Riccardo Muti: differenze tra le versioni

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Dal 1968 al 1980 è stato direttore principale e direttore musicale del [[Maggio Musicale Fiorentino]] e dal 1986 al 2005 è stato direttore musicale del [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] nelle cui [[Prime stagionali al Teatro alla Scala|Prime stagionali]] dirige ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'', ''[[Idomeneo (opera)|Idomeneo]]'' e ''[[Il flauto magico]]'', fatto mai successo in precedenza.
 
Dirige l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che ha fondato nel 2004 a [[Piacenza]] e [[Ravenna]]. Dal [[2010]] è stato direttore musicale dell'[[Chicago Symphony Orchestra|Orchestra sinfonica di Chicago]], con la quale ha rinnovato il contratto fino all'estate del 20222023.
 
Nel 2015 ha fondato la "Riccardo Muti ''Italian Opera Academy''" un'accademia internazionale - aperta al pubblico di uditori - con sede a [[Ravenna]] dove allievi di direzione d'orchestra, maestri accompagnatori e cantanti d'opera selezionati da una commissione possono perfezionare le proprie conoscenze con Riccardo Muti.
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Oltre ai capolavori di [[Giuseppe Verdi]] e [[Wolfgang Amadeus Mozart]], alla [[Teatro alla Scala|Scala]], Muti ha voluto riportare all'attenzione del pubblico le opere di [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] (''[[Alceste (Gluck)|Alceste]]'', ''[[Orfeo ed Euridice (Gluck)|Orfeo ed Euridice]]'' e ''[[Armide (Gluck)|Armide]]'') e quelle di autori del periodo storico neo-classico, quali ''[[Lodoïska]]'' di [[Luigi Cherubini]] e ''[[La Vestale (Spontini)|La Vestale]]'' di [[Gaspare Spontini]]. Inoltre il maestro ha riportato alla scala dopo vent'anni sia ''Parsifal'' sia l'intera tetralogia de ''L'Anello del Nibelungo'' di Wagner, ottenendo esiti contrastanti; sempre negli anni 90 ha avuto il merito di riportare alla Scala opere non più eseguite da svariati anni come ''La forza del destino'' che ha riscosso un trionfale successo nel 1999, la ''[[Manon Lescaut]]'' di [[Giacomo Puccini]].
 
[[File:VladimirWiener PutinPhilharmoniker withund Riccardo Muti-1.jpg|thumb|Riccardo Muti cone i [[VladimirWiener PutinPhilharmoniker]], dopo il concerto dell'orchestra del Teatro alla Scala di Milano nella Sala Grande del [[Conservatorio di Mosca]] (2 giugno 2000)2004]]
Nel 2000 è stato chiamato a dirigere i [[Wiener Philharmoniker]] nel noto [[concerto di Capodanno di Vienna|concerto]] di apertura del nuovo Millennio nella Großer Musikvereinsaal di Vienna; aveva avuto questo onore già nel 1993 (risultando all'epoca il più giovane direttore ospite di questa manifestazione, a soli 52 anni) e nel 1997; è stato nuovamente chiamato a questo prestigioso incarico nel cinquantesimo concerto di Capodanno 2004, e poi nel 2018 con musiche di [[Johann Strauss (padre)]] e Johann [[Johann Strauss (figlio)]], assieme ad altri compositori. Nel 2001, il maestro ha ricevuto il "[[Premio Internazionale Medaglia d'Oro al merito della Cultura Cattolica]]" dalla Scuola di Cultura Cattolica di [[Bassano del Grappa]]. Ma il 2001 è soprattutto l'anno verdiano e il maestro regala ai milanesi in un'unica stagione ''[[Il trovatore]]'', ''[[Rigoletto]]'', ''[[La traviata]]'', ''[[Un ballo in maschera]]'', ''[[Macbeth (opera)|Macbeth]]'' infine l{{'}}''Otello'' per il 7 dicembre 2001 con [[Plácido Domingo]] nel ruolo del protagonista, Barbara Frittoli nei panni di Desdemona e Leo Nucci come Jago. Il 27 gennaio 2001 dirige nella Basilica di San Marco a Milano il coro e l'orchestra del Teatro Alla Scala nella ''Messa da Requiem'' di [[Giuseppe Verdi]] proprio nel giorno in cui 100 anni prima moriva il compositore. Il concerto con le compagini scaligere sarà eseguito anche per due sere consecutive al Musikverein di Vienna.