L'uomo senza qualità: differenze tra le versioni

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Nel 1942 Musil muore esule a Ginevra, prima di concludere il proprio capolavoro, mentre nel romanzo Ulrich abbandonava il comitato dell'"Azione Parallela" isolandosi progressivamente dal mondo con la sorella. L'opera si conclude con un'ampia sezione di bozze preparatorie, appunti frammentari, note e versioni alternative sul possibile finale. Il flusso del romanzo sembrava ormai approdato alla palude di una spettacolare immobilità, il tempo era trascorso nel mondo di Musil e dalla Finis Austriae negli ultimi anni di composizione erano già apparsi sulla scena il [[Nazionalsocialismo|Nazismo]] con la sua [[ideologia]] di un nuovo "Regno Millenario". Questo Regno millenario che per Ulrich è stasi, paura del vuoto, della morte, distruzione di ogni forma di comunicazione.
 
=== ComposizioneStruttura ===
* Parte I. Una specie di introduzione - (19 capitoli)
* Parte II. Niente di nuovo sotto il sole - (104 capitoli)
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* '''Moosbrugger''': Un pericoloso delinquente sessuale internato in [[manicomio]]. La giustizia non riesce a decidere se sia sano, pazzo o solo in parte responsabile delle proprie azioni; Ulrich discetterà molto a questo riguardo sull'effettivo [[libero arbitrio]] di cui sarebbero dotati gli esseri umani.
* Diotima: Nome d'arte di Hermine Tuzzi. Parente alla lontana di Ulrich nonché moglie di un funzionario pubblico che lavora nell'apparato di governo. Animatrice dell'Azione Parallela, attiva ed impegnata animatrice di salotti. Una gran signora, alla fine un'[[anima bella]]: la sua ingenuità è pari solo alla sua bellezza.
*Capo sezione '''Hans Tuzzi''': Marito di Diotima, un alto funzionario del governo.
* '''Gerda Fischel''': Giovane ragazza di [[religione ebraica]] figlia di un avvocato liberale; ex amante e seguace di Ulrich. Ad un certo punto, abbandona tutto (casa, ricchezza, famiglia) per diventare adepta di un gruppo mistico cristiano di vaghe ascendenze pre-naziste in quanto influenzato dalla propaganda antisemita.
*'''Hans Sepp''': Impegnato propugnatore dell'[[antisemitismo]], ha una visione mitica della realtà.
*'''Leo Fischel''': Padre di Gerda, è un banchiere ebreo immischiato in affari con Arnheim.
*'''Bonadea''': Una delle amanti di Ulrich, è [[ninfomane]]; tanto ampi e vasti sono i suoi desideri, quanto basso il suo senso della moralità. Appartenente all'alta società, riesce a soddisfare sia la sua brama di piaceri sensuali, sia le sue incombenze di moglie e madre. Rimarrà l'amante di Ulrich sino a quando si dedicherà totalmente alla sorella.<ref>Secondo Karl Corino (op. cit., pp. 847-850), fonte di ispirazione del personaggio fu Marianna Török de Szendrő - nota anche con il nome di Djavidan Hanem - seconda moglie del [[chedivè]] egiziano [[ʿAbbās Ḥilmī]].</ref>
* '''Leona''': Prostituta del [[Varietà (spettacolo)|Varietà]], offre a Ulrich i suoi servigi e gli serve, a causa del suo insaziabile appetito, come oggetto di studio. Per questo motivo, Leona rappresenta l'universo erotico al suo livello più infimo.<ref>Karl Corino, op. cit., pp. 843-846.</ref>
* '''Paul Arnheim''': Un conte prussiano nonché uomo politico, influente industriale ed intellettuale milionario; possiede una villa a [[Berlino]]. Ammiratore di Diotima, rimane affascinato dalla combinazione di bellezza esteriore e nobiltà d'animo che la contraddistinguono: nonostante ciò non sente alcun desiderio di sposarla. Manterrà sempre uno stretto ma platonico rapporto d'amore con la donna.
* '''Stumm von Bordwehr''': Un allegro generale dell'esercito imperiale, sposato, padre di due figli. Piccolo di statura. Intrapresa la carriera militare in cavalleria, formatosi presso la Scuola di stato maggiore dell'esercito, è direttore della sezione educazione e cultura militare al Ministero della Guerra. Viene incaricato dal suo superiore gerarchico, ovvero il feldmaresciallo Frost von Aufbruch, di prendere parte come osservatore alla riunioni dell'Azione Parallela. È abbastanza impopolare. Ammiratore segreto di Diotima. Collezionista di [[Coltello a serramanico|coltelli a serramanico]]. Poeta dilettante.
* '''Gottlieb Hagauer''': Professore e riformatore dell'apparato educativo nazionale, sposerà Agathe.
* '''August Lindner''': Collega di Hagauer che vuole convertire Agathe alla vita ascetica.
* '''Leinsdorf''': Un uomo del tutto incapace, non solo di decidere, ma anche di non decidere.
* '''Schmeisser''': Militante socialista radicale.
 
