Francesco d'Assisi: differenze tra le versioni

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Una delle figure più venerate della Cristianità, Francesco fu dichiarato, assieme a [[Caterina da Siena|santa Caterina da Siena]], [[Santo patrono|patrono]] d'Italia il 18 giugno 1939 da [[Papa Pio XII]]: il 4 ottobre ne viene celebrata la [[Memoria (liturgia)|memoria liturgica]] in tutta la Chiesa Cattolica (festa in Italia; solennità per la [[Famiglia francescana]]). La festa della sua stigmatizzazione ricorre il 17 settembre.<ref>{{Cita web|url=https://www.holyart.it/blog/santi-e-beati/le-stimmate-di-san-francesco-uneredita-damore-lunga-ottocento-anni/#:~:text=Il%2017%20settembre%20cade%20l,ancora%20oggi%20celebriamo%20questo%20evento&text=Il%2017%20settembre%202024%20la,la%20storia%20della%20spiritualit%C3%A0%20cristiana.|titolo=Le Stimmate di San Francesco: un'eredità d'amore lunga ottocento anni|autore=Redazione|sito=Holyblog|data=16 settembre 2024|lingua=it|accesso=22 settembre 2024}}</ref>
 
Nel 1219, Francesco si recò in Egitto nel tentativo di convertire il sultano [[Al-Kamil]] e porre fine al conflitto della [[Quinta Crociata]]. Nel 1223, egli organizzò il primo presepe vivente come parte della celebrazione annuale del Natale a [[Greccio]]. Secondo la tradizione cristiana, Francesco ricevette le stimmate durante l'apparizione di un [[Serafino|angelo serafino]] in un'estasi religiosa nel 1224.
 
Francesco è associato al patronato degli animali e dell'ambiente. Divenne consuetudine per le chiese tenere cerimonie di benedizione degli animali in occasione della sua festa, il 4 ottobre, che divenne la Giornata mondiale degli animali. Francesco era noto per la sua devozione all'Eucaristia. In suo onore, gli Spagnoli fondarono la [[Missione San Francisco de Asís]], da cui poi si sviluppò il sito che Washington Allon Bartlett rinominò e divenne la città di [[San Francisco]].
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=== Confronto con il catarismo ===
Ben viva era all'epoca la vicenda dei [[catarismo|catari]], dichiarati eretici dalla Chiesa cattolica, i quali predicavano un dualismo Bene (spirito, Gesù, Dio)/Male (corpo, sesso; cibo; Dio del Vecchio Testamento, Dio degli ebrei, Satana) [In base alla visione eretica, cataratta, albigese], portato alle estreme conseguenze. Essi avevano avuto numerosi focolai nella vicina Toscana e si erano ridotti alla clandestinità dopo la sanguinosa [[crociata albigese]] del 1209.<ref>{{cita|Cardini, 1989|pp. 129-130}}.</ref> Francesco avrebbe potuto essere scambiato per un cataro per la sua povertà e la predicazione ai ceti subalterni. Ma Francesco e i suoi seguaci si distinguevano in molteplici aspetti: innanzitutto essi non mettevano in dubbio la gerarchia della Chiesa. Francesco stesso infatti insisteva sulla necessità che si amassero e si rispettassero i sacerdoti.<ref>{{cita|Cardini, 1989|pp. 137-138}}.</ref> Portato una volta davanti a un prete che viveva notoriamente in peccato, forse affinché cadesse in contraddizione (se egli non lo avesse denunziato si sarebbe potuto dire che era suo complice, se egli lo avesse fatto si sarebbe detto che Francesco non rispettava la gerarchia), Francesco si limitò a baciare le mani di quel sacerdote, "che toccano il corpo di Gesù Cristo".<ref>{{cita|Cardini, 1989|pp. 141-142}}.</ref> Infine la differenza tra l'avversione al "mondo della Materia" (il Creato) dei catari e l'amore per tutte le manifestazioni di vita di Francesco non poteva essere più stridente. Lo stesso ''[[Cantico delle creature]]'' può essere letto come un perfetto trattato di teologia anti-catara,<ref>{{cita|Cardini e Montesano, 2006|p. 277}}.</ref> nonostante sia difficile da dimostrare quanto Francesco, sospettoso della sapienza dei libri, possa aver conosciuto la dottrina catara.<ref>Franco Cardini. ''Francesco d'Assisi''. Mondadori, 1989.</ref>
 
Uno dei valori da attribuire alla preposizione "[[Cantico delle creature#Analisi|per]]" sarebbe quello di "complemento d'agente" (''Laudato sii mi' Signore per (da) tutte le creature'').
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Tuttavia secondo alcuni, il lupo di Gubbio non era altro che un brigante, che proprio come un lupo era solito derubare gli abitanti del contado eugubino. Egli fu dunque "ammansito" da Francesco e reintegrato nella società eugubina grazie anche all'aiuto degli abitanti.<ref>Giovanni Todaro, ''Lupi & Briganti'', Lulu.com, 2011 o.10</ref>
 
(Lupo, brigante o licantropo?)
 
== L'Ordine francescano ==
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Il 3 ottobre viene celebrato il "transito", ovvero un momento di preghiera teso a ricordare la morte del Serafico Padre attraverso letture tratte dalle [[Fonti francescane]] e dalla [[Bibbia]].
 
Il 30 settembre 2025 il Parlamento italiano ha approvato definitivamente la legge che ripristina il 4 ottobre come festività nazionale.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.quotidiano.net/politica/san-francesco-festa-nazionale-da-quando-rrlhds0t|titolo=Il 4 ottobre diventa festa nazionale: è legge. Ecco da quando non si lavorerà a San Francesco|sito=Quotidiano Nazionale|data=2025-10-01|accesso=2025-10-01}}</ref>
 
== Opere ==