/enciclopedia/paul-frederic-bowles/|titolo=Bowles, Paul Frederic - Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-01-16}}</ref>, dalla prosa elegantemente scarna<ref>{{Cita web|url=https://www.larivistadeilibri.it/paul-bowles/|titolo=🥇 I 5 migliori libri di Paul Bowles - Classifica 2024|autore=La Rivista dei Libri|data=2023-07-04|lingua=it-IT|accesso=2024-01-16}}</ref>, per molti anni è stato poco noto al grande pubblico; a partire dagli anni ottanta è stato oggetto di una graduale riscoperta<ref name=":6" /><ref>{{Cita web|url=https://www.feltrinellieditore.it/autori/bowles-paul/|titolo=Paul Bowles - Feltrinelli Editore|sito=www.feltrinellieditore.it|lingua=it|accesso=2024-01-16}}</ref>.
[[File:J. D. Salinger (Catcher in the Rye portrait).jpg|sinistra|thumb|J.D. Salinger|151x151px]]
Una feroce critica alla borghesia americana è il tema portante de ''[[Il giovane Holden]]'' (''The Catcher in the Rye'', 1951) di [[J. D. Salinger]], erroneamente giudicato, dai più, come [[romanzo di formazione]], poiché il protagonista non si evolve nel corso chedell'opera, ha riscosso un'enorme popolarità fin dalla sua pubblicazione per poi divenire un classico della letteratura americana, soprattutto fra il pubblico giovane. I temi principali nei lavori di Salinger sono il disgusto per l'ipocrisia della società borghese e convenzionale del dopoguerra, la descrizione dei pensieri e delle azioni di giovani disadattati, e la capacità di redenzione che hanno i bambini su questi ultimi.
 
[[Richard Wright (scrittore)|Richard Wright]] (1908-1960) è stato il primo scrittore afroamericano ad ottenere il plauso della critica con i romanzi ''[[Paura (Richard Wright)|Paura]]'' (''Native Son'', 1940) e ''[[Ragazzo negro]]'' (''Black Boy'', 1945). [[Ralph Waldo Ellison|Ralph Ellison]] (1914-1994), nel 1952, pubblica con il suo primo e unico romanzo ''[[Uomo invisibile (romanzo)|Uomo Invisibile]]'' (''Invisible Man'', 1952), una vera e propria pietra miliare della letteratura afroamericana e un classico della letteratura americana del Novecento<ref>{{Cita web|lingua=inglese|autore=Drew Milne|url=https://www.britannica.com/topic/Invisible-Man|titolo=Invisible Man}}</ref>.
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Nel 1958 suscitò grande clamore la pubblicazione di ''[[Lolita (romanzo)|Lolita]]'' del russo naturalizzato americano [[Vladimir Nabokov]] (1899-1977), romanzo che narrava la scabrosa relazione tra il maturo professore Humbert Humbert e la dodicenne Lolita; il libro divenne un best seller internazionale e divise la critica dell'epoca, fra chi lo bollò come osceno e chi lo considerò un capolavoro<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Pangea|url=https://www.pangea.news/lolita-nabokov-recensioni/|titolo=“Lolita? Noioso, noioso, noioso. E c’è poca pornografia”|sito=Pangea|data=2020-08-26|accesso=2024-12-25}}</ref><ref name=":7">{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione|url=https://thebookadvisor.it/rubriche/libri-censurati/lolita-di-vladimir-nabokov-e-la-censura-per-le-allusioni-ritenute-scabrose/|titolo="Lolita" di Vladimir Nabokov e la censura per le allusioni ritenute scabrose|sito=The BookAdvisor|data=2023-05-08|accesso=2024-12-25}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Kim|cognome=Willsher|url=https://www.theguardian.com/books/2023/sep/29/graham-greene-was-ready-to-go-to-jail-for-lolita-says-vera-nabokov-diary|titolo=Graham Greene was ‘ready to go to jail for Lolita’, says Véra Nabokov’s diary|pubblicazione=The Guardian|data=2023-09-29|accesso=2024-12-25}}</ref>. Nabokov è apprezzato per il suo stile alto ed elegante caratterizzato