Imola: differenze tra le versioni

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== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio del Comune di Imola si estende per circa 205 km² nella parte orientale della [[città metropolitana di Bologna]], al confine con la [[provincia di Ravenna]]. È il comune più vastooccidentale della città metropolitana e comprende una varietà di paesaggi che vanno dalla [[Pianura Padana|pianuraRomagna]]. [[Pianura Padana|Padana]] fino alle prime propaggini dell’[[Appennino imolese]].
Comprende una varietà di paesaggi che vanno dalla [[Pianura Padana|pianura]] fino alle prime propaggini dell'[[Appennino imolese]], parte dell'[[Appennino tosco-romagnolo]].
 
La porzione settentrionale è prevalentemente pianeggiante, caratterizzata da un reticolo agricolo regolare che conserva tracce della [[centuriazione romana]]. A sud, il territorio si fa collinare, con rilievi che raggiungono i 323 metri di altitudine.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/accesso-allinformazione/codici-comunali-coordinate-del-territorio|titolo=Codici comunali - coordinate del territorio|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref>
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== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Imola}}
 
=== Antichità ===
La città era anticamente chiamata [[Forum Cornelii]], dopo che il dittatore romano [[Lucio Cornelio Silla]] la fondò intorno all'[[82 a.C.]] La città divenne un centro di agricoltura e commercio.
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=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = BenemerenzaSiculo1908.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia di bronzo di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Alla Città di Imola
|data = Regio Decreto 5 giugno 1910 <ref>Regio decreto del 5 giugno 1910 ''che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario1/1/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19100605&numeroGazzetta=131&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=GU&numeroSupplemento=0&progressivo=0&edizione=0&elenco30giorni=&home=&numPagina=1 n. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910]</ref>
}}
Imola è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]]. Il 12 giugno [[1984]] è stata insignita della Medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]:{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Forte di tradizioni popolari e democratiche, dava vita, subito dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8l’8 settembre 1943|8 settembre 1943]] ad un attivo movimento di [[Resistenza italiana|resistenza]] costituendo i primi nuclei [[partigiani]] da montagna. Nonostante perdite iniziali e dure rappresaglie nazifasciste, la popolazione dell'imolese continuava fieramente la lotta, rivendicando, con il sangue versato anche dalle sue indomite donne, pace e libertà e difendendo il patrimonio agricolo e industriale della propria terra. Reparti della [[36ª36a Brigatabrigata Garibaldi "AlessandroA. BianconciniBiancincini"]] costituirono una continua minaccia alle spalle del nemico e, durante l'offensiva angloamericana contro la linea gotica, cedettero agli alleatiaffari importanti posizioni strategiche. Raggiunta dalla linea del fuoco, Imolaimola subiva, durante cinque mesi, il martirio dei bombardamenti, aerei e terrestri, delle vessazioni nemiche, delle deportazioni e dei massacri. Il 14 aprile [[1945]], partigiani delle brigate [[Gruppi di azione patriottica]] (GAP)G.A.P. e [[Squadre di Azione Patriottica]] (SAP)S.A.P., presidiata la città, la consegnavano agli alleati, mentre combattevano nei gruppi di combattimento del nuovo [[Esercito Italiano]]italiano "Cremona" e "Folgore", altri suoi figli continuavano la lotta fino alla liberazione dell'[[Italiadell’Italia settentrionale]]. Imola, 8 settembre 1943 - 14 aprile 1945.
|luogodata = Imola,Decreto 8del settembrePresidente [[1943]]della -Repubblica 1412 aprilegiugno 1984 [[1945]]<ref name="a">{{cita web|url=httphttps://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18382|titolo=Imola Comune di|accesso=15 febbraio 2022}}</ref>
}}{{Onorificenze
}}Il 2 giugno [[1971]] Imola è stata decorata della medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte: {{Onorificenze
|immagine = Benemeriti della cultura BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza = Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|motivazione =
|luogo = 2 giugno 1971<ref name="a">{{cita web|url=http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18382|titolo=Imola Comune di|accesso=15 febbraio 2022}}</ref>
}}
 
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| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref name=ACSFascCom>{{Cita web | 1 = http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | 2 = ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali | accesso = 7 dicembre 2016 | dataarchivio = 19 aprile 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160419233606/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | urlmorto = sì }}</ref>
| data = [[20 ottobre]] [[1990]]
}}
 
