Ed Gein: differenze tra le versioni

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|AnnoMorte = 1984
|Epoca = 1900
|Attività = criminale
|Attività2 = collaboratore di giustizia
|Nazionalità = statunitense
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Subito dopo la morte del fratello nel maggio 1944, verificatasi in circostanze misteriose, sei persone scomparvero dalle città di [[La Crosse (Wisconsin)|La Crosse]] e [[Plainfield (Wisconsin)|Plainfield]] tra il 1947 e il 1957. Gein è stato associato solo a due di essi, anche se è sospettato di ulteriori delitti. Commise atti di squartamento e necrofilia sulle vittime; era anche solito violare delle bare e costruirsi vari pezzi di arredo con le parti dei corpi.
 
Le particolarità della sua vita e dei suoi crimini hanno ispirato film come ''[[Psyco]]'', ''la serie [[Bates Motel (serie televisiva)|bates motel]], [[Deranged - Il folle]]'', [[Monster (serie televisiva 2022)#Terza stagione: Monster - La storia di Ed Gein|Monster: La storia di Ed Gein]], ''[[Non aprite quella porta (film 1974)|Non aprite quella porta]]'', ''[[Il silenzio degli innocenti (film)|Il silenzio degli innocenti]]'', ''[[Ed Gein - Il macellaio di Plainfield]]'', ''[[Ed Gein: The Butcher of Plainfield]]'' e il personaggio di "Bloody Face" in ''[[American Horror Story: Asylum]]''.
 
== Biografia ==
=== Infanzia ===
Edward T. Gein nacque il 27 agosto 1906 a [[La Crosse (Wisconsin)|La Crosse]], nello [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato]] del [[Wisconsin]], figlio di Augusta T. Lehrke (1878-1945) e di George P. Gein (1873-1940), entrambi provenienti da famiglie [[tedesche]]<ref name="Schechter2010">{{Cita libro|nome=Harold|cognome=Schechter|titolo=Deviant|anno=2010|editore=Simon & Schuster|isbn=978-1-4391-0697-6|p=50}}</ref> nonché fratello minore di Henry G. Gein (1902-1944).<ref name=":12">{{cita web|url=http://www.historicmapworks.com/Map/US/58945/Plainfield+Township/Waushara+County+1924/Wisconsin/|titolo=Plainfield Township, Atlas: Waushara County 1924, Wisconsin Historical Map|sito=Historic Map Works|accesso=3 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304040855/http://www.historicmapworks.com/Map/US/58945/Plainfield+Township/Waushara+County+1924/Wisconsin/|urlmorto=}}</ref> Suo padre era noto per essere un violento [[alcolizzato]] e, dopo essere diventato il titolare di una piccola drogheria per alcuni anni, si ritrovò disoccupato, salvo svolgere vari lavori come carpentiere, [[concia]]tore e commesso assicurativo,<ref name=":12"/> costringendo la famiglia a trasferirsi in una fattoria di 155 acri nella città di [[Plainfield (Wisconsin)|Plainfield]], situata nella [[contea di Waushara]].<ref>{{Cita web|url=http://www.historicmapworks.com/Map/US/58945/Plainfield+Township/Waushara+County+1924/Wisconsin/|titolo=Plainfield Township, Atlas: Waushara County 1924, Wisconsin Historical Map|autore=Historic Map Works LLC|accesso=10 aprile 2022}}</ref>
 
Augusta Gein, [[Luteranesimo|luterana]] e [[Fanatismo religioso|fanatica religiosa]], era solita crescere i figli in uno stato di quasi totale isolamento, favorito anche dal luogo di residenza: la loro vita consisteva in scuola e lavoro nella fattoria, dove trasmise a Ed ed Henry il concetto dell'innata immoralità del mondo, l'odio verso l'[[alcolismo]] e che tutte le donne (esclusa lei) fossero [[Prostituzione|prostitute]] e strumenti del [[Satana|diavolo]];<ref name="biography">{{Cita video|autore=Alex Flaster (producer)|titolo=Biography: Ed Gein|data=2004|editore=[[A&E Television Networks]]|città=Los Angeles, California}}</ref> peraltro, il sesso era accettabile soltanto al fine di procreare. Ogni pomeriggio leggeva ai figli la [[Bibbia]], in particolare passi dell'[[Antico Testamento]] nei quali si parla di [[morte]], [[omicidio]] e [[Ira di Dio|punizione divina]].<ref>Williams, A.; Head, V.; Prooth, Sebastien C.; Williams, A. (2007). ''Fiendish Killers'', Futura.</ref>
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Il 1º aprile 1940, George P. Gein morì all'età di 66 anni per [[insufficienza cardiaca]], motivo per cui Ed e il fratello iniziarono a fare piccoli lavoretti in città per aiutare a coprire le spese di soggiorno. Da questo periodo in poi, il fratello Henry incominciò a rifiutare il punto di vista della madre Augusta e tentò di convincere anche Edward. Il 16 maggio 1944 i fratelli si trovarono in mezzo a un incendio nella fattoria: Edward raccontò alla polizia di aver perso di vista il fratello, ma fu poi in grado di indicare con precisione dove si trovava il corpo; sebbene fosse evidente che Henry aveva subito un trauma alla testa (fatto che avrebbe fatto sospettare e arrestare Ed) il perito locale giunse alla conclusione che fosse morto di [[asfissia]] nel tentativo di spegnere l'incendio.<ref name="Radford" />
 
