L'uomo senza qualità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fonti, integrazioni
Composizione: titoli paragrafi
 
(4 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 19:
'''''L'uomo senza qualità''''' (''Der Mann ohne Eigenschaften'') è un [[romanzo]] incompiuto in tre parti dello scrittore austriaco [[Robert Musil]]; i primi due volumi vennero pubblicati a [[Berlino]] rispettivamente nel 1930 e 1933, mentre il terzo volume fu pubblicato postumo nel 1943.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/der-mann-ohne-eigenschaften/|titolo=Der mann ohne eigenschaften - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-09-11}}</ref> Ritenuto uno dei capolavori della letteratura mondiale, rimase incompiuto ma divenne il manifesto del [[Decadentismo]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Annalina Grasso|url=https://www.900letterario.it/opere-900/luomo-senza-qualita-capolavoro-musil/|titolo=‘L’uomo senza qualità’: il capolavoro incompiuto di Musil|sito='900 Letterario {{!}} Letteratura del '900, critica, eventi letterari, cinema, politica, attualità|data=2016-11-18|accesso=2025-09-11}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=Robert|cognome=Musil|titolo=L'uomo senza qualità|url=https://www.google.it/books/edition/L_uomo_senza_qualit%C3%A0/epPCKq79n9QC?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PT5&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2013-01-03|editore=Newton Compton Editori|ISBN=978-88-541-4893-2}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=E. T. A.|cognome=Hoffmann|nome2=Franz|cognome2=Kafka|nome3=Robert|cognome3=Musil|titolo=I magnifici 7 capolavori della letteratura tedesca|url=https://www.google.it/books/edition/I_magnifici_7_capolavori_della_letteratu/pofnhlzmpKsC?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PT1341&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2013-05-30|editore=Newton Compton Editori|ISBN=978-88-541-5243-4}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=ar|nome=Davide|cognome=D’Alessandro|titolo=Sipario italiano: Attori e spettatori della contemporaneità|url=https://www.google.it/books/edition/Sipario_italiano/7d20EAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PT36&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2023-03-21|editore=Mimesis|ISBN=979-12-223-0007-8}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=Manlio|cognome=Cecovini|titolo=Dizionarietto di filosofia quotidiana|url=https://www.google.it/books/edition/Dizionarietto_di_filosofia_quotidiana/l40eMY-CUkkC?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PA120&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2002|editore=Edizioni Mediterranee|ISBN=978-88-272-1459-6}}</ref>
 
Inizialmente pensato come grande romanzo autobiografico, seppur scritto in terza persona, e ambientato nei primi anni del secolo, non viene portato a termine dall'autore, che ci lavora fino agli ultimi momenti della sua vita; ha un'originalissima struttura in quanto contiene ampi stralci di tipo saggistico di temi storico-filosofici. InLa Italiastoria ènarra statola tradottovicenda primaesistenziale dae spirituale di Ulrich: una specie di "uomo ideale" che, riassumendo in sé tutte le qualità o, meglio, le "non-qualità" del secolo appena iniziato, il [[AnitaXX Rhosecolo|Novecento]], pervive laparzialmente [[Giulioalienato Einaudidal Editore]]"mondo reale" e del tutto privo di autentici interessi. {{Senza fonte|Immerso com'è in seguitoun anti-umanesimo filosofico di stampo nietzschiano}} il protagonista stesso descrive questa sua situazione come una vera e propria malattia della volontà. Quando ad esempio Ulrich "desidera" salvare il criminale Moosbrugger è guidato da [[Adauna Vigliani]]filosofia perprima iche Meridiani Mondadoriun senso della realtà, totalmente alienato dal senso comune. Il particolare atteggiamento narrativo di Musil, che lui stesso definisce del "saggismo", contribuisce a rendere libro una vera e propria bibbia del [[Decadentismo]].
 
