Grottaferrata: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Grottaferrata
|Panorama = Grottaferrata
|Didascalia = Uno scorcio dell'[[Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata|abbazia di Grottaferrata]].
|Bandiera = Grottaferrata-Bandiera.png
|Voce bandiera =
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=== L'età antica ===
{{Vedi anche|
[[File:Grottaferrata 1 - 1.jpg|thumb|[[Criptoportico]] romano sottostante l'abbazia.]]
Il [[Vulcano Laziale]] fu attivo tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa:<ref name="Castelli Romani pp. 3-8"/> tuttavia, l'uomo era già arrivato nel [[Lazio]] almeno 50.000 anni fa, come testimoniano i resti di scheletri appartenenti all'[[uomo di Neanderthal]] rinvenuti nel [[1939]] presso la [[Grotta Guattari]] al [[Circeo]].<ref>Tamara Gizzi, ''Breve inquadramento del paleolitico e del mesolitico, con particolare riferimento all'area laziale'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 19.</ref> Nel territorio dei [[Colli Albani]], la civiltà si andrà sviluppando a partire dal [[I millennio a.C.]]; in particolare, la prima presenza umana nel territorio di Grottaferrata è riferibile alle [[necropoli]] di Boschetto, Villa Cavalletti e Villa Giusti, risalenti al [[Cultura laziale|periodo laziale]] I e II A ([[1000 a.C.]] - [[830 a.C.]]):<ref name="nota1339">Pino Chiarucci, ''La civiltà laziale e gli insediamenti albani in particolare'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 35.</ref> la necropoli di Villa Cavalletti è anche una delle più vaste dell'epoca, con una cinquantina di tombe.<ref name=nota1339/> Nella necropoli di vigna Giusti invece sono presenti strutture più sofisticate, che presentano delle [[Thòlos (tomba)|pseudo-cupole]] ed un ricco corredo funerario con rozze figurine votive umane.<ref>Lorenzo Quilici, ''La civiltà del Lazio primitivo'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 41.</ref>
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==== Dal Seicento alla seconda metà dell'Ottocento ====
[[File:Grottaferrata 15 - 1.jpg|thumb|[[Villa Grazioli]].]]
Nel [[XVIII secolo|Settecento]], si succedettero abati commendatari appartenenti a diversi famiglie: il [[Firenze|fiorentino]] [[Giovanni Antonio Guadagni]] dal [[1738]] al [[1759]],<ref name=nota88/> il [[venezia]]no [[Carlo Rezzonico (cardinale)|Carlo Rezzonico "iuniore"]] dal [[1759]] al [[1799]], infine il [[roma]]no [[Ercole Consalvi]] che fu l'ultimo [[abate commendatario]], in carica fino alla definitiva abolizione della [[commenda]] nel [[1824]].<ref name="nota87">{{Cita|Devoti 1999|pp. 142-145}}.</ref>
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=== Età contemporanea ===
==== Dalla seconda metà dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale ====
{{S sezione|storia|Lazio}}
[[File:Grottaferrata 9 - 1.jpg|thumb|Lapide in memoria dei combattenti che bonificarono la zona di [[Centroni]].]]