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Medaglia d’Oro al Valor Militare per attività partigiana
|immagine = Medaglia d'oro al valor militare.svg
}}
 
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* [[Duomo di Imola|Basilica cattedrale di San Cassiano martire]]: principale chiesa della città, sede della diocesi di Imola, conserva pregevoli opere d’arte sacra e arredi liturgici.
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]: è con tutta probabilità la più antica di Imola tra quelle tuttora esistenti.
* Chiesa di Croce Coperta: edificio storico con origini medievali, noto per la sua facciata caratteristica e gli interni restaurati.<ref>Il nome deriva da una croce che ancora oggi è custodita all'interno del tempio. È costruita in pietra selce color grigio cenere e riporta l'[[iscrizione latina]] a caratteri romani ''Ecce qui tollit peccata mundi'', cioè «Ecco colui che toglie i peccati del mondo». Dal 1913 la croce fa parte dei monumenti storici ed artistici dell'Emilia-Romagna.</ref>
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]: edificio storico con decorazioni interne e importanti altari barocchi.
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Imola)|Chiesa di Sant'Agostino]]: convento agostiniano trecentesco con chiostro e opere d'arte sacra.
* Complesso dei Santi Nicolò e Domenico: ex convento domenicano quattrocentesco con chiostro. La [[Chiesa di San Domenico (Imola)|chiesa di San Domenico]] è tuttora aperta al culto. Gli altri edifici ospitano il [[Museo San Domenico (Imola)|principale museo]] cittadino.
* Complesso di San Francesco: già monastero dei [[Frati minori conventuali|Francescani]], è oggi la sede della Biblioteca Comunale e del [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro comunale]].
* Chiesa di Croce Coperta: edificio storico con origini medievali, noto per la sua facciata caratteristica e gli interni restaurati<ref>Il nome deriva da una croce che ancora oggi è custodita all'interno del tempio. È costruita in pietra selce color grigio cenere e riporta l'[[iscrizione latina]] a caratteri romani ''Ecce qui tollit peccata mundi'', cioè «Ecco colui che toglie i peccati del mondo». Dal 1913 la croce fa parte dei monumenti storici ed artistici dell'Emilia-Romagna.</ref>.
* Chiesa di Santo Spirito: struttura rinascimentale con decorazioni interne di pregio e altari storici.
* Chiesa del Pio Suffragio. Si affaccia sulla piazza Maggiore.
* [[Chiesa di San Domenico (Imola)|Chiesa di San Domenico]]: antico convento domenicano con chiostro e cappelle decorate, oggi luogo di eventi culturali.
* Chiesa del Pio Suffragio: edificio settecentesco dedicato alla preghiera per le anime dei defunti.
* Chiesa di Santa Maria dei Servi: chiesa barocca con facciata in cotto e interessanti opere pittoriche interne.
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]: antico luogo di culto con impianto cinquecentesco e affreschi di artisti locali.
* Chiesa di Santa Maria in Valverde: contiene opere di [[Domenico Maria Canuti]], [[Ludovico Carracci]] e [[Filippo Pasquali]].
* Chiesa di Nostra Signora di Fatima: edificio moderno dedicato alla devozione mariana, con spazi per la comunità parrocchiale.
* Chiesa dei Cappuccini: nel 1596 il pittore marchigiano [[Andrea Lilli]] vi dipinse la ''Pietà e Santi''. Successivamente l'opera fu traslata nel convento dei Cappuccini di [[Bagnacavallo]]. Oggi è conservata nel Museo Civico delle Cappuccine della cittadina.<ref>Livia Carloni, ''Andrea Lilli, La Pietà e i Santi Pier Crisologo, Girolamo, Maddalena, Francesco, Giovanni Battista, Bartolomeo'', in ''Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco'', catalogo della mostra a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Venezia, 2007, pagg. 156-157.</ref>
* Chiesa di Santa Caterina: piccola chiesa cittadina di struttura seicentesca e con affreschi interni.
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]: edificio storico con decorazioni interne e importanti altari barocchi.
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Imola)|Chiesa di Sant'Agostino]]: antico convento agostiniano con chiostro e opere d’arte sacra.
* Chiesa di Santa Caterina: piccola chiesa cittadina con affreschi interni e struttura seicentesca.
* Chiesa di San Giacomo dei Filippini: sede storica della [[Congregazione dei filippini|congregazione dei Filippini]], conserva arredi originali e decorazioni settecentesche.
* Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine: edificio religioso di origine medievale con ristrutturazioni successive in stile barocco.
* Chiesa di San Lorenzo: antico luogo di culto di origine medievale con facciata in cotto e interni decorati.
* Chiesa di San Pio: chiesa moderna dedicata alla memoria del santo omonimo, con funzione parrocchiale.
* Chiesa di Santo Stefano: edificio di origine medievale con affreschi e arredi liturgici conservati.
* Chiesa di San Giovanni Nuovo (1968), dalla caratteristica forma a tenda, progettata da [[Glauco Gresleri]]<ref>{{Chiese italiane|37762|Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo|stampa=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1969/la-chiesa-parrocchiale-di-san-giovanni-battista-a-cogne-imola|titolo=La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo a Imola}}</ref>.
* Chiesa di San Francesco: complesso francescano con chiostro e cappelle interne decorate.
* Chiesa di San Francesco: prima chiesa costruita nel quartiere Pedagna (anni 1970).
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]: antico convento, oggi sede di attività culturali e religiose.
* Chiesa di San Pio: seconda chiesa costruita nel quartiere Pedagna, attualmente la più grande del quartiere.
* Chiesa di Nostra Signora di Fatima: terza chiesa costruita nel quartiere Pedagna (1987).
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]: ex convento del XIV secolo, oggi sede di attività culturali e religiose.
* [[Santuario della Beata Vergine del Piratello]]: importante luogo di pellegrinaggio mariano, noto per le feste religiose annuali.
* [[Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Ghiandolino]]: santuario campestremariano con tradizione devozionale storica.
* Santuario della Beata Vergine della Coraglia: piccolo santuario rurale dedicato alla Madonna, con culto locale consolidato.
* Cappella del Nuovo Ospedale Civile: spazio religioso interno all’ospedale, destinato alla preghiera e alla celebrazione di messeall'ospedale.
* Oratorio del Vecchio Ospedale Civile: spazio di culto legato all’ospedale di Santa Maria della Scaletta.
* Cappella del Palazzo Comunale: cappella storica adiacente al municipio, utilizzata per celebrazioni ufficiali.
* Cappella del Palazzo Comunale: cappella storica adiacente al municipio.
* Cappella di Santa Barbara: cappella dedicata alla patrona dei minatori e artigiani, con arredi storici.
* Cappella dell'Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù: cappella internadell'[[Piccole all’istitutosuore religioso,di luogoSanta diTeresa cultodel perBambin laGesù|omonimo]] comunità[[istituto dellereligioso]] suore.femminile [[di diritto pontificio]]
* Complesso dei Santi Nicolò e Domenico: ex convento domenicano, ospita chiostri e spazi religiosi di interesse storico.
* Complesso di San Francesco: antico convento francescano con chiesa, chiostro e sale annesse di pregio architettonico.
* Oratorio Beata Vergine del Rosario: piccolo edificio religioso destinato alle confraternite e alla preghiera comunitaria.
* Oratorio di San Macario: edificio religioso di struttura seicentesca con affreschi interni.
* Oratorio del Vecchio Ospedale Civile: spazio di culto legato all’ospedale storico, con funzione devozionale e culturale.
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]: uno dei migliori esempi di [[Tardo barocco|barocchetto]] della Romagna occidentale.
* Oratorio di San Macario: edificio religioso minore con affreschi interni e struttura seicentesca.
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]: luogo di culto tradizionalmente legato alla protezione contro le epidemie.
* Oratorio della Madonna detta "della Marconcina": piccolo santuario rurale situato nella frazione Balia, di interesse locale.
* Chiesa di San Prospero: antico edificio sacro con decorazioni interne barocche e legami con la comunità locale.
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[[File:Palazzo Tozzoni Imola - Cortile 01.jpg|miniatura|Cortile di Palazzo Tozzoni]]
[[File:Imola - Teatro comunale Ebe Stignani - 2023-09-05 18-39-20 001.JPG|miniatura|Teatro comunale Ebe Stignani]]
* [[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]: edificato nel XII secolo, ristrutturato nel XVIII secolo da [[Cosimo Morelli;]], ospitaè la sede della Curia diocesana. Ospita l’Archivio Diocesano, il [[Museo diocesano Pio IX|Museo Diocesano]] e il Museo delle Carrozze.
