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{{Sito archeologico
== Elementi culturali ==
|Nome = Mastaba di Ptahhotep
Vari sono gli elementi culturali che confluiscono ne ''Il flauto magico'':
|Nome_altro =
*Il genere [[fiaba|fiabesco]]-[[meraviglia|meraviglioso]] settecentesco ([[Flauti|flauto]] e [[glockenspiel]] dalle proprietà [[magiche]], apparizioni di animali e di [[genio (mitologia)|genietti]], montagne che si aprono svelando meravigliose sale).<ref>{{cita|Howards|pp. 1-13}}.</ref>
|Immagine =
|Civiltà = [[Antico Egitto]]
|Utilizzo =
|Epoca = [[Antico Regno (Egitto)|Antico Regno]]
|Stato = EGY
|Suddivisione1 =
|Suddivisione2 =
|Suddivisione3 =
|Altitudine =
<!-- Dimensioni -->
|Superficie =
|Altezza =
|Larghezza =
|Volume =
|Inclinazione =
<!-- Scavi -->
|Data_scoperta =
|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di = [[Menfi (Egitto)|Menfi e la sua necropoli]]
|Ente =
|Responsabile =
|Visitabile =
|Sito_web =
}}La '''Mastaba di Ptahhotep''' è il monumento funerario di [[Ptahhotep]], [[visir (antico Egitto)|visir]] che operò durante il regno di [[Djedkara Isesi]] appartenente alla [[V dinastia egizia|V dinastia]].
 
La mastaba è situata a [[Saqqara]] Nord ed è costituita da un complesso funerario dedicato anche al figlio Akhtihotep e al figlio di quest’ultimo Ptahhotep II.
*L'[[illuminismo]] e il [[giusnaturalismo]] (la comune natura umana che si fonda sulla dignità dell'individuo e l'aspirazione dell'uomo alla saggezza, alla ragione e al rapporto armonico con la natura).<ref>{{cita|Tettlebaum|pp. 76-93}}.</ref> Tutte le connotazioni positive proprie dell'illuminismo vengono però a confluire nell'opera nel mito dell'amore universale e in tutti quegli aspetti fantastici che vanno al di là della ragione e che andranno ben presto a ritrovarsi nel Romanticismo.<ref name="cita|Martinotti|p. 58">{{cita|Martinotti|p. 58}}.</ref>
[[File:Ptahhotep and Akhethetep mastaba tombs.jpg|thumb|Parte frontale della Mastaba di Ptahhotep]]
 
Il monumento funerario, catalogato precisamente come D62 (Ptahhotep) e D64 (Akhtihotep), presenta due sezioni di decorazioni a colori, uno relativo a Akhtihotep e uno a nome di Ptahhotep. I rilievi sono estremamente vivi, infatti hanno mantenuto quasi ovunque i colori accesi e brillanti originari; come altri presenti in altre tombe, illustrano scene di portatori di offerte, spesso di animali, momenti della mietitura, e ancora scene di caccia con la rete, di costruzione di barche realizzate con papiro. Sono anche presenti aspetti di vita dei defunti, raffigurati seduti davanti al tavolo delle offerte oppure mentre assistono a esibizioni musicali, durante banchetti o intenti a sacrifici.
*La [[massoneria]] (riti d'iniziazione per accedere ai [[culti misterici|misteri]] e alla luce, invocazioni delle divinità egizie [[Iside]] e [[Osiride]], comunità dei seguaci di Sarastro, ricca simbologia con particolare riferimento ai [[numerologia|numeri]] e alla misteriosofia).<ref>{{cita|Kowar}}.</ref>
 
*La tradizione popolare con personaggi e maschere come l'[[Hanswurst]] e il [[Kasperl]] viennese (l'umile, il popolaresco, il comico, il semplice, il naturale e il bonario che sono racchiusi nella figura di Papageno).<ref>{{cita|Spaethling}}.</ref>
In particolare il personaggio di Hanswurst era centrale della tradizione del teatro popolare viennese, risalente a diversi anni prima del 1791. Schikaneder, che era solito allestire con successo opere fiabesche, realizzò anche diverse commedie musicali dove egli stesso interpretava un ruolo analogo a quello di Hanswurst con caratteristiche simili a quelle che saranno di Papageno; tra queste ebbe soprattutto successo ''Der Dumme Gärtner aus dem Gebirge, oder Die zween Antons'' (''Il giardiniere sciocco delle montagne, ovvero I due Anton''), presentato per la prima volta nel luglio 1789.(Peter Clive, Mozart and his Circle: A Biographical Dictionary. New Haven, Yale University Press, 1993, p. 136)