Dorgali: differenze tra le versioni

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Storia: Era repubblica
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[[File:Diploma militare di congedo del soldato tunila, da dorgali, 10 ottobre 96 dc.jpg|thumb|Diploma militare di congedo del soldato Tunila]]
Il territorio oggi interessato dall'amministrazione dorgalese era già densamente popolato in periodo [[Sardegna prenuragica|prenuragico]], [[nuragico]], [[punico]] e [[Civiltà romana|romano]].<ref>Nella riunione del Consiglio Comunale del 30 settembre 2010 si è adottato nell'atlante dei toponimi L.382/92 il termine Durgali come nome sardo del paese. Sempre nella stessa delibera si fa un excursus storico dell'etimologia del toponimo dove i termini succedutosi nei secoli sono il latino classico Cartagine Sulcos (che indicava la rotta delle navi cerealicole che da Cartagine erano dirette verso Roma e facevano scalo sulla costa orientale sarda), questo termine era Sulcalis in latino volgare. Questa realtà è citata dallo storico imperiale Claudianus. Il termine viene da sulcus che in questo caso indicava le "codule" (i canaloni calcari che sfociano nel mare) usate come approdo. Si tratta molto probabilmente di un'antica realtà urbana costiera conosciuta come Sulci orientale (Sulci Tirrena). Sulcalis coincide con il termine Thurcali, citato dalla tradizione orale come nome di Nuraghe Mannu. Da qui Durgali, termine derivato dal sardo "durgalu" che significa canale d'acqua, termine a sua volta originatosi dal latino "sulcus" (vedi fenomeno altomedioevale nel volgare sardo della th e della dh intercambiabile con la s e il rotacismo della l che diventa r). In lingua protosarda invece secondo alcune teorie il termine equivalente era un altro e cioè Ujli che significa solco e approdo, toponimo che ritroviamo come Fuili (spiaggia e codula di Fuili) presso Nuraghe Mannu. Il termine Tului è un termine del protosardo illirico equivalente al termine Ujili, dove quest'ultimo è preceduto dall'articolo aggettivale protosardo "thu". A conferma Tului lo ritroviamo in agro di Giba come collina omonima che sovrasta la città romana di Sulci Occidentale.</ref>
Durante il periodo nuragico fu interessato dalla costruzione di innumerevoli [[nuraghi]], come avvenne nella maggior parte del territorio della [[Sardegna]]. In seguito alla conquista dell'isola da parte dell'di [[ImperoRoma (città Romanoantica)|Roma]] si svilupparono gli insediamenti romani di ''Thurcali'' e ''Cares'' la cui presenza è testimoniata dal ritrovamento del congedo bronzeo di ''Tunila'' (esposto nel [[Museo archeologico nazionale di Cagliari|Museo Nazionale di Cagliari]]) e la targa bronzea, del [[IV secolo]] d.C., della locale caserma dei [[Vigili (storia romana)|vigili romani]] nel centro di ''Cares''.
 
=== Storia medievale ===
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Il turismo estivo dà un contributo fondamentale per l'economia dorgalese, grazie alla bellezza delle sue coste e alla sua frazione marina [[Cala Gonone]], ponendo Dorgali al vertice in provincia per numero di alberghi ed esercizi complementari ([[B&B]] ecc.).
=== Turismo ===
[[File:08022 Dorgali, Province of Nuoro, Italy - panoramio (2).jpg|thumb|Veduta della costa]]
Il settore turistico è divenuto nel corso degli ultimi decenni il settore centrale per l'economia dorgalese legata a doppio filo con la nascita e lo sviluppo della frazione marina di Cala Gonone. Un fenomeno, quello turistico, che ha mosso i primi passi già alla fine del 1800. Con la realizzazione della galleria ideata dal La Marmora, che consentiva di raggiungere il mare. In quel periodo si era già formato il piccolo villaggio di Cala Gonone, e assieme ai commerci iniziò anche il primo turismo balneare specialmente legato a ragioni salutistiche, la spiaggia di s'Abba Meiga, infatti era frequentata d'estate dai dorgalesi e dalle famiglie che arrivavano dai paesi del nuorese affittando le camere disponibili o sistemandosi in baracche provvisorie. Risale al 1932 la costruzione del cosiddetto "Bagnetto" un molo su palafitte, uno dei primi stabilimenti della costa orientale e di quella che veniva considerata "la più attraente e la più affollata spiaggia della costa orientale” dotato di 30 cabine, di servizio ristorante e caffè e di un motoscafo che conduceva alle [[Grotte del Bue Marino]] che già erano diventate meta di diversi visitatori.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sandro Ruju|autore2=|autore3=|titolo=La graduale scoperta della Sardegna|rivista=|volume=|numero=}}</ref> A partire dal 1950 con la costruzione dei primi complessi ricettivi a Cala Gonone iniziò a delinearsi quello che sarebbe stato da lì a breve il futuro di Dorgali.