* Palazzo Comunale: autentico simbolo medievale della città, rinnovato nel ‘700 da Torreggiani e Morelli; svolge ininterrottamente il ruolo di sede comunale dal Medioevo. Annesso al palazzo è l'orologio monumentale: collocato sulla torre del municipio, fu costruito nel [[1838]] dai maestri Domenico e Stanislao Cavina di [[Civitella di Romagna]]. Finanziatore dell'opera fu un ufficiale francese, François Guichard, arrivato nel 1797 al seguito di [[Napoleone]], che rimase ad Imola, dove trascorse il resto della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1833; l'orologio fu realizzato grazie al suo lascito testamentario<ref>Gli ingranaggi e i meccanismi che costituivano il motore originale furono rimpiazzati una prima volta dal Comune nel 1976. Nel 2002 il motore è stato sostituito con un congegno automatico. Nel 2017 l’orologio si è fermato fino al restauro avvenuto nel 2019 nel quale è stato inserito un nuovo sistema di movimentazione elettrica dei quattro quadranti che dall’orologio di comando (installato nel 2002) raggiunge un apposito ricevitore che è stato montato in ogni quadrante (per muovere le lancette) dal momento che gli ingranaggi di trasmissione del movimento, che erano ancora quelli originali del 1838, non erano più idonei. Il vecchio meccanismo dell'orologio ora è situato all'interno di una teca nell'atrio del palazzo comunale.</ref>.[[File:Palazzo Comunale orologio.JPG|sinistra|miniatura|250x250px|L'orologio monumentale]]
* Palazzo Comunale: autentico simbolo medievale della città, rinnovato nel ‘700 da Torreggiani e Morelli; oggi elegante fulcro cittadino e sede di rappresentanza.
* Palazzo Codronchi–Marchi: residenza tipicamente rinascimentale con pregiate decorazioni, affreschi del tardo Seicento e testimonianze locali.
* Palazzo Pighini: unico esempio rimasto in città di casa patrizia di epoca medievale in città, caratterizzato da monofore, bifore e portali gotici.
* [[Palazzo Tozzoni]]: dimora di una delle più importanti famiglie nobiliari imolesi, oggi è sede di mostre d’arte e culturali.
* Complesso dei SS. Nicolò e Domenico: ex convento domenicano con chiostri quattrocenteschi, oggi sede della Pinacoteca Comunale.
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]]: inaugurato nel 1810 e intitolato al [[Ebe Stignani|celebre soprano]], è un teatro all'italiana in stile neoclassico, sede di importanti stagioni di prosa, concerti e spettacoli lirici.
* [[Palazzo Tozzoni]]: menzionato come dimora nobiliare affacciata su Piazza Matteotti, oggi sede di mostre d’arte e culturali.
* Palazzo Sersanti: palazzo nobiliare con affreschi interni e portale d'ingresso caratteristico.
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]]: inaugurato nel 1810 e intitolato al celebre soprano imolese, è un teatro all’italiana in stile neoclassico, sede di importanti stagioni di prosa, concerti e spettacoli lirici.
* Palazzo Calderini: fatto costruire nel 1483, fu la residenza della famiglia Calderini. Dopo l'[[unità d'Italia]] fu la sede della Pretura. In seguito fu sede distaccata della [[Procura della Repubblica]] di Bologna. Dal 2023 è sede del Giudice di pace.
* Palazzo Monsignani: già dei conti Sassatelli, poi dei marchesi Monsignani. Nel 1917-19 fu acquistato, grazie a una sovvenzione liberale di [[Papa Benedetto XV]], da due sacerdoti imolesi, che a loro volta lo cedettero alla Diocesi per farne la sede delle opere cattoliche.<ref>Vedi Pietro Bedeschi, ''Il Movimento cattolico nella Diocesi d'Imola'', Grafiche Galeati, Imola 1973, nota 8 di pag. 57.</ref>
* Casa di Benvenuto Rambaldi: dimora storica di interesse locale, con facciata e portali conservati secondo lo stile tradizionale imolese.
* Casa Gandolfi: residenza storica privata, rappresentativa dell’architetturadell'architettura civile imolese dei secoli XVII-XVIII.
* Casa Vacchi-Suzzi: edificio nobiliare con elementi rinascimentali e decorazioni interne di pregio.
* Farmacia dell'Ospedale: edificio storico collegato all’ospedale cittadino, conserva arredi e strutture originali.
* Palazzo della Volpe: dimora storica con facciata settecentesca e cortile interno.
* Palazzo Machirelli: edificio signorile del centro storico, noto per le decorazioni interne e la facciata in stile classico.
* Palazzo Sersanti: palazzo nobiliare con affreschi interni e portale d’ingresso caratteristico.
* Palazzo Vacchi: residenza storica di rilevanza locale, con elementi architettonici seicenteschi.
 