|titolo == Ambientazione ==
|contenuto = Il romanzo è ambientato in quella che è a tutti gli effetti [[Vienna]], capitale di un grande impero pluri-etnico detto ''Kakanien'' (reso in italiano come "Cacania"). «Nell'Austria degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] tutto era imperial-regio, ''Kaiserlich-Königlich'', abbreviato in ''K. K.'' che si pronuncia ''kaka''».<ref>Nota dell'autore in: {{Cita libro|titolo=L'uomo senza qualità|autore=Robert Musil|wkautore=Robert Musil|titolo=L'uomo senza qualità|anno=1972|editore=Giulio Einaudi editore|città=Torino|anno=1972|p=26 (vol. I)}}</ref> Usata per indicare lo status dell'[[Impero austro-ungarico]] come Doppia Monarchia, ''kaka'' evoca in tedesco la parola infantile che indica le feci (Kacka) e ''κακός'' (kakós), che in greco significa "cattivo". Quindi Musil usa l'espressione per simboleggiare la mancanza di coerenza politica, amministrativa e sentimentale nell'Austria-Ungheria.{{Senza fonte}}
 
== Temi e riferimenti ==
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=== I 10 caratteri e la Cacania ===
Nel romanzo l'[[Impero austro-ungarico]], sul quale regnavano gli Asburgo, viene con affettuosa ironia definito come "Cacania" ("Kakanien"), la terra dove ogni attività statale, ogni documento, ogni proclama era sempre "imperial-regio" ("kaiserlich-königlich" e dunque "k.-k.", oppure "imperiale e regio" ("k. und k."), che in tedesco appunto si legge ka-ka).<ref>"...tuttavia occorreva una scienza segreta ed occulta per poter distinguere con sicurezza quali istituzioni ed individui fossero da considerarsi imperial-regi e quali imperiali e regi". Robert Musil, op. cit., vol. I, pag. 29.</ref> Molto più di una semplice nazione diviene per Musil quel perduto impero che specie nei suoi ultimi giorni si trasforma in categoria dello Spirito, in simbolo dell'Occidente, della sua Storia e forse in un profeta.
 
{{Approfondimento
|allineamento = destra
|larghezza = 300px
|titolo = Ambientazione
|contenuto = Il romanzo è ambientato in quella che è a tutti gli effetti [[Vienna]], capitale di un grande impero pluri-etnico detto ''Kakanien'' (reso in italiano come "Cacania"). «Nell'Austria degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] tutto era imperial-regio, ''Kaiserlich-Königlich'', abbreviato in ''K. K.'' che si pronuncia ''kaka''».<ref>Nota dell'autore in: {{Cita libro|titolo=L'uomo senza qualità|autore=Robert Musil|wkautore=Robert Musil|editore=Giulio Einaudi editore|città=Torino|anno=1972|p=26 (vol. I)}}</ref> Usata per indicare lo status dell'[[Impero austro-ungarico]] come Doppia Monarchia, ''kaka'' evoca in tedesco la parola infantile che indica le feci (Kacka) e ''κακός'' (kakós), che in greco significa "cattivo". Quindi Musil usa l'espressione per simboleggiare la mancanza di coerenza politica, amministrativa e sentimentale nell'Austria-Ungheria.
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Se dunque una Nazione è Spirito e se lo Spirito agisce (non nella realtà ma sulla persona), occorre descrivere i legami che tale manifestazione spirituale intreccia coi suoi abitanti. Musil definisce per ogni individuo nove caratteri impressionabili e modificabili dall'ambiente circostante: sono ruscelli che riempiono, ognuno col proprio contributo, quella conca che è la persona ("carattere professionale, nazionale, statale, di classe, geografico, sessuale, conscio, inconscio e, forse, anche privato").