La storia narra la vicenda esistenziale e spirituale di Ulrich: una specie di "uomo ideale" che, riassumendo in sé tutte le qualità o, meglio, le "non-qualità" del secolo appena iniziato, il [[XX secolo|Novecento]], vive parzialmente alienato dal "mondo reale" e del tutto privo di autentici interessi.
Immerso com'è in un anti-[[Umanesimo (XIX secolo)|umanesimo]] filosofico di stampo nietzschiano (l'influenza del pensiero di [[Friedrich Nietzsche]] è amplissima all'interno dell'opera) il protagonista stesso descrive questa sua situazione come una vera e propria malattia della volontà. Quando ad esempio Ulrich "desidera" salvare il criminale Moosbrugger è guidato da una filosofia prima che dà un senso della realtà, totalmente alienato dal senso comune.
 
Il particolare atteggiamento narrativo di Musil, che lui stesso definisce del "saggismo", contribuisce a rendere questo ''mostruoso e straordinario'' libro una vera e propria bibbia del [[Decadentismo]], esattamente alla maniera di [[Thomas Mann]].
 
== Trama ==
Riga 47 ⟶ 42:
Nel 1942 Musil muore esule a Ginevra, prima di concludere il proprio capolavoro, mentre nel romanzo Ulrich abbandonava il comitato dell'"Azione Parallela" isolandosi progressivamente dal mondo con la sorella. L'opera si conclude con un'ampia sezione di bozze preparatorie, appunti frammentari, note e versioni alternative sul possibile finale. Il flusso del romanzo sembrava ormai approdato alla palude di una spettacolare immobilità, il tempo era trascorso nel mondo di Musil e dalla Finis Austriae negli ultimi anni di composizione erano già apparsi sulla scena il [[Nazionalsocialismo|Nazismo]] con la sua [[ideologia]] di un nuovo "Regno Millenario". Questo Regno millenario che per Ulrich è stasi, paura del vuoto, della morte, distruzione di ogni forma di comunicazione.
 
=== ComposizioneStruttura ===
* Parte I. Una specie di introduzione - (19 capitoli)
* Parte II. Niente di nuovo sotto il sole - (104 capitoli)
Riga 67 ⟶ 62:
 