=== Architetture militari ===
[[File:BOCV "Rocca Sforzesca di Imola".jpg|miniatura|La [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]]]
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]: imponente fortezza quattrocentesca voluta da [[Girolamo Riario]], tra i più importanti esempi di architettura militare rinascimentale in Romagna, oggi sede museale ed espositiva.
 
* Bastioni di Port'Appia: resti delle antiche mura cittadine, eretti a difesa della città e collegati a Porta Appia, una delle principali porte urbiche.
* Porta Montanara: porta medievale che dava accesso alla città dal lato collinare, oggi uno dei simboli storici di Imola.<ref>{{cita web|url=https://visitareimola.it/porta-montanara/|titolo=Porta Montanara|accesso=2 maggio 2021}}</ref>
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]: imponente fortezza quattrocentesca voluta da [[Girolamo Riario]], tra i più importanti esempi di architettura militare rinascimentale in Emilia-Romagna, oggi sede museale ed espositiva.
 
=== Altro ===
 
==== Piazze ====
[[File:Imola - Piazza Matteotti 3.jpg|miniatura|Piazza Matteotti]]
[[File:Imola - Piazza Antonio Gramsci est.jpg|miniatura|Piazza Gramsci]]
Le principali piazze di Imola sono:
 
* Piazza Matteotti: la piazza centrale, cuore della città, sede di eventi e mercati.
* Piazza GramsciDuomo: notadavanti anchealla come[[Cattedrale piazzadi delSan Mercato CopertoCassiano]].
* Piazza Medaglie d’Orod'Oro: di fronte ala [[TeatroPorta comunale Ebe Stignani|Teatro Ebe Stignani]]Appia.
* Piazza Gramsci: sede del mercato cittadino insieme a piazza Matteotti.
* Piazza Duomo (o Piazza Caduti per la Libertà): davanti alla [[Cattedrale di San Cassiano]].
* Piazza Bianconcini: nei pressi della [[Rocca sforzesca di Imola|RoccaPorta Sforzesca]]Montanara.
* Piazza Nobili: adiacente a palazzi storici del centro.
* Piazza Michelangelo Buonarroti: in zona residenziale moderna.
* Piazza Fleming: nel quartiere Campanella.
* Piazza Ulivo: nel quartiere Pedagna.
 
==== Monumenti ====
* Monumento ad Ayrton Senna: opera dell’artista Stefano Pierotti, inaugurato il 26 aprile 1997, statua in bronzo di [[Ayrton Senna]]; situata nel Parco delle Acque Minerali vicino alla curva del Tamburello dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari”]].
 
* Monumento ad Ayrton Senna“Rampante”: opera dell’artistadi StefanoArmand Pierotti,Pierre inauguratoFernandez il([[Arman]]), 26realizzato aprilenel 19971999, statuaassemblage di repliche in bronzo didella [[AyrtonFerrari SennaF40]];, situataaltezza nelcinque Parcometri dellecirca, Acquefondata Mineralisu vicinoun allabasamento di cemento; curvaè delcollocato Tamburelloall’ingresso dell'autodromo.
* Monumento ai Caduti della Grande Guerra: progettato dall'architetto [[Giovanni Battista Milani]] e dallo scultore [[Angelo Zanelli]], è stato inaugurato originariamente nel 1928. Stele/obelisco in pietra con elementi in bronzo (lapidi bronzee con nomi dei caduti), figure alate; attualmente ricollocato nel Parco della Memoria “Giardino Curti”.
* Monumento “Rampante”: opera di Armand Pierre Fernandez ([[Arman]]), realizzato nel 1999, assemblage di repliche in bronzo della [[Ferrari F40]], altezza cinque metri circa, fondata su basamento di cemento; collocato all’ingresso dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari”.
* Monumento al Partigiano: rotonda di viale Dante; monumento commemorativo alla memoria dei [[Partigiano|partigiani]].
* Monumento ai Caduti della Grande Guerra: progettato dall'architetto [[Giovanni Battista Milani]] e scultore [[Angelo Zanelli]], inaugurato originariamente nel 1928; stele/obelisco in pietra con elementi in bronzo (lapidi bronzee con nomi dei caduti), figure alate; attualmente ricollocato nel Parco della Memoria “giardino Curti”.
* Monumento al Partigiano: rotonda di viale Dante; monumento pubblico commemorativo alla memoria dei [[Partigiano|partigiani]].
 
