Repubblica Popolare Ucraina: differenze tra le versioni
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|paginaStemma = Stemma dell'Ucraina
|paginaBandiera = Bandiera dell'Ucraina
|lingua = [[Lingua ucraina|
|capitale principale = [[Kiev]]
|altre capitali =
|dipendente da =
|dipendenze =
|governo =
|titolo capi di stato = Presidente
|elenco capi di stato =
|organi deliberativi = [[Central'na Rada]]
|inizio =
|stato precedente = {{bandiera|RUS}} [[Repubblica russa]]
|evento iniziale = [[Rivoluzione russa 1917]]
|fine =
|stato successivo = [[File:Flag of the Ukrainian Soviet Socialist Republic (1919–1929).svg|20px|border]] [[RSS Ucraina]]<br />{{RUS 1918-1937}}<br /> {{POL 1918-1939}}<br />{{CSK 1918-1938}}<br />{{ROU 1881-1947}}<br />{{simbolo|Махновское знамя.svg|22}} [[Territorio Libero]]
|stato attuale = {{UKR}}<br/>{{RUS}}<br/>{{ROU}}<br/>{{BLR}}<br/>{{MDA}}<br/>{{POL}}<br/>{{SVK}}<br/>{{GEO}}<br/>{{bandiera|Transnistria}} [[Transnistria]] ''(de facto)''
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=== L'armistizio del 1917 e le sue conseguenze ===
Nel contempo degli eventi descritti nel paragrafo precedente la [[prima guerra mondiale|guerra mondiale]] continuava, con esisti alterni.
Più volte la Central'na Rada chiese il riconoscimento della propria autonomia al governo provvisorio russo, ma questo ogni volta rimandò la questione a data da destinarsi dopo la creazione di un'Assemblea Costituente.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Paul Robert Magocsi|titolo=A History of Ukraine: A Land and Its Peoples|anno=2010|editore=University of Toronto Press|città=Toronto}}</ref> Il 23 giugno venne emanata la prima legge chiamandola "universale" riprendendo dal nome dei proclami dei capi cosacchi [[Bohdan Chmel'nyc'kyj|Chmel'nyc'kyj]] e [[Ivan Mazeppa|Mazepa]], dichiarando così la propria autonomia amministrativa, istituendo una tassa ed invitando le minoranze etniche alla collaborazione per un'unità nazionale.
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== Il periodo del Direttorio ==
{{dx|[[File:Marky unr 3.jpg|thumb|Un [[francobollo]] emesso dalla Repubblica Popolare Ucraina nel [[1918]].]]}}
Il nuovo governo del Direttorio guadagnò presto popolarità e godette dell'appoggio militare di molte unità prima fedeli a Skoropads'kyj, prima fra tutte i [[fucilieri Sich]]. L'esercito degli insorti circondò rapidamente [[Kiev]] e il 21 novembre 1918 il Direttorio prese il controllo della città.
Nel tardo dicembre dello stesso anno i bolscevichi iniziarono l'assalto della città partendo da [[Kursk]] e il 22 gennaio [[1919]] il Direttorio fu costretto ad unirsi con la [[Repubblica Popolare dell'Ucraina Occidentale]], nonostante quest'ultima entità statale mantenesse ''de facto'' un proprio esercito e un proprio governo. Nel febbraio 1919 i
Per tutto il 1919 l'Ucraina, così come il suo esercito, visse nel più totale caos politico, poiché ogni fazione, il Direttorio, i bolscevichi, l'[[Armata Bianca]], l'[[Triplice intesa|Intesa]], la [[Seconda Repubblica Polacca|Polonia]], e gli [[anarchici]] dell'[[Esercito insurrezionale rivoluzionario d'Ucraina|Armata Nera]], il cui elemento di spicco era [[Nestor Machno]], cercarono di conquistare il potere.
La successiva [[offensiva di Kiev (1920)|offensiva di Kiev]] organizzata dal governo ucraino in alleanza con la [[Seconda Repubblica Polacca|Polonia]] non cambiò molto le sorti della guerra e nel marzo del [[1921]] la [[pace di Riga]] sancì un controllo congiunto della Polonia, della [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa|RSFS Russa]] e della [[RSS Ucraina]] sul territorio ucraino.
Come risultato di questa spartizione il territorio della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], la parte occidentale appartenente per tradizione al territorio ucraino, così come parte del territorio della [[Volinia]] vennero annesse alla Polonia, mentre il restante territorio ucraino divenne parte dell'[[RSS Ucraina|Ucraina sovietica]].
Nonostante la sua sconfitta militare, il Direttorio continuò a mantenere il controllo su alcune porzioni dell'esercito e il 21 ottobre [[1921]] lanciò una serie di attacchi lampo nell'Ucraina centrale raggiungendo l'[[oblast' di Kiev]]. Il 4 novembre le forze militari fedeli al Direttorio conquistarono la cittadina di [[Korosten']], ([[oblast' di Žytomyr]]), impossessandosi di un ingente quantitativo di armi e vettovaglie, ma il 17 novembre 1921 vennero tuttavia accerchiate ed eliminate dalla cavalleria bolscevica che non ne lasciò traccia.
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