da una grande attenzione per i dettagli<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.nazioneindiana.com/2007/02/27/il-paradiso-perduto-dei-dettagli/|titolo=Il paradiso perduto dei dettagli|sito=NAZIONE INDIANA|data=2007-02-27|accesso=2024-12-25}}</ref> e da un uso accurato del lessico<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/vladimir-vladimirovic-nabokov/|titolo=Nabokov, Vladimir Vladimirovič - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2024-12-25}}</ref>, con largo impiego di giochi di parole<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.raicultura.it/letteratura/articoli/2019/12/Lolita-storia-di-un-amore-senza-tempo-cf282257-8ee0-4144-b675-89a5986ff0f2.html|titolo=Lolita: storia di un amore senza tempo - Letteratura|sito=Rai Cultura|accesso=2024-12-25}}</ref>, allitterazioni e assonanze<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Cristina Catanese|url=https://www.tropismi.it/2014/09/30/luciombre-di-vladimir-nabokov/|titolo=Luci & ombre di Vladimir Nabokov|accesso=2024-12-25}}</ref>, all'interno di una struttura narrativa salda e coerente; lo scrittore affermò di aver concepito il romanzo secondo i canoni dell'arte pura o "arte per l'arte", inquadrando quindi la propria poetica nei canoni dell'estetismo<ref name=":7" />, insofferente ad ogni idea di romanzo come manifesto ideologico o moralistico<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.doppiozero.com/le-lezioni-di-letteratura-di-vladimir-nabokov|titolo=Le Lezioni di letteratura di Vladimir Nabokov {{!}} Luigi Grazioli|sito=www.doppiozero.com|accesso=2024-12-25}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.lindiceonline.com/letture/narrativa-straniera/vladimir-nabokov/|titolo=Vladimir Nabokov – Lezioni di letteratura - L'Indice dei Libri del Mese|data=2019-01-01|accesso=2024-12-25}}</ref>. Temi ricorrenti nelle sue opere sono il dualismo del reale, l’ossessione per il sesso, il falso perbenismo moralista e le altre derive del mondo americano, raccontate con un’ironia sottile e con un’eleganza e creatività linguistica che a lungo lo hanno reso poco accessibile al grande pubblico ma gli hanno fatto guadagnare la stima dei critici<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Eva Luna Mascolino|url=https://www.illibraio.it/news/dautore/nabokov-lolita-1399039/|titolo=Vladimir Nabokov: non solo "Lolita"|sito=ilLibraio.it|data=2021-04-17|accesso=2024-12-25}}</ref>. Nabokov influenzò alcuni scrittori della generazione successiva, come [[John Barth]], [[John Banville]], [[Thomas Pynchon]], [[John Updike]] e [[Don DeLillo]]<ref>{{Cita web|url=http://revel.unice.fr/cycnos/document.html?id=1475|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090719002805/http://revel.unice.fr/cycnos/document.html?id=1475|urlmorto=sì|titolo=Cycnos {{!}}The V-Shaped Paradigm: Nabokov and Pynchon|data=|accesso=2024-12-25}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1998/09/15/books/toasting-analyzing-nabokov-cornell-honors-renaissance-man-who-oh-yes-wrote.html|titolo=Toasting (and Analyzing) Nabokov; Cornell Honors the Renaissance Man Who, oh Yes, Wrote 'Lolita' (Published 1998)|data=1998-09-15|accesso=2024-12-25}}</ref>.[[File:Kerouac by Palumbo 2 (cropped).png|sinistra|thumb|Jack Kerouac|134x134px]]