[[File:Palazzo Comunale orologio.JPG|sinistra|miniatura|250x250px|L'orologio monumentale]]Un monumento-simbolo della città è l'orologio monumentale. Collocato sulla torre del municipio, fu costruito nel [[1838]] dai maestri Domenico e Stanislao Cavina di [[Civitella di Romagna]]. Finanziatore dell'opera fu un ufficiale francese, François Guichard, arrivato nel 1797 al seguito di [[Napoleone]], che rimase ad Imola, dove trascorse il resto della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1833. L'orologio fu realizzato grazie al suo lascito testamentario.<br />
Gli ingranaggi e i meccanismi che costituivano il motore originale furono rimpiazzati una prima volta dal Comune nel 1976. Nel 2002 il motore è stato sostituito con un congegno automatico. Nel 2017 l’orologio si è fermato fino al restauro avvenuto nel 2019 nel quale è stato inserito un nuovo sistema di movimentazione elettrica dei quattro quadranti che dall’orologio di comando (installato nel 2002) raggiunge un apposito ricevitore che è stato montato in ogni quadrante (per muovere le lancette) dal momento che gli ingranaggi di trasmissione del movimento, che erano ancora quelli originali del 1838, non erano più idonei<ref>Il vecchio meccanismo dell'orologio ora è situato all'interno di una teca nell'atrio del palazzo comunale.</ref>.
 
=== Aree naturali ===
 
==== Parco delle Acque Minerali ====
Comprende una vasta area al di là del fiume [[Santerno]], attorno al monte Castellaccio, una delle prime colline prospicienti la città.
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{{div col end}}
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Lingua romagnola}}
La lingua locale è il [[Lingua romagnola|romagnolo]]. Imola forma, con Faenza, Forlì e Cesena, un'area linguisticamente omogenea, ma la variante imolese del romagnolo conserva una peculiarità: la negazione ''brisa'' (o ''briṡa''), che è l'equivalente di "mica" o "per niente" in italiano. È usata per rafforzare espressioni negative e indicare la mancanza di qualcosa. Tale caratteristica accomuna l'imolese con i dialetti di [[Massa Lombarda]], [[Conselice]] e [[Lugo (Italia)|Lugo]]<ref>[[Daniele Vitali (glottologo)|Daniele Vitali]], [[Davide Pioggia]], ''Dialetti romagnoli'', 2ª edizione, Pazzini, Verucchio 2016, consulenza fonetica di [[Luciano Canepari]].</ref>.
Il dialetto imolese è una variante del [[Lingua romagnola|romagnolo]]: viene considerato una forma di transizione tra il romagnolo centrale e il dialetto bolognese, con influenze provenienti anche dalla montagna toscana.<ref>{{Cita web|url=https://www.univaperta.it/corso/una-lingua-da-amare-il-dialetto-romagnolo/|titolo=Una lingua da amare: il dialetto romagnolo|sito=Univaperta.it|accesso=2025-09-12}}</ref>
 
=== Religione ===
{{Vedi anche|Diocesi di Imola}}
[[File:Cattedrale di San Cassiano - Imola.jpg|miniatura|Il [[Cattedrale di San Cassiano|Duomo di Imola]].]]Imola è sede di una [[diocesi di Imola|diocesi]] della Chiesa cattolica. La [[diocesi di Imola]] comprende, oltre al comune di Imola, altri comuni [[Romagna|romagnoli]] come [[Lugo (Italia)|Lugo]], [[Conselice]], [[Riolo Terme]] e [[Casola Valsenio]].
 
==== Devozione mariana ====
Nel territorio di Imola esistono molti luoghi di devozione mariana:
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==== Istituti religiosi ====
;Congregazioni
* «[[Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe]]», [[congregazione religiosa]] fondata nel [[1876]] da madre [[Lucia Noiret (1832-1899)]];
* Istituto delle «Piccole Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù», fondato il 2 novembre [[1923]]<ref>Ad appena sei mesi di distanza dalla beatificazione di suor [[Teresa di Lisieux|Teresa del Bambino Gesù]].</ref> da [[Maria Antonietta Zanelli]] (1887–1957) insieme a don Giuseppe Mazzanti. Dal [[1938]] ha sede in via Emilia, nel centro storico. Madre superiora: madre Filomena Adamo (dal 2 gennaio 2007; confermata nel 2013).
 
