Arnold Zweig: differenze tra le versioni

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=== L'esilio, il ritorno e l'attività di scrittore ===
Costretto ad emigrare per le persecuzioni razziali messe in atto dal [[nazismo]] si rifugiò nel 1933 in [[Mandato britannico della Palestina|Palestina]]. Ritornò in patria solo nel 1948, a [[Berlino Est]], dove divenne presidente dell'[[Accademia delle arti della RDT|Accademia tedesca delle arti]] e ricevette il [[Premio Lenin per la pace]] nel 1958. Influssi delle tematiche sociali e psicologiche si ritrovano già nei suoi scritti giovanili ''NovellemNovellen um Claudia'' (Claudia), del 1912.
 
Invece tematiche belliche vengono affrontate nel ciclo ''Der grosse Krieg der weissen MannerMänner'' (La grande guerra degli uomini bianchi), 1913-1957, in parecchi volumi.
Fu autore anche di saggi sulla questione ebraica e di opere teatrali: ''Abigail und Nabal'' (Abigail e Nabal), del 1913, e ''Ritualmord in Ungarn'' (Delitto sacrificale in Ungheria, un dramma documentario suggestionato dal [[caso Beilis]]) del 1913, sulla persecuzione antisemita e ''Austreibung 1744'' (La cacciata 1744).
 
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* ''Caliban oder Politik und Leidenschaft'', 1926
* ''Gerufene Schatten'', Berlin 1926
* ''Der Streit um den Sergeanten Grischa'', 1927
** [''La questione del sergente Grischa'', Milano, Mondadori, 1932 (riedito anche come ''La questione del sergente Griscia'')].
* ''Juden auf der deutschen Bühne'', 1928 (20 caratteri di attori importanti)
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== Bibliografia ==
* {{de}} Eberhard Hilscher, ''Arnold Zweig. Leben und Werk'', 1962
* {{de}} Hans-Harald Müller, ''Der Krieg Undund Diedie Schriftsteller. Der Kriegsroman Derder Weimarer Republik'', Metzler, 1986
* {{de}} Ulrich Siege, ''Jüdische Intellektuelle im Ersten Weltkrieg'', Berlin, Walter de Gruyter, 2014
* {{de}} Wilhelm von Sternburg, ''Arnold Zweig'', Hain, 1990