Il decoro urbano e l'[[Fognatura|impianto fognario]] di corso del Popolo venne deciso dall'intervento dell'architetto Agostino Mercandetti del [[1872]];<ref name="nota72">{{Cita|Devoti 1999|p. 158}}.</ref> nel frattempo il paese si espande in direzione di [[Frascati]] e [[Squarciarelli]], lungo la direttrice della [[Strada statale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana III]]. Vengono edificate le nuove chiese periferiche [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|del Sacro Cuore]] ([[1918]]-[[1928]])<ref name="notacuore">{{Cita|Devoti 1999|p. 284}}.</ref> e [[Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)|di San Giuseppe]] ([[1889]]).<ref name="notadeb">{{Cita|Devoti 1999|p. 308}}.</ref> Si moltiplicano i villini [[Eclettismo|eclettici]] e [[Art noveau|liberty]] della medio-alta borghesia romana,<ref name="cita-Devoti-1999-p312">{{Cita|Devoti 1999|p. 312}}.</ref> mentre a [[Squarciarelli]] nel [[1921]] sorge la celebre fabbrica di [[Ceramica|ceramiche]] artistiche dei fratelli Tidei.<ref>Stefano Paolucci, ''Le origini della fabbrica di ceramiche artistiche di Squarciarelli'', in ''Quaderni Tuscolani'', anno III, n. 1, 28 gennaio 2006, p. 18.</ref><ref name="nota1101">{{Cita|Devoti 1999|p. 293}}.</ref><ref name="nota1102">{{Cita news|autore=Luca Ceccarelli|url=http://www.controluce.it/giornali/a12n10/04-inostripaesi.htm|titolo=La manifattura di Squarciarelli|pubblicazione=Controluce|mese=10|anno=2003|accesso=31 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080616181243/http://www.controluce.it/giornali/a12n10/04-inostripaesi.htm|dataarchivio=16 giugno 2008}}</ref>
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[[File:Parrocchiale S.Cuore di Gesù - Grottaferrata.jpg|miniatura|La [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa del Sacro Cuore]].]]
; [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|Chiesa del Sacro Cuore]]
; [[Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)|Chiesa di San Giuseppe]]
; Chiesa di San Pio X : La chiesa si trova in località Squarciarelli. Consacrata nel 1958 dal [[cardinale vescovo]] della [[sede suburbicaria di Frascati]] [[Federico Tedeschini|Federico Todeschini]], fino al 1975 è stata retta dalla [[congregazione religiosa]] dei [[Poveri servi della Divina Provvidenza]]. Nel 1966 è stata eretta [[chiesa parrocchiale]].
; Casa Santa Rosa : La Casa Santa Rosa delle [[Suore Francescane Missionarie di Maria]], meglio note localmente come "Monache Francesi" (poiché l'ordine fu fondato da [[Hélène de Chappotin de Neuville]] a [[Nantes]], in [[Francia]], nel [[1874]]), fu costruita nel sito di una proprietà della famiglia Santovetti tra il [[1892]] ed il [[1914]], con una sospensione dei lavori nel [[1893]] a causa del ritrovamento nell'area del convento di alcuni resti di età romana attribuiti ad una [[Villa romana|villa suburbana]] di [[Marco Tullio Cicerone]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 61}}.</ref> La chiesa conventuale venne completata nel [[1931]]: le suore si resero attive nella vita civile criptense quando accolsero gli sfollati del [[terremoto di Messina del 1908|terremoto di Messina]] ([[1908]]) e del [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto della Marsica]] ([[1915]]), ed ancora quando aprirono una casa di convalescenza per i soldati feriti durante la [[prima guerra mondiale]] ([[1915]]-[[1918]]).<ref name="notas2">{{Cita|Devoti 1999|pp. 63-65}}.</ref> Più di recente, le religiose hanno prestato servizio presso l'Ospedale Civile San Sebastiano di [[Frascati]].<ref name=notas2/>
; Collegio di San Bonaventura : Fondato nel 1932 come "collegio Sant'Antonio" dall'ordine religioso dei [[Ordine dei Minimi|Frati Minimi]] per ospitare i seminaristi della [[Pontificia Università Antonianum]], dal 1971 ospita la comunità di frati francescani ricercatori (c.d. "Padri Quaracchi"). Dal 2018 la biblioteca è stata trasferita a Roma presso il collegio di Sant'Isidoro degli Irlandesi.
; Cappella di villa Senni
; Cappella di villa Gavotti-Gioacchini
; Chiesetta della Madonna della Molara
=== Architetture civili ===
[[File:Santovetti Grottaferrata.jpg|miniatura|Palazzo Santovetti in una [[fotografia]] dei primi del Novecento.]]