;Monasteri e Conventi
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Nel campo dell'associazionismo laico, Imola ha una storia ricca di avvenimenti. L'[[Azione cattolica]] è presente sin dal XIX secolo. Gli [[scautismo|scout]] sono presenti ad Imola dal 17 aprile 1922, giorno in cui venne pronunciata la prima promessa. Sciolti per ordine del [[regime fascista]], furono rifondati nel 1958<ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2022/09/17/prometto-sul-mio-onore-il-libro-che-racconta-un-100-anni-di-scout-nella-diocesi-di-imola/|titolo=''Prometto sul mio onore'', il libro che racconta i 100 anni di scout nella Diocesi di Imola|accesso=22 settembre 2022}}</ref>.
 
=== Tradizioni e folclore ===
A Imola si svolge annualmente, dal 1991, il Festival Internazionale del Folclore, organizzato dal gruppo Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi”. L’evento, che coinvolge anche altri comuni limitrofi, ospita gruppi provenienti da diversi continenti e propone spettacoli di musica, danza e tradizioni popolari. Oltre a valorizzare il patrimonio culturale immateriale, il festival promuove lo scambio interculturale e la pace tra i popoli.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.corriereromagna.it/imola/imola-il-mondo-raccontato-attraverso-il-folclore-EL863240|titolo=Imola, il mondo raccontato attraverso il folclore|sito=Corriere Romagna|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2024/07/xxxiiideg-festival-internazionale-del-folclore-di-imola|titolo=XXXIII° Festival internazionale del folclore di Imola|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.imolafolklore.com/festival-internazionale-del-folklore/|titolo=Festival Internazionale del Folklore – Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli "T. Baruzzi"|sito=www.imolafolklore.com|accesso=2025-09-18}}</ref>
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
In campo sanitario, Imola dispone di una propria [[Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna|Azienda Unità Sanitaria Locale]] (AUSL). L'ente gestisce gli ospedali di Imola e [[Castel San Pietro Terme]] nonché i poli sanitari di [[Medicina (Italia)|Medicina]] e [[Borgo Tossignano]].
 
==== Strutture ospedaliere ====
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=== Teatro ===
 
Il principale spazio teatrale della città è il [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro Comunale Ebe Stignani]], inaugurato nel 1914 e intitolato nel 1980 al mezzosoprano imolese [[Ebe Stignani]]. La sala ospita ogni anno una stagione di prosa, musica e danza, con compagnie e artisti di rilievo nazionale e internazionale, oltre a rassegne dedicate al teatro amatoriale e dialettale.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2023/10/teatri-di-imola-rassegne-2023-2024|titolo=Teatri di Imola – Rassegne 2023-2024|sito=Comune di Imola|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
Oltre al teatro comunale, da segnalare il teatro dell'Osservanza e il teatro Lolli, con spettacoli di teatro contemporaneo e di avanguardia.
 
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* La compagnia amatoriale "I Ragazzi di San Giacomo", legata all’omonimo oratorio imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/teatrosangiacomo/|titolo=I Ragazzi di San Giacomo|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* L’Associazione Culturale Giuseppe Scarabelli, attiva nella diffusione di iniziative teatrali e culturali in collaborazione con le istituzioni cittadine.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/associazionescarabelli/|titolo=Associazione Giuseppe Scarabelli|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* Nel vicino circondario, l’Associazione Federica Negri – APS di [[Casalfiumanese]], che organizza corsi e spettacoli teatrali e partecipa alla programmazione culturale dell’area imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.nuovocircondarioimolese.it/argomenti/vi-te-vicinanza-territorio/aree/iniziative/associazione-federica-negri|titolo=Associazione Federica Negri – APS|sito=Nuovo Circondario Imolese|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
 
=== Cinema ===
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== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Imola}}
Imola, pur non essendo a capo di una provincia, gestisce in autonomia alcuni servizi di livello provinciale, nei seguenti campi: amministrativo, multiservizi e sanità.
 