Un gruppo di autori che ebbe un ruolo centrale nella letteratura statunitense negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]] sono stati quelli riconducibili alla [[Beat Generation]], un movimento letterario formato da giovani scrittori e poeti che avevano messo al centro della loro poetica lo sperimentalismo linguistico e narrativo, la ribellione alle norme imposte, la critica alla società americana consumista, il rifiuto del materialismo e dei valori istituzionali, la ricerca di forme di spiritualità diverse da quelle tradizionali (soprattutto le religioni orientali), l'uso di sostanze atte a stimolare la creatività e il subconscio (alcol e droghe). Tra i numerosi autori di riferimento, che avranno una forte influenza sulla generazione successiva, vanno citati [[Jack Kerouac]], padre della [[Beat Generation]], e il suo celebre romanzo ''On The Road'' (''[[Sulla strada]]'', 1951), il poeta [[Allen Ginsberg]] con i poemi ''Howl'' (''[[Urlo (poema)|Urlo]]'', 1956) e ''[[Kaddish (poema)|Kaddish]]'' (1961), [[William S. Burroughs]] con il romanzo ''The Naked Lunch'' (''Il pasto nudo'', 1959), [[Gregory Corso]], [[Neal Cassady]], [[Lucien Carr]], [[Bob Kaufman]], [[Lew Welch]], [[Gary Snyder]], [[Lawrence Ferlinghetti]], [[Diane di Prima|Diane Di Prima]] e [[Jack Hirschman|Jack Hirschman,]] Hubert Selby jr. con ''Last Exit to Brooklyn'' (1964).[[File:Philip Roth, author.jpg|sinistra|thumb|Philip Roth|146x146px]]
La fluviale<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.panorama.it/cultura/philip-roth-libri-piu-belli|titolo=I 5 libri di Philip Roth che chiunque dovrebbe leggere - Panorama|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref> produzione letteraria di [[Philip Roth]] (1933-2018), considerato uno dei maggiori narratori americani del novecento<ref>{{Cita web|url=https://www.doppiozero.com/le-molte-vite-di-philip-roth|titolo=Le molte vite di Philip Roth {{!}} Niccolò Scaffai|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2018/05/23/news/addio_a_philip_roth_lo_scrittore_di_pastorale_americana-197120163/|titolo=È morto Philip Roth, gigante della letteratura privato del Nobel|sito=la Repubblica|data=23 maggio 2018|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref>, è caratterizzata da una vena umoristica e dissacrante, da uno schietto autobiografismo e da una caustica critica alle convenzioni sociali americane<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/philip-roth|titolo=Roth, Philip nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://site.unibo.it/canadausa/it/articoli/lamento-di-portnoy-philip-roth-il-monologo-di-un-autore|titolo=Lamento di Portnoy, Philip Roth: il monologo di un autore|sito=site.unibo.it|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://thevision.com/cultura/letteratura-dubbi-ideologia-roth/|titolo=La letteratura serve per demolire certezze, coltivare dubbi e dissacrare l’ideologia, ci disse Roth|sito=THE VISION|data=1º giugno 2021|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref>. Divenuto celebre con lo scandaloso ''[[Lamento di Portnoy]]'' (''Portnoy's Complaint'', 1968), Roth ha confermato, nel corso di una carriera quarantennale, il suo talento per le lunghe narrazioni con ''[[Pastorale americana]]'' (''American Pastoral'', 1997, vincitore del [[Premio Pulitzer per la narrativa|premio Pulitzer]]) e ''[[La macchia umana]]'' (''The Human Stain'', 2000), che gli è valsa la stima della critica internazionale<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cultura/2018/06/08/news/caro_roth_per_me_resterai_sempre_portnoy-301063000/|titolo=Caro Roth, per me resterai sempre Portnoy|sito=la Repubblica|data=8 giugno 2018|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/sesso-ironia-e-oscurita-philip-roth-e-sua-eredita-formato-romanzo-AEnCwNtE|titolo=Sesso, ironia e oscurità: Philip Roth e la sua eredità formato romanzo|autore=Elisabetta Rasy|sito=Il Sole 24 ORE|data=23 maggio 2018|lingua=it|accesso=21 marzo 2023}}</ref>.