== Personaggi ==
* '''Ulrich''': Il protagonista della storia ha studiato [[ingegneria]] e proviene da una buona famiglia molto rispettata in società. Si considera un uomo "senza qualità", ma non per il fatto d'esser privo di doti caratteriali, ne è anzi ampiamente dotato, ma perché non riesce a metterle in pratica, integrarle cioè nella propria realtà vissuta. Sempre sofferente nel non riuscire a superare le proprie intime contraddizioni si prenderà "un anno di vacanza dalla vita"; il suo atteggiamento più tipico è una sorta di passività acutamente analitica.
;Ulrich
* '''Agathe''': Sorella più giovane di cinque anni (gemella in alcuni abbozzi) di Ulrich. Si incontrano dopo anni di separazione - è giunta per assistere ai funerali del padre - ed instaurano subito uno strettissimo rapporto ai limiti dell'incestuoso: assieme cercheranno di creare il "Regno Millenario", consistente in una perfezione assoluta dello spirito (e sarà propriamente per fondere le loro anime che intraprenderanno senza esitare la via dell'[[incesto]]). Odia con furore qualsiasi ideale manifestato dalla "vita borghese", innanzi tutto matrimonio e famiglia, ed il miserabile benessere materiale; le piace 'giocare' sempre al limite dell'onestà; manifesta forti istinti suicidi.
:Il protagonista della storia ha studiato [[ingegneria]] e proviene da una buona famiglia molto rispettata in società. Si considera un uomo "senza qualità", ma non per il fatto d'esser privo di doti caratteriali, ne è anzi ampiamente dotato, ma perché non riesce a metterle in pratica, integrarle cioè nella propria realtà vissuta. Sempre sofferente nel non riuscire a superare le proprie intime contraddizioni si prenderà "un anno di vacanza dalla vita"; il suo atteggiamento più tipico è una sorta di passività acutamente analitica.
* '''Walter''': Amico d'infanzia di Ulrich, è un giovane artista mancato, frustrato ed insicuro: è lui che conia il termine "uomo senza qualità" per definire spregiativamente il protagonista, vedendolo perennemente insoddisfatto davanti a qualsiasi costruzione ideologica e di pensiero. Soggiogato dalla musica [[Richard Wagner|wagneriana]], sperimenta un godimento non privo di sensi di colpa mentre la suona a quattro mani con la moglie Clarisse.
* '''Clarisse''': Efebica amica di gioventù di Ulrich e giovane moglie di Walter, a cui però nega qualsiasi soddisfazione ed appagamento sessuale. Seguace appassionata di Nietzsche, è una pianista affetta da leggera [[isteria]]: per studiare la follia da vicino instaura una relazione col criminale Moosbrugger, di cui è infatuata intellettualmente. Verso la fine del romanzo desidererà avere un figlio da Ulrich, che però si negherà.
* '''Moosbrugger''': Un pericoloso delinquente sessuale internato in [[manicomio]]. La giustizia non riesce a decidere se sia sano, pazzo o solo in parte responsabile delle proprie azioni; Ulrich discetterà molto a questo riguardo sull'effettivo [[libero arbitrio]] di cui sarebbero dotati gli esseri umani.
* Diotima: Nome d'arte di Hermine Tuzzi. Parente alla lontana di Ulrich nonché moglie di un funzionario pubblico che lavora nell'apparato di governo. Animatrice dell'Azione Parallela, attiva ed impegnata animatrice di salotti. Una gran signora, alla fine un'[[anima bella]]: la sua ingenuità è pari solo alla sua bellezza.
*Capo sezione '''Hans Tuzzi''': Marito di Diotima, un alto funzionario del governo.
* '''Gerda Fischel''': Giovane ragazza di [[religione ebraica]] figlia di un avvocato liberale; ex amante e seguace di Ulrich. Ad un certo punto, abbandona tutto (casa, ricchezza, famiglia) per diventare adepta di un gruppo mistico cristiano di vaghe ascendenze pre-naziste in quanto influenzato dalla propaganda antisemita.
*'''Hans Sepp''': Impegnato propugnatore dell'[[antisemitismo]], ha una visione mitica della realtà.
*'''Leo Fischel''': Padre di Gerda, è un banchiere ebreo immischiato in affari con Arnheim.
*'''Bonadea''': Una delle amanti di Ulrich, è [[ninfomane]]; tanto ampi e vasti sono i suoi desideri, quanto basso il suo senso della moralità. Appartenente all'alta società, riesce a soddisfare sia la sua brama di piaceri sensuali, sia le sue incombenze di moglie e madre. Rimarrà l'amante di Ulrich sino a quando si dedicherà totalmente alla sorella.<ref>Secondo Karl Corino (op. cit., pp. 847-850), fonte di ispirazione del personaggio fu Marianna Török de Szendrő - nota anche con il nome di Djavidan Hanem - seconda moglie del [[chedivè]] egiziano [[ʿAbbās Ḥilmī]].</ref>
* '''Leona''': Prostituta del [[Varietà (spettacolo)|Varietà]], offre a Ulrich i suoi servigi e gli serve, a causa del suo insaziabile appetito, come oggetto di studio. Per questo motivo, Leona rappresenta l'universo erotico al suo livello più infimo.<ref>Karl Corino, op. cit., pp. 843-846.</ref>
* '''Paul Arnheim''': Un conte prussiano nonché uomo politico, influente industriale ed intellettuale milionario; possiede una villa a [[Berlino]]. Ammiratore di Diotima, rimane affascinato dalla combinazione di bellezza esteriore e nobiltà d'animo che la contraddistinguono: nonostante ciò non sente alcun desiderio di sposarla. Manterrà sempre uno stretto ma platonico rapporto d'amore con la donna.
* '''Stumm von Bordwehr''': Un allegro generale dell'esercito imperiale, sposato, padre di due figli. Piccolo di statura. Intrapresa la carriera militare in cavalleria, formatosi presso la Scuola di stato maggiore dell'esercito, è direttore della sezione educazione e cultura militare al Ministero della Guerra. Viene incaricato dal suo superiore gerarchico, ovvero il feldmaresciallo Frost von Aufbruch, di prendere parte come osservatore alla riunioni dell'Azione Parallela. È abbastanza impopolare. Ammiratore segreto di Diotima. Collezionista di [[Coltello a serramanico|coltelli a serramanico]]. Poeta dilettante.
* '''Gottlieb Hagauer''': Professore e riformatore dell'apparato educativo nazionale, sposerà Agathe.
* '''August Lindner''': Collega di Hagauer che vuole convertire Agathe alla vita ascetica.
* '''Leinsdorf''': Un uomo del tutto incapace, non solo di decidere, ma anche di non decidere.
* '''Schmeisser''': Militante socialista radicale.
 