In campo amministrativo l'autonomia è data dal Nuovo Circondario Imolese<ref>[http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm Nuovo circondario imolese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110715071521/http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm |data=15 luglio 2011 }}</ref>, istituito con una [[Legge regionale (ordinamento italiano)|legge regionale]] del [[2004]]. Nato nel [[1995]], il Circondario Imolese è l'erede dell'Assemblea dei Comuni dell'Imolese (1985-1995), che a sua volta ha preso il posto del "Comprensorio di Imola" (1976-1984). Imola, quindi, ha una storia di autonomia amministrativa più che decennale. Il Circondario, ente pubblico territoriale, si estende su una superficie di 787&nbsp;km² (tutta interna alla [[provincia di Bologna]]) e ha una popolazione di 131.984 abitanti (al 1º gennaio 2011). Ne fanno parte 10 Comuni, di cui sette sono romagnoli (Imola, Dozza, Mordano, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese) e tre sono emiliani (Castel San Pietro Terme, Medicina e Castel Guelfo di Bologna).
In base a un'intesa stipulata nel 2006 con la Provincia di Bologna, l'Ente Circondario gestisce "in concorso" con l'Ente Provincia alcune importanti funzioni, quali: Pianificazione territoriale ed ambientale; Viabilità; Sviluppo delle attività produttive; Politiche della casa; Edilizia scolastica; Formazione professionale; Parchi territoriali; Turismo e sport. Presidente dell'Ente è il sindaco di Imola.
 
In campo sanitario, Imola dispone di una propria [[Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna|Azienda Unità Sanitaria Locale]] (AUSL). L'ente gestisce gli ospedali di Imola e [[Castel San Pietro Terme]] nonché i poli sanitari di [[Medicina (Italia)|Medicina]] e [[Borgo Tossignano]].
 
Dalla fondazione del Regno d'Italia fino al [[2013]] Imola è stata sede di tribunale (sezione distaccata del Tribunale di Bologna).
 
=== Gemellaggi ===
Imola è gemellata con le seguenti città:
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*{{Gemellaggio|Polonia|Piła|31 gennaio 2017}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/relazioni-internazionali/relazioni-internazionali/pila|titolo=Gennaio 2017: approvazione Patto di collaborazione con la città di Piła (Polonia) - accordo definitivo — Rete civica del Comune di Imola|accesso=17 maggio 2021|urlmorto=sì}}</ref>
*{{Gemellaggio|Iran|Ardakan|21 ottobre 2019 al 4 ottobre 2022}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2022/10/il-comune-di-imola-recede-dal-patto-di-collaborazione-con-la-citta-di-ardakan-iran|titolo=Il comune di Imola recede dal patto di collaborazione con la città di Ardakan (Iran)|sito=www.comune.imola.bo.it|lingua=en|accesso=13 agosto 2023}}</ref>
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Imola, pur non essendo a capo di una provincia, gestisce in autonomia alcuni servizi di livello provinciale, nei seguenti campi: amministrativo, multiservizi e sanità.
 
In campo amministrativo l'autonomia è data dal [[Nuovo Circondario Imolese]]<ref>[http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm Nuovo circondario imolese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110715071521/http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm|data=15 luglio 2011}}</ref>, istituito con una [[Legge regionale (ordinamento italiano)|legge regionale]] del [[2004]]. Nato nel [[1995]], il Circondario Imolese è l'erede dell'Assemblea dei Comuni dell'Imolese (1985-1995), che a sua volta ha preso il posto del "Comprensorio di Imola" (1976-1984). Imola, quindi, ha una storia di autonomia amministrativa più che decennale. Il Circondario, ente pubblico territoriale, si estende su una superficie di 787&nbsp;km² (tutta interna alla [[provincia di Bologna]]) e ha una popolazione di 131.984 abitanti (al 1º gennaio 2011). Ne fanno parte 10 Comuni, di cui sette sono romagnoli (Imola, Dozza, Mordano, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese) e tre sono emiliani (Castel San Pietro Terme, Medicina e Castel Guelfo di Bologna).
In base a un'intesa stipulata nel 2006 con la Provincia di Bologna, l'Ente Circondario gestisce "in concorso" con l'Ente Provincia alcune importanti funzioni, quali: Pianificazione territoriale ed ambientale; Viabilità; Sviluppo delle attività produttive; Politiche della casa; Edilizia scolastica; Formazione professionale; Parchi territoriali; Turismo e sport. Presidente dell'Ente è il sindaco di Imola.
 
Dalla fondazione del Regno d'Italia fino al [[2013]] Imola è stata sede di tribunale (sezione distaccata del Tribunale di Bologna).
 
== Sport ==