[[File:CharlesBukowski-1.jpg|sinistra|miniatura|146x146px|Charles Bukowski]]
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[[File:Thomas Pynchon, high school senior portrait, 1953.jpg|sinistra|thumb|Thomas Pynchon|115x115px]]
[[File:Paul Auster by David Shankbone (2886102614).jpg|sinistra|miniatura|166x166px|Paul Auster]]
Sebbene la letteratura postmoderna estenda molte delle tecniche e assunzioni fondamentali della stessa letteratura modernista, essa è caratterizzata dall'uso di tecniche narrative come la frammentarietà nella costruzione narrativa e dei personaggi, il [[paradosso]], il [[citazionismo]], il [[Massimalismo (arte)|massimalismo]], il ''[[pastiche]]'' e il "narratore inaffidabile" (''unreliable narrator''); sul piano filosofico, mentre il modernismo era contraddistinto da una dominante [[Epistemologia|epistemologica]], il postmodernismo è principalmente concentrato su questioni [[Ontologia|ontologiche]]. Dopo un decennio di transizione, l'avvento della letteratura postmoderna si ha sostanzialmente negli [[Anni 1960|anni sessanta]], a partire dalla pubblicazione di opere come: ''[[The Sot-Weed Factor|Il Coltivatore del Maryland]]'' (''The Sot-Weed Factor'', 1960) e la raccolta di racconti [[La casa dell'allegria]] (''Lost in the Funhouse'', 1968) di [[John Barth]]; [[Comma 22 (romanzo)|''Comma 22'']] (''Catch-22'', 1961) di [[Joseph Heller]], il cui successo commerciale ha aperto la strada alla narrativa postmoderna; [[Fuoco pallido|''Fuoco Pallido'']] (''Pale Fire'', 1962) e ''[[Ada o ardore]]'' (''Ada or Ardor'', 1969) di Vladimir Nabokov; ''[[V.]]'' (1963), [[L'incanto del lotto 49|''L'incanto del Lotto 49'']] (''The Crying of Lot 49'', 1966) e ''[[L'arcobaleno della gravità|]]''L'arcobaleno della gravità'']] (''Gravity's Rainbow'', 1973), considerato sovente il romanzo postmoderno per eccellenza<ref>{{Cita web|lingua=inglese|autore=Sascha Pöhlmann|url=https://www.litencyc.com/php/sworks.php?rec=true&UID=4900|titolo=Gravity's Rainbow|citazione="Published in 1973, it is often considered as the postmodern novel, redefining both postmodernism and the novel in general."}}</ref>, di un autore chiave<ref>{{Cita web|lingua=inglese|autore=Inger H. Dalsgaard|autore2=Luc Herman|autore3=Brian McHale|url=https://www.cambridge.org/core/books/abs/cambridge-companion-to-thomas-pynchon/frontmatter/C4E209B29284722CD02C9CD5E82CC1BB|titolo=Frontmatter - The Cambridge Companion to Thomas Pynchon|citazione="The most celebrated American novelist of the past half-century, an indispensable figure of postmodernism worldwide [...]"}}</ref> come [[Thomas Pynchon]]; ''[[Ghiaccio-nove]]'' (''Cat's Cradle'', 1963) e ''[[Mattatoio n. 5]]'' (''Slaughterhouse-Five'', 1969) di [[Kurt Vonnegut]], ecc.
 
Altri autori del periodo sono [[Donald Barthelme]], [[Robert Coover]], [[William H. Gass]], [[Joseph McElroy]], [[Richard Brautigan]], [[Stanley Elkin]], [[Gilbert Sorrentino]].
