Canis lupus familiaris: differenze tra le versioni
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== Etimologia ==
La parola "cane" deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''canis''. Il prefisso ''cino''- (usato in molti termini composti, come ''cinofilia'') deriva dal [[Lingua greca antica|greco]] ''kyon'' / ''kynòs'' (''κύων, κυνός, ὁ''); tale radice è comune a tutte le lingue indoeuropee, tra cui anche il [[Lingua sanscrita|sanscrito]] (''śvā́'').<ref>{{cita testo|url=http://www.etimo.it/?term=cane|titolo=Etimologia ottocentesca: Cane|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210606145425/http://www.etimo.it/?term=cane }}. Riferimento attuale: cane {{cita testo|url=https://dizionario.internazionale.it/parola/cane|titolo=Cane > significato - Dizionario italiano De Mauro|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210119000818/https://dizionario.internazionale.it/parola/cane }}. Per l'indoeuropeo si veda tra l'altro https://indo-european.info/pokorny-etymological-dictionary/ {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200807181310/https://indo-european.info/pokorny-etymological-dictionary/ |
== Biologia ==
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Questo studio contraddirebbe la tesi secondo la quale le prime domesticazioni siano avvenute in [[Asia]] in popolazioni stanziali; anche se episodi "abortiti" di domesticazione sono avvenuti in varie epoche e luoghi.<ref name="Thalmann-2013">{{Cita pubblicazione | cognome = Thalmann | nome = O. |coautori= B. Shapiro; P. Cui; VJ. Schuenemann; SK. Sawyer; DL. Greenfield; MB. Germonpré; MV. Sablin; F. López-Giráldez; X. Domingo-Roura; H. Napierala | titolo = Complete mitochondrial genomes of ancient canids suggest a European origin of domestic dogs. | rivista = Science | volume = 342 | numero = 6160 | pp = 871-4 | mese=novembre| anno = 2013 |doi=10.1126/science.1243650 | pmid = 24233726 }}</ref> In Europa il primo resto archeologico di cane è stato ritrovato in Belgio nella [[caverna di Goyet]] (nelle [[Ardenne]]) e risale a 31.000 anni fa. Scoperto nel 1870 si è ritenuto per molto tempo che fosse un lupo ma nel 2007 è stato ristudiato e ricatalogato. Inoltre, nei siti archeologici più antichi, numerosi sono i ritrovamenti di resti di cani (che pure testimoniano le prime differenze dall'antenato selvatico). La testimonianza più antica di un legame fra cani e umani risale al [[Gravettiano]] (circa 28.000 anni fa) e sono le orme di un bambino e di un cane ritrovate presso la [[grotta di Chauvet]], nel sud della [[Francia]].
Sono stati scoperti siti tombali risalenti allo stesso periodo (25.000/28.000 anni fa) che dimostrano una sepoltura rituale di cani (introduzione di un osso di [[mammut]] nella [[bocca]] di uno dei tre cani ritrovati). Tuttavia, la prima testimonianza di un legame affettivo tra uomo e cane risale al più recente periodo [[natufiano]] (circa 12.000 anni fa) presso il sito di [[Ein Mallaha]] in [[Israele]] con una tomba che conserva i resti di un uomo anziano coricato su un fianco in posizione fetale che protende un braccio verso i resti di un cucciolo di cane. In alcuni siti dell'[[Anatolia]] risalenti al 9500 a.C. che rappresentano una fase molto precoce di sedentarizzazione, come ad esempio ad [[Hallan Çemi]], sono presenti resti di canidi semi-domestici.
[[File:Boxer vor seiner Hütte.jpg|thumb|Un dipinto, che ritrae un [[Boxer (cane)|boxer]] vicino alla sua [[cuccia]]]]
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Tra tutte le zoonosi del cane sono prevalenti quelle a eziologia parassitaria e micotica.<ref>{{Cita web|url=https://www.pointvet.it/web/index.php?com=periodici&option=content&id=8904|titolo=Zoonosi parassitarie e micotiche: i patogeni comuni al cane e all'uomo|sito=Point Veterinaire Italie|accesso=24 ottobre 2021}}</ref>
Le zoonosi del cane sono prevalentemente classificate per:
[[Agente eziologico]]:
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