Luigi Natoli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template per citazione fonti online (v. richiesta)
 
(5 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 19:
}}
 
Natoli, discendente di una delle piú nobili famiglie della storia di Sicilia, fu un profondo conoscitore della sua amata [[Sicilia]], che celebrò con passione, e resta una delle figure letterarie più importanti dell'Isola in ogni epoca. La sua attività si estese anche a quella di drammaturgo, poeta, giornalista e critico letterario. Pubblicò numerosi lavori, tra cui libri scolastici, monografie storiche e letterarie, come la "Storia letteraria della Sicilia", articoli di arte e filosofia, romanzi, novelle, testi teatrali e guide turistiche. Tra i suoi romanzi più celebri ci sono [[I Beati Paoli (romanzo)|''I Beati Paoli'']] (1909), ''[[Coriolano della Floresta]]'', ''[[Calvello il bastardo]]'' (1907), ''[[Gli ultimi saraceni]]'' (1911) e ''[[Cagliostro e le sue avventure]]'' (1914).
 
==Biografia==
Riga 31:
Natoli, pur essendo laico e anticlericale, si dedicò con passione allo studio delle tradizioni e della cultura siciliana, arricchendo la sua vasta produzione letteraria con approfondimenti socioculturali sulla sua terra. Nonostante il grande successo de ''I Beati Paoli'', Natoli scrisse numerose altre opere. Tra queste, ''[[Calvello il Bastardo]]'' (1907), ''Alla guerra'', ''Gli schiavi'', e ''La Sicilia al tempo degli spagnoli''. La sua produzione letteraria, che include anche romanzi come ''I Cavalieri della stella'' e ''La vecchia dell’aceto'', rimane una testimonianza della sua capacità di raccontare la storia e la cultura siciliana, mescolando il vero e il leggendario. La sua opera su [[Giuseppe Balsamo]], noto come il [[Conte di Cagliostro]], è un altro esempio della sua maestria nel narrare storie avvincenti e misteriose.
 
Repubblicano mazziniano, fu [[Massoneria in Italia|Massone]], iniziato nella Loggia ''I Liberi Figli d'Oreto'' di Palermo e poi affiliato alla Loggia ''Pietro Giannone'' di [[Foggia]].<ref>[[Giordano Gamberini]], ''Mille volti di massoni'', Roma, Ed. Erasmo, 1975, p. 253.</ref> In fondo, fu un liberale, che viveva in modo semplice, senza desiderio di possedere beni materiali (visse tutta la vita in una casa in affitto) e opponendosi al sistema dell’epoca. Natoli non cercò mai il successo commerciale, ma scrisse per il piacere della scrittura, come testimonia il suo testamento, in cui dichiarò di non aver mai cercato il profitto dal suo lavoro. Ebbe tre figli dalla prima moglie Emma: Giuseppe, [[Aurelio Natoli|Aurelio]]<ref>[{{Cita web|http://storia.camera.it/deputato/aurelio-natoli-lamantea-18880519#nav |Storia Camera]}}</ref> che fu deputato alla Costituente e [[Domenico Natoli|Domenico]] noto giornalista e illustratore. Altri otto li ebbe dalla seconda moglie, Teresa Ferretti, tra cui [[Romualdo Natoli|Romualdo]] prolifico romanziere. Morì a Palermo il 25 marzo 1941, all’età di 83 anni. È sepolto nel [[cimitero di Sant'Orsola]] a Palermo.
 
== Opere ==
Riga 37:
 
In uno dei suoi romanzi più famosi, ''[[I Beati Paoli (romanzo)|I Beati Paoli]]'' - apparso per la prima volta a puntate sul ''Giornale di Sicilia'' tra il [[1909]] e il [[1910]], poi pubblicato a dispense nel 1912 e nel 1931 dalla Casa Editrice palermitana ''La Gutenberg''; dopo la seconda guerra mondiale dalla casa editrice La Madonnina - il suo amore per la terra d'origine siciliana e la libertà si fondono per creare un'epopea nazionale dell'Isola. Ambientato fra il [[1698]] e il [[1719]], il libro è un tentativo di rintracciare e spiegare le cause delle problematiche e delle peculiarità siciliane. I [[Beati Paoli]] sono una setta segreta che opera in difesa dei deboli e degli oppressi, contro lo strapotere e i soprusi dei nobili.
 
Nel [[1947]], i due romanzi [[I Beati Paoli (romanzo)|''I Beati Paoli'']] e [[Coriolano della Floresta|''Coriolano della Floresta'']] sono stati trasposti dal regista [[Pino Mercanti]] nei film [[I cavalieri dalle maschere nere (I Beati Paoli)|''I cavalieri dalle maschere nere (I Beati Paoli)'']] e [[Il principe ribelle|''Il principe ribelle'']]. Entrambi i film, a loro volta, sono stati ridotti a fumetti da [[Antonio La Torre Giordano]], Fabrizio Di Blasi ed Elisa Montali, nel [[2025]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.as-cinema.com/collezioni/i-cavalieri-dalle-maschere-nere-i-beati-paoli/|titolo=I cavalieri dalle maschere nere (I Beati Paoli) » Archivio Siciliano del Cinema - ASCinema|data=2025-01-02|accesso=2025-10-31}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.as-cinema.com/collezioni/il-principe-ribelle/|titolo=Il principe ribelle » Archivio Siciliano del Cinema - ASCinema|data=2025-07-01|accesso=2025-10-31}}</ref>
 
=== Romanzi ===
Riga 94 ⟶ 96:
 
==Trasposizioni cinematografiche==
*''[[I cavalieri dalle maschere nere (I Beati Paoli)]]''(1947), regia di [[Pino Mercanti]] (1947), tratto da ''[[I Beati Paoli (romanzo)|I Beati Paoli]].''
*''[[Il principe ribelle]]'', regia di Pino Mercanti (1947), regia di Pino Mercanti, tratto da ''[[Coriolano della Floresta]]''.