|titolo == Ambientazione ==
;Agathe
|contenuto = Il romanzo è ambientato in quella che è a tutti gli effetti [[Vienna]], capitale di un grande impero pluri-etnico detto ''Kakanien'' (reso in italiano come "Cacania"). «Nell'Austria degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] tutto era imperial-regio, ''Kaiserlich-Königlich'', abbreviato in ''K. K.'' che si pronuncia ''kaka''».<ref>Nota dell'autore in: {{Cita libro|titolo=L'uomo senza qualità|autore=Robert Musil|wkautore=Robert Musil|titolo=L'uomo senza qualità|anno=1972|editore=Giulio Einaudi editore|città=Torino|anno=1972|p=26 (vol. I)}}</ref> Usata per indicare lo status dell'[[Impero austro-ungarico]] come Doppia Monarchia, ''kaka'' evoca in tedesco la parola infantile che indica le feci (Kacka) e ''κακός'' (kakós), che in greco significa "cattivo". Quindi Musil usa l'espressione per simboleggiare la mancanza di coerenza politica, amministrativa e sentimentale nell'Austria-Ungheria.{{Senza fonte}}
:Sorella più giovane di cinque anni (gemella in alcuni abbozzi) di Ulrich. Si incontrano dopo anni di separazione - è giunta per assistere ai funerali del padre - ed instaurano subito uno strettissimo rapporto ai limiti dell'incestuoso: assieme cercheranno di creare il "Regno Millenario", consistente in una perfezione assoluta dello spirito (e sarà propriamente per fondere le loro anime che intraprenderanno senza esitare la via dell'[[incesto]]).
:Odia con furore qualsiasi ideale manifestato dalla "vita borghese", innanzi tutto matrimonio e famiglia, ed il miserabile benessere materiale; le piace 'giocare' sempre al limite dell'onestà; manifesta forti istinti suicidi.
 
;Walter
:Amico d'infanzia di Ulrich, è un giovane artista mancato, frustrato ed insicuro: è lui che conia il termine "uomo senza qualità" per definire spregiativamente il protagonista, vedendolo perennemente insoddisfatto davanti a qualsiasi costruzione ideologica e di pensiero. Soggiogato dalla musica [[Richard Wagner|wagneriana]], sperimenta un godimento non privo di sensi di colpa mentre la suona a quattro mani con la moglie Clarisse.
 
;Clarisse
:Efebica amica di gioventù di Ulrich e giovane moglie di Walter, a cui però nega qualsiasi soddisfazione ed appagamento sessuale. Seguace appassionata di Nietzsche, è una pianista affetta da leggera [[isteria]]: per studiare la follia da vicino instaura una relazione col criminale Moosbrugger, di cui è infatuata intellettualmente. Verso la fine del romanzo desidererà avere un figlio da Ulrich, che però si negherà.
 