'''[[Ville Tuscolane]] "maggiori"'''
; [[Villa Grazioli|Villa Bracciano-Montalto-Grazioli]]
; [[Villa Muti|Villa Arrigoni-Muti]]
'''Ville "minori" ed assimilabili'''
; Villa Cavalletti : Nel [[1596]] il marchese [[Ermete Cavalletti]] acquistò la tenuta dal cardinale [[Bartolomeo Cesi (cardinale)|Bartolomeo Cesi]]: la villa fu costruita ed arredata nel Settecento, e nel secondo dopoguerra appartenne alla [[Compagnia di Gesù]]:<ref>{{Cita|Devoti 1999|pp. 192-195}}.</ref> attualmente ospita una comunità cattolica d'integrazione e la prestigiosa Accademia per la Teologia del Popolo di Dio.<ref>{{lingue|it|en|de}} {{cita web|url=http://www.akademie-cavalletti.de/|titolo=Sito ufficiale dell'Accademia per la Teologia del Popolo di Dio|accesso=7 settembre 2009}}</ref> Vi si trova una necropoli preistorica tra le più grandi dei [[Colli Albani]].<ref name=nota1339/>
; Villa Rossellini-Dusmet : fu costruita alla fine dell'Ottocento da Zeffiro Rossellini, nonno del celebre regista [[Roberto Rossellini]], e venduta nel [[1919]] al marchese Alfredo Dusmet. In seguito diventò di proprietà della famiglia Campello, e nel [[1940]] fu requisita dalla [[Regia Aeronautica]] come proprio quartier generale, passato ai tedeschi nel [[1943]] (probabilmente in collegamento con l'effimero aeroporto militare operativo in località [[Molara (Grottaferrata)|Molara]]). Negli anni cinquanta fu restituita ai Campello, che nel [[1952]]-[[1953]] vi ospitarono l'esule [[Fārūq I d'Egitto]]. Nel [[1966]] fu acquistata dalle suore pallottine.<ref>Stefano Paolucci, ''[https://www.academia.edu/13210690/La_villa_Rossellini-Dusmet_a_Grottaferrata La Villa Rossellini-Dusmet a Grottaferrata]'', in ''Castelli Romani'', anno XLVII, n. 6, novembre-dicembre 2007, pp. 180-187.</ref>
; Villa Gavotti - Gioacchini : La villa, che nel Cinquecento era un casino di campagna sito in località Campovecchio di proprietà della famiglia Laghi, fu acquistata nel [[1614]] dal marchese Lorenzo Gavotti, che ampliò l'edificio e sistemò la tenuta. Nel [[1798]] un erede del marchese, Alessandro Gavotti, vendette la villa a Vincenzo Onelli al prezzo di 10.000 [[Scudo pontificio|scudi pontifici]].<ref name="notagioac">{{Cita|Devoti 1999|pp. 268-272}}.</ref> Tuttavia l'Onelli si suicidò nel 1815, forse in conseguenza della caduta di [[Napoleone Bonaparte]] che aveva reso nullo il valore delle [[Azione (finanza)|azioni]] da lui acquistate nel periodo napoleonico:<ref name=notagioac/> i suoi discendenti mantennero la proprietà della villa solo per venderla ai Lugari-Spiga alla metà dell'Ottocento. Questi proprietari a loro volta vendettero la villa ai Gioacchini all'inizio del Novecento, che ne sono ancora proprietari.<ref name=notagioac/>
; Villa Rasponi : Nel Settecento la proprietà della tenuta appartenne alle famiglie Scarsella e Lema, e venne acquistata da Eugenio Rasponi nel [[1821]]: egli costruì la villa, e la vendette per 8000 scudi pontifici al principe Camillo Aldobrandini.<ref>{{Cita|Devoti 1999|pp. 226-232}}.</ref> Durante la seconda guerra mondiale vi fu alloggiato un comando tedesco.<ref>{{cita web|url=http://www.archeobiblio.com/grottaFerrata.htm|titolo=Archeobiblo - Grottaferrata Mon Amour|accesso=7 settembre 2009|dataarchivio=5 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120405052050/http://www.archeobiblio.com/grottaferrata.htm|urlmorto=sì}}</ref> Gli interni della villa sono stati affrescati da [[Passignano|Domenico Crespri detto "il Passignano"]], [[Pietro da Cortona]] e [[Cigoli (pittore)|Ludovico Cardi detto "il Cigoli"]].<ref name="notamuti">{{cita|Luigi Devoti|p. 232|cidDevoti}}.</ref>
; Villa degli Scozzesi : Sede estiva del Pontificio Collegio Scozzese, oggi ospita una clinica dell'Istituto Neurotrautomatologico Italiano (I.N.I.)
