Predappio: differenze tra le versioni
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==== L'Ottocento ====
Durante l'Ottocento Predappio seguì il resto della [[Romagna]], venendo annessa prima al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] nel [[1859]] e confluendo poi, nel [[1861]], nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
Predappio è ancora oggi nota in quanto il 29 luglio [[1883]] ==== La fondazione di Predappio Nuova ====
[[File:Cerimonia di fondazione di Predappio Nuova.jpg|miniatura|Cerimonia ufficiale per la fondazione di Predappio Nuova]]
La creazione di Predappio Nuova si inquadra nella volontà di Mussolini di dare grandiosità ai propri luoghi d'origine, sia la località in cui era nato sia la sua provincia (che nel [[1923]] ingrandì assegnandole numerosi comuni appenninici togliendoli alla provincia di Firenze, e ne esaltò il capoluogo [[Forlì]] con grandiosi interventi urbanistici). Una frana avvenuta nell'inverno a cavallo fra il [[1923]] ed il [[1924]] venne presa come giustificazione per lo spostamento dell'abitato di Predappio dalla sua posizione collinare nel fondovalle. Per la realizzazione del nuovo centro abitato si scelse la località di Dovìa, località che aveva dato i natali
Il 30 agosto [[1925]], accompagnato
Sebbene non si fosse presentato alla cerimonia di inaugurazione della fondazione di Predappio Nuova,
==== Da Predappio a Predappio Nuova ====
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All’alba del 10 giugno 1944 la 2ª e la 3ª compagnia del battaglione Gnr Venezia Giulia effettuarono un rastrellamento alla ricerca di partigiani e renitenti nella zona di Predappio, Poggio, Santa Marina, Porcentico, Tontola, Monte Buffolino, Monte Selcio su ordine del comando provinciale Gnr. Sergio Versari fu fermato dai militi al podere Ribianco dove era stato assunto per il taglio del fieno da Giuseppe Chiadini. Il tenente che comandava il reparto gli chiese a quale classe appartenesse e poi ordinò ad un milite di farlo allontanare di qualche passo; mentre Versari di spostava il milite gli sparò e lo uccise. Paolo Milanesi fu fermato dai militi mentre si recava al lavoro al podere Ribianco a Santa Marina di Predappio. Metella Garbassini che si trovava con lui, interrogata dai carabinieri l’11 giugno 1944, dichiarò che Milanesi mostrò immediatamente ai militi i suoi documenti da cui risultava che era rivedibile per la leva, ma i militi lo trattennero e poco dopo lo uccisero. Furti nelle abitazioni perquisite alla ricerca di partigiani ai danni di Giuseppe Chiadini, Sante Chiadini e Giulio Costa. I militi fermarono e controllarono i documenti e la classe di leva anche di altri uomini che lavoravano in zona tra cui Augusto Lotti e Albini, i quali vennero rilasciati.<ref>{{Cita web|url=https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/SANTA%20MARINA%20IN%20PARTICETO%20PREDAPPIO%2010.06.1944.pdf|titolo=Atlante delle Stragi Nazifasciste, EPISODIO DI SANTA MARINA IN PARTICETO PREDAPPIO 10.06.1944, compilatore ROBERTA MIRA}}</ref><ref>Adler Raffaelli, Guerra e Liberazione. Romagna 1943-1945, vol. II, Epigrafia, Comitato regionale per le celebrazioni del 50º anniversario della Resistenza e della Liberazione Emilia-Romagna, Bologna, 1995, p. 98.</ref>
A Predappio la liberazione avvenne il 28 settembre 1944
GIUSEPPE FERLINI, nato a Predappio, il 12.12.1910, di professione calzolaio, dal 27.09.1943 al 30.04.1944 è comandante di un distaccamento autonomo del gruppo Brigate di Romagna, dal 01.05.1944 al 30.11.1944 è vicecommissario politico del 4° battagl. dell'[[8ª Brigata Garibaldi "Romagna"|8.a Brigata Partigiana Garibaldi]]. Nel dopo guerra sarà sindaco di Predappio per il PCI.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20060507090631/www.criad.unibo.it/isr-forlicesena/memoria/8brigataGaribaldi/8brigataGaribaldi12.html|titolo=Archivio - http://www.criad.unibo.it/isr-forlicesena/memoria/8brigataGaribaldi/8brigataGaribaldi12.html}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Marco Viroli|url=https://romagnapost.it/2025/04/27/a-predappio-intitolato-un-parco-a-giuseppe-ferlini-sindaco-della-liberazione/|titolo=A Predappio intitolato un parco a Giuseppe Ferlini, sindaco della Liberazione|data=2025-07-30|accesso=2025-07-31}}</ref>
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