;Moosbrugger
:Un pericoloso delinquente sessuale internato in [[manicomio]]. La giustizia non riesce a decidere se sia sano, pazzo o solo in parte responsabile delle proprie azioni; Ulrich discetterà molto a questo riguardo sull'effettivo [[libero arbitrio]] di cui sarebbero dotati gli esseri umani.
 
;Diotima
:Nome d'arte di Hermine Tuzzi. Parente alla lontana di Ulrich nonché moglie di un funzionario pubblico che lavora nell'apparato di governo. Animatrice dell'Azione Parallela, attiva ed impegnata animatrice di salotti. Una gran signora, alla fine un'[[anima bella]]: la sua ingenuità è pari solo alla sua bellezza.
 
;Capo sezione Hans Tuzzi
:Marito di Diotima, un alto funzionario del governo.
 
;Gerda Fischel
:Giovane ragazza di [[religione ebraica]] figlia di un avvocato liberale; ex amante e seguace di Ulrich. Ad un certo punto, abbandona tutto (casa, ricchezza, famiglia) per diventare adepta di un gruppo mistico cristiano di vaghe ascendenze pre-naziste in quanto influenzato dalla propaganda antisemita.
 
;Hans Sepp
:Impegnato propugnatore dell'[[antisemitismo]], ha una visione mitica della realtà.
 
;Leo Fischel
:Padre di Gerda, è un banchiere ebreo immischiato in affari con Arnheim.
 
;Bonadea
:Una delle amanti di Ulrich, è [[ninfomane]]; tanto ampi e vasti sono i suoi desideri, quanto basso il suo senso della moralità. Appartenente all'alta società, riesce a soddisfare sia la sua brama di piaceri sensuali, sia le sue incombenze di moglie e madre. Rimarrà l'amante di Ulrich sino a quando si dedicherà totalmente alla sorella.<ref>Secondo Karl Corino (op. cit., pp. 847-850), fonte di ispirazione del personaggio fu Marianna Török de Szendrő - nota anche con il nome di Djavidan Hanem - seconda moglie del [[chedivè]] egiziano [[ʿAbbās Ḥilmī]].</ref>
 
;Leona
:Prostituta del [[Varietà (spettacolo)|Varietà]], offre a Ulrich i suoi servigi e gli serve, a causa del suo insaziabile appetito, come oggetto di studio. Per questo motivo, Leona rappresenta l'universo erotico al suo livello più infimo.<ref>Karl Corino, op. cit., pp. 843-846.</ref>
 
;Paul Arnheim
:Un conte prussiano nonché uomo politico, influente industriale ed intellettuale milionario; possiede una villa a [[Berlino]]. Ammiratore di Diotima, rimane affascinato dalla combinazione di bellezza esteriore e nobiltà d'animo che la contraddistinguono: nonostante ciò non sente alcun desiderio di sposarla. Manterrà sempre uno stretto ma platonico rapporto d'amore con la donna.
 
;Stumm von Bordwehr
:Un allegro generale dell'esercito imperiale, sposato, padre di due figli. Piccolo di statura. Intrapresa la carriera militare in cavalleria, formatosi presso la Scuola di stato maggiore dell'esercito, è direttore della sezione educazione e cultura militare al Ministero della Guerra. Viene incaricato dal suo superiore gerarchico, ovvero il feldmaresciallo Frost von Aufbruch, di prendere parte come osservatore alla riunioni dell'Azione Parallela. È abbastanza impopolare. Ammiratore segreto di Diotima. Collezionista di [[Coltello a serramanico|coltelli a serramanico]]. Poeta dilettante.
 
;Gottlieb Hagauer
:Professore e riformatore dell'apparato educativo nazionale, sposerà Agathe.
 
;August Lindner
:Collega di Hagauer che vuole convertire Agathe alla vita ascetica.
 
;Leinsdorf
:Un uomo del tutto incapace, non solo di decidere, ma anche di non decidere.
 
;Schmeisser
:Militante socialista radicale.
 