; Casino Spaziani : poi "Hotel Traiano"
; Villa Cicerone : ex-clinica "Natursana"
; Villa Creti
; Villa Di Maggio : oggi sede del ristorante "I Locandieri"
'''Villini storici'''
; Villa Eloisa : Il villino fu progettato da Achille Petrignani (1900-1992) tra il 1936 ed il 1937 su committenza della famiglia Favelli, nel sito di un antico casale appartenuto a Giovanni Passamonti.<ref>{{cita|Baldoni-Strollo|p. 73}}</ref> Il nome scelto per il villino fu quello di Eloisa Barbèri, coniugata Favelli. Il villino fu realizzato in stile architettonico [[Razionalismo italiano|razionalista]] con elementi decorativi [[art decò]].
; "Il Castagno" : Il villino fu progettato da [[Angiolo Mazzoni]] in stile razionalista nel 1935 su commissione della famiglia Falcone, e rappresenta l'unico contributo di questo importante architetto all'edilizia residenziale unifamiliare.<ref>{{cita|Baldoni-Strollo|p. 159}}</ref>
; Villino Novello
; Villetta Fiorenza : Progettata da [[Oriolo Frezzotti]], demolito l'edificio del villino nel secondo dopoguerra, rimane solo il caratteristico cancello.<ref>{{cita|Baldoni-Strollo|p. 11}}</ref>
; Villino Macherione
; Villino Spreca
; Villini Angelina e Moro : entrambi i villini furono progettati da Pietro Guidi, progettista anche del ripristino della facciata e del campanile della chiesa abbaziale e della chiesa del Sacro Cuore.<ref>{{cita|Baldoni-Strollo|p. 13}}</ref>
; Villino "Villa Pompilia" : Qui visse [[Fausto Pirandello]] per alcuni anni a partire dal 1948
; Villino Anselmi
; Villino Pizzi-Zitelli
; Villino Guerzoni
; Villino "La Paluzza"
; Villino ex-colonia B. Gosio
; Villino Tosi - Sampson
; Villino Ammazzalorsa - Gervasi
; Villino Villa Clarice
; Villino ex-Bentivoglio
; Villino Recchia
; Villino Nardacci
; Villino Basili
; Villino "Villa Fiorita"
; Villino Di Rienzo
; Villino "Villa Maria"
'''Altri edifici civili'''
[[File:Grottaferrata 12 - 1.jpg|thumb|Colonna onoraria nel parco della Rimembranza.]]