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Nello stesso decennio una nuova generazione di giovani autori, definiti dalla stampa americana ''Literary'' ''[[Brat Pack]]''<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/la-lettura/cards/jay-mcinerney-cantore-dell-edonismo-ritratto-adulto-new-york/gli-anni-ottanta_principale.shtml|titolo=Jay McInerney, cantore dell’edonismo fa il ritratto «adulto» di New York|autore=IDA BOZZI|sito=Corriere della Sera|data=30 luglio 2016|lingua=it|accesso=8 marzo 2023}}</ref>, guadagnò l'attenzione della critica e la notorietà internazionale con una serie di opere caratterizzate da uno stile minimalista (mutuato dai racconti di [[Raymond Carver]] e [[Grace Paley]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://zonadidisagio.wordpress.com/2016/08/20/i-minimalisti-americani-degli-anni-80/|titolo=I minimalisti americani degli anni ’80|autore=nicolavacca|data=20 agosto 2016|lingua=it|accesso=8 marzo 2023}}</ref>) caratterizzato da un approccio prudente, controllato, antieloquente<ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/realismo_res-83ca0ce1-9bc7-11e2-9d1b-00271042e8d9_(Enciclopedia-Italiana)/,%20https://www.treccani.it/enciclopedia/realismo_res-83ca0ce1-9bc7-11e2-9d1b-00271042e8d9_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Realismo - Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=6 gennaio 2024}}</ref>, e da tematiche legate ad una quotidianità fatta da eventi minimi, ma spesso rivelatori di risvolti tragici, conflitti e fallimenti individuali<ref>{{Cita web|url=https://lasciatestareoscarwilde.wordpress.com/tag/brat-pack/|titolo=Brat Pack|autore=Lasciate Stare Oscar Wilde|sito=Lasciate stare Oscar Wilde|lingua=it|accesso=8 marzo 2023}}</ref>. Gli esponenti più noti di questa corrente, che [[Fernanda Pivano]] etichettò come “minimalisti e postminimalisti hemingwayani”<ref name=":0" /> e che si pone in evidente antitesi alla visuale postmoderna, sono: [[Jay McInerney]] con il romanzo ''[[Le mille luci di New York (romanzo)|Le mille luci di New York]]'' (''Bright Lights, Big City,'' 1984), completamente scritto in seconda persona; [[Bret Easton Ellis]] con ''[[Meno di zero]]'' (''Less than Zero''), ''[[Le regole dell'attrazione (romanzo)|Le regole dell'attrazione]]'' (''The Rules of Attraction'', [[1987]]), ''[[American Psycho (romanzo)|American Psycho]]'' (''American Psycho'', [[1991]]), ''[[Glamorama]]'' ([[1999]]); [[David Leavitt]] con ''[[Ballo di famiglia]] (Family Dancing'', 1984) e ''[[La lingua perduta delle gru]]'' (''The Lost Language of Cranes'', 1986); [[Peter Cameron]] con ''In un modo o nell'altro'' (''One way or another'', 1986); [[Tama Janowitz]] con ''[[Schiavi di New York]]'' (''Slaves of New York'', 1986); [[Susan Minot]] con ''Scimmie'' (''Monkeys'', 1986).