== Temi e riferimenti ==
Riga 135 ⟶ 97:
=== I 10 caratteri e la Cacania ===
Nel romanzo l'[[Impero austro-ungarico]], sul quale regnavano gli Asburgo, viene con affettuosa ironia definito come "Cacania" ("Kakanien"), la terra dove ogni attività statale, ogni documento, ogni proclama era sempre "imperial-regio" ("kaiserlich-königlich" e dunque "k.-k.", oppure "imperiale e regio" ("k. und k."), che in tedesco appunto si legge ka-ka).<ref>"...tuttavia occorreva una scienza segreta ed occulta per poter distinguere con sicurezza quali istituzioni ed individui fossero da considerarsi imperial-regi e quali imperiali e regi". Robert Musil, op. cit., vol. I, pag. 29.</ref> Molto più di una semplice nazione diviene per Musil quel perduto impero che specie nei suoi ultimi giorni si trasforma in categoria dello Spirito, in simbolo dell'Occidente, della sua Storia e forse in un profeta.
 
{{Approfondimento
|allineamento = destra
|larghezza = 300px
|titolo = Ambientazione
|contenuto = Il romanzo è ambientato in quella che è a tutti gli effetti [[Vienna]], capitale di un grande impero pluri-etnico detto ''Kakanien'' (reso in italiano come "Cacania"). «Nell'Austria degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] tutto era imperial-regio, ''Kaiserlich-Königlich'', abbreviato in ''K. K.'' che si pronuncia ''kaka''».<ref>Nota dell'autore in: {{Cita libro|titolo=L'uomo senza qualità|autore=Robert Musil|wkautore=Robert Musil|editore=Giulio Einaudi editore|città=Torino|anno=1972|p=26 (vol. I)}}</ref> Usata per indicare lo status dell'[[Impero austro-ungarico]] come Doppia Monarchia, ''kaka'' evoca in tedesco la parola infantile che indica le feci (Kacka) e ''κακός'' (kakós), che in greco significa "cattivo". Quindi Musil usa l'espressione per simboleggiare la mancanza di coerenza politica, amministrativa e sentimentale nell'Austria-Ungheria.
}}
Se dunque una Nazione è Spirito e se lo Spirito agisce (non nella realtà ma sulla persona), occorre descrivere i legami che tale manifestazione spirituale intreccia coi suoi abitanti. Musil definisce per ogni individuo nove caratteri impressionabili e modificabili dall'ambiente circostante: sono ruscelli che riempiono, ognuno col proprio contributo, quella conca che è la persona ("carattere professionale, nazionale, statale, di classe, geografico, sessuale, conscio, inconscio e, forse, anche privato").
 
Riga 182 ⟶ 139:
 
;Traduzioni italiane
 
* In Italia è stato tradotto prima da [[Anita Rho]] per la [[Giulio Einaudi Editore]] e in seguito da [[Ada Vigliani]] per i Meridiani Mondadori.
 
* ''L'uomo senza qualità'', (3 volumi: I volume, 1956; II volume, 1958; III volume a cura di Eithne Wilkins e Ernst Kaiser, Introduzione di [[Cesare Cases]], 1962), traduzione di Anita Rho, Collana Supercoralli, Torino, Einaudi, 1956-1962; Collana [[I millenni]], 1965; 2voll., Collana [[Gli struzzi]] n.26, 1972-1981.
* ''L'uomo senza qualità. Nuova edizione italiana a cura di Adolf Frisé. Introduzione di Bianca Cetti Marinoni'', traduzione di Anita Rho, Gabriella Benedetti e Laura Castoldi, Collana [[Nuova Universale Einaudi|NUE]] n.221, Torino, Einaudi, 1996; 2 voll., Collana Einaudi Tascabili n.465, 1997, ISBN 88-06-17382-0; ET. Classici, 2005; Collana Einaudi Tascabili. Scrittori, Einaudi, 2014, ISBN 978-88-06-22248-2.