; Palazzo Santovetti : Il palazzo venne fondato nel 1730 per iniziativa del marchese Benedetto Pietro Passarini, affittuario generale dei beni dell'abbazia.<ref>{{cita|Petta|p. 7}}</ref> L'edificio accolse nel 1741 [[papa Benedetto XIV]] e nel 1744 [[Federico, principe del Galles]].<ref>{{cita|Petta|pp. 56-57}}</ref> Nel 1844 il palazzo fu acquistato da Francesco Sorgi, e pervenne quindi per via ereditaria alla famiglia Santovetti.<ref>Luisa Sorgi, figlia di Francesco Sorgi e sua unica erede, sposò Antonio Santovetti. {{cita|Petta|p. 11}}</ref> Antonio Santovetti (1824-1885) restaurò ed ampliò il palazzo su disegno dell'architetto Enrico Celso Donnini.<ref name="notax1">{{cita|Petta|p. 12}}</ref> La cappella fu decorata dal pittore [[Silverio Capparoni]].<ref name="notax1"/><ref name="notasantxr2">{{cita web|url=http://www.prolocogrottaferrata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55&Itemid=64|titolo=Pro loco Grottaferrata - Palazzo Santovetti|accesso=10 settembre 2009}}</ref> Nel 1873 nel palazzo soggiornò lo scienziato gesuita [[Angelo Secchi]], che vi realizzò una [[meridiana]], un [[anemometro]] ed un [[parafulmine]].<ref>{{cita|Petta|p. 58}}</ref> Nel 1883 venne edificata l'ala dell'edificio destinata a cantina e magazzino, che fu per molto tempo una delle realtà enologiche più significative del territorio.<ref>La cantina fondata da Antonio Santovetti fu portata avanti dai nipoti, Filippo Santovetti e Vincenzo Tanlongo, e costituita nel 1922 in società anonima con la ragione sociale "Società Tuscolana Esportazione Vini" (STEV).</ref><ref name=notasantxr2/> In una sala al primo piano del palazzo, il 27 agosto 1848, venne proclamata l'autonomia amministrativa di Grottaferrata.<ref name="notax1"/>
; Cartiera Pontificia : La cartiera fu costruita tra il 1632 e il 1635 e in funzione fino al 1893, confinante con il Fosso dell'Acqua Mariana ed è all'interno del parco regionale dei Castelli Romani<ref>{{Cita web|url=https://www.vivavoceonline.it/articoli.php?id_articolo=1115|titolo=La “Cartiera Pontificia” di Grottaferrata}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilmamilio.it/c/news/18188-grottaferrata,-la-cartiera-un-patrimonio-eternamente-perso-il-dibattito-assente.html|titolo=-grottaferrata,-la-cartiera-un-patrimonio-eternamente-perso-il-dibattito-assente}}</ref>
; Casale Campovecchio
; Casale Sant'Anna
; ex-Villa Maldura
; ex-Sottostazione elettrica della STEFER
; Edificio dell'osteria del Fico
=== Architetture militari ===
[[File:Grottaferrata 3 - 1.jpg|miniatura|Torre nord-occidentale delle mura che circondato l'abbazia.]]
Oltre alla cerchia di mura che circonda l'abbazia di Grottaferrata, sul territorio comunale sono presenti i ruderi di alcuni castelli:
; [[Borghetto di Grottaferrata]]
; [[Castel de' Paolis]]
; [[Molara (Grottaferrata)|Castello di Molara]]
; Monumento ai Caduti
; Colonna onoraria nel parco della Rimembranza
; Viale I Maggio
; "La Violenza è una gabbia" (2025), scultura di Anna Izzo contro la violenza sulle donne, collocata sul piazzale del Comune.<ref>{{cita web|url=https://www.comune.grottaferrata.rm.it/it/novita/page/grottaferrata-accoglie-la-scultura-di-anna-izzo-la-violenza-e-una-gabbia|titolo=Comune di Grottaferrata - Grottaferrata accoglie la scultura di Anna Izzo "La Violenza è una gabbia"|accesso=3 ottobre 2025}}</ref>
=== Siti archeologici ===
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[[File:Grottaf01.JPG|miniatura|sinistra|La terra dei monaci basiliani dell'abbazia: sullo sfondo, l'[[Agro Romano]].]]
; [[Catacombe di Ad Decimum]]
; Sepolcro di Metilio Regolo
Una parte degli scavi archeologici di ''[[Tusculum]]'' ricade nel territorio criptense, mentre la parte più importante dell'antico abitato si trova nel territorio di [[Monte Porzio Catone]].
Per quanto riguarda le memorie preistoriche del territorio criptense, le necropoli più importanti si trovano a villa Cavalletti (una delle più grandi dei Colli Albani)<ref name=nota1339/> e nella ex-vigna Giusti:<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 70}}.</ref> sepolture sparse furono individuate anche a [[Castel de' Paolis]] nel [[1903]] ed in località Cipriana durante alcuni lavori di scassamento nel [[1880]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 164}}.</ref>
=== Aree naturali ===
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[[File:Grottaferrata-abbazia01.jpg|miniatura|La chiesa abbaziale dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], scrigno delle maggiori opere d'arte conservate nel territorio criptense.]]
