Conegliano: differenze tra le versioni
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All'inizio del XX divenne sindaco di Conegliano il Cav. Avv. Antonio Aliprandi ([[San Polo di Piave]] 9 novembre [[1858]] - Conegliano 5 aprile [[1914]]), figlio di Domenico e di Anna Campo Dall'Orto. Appartaneva ad una delle famiglie emergenti della nuova borghesia dei commerci e con Don Vincenzo Botteon pubblico' un volume sul pittore [[Cima da Conegliano|Gianbattista Cima]]<ref>Ernesto Brunetta, "''Storia di Conegliano''", Padova 1989, pag. 38</ref>. Fu presidente della locale sede della Cassa di Risparmio, del Patronato scolastico e della locale sezione della Dante Alighieri<ref>Paolo Gardin, "''L'antica casa di fronte al Castello''", Godega di Sant'Urbano (TV), 2006, pag. 47 - 53 (Antonio Aliprandi: il sindaco poeta)</ref><ref>[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Vincenzo_Botteon,_Un_p%C3%B2_di_cronaca_della_famiglia_Aliprandi,_Conegliano,_Tip._Lit._Antonio_De_Beni,_1899.pdf Vincenzo Botteon, "Un po' di cronaca della famiglia Aliprandi", Conegliano: Tip. Lit. Antonio De Beni, 1899]</ref>. Durante l'amministrazione del medesimo venne realizzato quanto segue: vennero istituite delle cucine economiche, vennero effettuati interventi in favore dei bambini abbandonati, nel [[1908]] fu avviata la procedura per la costruzione dell'acquedotto e della rete di rifornimento per il gas di città, nel [[1909]] fu disposto l'obbligo della chiusura festiva dei negozi ed infine fu abolito il dazio sui farinacei<ref>Ernesto Brunetta, "''Storia di Conegliano''", Padova 1989, pag. 52</ref>.
Un fratello del Cav. Avv. Antonio Aliprandi, Carlo Aliprandi ([[San Polo di Piave]] 18 maggio 1860 - Conegliano 1947), possidente, inizialmente si dedicò al commercio nel settore alimentare ed in seguito, alla fine del XIX secolo, aprì a Conegliano, in via Piattoni, un deposito per il commercio di carburanti dando origine all'omonima azienda di distribuzione petrolifera. Nel [[1910]] la Ditta Carlo Aliprandi di Conegliano era di proprietà di Vazzoler Pietro fu Arcangelo, nato a [[Gaione]] e di Aliprandi Silvio ([[San Polo di Piave]] 7 febbraio 1872 - Conegliano 18 ottobre 1957), fratello di Carlo. In seguito l'azienda passo' ai fratelli Camillo e Domenico Vazzoler, figli di Pietro e di Marianna Aliprandi<ref>[https://www.google.it/books/edition/Bollettino_ufficiale_delle_societ%C3%A0_per/v10tbz7edn0C?hl=it&gbpv=1&dq=Carlo+Aliprandi+Conegliano&pg=RA2-PA76&printsec=frontcover Bollettino ufficiale delle società per azioni]</ref><ref>[https://eccellenze.oggitreviso.it/carlo-aliprandi-carburanti-la-convenienza-del-nostro-territorio/ Carlo Aliprandi carburanti, la convenienza del nostro territorio]</ref><ref>Paolo Gardin, "''L'antica casa di fronte al Castello''", Godega di Sant'Urbano (TV), 2006, pag. 55 - 57 (I buoni commerci di Carlo e Bepi)</ref>. I Vazzoler, come gli [[Aliprandi]], erano commercianti ricchi e affermati, che trattavano alimentari all'ingrosso e carburanti ed erano proprietari di mulini, immobili e terreni agricoli<ref>Paolo Gardin, "''L'antica casa di fronte al Castello''", Godega di Sant'Urbano (TV), 2006, pag. 186</ref>.
Nel [[1917]], dopo la [[rotta di Caporetto]], Conegliano fu occupata dagli [[Imperi Centrali]] e subì notevoli danni. La città riuscì successivamente a risollevarsi grazie alle ferventi attività economiche (prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche, filatura e tessitura del cotone, fabbrica di laterizi e mobili di giunco<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/conegliano_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Conegliano - Enciclopedia Italiana (1931)|accesso=12 gennaio 2025}}</ref> ecc.).
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== Amministrazione ==
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=== Sindaci dal 1946 ===
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