[[File:David Foster Wallace headshot.jpg|sinistra|thumb|David Foster Wallace|114x114px]]
Dagli [[Anni 1990|anni novanta]] in poi, oltre alle ulteriori opere di Pynchon ''[[Vineland (romanzo)|Vineland]]'' (1990) e ''[[Mason & Dixon]] (''1997), di De Lillo ''[[Mao II|]]''Mao II'']] (1991) e ''[[Underworld (DeLillo)|Underworld]]'' (1997) e di Auster - ''[[Leviatano (Auster)|Leviatano]]'' (''Leviathan'', 1992), ''[[Mr. Vertigo]]'' (1994) - un successivo gruppo di giovani autori ha portato avanti, ognuno con declinazioni personali, le istanze del postmoderno, spesso con successo di critica e di vendite: [[David Foster Wallace]], autore de ''[[La scopa del sistema]] (The Broom of the System'', 1987), della raccolta di racconti ''[[La ragazza con i capelli strani]] (Girl with Curious Hair'', 1989) e del monumentale e acclamato<ref>{{Cita web|url=https://www.illibraio.it/news/dautore/david-foster-wallace-infinite-jest-581246/|titolo=David Foster Wallace: la vita e i libri di un genio postmoderno|autore=Matilde Quarti|sito=ilLibraio.it|data=10 settembre 2017|lingua=it|accesso=6 gennaio 2024}}</ref> ''[[Infinite Jest]]'' (1996), [[Chuck Palahniuk]] con ''[[Fight Club (romanzo)|Fight Club]]'' (1996), [[Michael Chabon]] con ''[[Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay]]'' (''The Amazing Adventures of Kavalier & Clay'', 2000), [[Dave Eggers]] con ''[[L'opera struggente di un formidabile genio]]'' (''A Heartbreaking Work of Staggering Genius'', 2000), [[Jennifer Egan]] con ''[[Guardami (romanzo)|Guardami]]'' (''Look at me'', 2001) e ''[[Il tempo è un bastardo]]'' (''A Visit From the Goon Squad'', 2010). Alcuni di questi scrittori (segnatamente Pynchon, De Lillo, D.F. Wallace, Eggers fra gli altri), sono stati accomunati anche nella definizione ironica di [[Realismo isterico]]<ref>{{Cita news|nome=James|cognome=Wood|url=https://newrepublic.com/article/61361/human-inhuman|titolo=Human, All Too Inhuman|pubblicazione=The New Republic|data=23 luglio 2000|accesso=6 gennaio 2024}}</ref>, un approccio teso ad indagare, più che l'oggettività del reale, le implicazioni simboliche e mitologiche della stessa realtà e caratterizzato dall'uso di personaggi ''border-line'', dal trattamento stravagante di eventi quotidiani, da frequenti digressioni su argomenti secondari e da una prosa maniacale ed eccessiva<ref name=":5" />.
[[File:Joe lansdale 2007.jpg|sinistra|thumb|Joe Lansdale|100x100px]]
Strettamente connesso al postmoderno, del quale può definirsi una sorta di declinazione, è stato anche il movimento [[Avantpop (movimento artistico)|Avantpop]], diffusosi negli Stati Uniti negli anni novanta ad opera di autori come il già citato Foster Wallace e il prolifico [[Joe R. Lansdale]]; è caratterizzato dall'uso di materiali provenienti dai [[mass media]] ([[cinema]], [[musica pop]], [[televisione]], [[fumetti]], [[internet]], [[Videogioco|videogiochi]]), montati soprattutto in [[Testo|testi]] letterari nei quali si adottano tecniche narrative e testuali prese dalle [[Avanguardia (arte)|avanguardie]].
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== Il XXI secolo ==
[[File:Jennifer egan 2010.jpg|sinistra|thumb|Jennifer Egan|140x140px]]
Tra gli autori americani più in evidenza dal [[XXI secolo|Duemila]] in poi, molti dei quali in attività anche nei decenni precedenti, si segnalano [[Cormac McCarthy]], [[Thomas Pynchon]], [[Don DeLillo]], [[Joyce Carol Oates]], [[Paul Auster]], [[Joe R. Lansdale]], [[Michael Cunningham]], [[Louise Erdrich]], [[Jonathan Franzen]], [[Richard Powers]], [[William T. Vollmann]], [[Jeffrey Eugenides]], [[David Foster Wallace]], [[Jennifer Egan]], [[Donna Tartt]], [[Michael Chabon]], [[Dan Brown]] (noto autore del romanzo thriller ''[[Il codice da Vinci]]'', pubblicato nel 2003 e con 85 milioni di copie vendute), [[Colson Whitehead]], [[Seth Grahame-Smith]], [[Jonathan Safran Foer|Jonathan Safran Foer,]], [[Percival Everett]], [[Joshua Cohen]], [[Junot Díaz]], [[Denis Johnson]].
 
== Autori statunitensi premiati con il premio Nobel per la letteratura ==