L'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] ospita alcune importanti opere d'arte, come gli [[Affresco|affreschi]] di Francesco da Siena, pittore [[Manierismo|manierista]] allievo di [[Baldassarre Peruzzi
Tra le tante Ville Tuscolane situate nel territorio criptense alcune ospitano altre opere d'arte di pregio, come gli affreschi di [[Agostino Ciampelli]]
=== Teatro ===
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro| Gaetano | Moroni | [[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] | 1840 | Tipografia Emiliani | [[Venezia]] | wkautore= Gaetano Moroni | ed= I | cid=Moroni}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Antonio | Nibby | Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma | 1848 | Tipografia delle Belle Arti | [[Roma]] | wkautore= Antonio Nibby | capitolo= vol. I | ed= II | cid=Nibby}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Ferdinand | Gregorovius | Storia della città di Roma nel Medioevo | 1973 | [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] | [[Torino]] | wkautore= Ferdinand Gregorovius |isbn= 88-06-37689-6 |cid=Gregorovius}} {{NoISBN}}
* {{cita libro|nome=Giuseppe |cognome=Tomassetti |wkautore=Giuseppe Tomassetti |coautori=Francesco Tomassetti |titolo=La Campagna Romana antica, medioevale e moderna IV|anno=1910 |editore=Loescher |città=Torino |ed=I |isbn=88-271-1612-5|cid=Tomassetti}}
* {{Cita libro |
* {{Cita libro | autore=Teodoro Minisci | titolo=S. Maria di Grottaferrata. La chiesa e il monastero | anno=1976 | ed=III | editore=Tipografia italo-orientale "San Nilo"| città=Grottaferrata |cid=Minisci 1976}}
* {{Cita libro | autore=Francesca Aloisi (a cura di) | titolo=Squarciarelli: storia, degrado, ripristino di una fonte | anno=1988 | editore=Palozzi| città=Marino |cid=Squarciarelli 1988}}
* {{cita libro| Raimondo | Del Nero | La Valle Latina | 1990 | Parco Regionale dei Castelli Romani | [[Frascati]] | ed= I | cid=Del Nero 1990}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Luigi | Devoti | Cryptaferrata - Grottaferrata | 1999 | Edizioni tra 8 & 9 | [[Velletri]] | wkautore= Luigi Devoti | ed= I | cid=Devoti 1999}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Raimondo | Del Nero | La diocesi tuscolana dalla origini al XIII secolo | 2002 | Associazioni "Amici del Tuscolo" | [[Frascati]] | ed= I | cid=Del Nero 2002}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Luigi | Devoti | Frescati - Frascata - Frascati | 2003 | Edizioni tra 8 & 9 | [[Velletri]] | wkautore= Luigi Devoti | ed= I | cid=Devoti 2003}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro | autore=Maria Grazia Dal Bianco| autore2=Valentina Filippi | autore3=Maria Grazia Roncaccia | autore4=Cinzia Silvagni | titolo=Grottaferrata e la seconda guerra mondiale: un'introduzione (8 settembre 1943 - 15 giugno 1944) | collana=Quaderni della Biblioteca | volume=3 | anno=2004 | editore=Comune di Grottaferrata; Biblioteca Comunale Bruno Martellotta| città=Grottaferrata |cid=Quaderni della Biblioteca 3}}
* {{cita pubblicazione | autore=Stefano Paolucci | titolo= Villa Creti. Storia e storie di un benefattore di Grottaferrata | rivista=Castelli Romani. Vicende - uomini - folclore | volume= XLIV (XII n.s.) | numero= 6 | anno= 2004 | mese= novembre - dicembre | pp= 184-190| cid=Paolucci 2004}}
* {{Cita libro | autore=Claudio Baldoni | autore2=Rodolfo Maria Strollo | titolo=Villini del '900 in Grottaferrata | collana=Quaderni di Architettura Tuscolana | volume=I | anno=2005 | editore=Aracne| città=Roma |cid=Baldoni-Strollo}}