Gein visse da solo con l'amata madre, ma meno di due anni dopo, il 29 dicembre 1945, Augusta morì dopo essere stata colpita da un [[ictus]], lasciando l'afflitto figlio solo nell'isolata fattoria; la donna aveva già subito un primo attacco, in seguito al quale rimase paralizzata per alcuni mesi, quando subì un secondo [[Ictus|colpo apoplettico]] che la portò alla morte. Edward pianse istericamente al suo funerale. La morte di Augusta fece scomparire dalla sua vita quello che molti psicologi criminali definiscono come "«l'unico filo che ancora ne preservava la sanità”sanità».<ref>{{Cita web|url=https://neurolaunch.com/ed-gein-psychology/|titolo=Ed Gein's Psychology: Unraveling the Mind of the Infamous Killer|autore=NeuroLaunch editorial team|sito=NeuroLaunch.com|data=2024-09-14|lingua=en|accesso=2024-10-16}}</ref>
 
=== Periodo successivo ===
Gein rimase nella fattoria e guadagnò soldi con lavori saltuari. Sbarrò le stanze usate da sua madre, compreso il salotto e il soggiorno al piano superiore e al piano inferiore, lasciandoli intatti. Mentre il resto della casa diventava sempre più squallido e sporco, queste stanze rimanevano immacolate. Da allora in poi Gein visse in una piccola stanza accanto alla cucina.<br/>

In questo periodo, si interessò alla lettura di riviste pulp e storie d'avventura, in particolare quelle che coinvolgevano cannibali o atrocità naziste, prediligendo quelle riguardanti [[Ilse Koch]], moglie del comandante del campo di concentramento di [[Buchenwald]], che selezionava prigionieri tatuati per la morte per modellare paralumi e altri oggetti con la loro pelle.<ref>''The Psycho Records'', p.2, Laurence A. Rickels, 2016</ref> Gein ricevette un sussidio agricolo dal governo federale a partire dal 1951. Occasionalmente lavorò per la squadra stradale municipale locale e per le squadre di trebbiatura nell'area di Plainfield. Tra il 1946 e il 1956, vendette anche un appezzamento di terreno di 80 acri (32 ettari) che Henry aveva posseduto.
 
== I delitti di Plainfield ==
=== Arresto ===
Il 16 novembre 1957 Bernice Worden, proprietaria di una ferramenta nonché madre del vice-sceriffo di Plainfield, sparì nel nulla. Un residente locale segnalò che il camion del negozio era stato spostato dal retro dell'edificio attorno alle 9.30 e che l'esercizio era rimasto chiuso per l'intera giornata: alcuni credevano che fosse a causa della stagione di caccia dei cervi. Il figlio della donna, il vicesceriffo Frank Worden, entrò nel negozio verso le 17 e trovò il registratore di cassa aperto e macchie di sangue sul pavimento; dichiarò agli investigatori che Ed Gein era stato nel negozio la sera precedente la scomparsa della madre e che era ritornato la mattina successiva per un gallone di antigelo: il relativo scontrino fu l'ultimo scritto da Bernice nel giorno della sua scomparsa. Durante la sera dello stesso giorno, Gein fu arrestato in una drogheria di West Plainfield e la sua casa fu perquisita. Un vicesceriffo della contea di Waushara scoprì il corpo decapitato di Bernice Worden in un capanno nella proprietà di Gein, appesa per le caviglie, aperta in due a partire dalla vagina e con delle corde legate ai polsi. La donna era stata "squartata come un cervo". Era stata uccisa dal colpo di una [[carabina]] calibro 22. La testa fu invece rinvenuta in un'altra stanza della casa, con due chiodi conficcati ai lati: Ed aveva intenzione di appenderla al muro come un trofeo.
 
=== La casa degli orrori ===
Cercando nella casa le autorità trovarono:<ref>{{Cita web|cognome=Ramsland|nome=Katherine|url=http://www.trutv.com/library/crime/serial_killers/notorious/necrophiles/index_1.html|titolo=A True Necrophile|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202224429/http://www.trutv.com/library/crime/serial_killers/notorious/necrophiles/index_1.html|opera=[[Crime Library]]}}</ref><ref>Gollmar, Robert H. (1981). ''Edward Gein: America's Most Bizarre Murderer''. Delavan, Wis: C. Hallberg. p. 270. ISBN 978-0873190206.</ref>
* venti nasi;
* frammenti e ossa integre (umane);