* {{Cita libro | autore=Paola Micocci (a cura di) | titolo=I tesori dell'abbazia greca di Grottaferrata | anno=2005 | editore=De Luca Editori d'Arte; Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata| città=Roma |cid=Micocci 2005}}
* {{cita libro|autore=Stefano Paolucci|titolo=Il Collegio Americano del Nord a Grottaferrata (1882-1898). Storia e storie di Palazzo Consoli|editore= Comune di Grottaferrata|anno= 2007| cid=Paolucci 2007a}}
* {{cita pubblicazione | autore=Stefano Paolucci | titolo= La villa Rossellini-Dusmet a Grottaferrata | rivista=Castelli Romani. Vicende - uomini - folclore | volume= XLVII (XV n.s.) | numero= 6 | anno= 2007 | mese= novembre - dicembre | pp= 180-187| cid=Paolucci 2007b}}
* {{Cita libro | autore=Lucia Casarosa| autore2=Silvia Giuntini | autore3=Serena Greci | autore4=Lucia Merlante | autore5=Rossana Tedeschi | titolo=L'abbazia Greca di Grottaferrata | anno=2008 | editore=De Luca Editori d'Arte; Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata; Gruppo Archeologico Latino Colli Albani "Bruno Martellotta"| città=Roma |cid=L'abbazia Greca di Grottaferrata 2008}}
* {{Cita libro | autore=Maria Teresa Galassi Paluzzi Tamassia (a cura di) | titolo=Bruno Martellotta e l'associazionismo a Grottaferrata. Fatti e storie| anno=2009 | editore=PartCom Edizioni| città=Montecompatri |cid=Martellotta 2009}}
* {{cita pubblicazione | autore=Stefano Paolucci | titolo= I Castelli Romani nei documenti d'archivio alleati: Grottaferrata | rivista=Castelli Romani. Vicende - uomini - folclore | volume= LII (XX n.s.) | numero= 2 | anno= 2012 | mese= marzo - aprile | pp= 50-56| cid=Paolucci 2012}}
* {{Cita libro | autore=Annarena Ambrogi | titolo=L'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata. Il complesso monumentale e la raccolta archeologica | collana= Biblioteca del Lazio | anno=2013 | editore=TORED| città=Tivoli |cid=Ambrogi}}
* {{cita pubblicazione | autore=Stefano Paolucci | titolo= Due documenti inediti sulle origini della fabbrica di ceramiche di Squarciarelli | rivista=Castelli Romani. Vicende - uomini - folclore | volume= LIV (XXII n.s.) | numero= 5 | anno= 2014 | mese= settembre - ottobre | pp= 136-140| cid=Paolucci 2014}}
* {{cita pubblicazione | autore=Stefano Paolucci | titolo= Le tribolate villeggiature grottaferratesi del primo 'perito filatelico' d'Italia | rivista=Castelli Romani. Vicende - uomini - folclore | volume= LV (XXIII n.s.) | numero= 1 | anno= 2015 | mese= gennaio - febbraio | pp= 20-24| cid=Paolucci 2015}}
* {{cita pubblicazione | autore=Stefano Paolucci | titolo= Le fiere ottocentesche di Grottaferrata attraverso lo sguardo di tre forestieri | rivista=Castelli Romani. Vicende - uomini - folclore | volume= LVIII (XXVI n.s.) | numero= 1-2 | anno= 2018 | mese= gennaio - aprile | pp= 25-39| cid=Paolucci 2018}}
* {{Cita libro | autore=Flavio Altamura | autore2=Alfredo Moraci | titolo="In vino laetitia". Le Ceramiche Squarciarelli e il vino dei Castelli Romani | anno=2025 | editore=Comune di Frascati | città=Frascati |cid=Altamura-Moraci}}
* {{cita pubblicazione | autore=Stefano Paolucci | titolo= Cenni storici sul villino Donati a Grottaferrata | rivista=Castelli Romani. Vicende - uomini - folclore | volume= LXV (XXXIII n.s.) | numero= 3-4 | anno= 2025 | mese= maggio - agosto | pp= 96-102| cid=Paolucci 2025}}
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