Jane Goodall: differenze tra le versioni

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È nota in tutto il mondo per i suoi studi sugli [[Pan (zoologia)|scimpanzé]] e per il suo impegno ambientalista. La sua ricerca sulla vita sociale e familiare degli scimpanzé, iniziata nel 1960 al [[Parco Nazionalenazionale didel Gombe Stream]], in [[Tanzania]], ha portato alla conoscenza questa specie, gli esseri viventi più simili all’uomo.
 
Jane Goodall è la fondatrice dell'Istituto Jane Goodall, per la ricerca, l’educazione e la conservazione, impegnato nello studio e nella tutela delle grandi scimmie antropomorfe. L’Istituto Jane Goodall, nato nel 1977, è presente in 25 Paesi nel mondo, inclusa l’Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.thejanegoodallinstitute.com/|titolo=The Jane Goodall Institute - Global|accesso=1 aprile 2021|dataarchivio=29 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200829124448/https://www.thejanegoodallinstitute.com/|urlmorto=sì}}</ref>
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Jane Goodall è fondatrice anche del Programma di Educazione alla Sostenibilità Roots & Shoots (Radici e Germogli), nato nel 1991 e rivolto in particolare ai giovani, dalle scuole materne all’università, per l’impegno civico nelle proprie comunità.<ref>{{Cita web|url=https://earth.google.com/web/search/roots+%26+shoots/@7.87944276,0.38033604,203.60234065a,19023676.7573046d,35y,0.0000149h,2.12971908t,0r/data=CmYSPBIgMjBhZDAwNDdjZTNjMTFlN2E2YjM4M2Y2ZmU3ODJjMzciGGVmZWVkX2pnaV9yb290c19zaG9vdHNfMCImCiQJAAAAAAAAAAARAAAAAAAAAAAZAAAAAAAAAAAhAAAAAAAAAAA?hl=it|titolo=Il Programma Roots & Shoots di Jane Goodall}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://rootsandshoots.global/|titolo=Jane Goodall's Roots & Shoots}}</ref>
 
Jane Goodall è stata una fervente sostenitrice di cause [[Ambientalismo|ambientaliste]] e umanitarie, ed èera vegetariana<ref>{{Cita web|url=https://www.marieclaire.com/it/attualita/a27000689/jane-goodall-intervista/|titolo=Antonella Bussi, You chimp me Jane, su Marie Claire, 26 ottobre 2008. URL consultato il 1º aprile 2021.}}</ref>. Per il suo impegno scientifico, politico e sociale, ha ricevuto molte onorificenze, incluse la Medaglia della Tanzania, il prestigioso Premio di Kyoto, la Medaglia Benjamin Franklin per le scienze della vita, e il Premio Gandhi-King per la [[nonviolenza]]. Nell'aprile del 2002, [[Kofi Annan]] l'ha nominata Messaggero di Pace delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]]. Nel 2011 è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale dell'[[Ordine al merito della Repubblica Italiana]].<ref name=":0">Jane Goodall: Curriculum Vitae. 25 Febbraio 2019
 
https://www.janegoodall.org/wp-content/uploads/02.25.2019-Jane-Goodalls-Curriculum-Vitae.pdf</ref>
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Nel 1960 Leakey, ritenendo che lo studio delle grandi scimmie antropomorfe potesse fornire indicazioni importanti sul comportamento dei primi ominidi, inviò Goodall a osservare il comportamento degli [[scimpanzé]] del [[Parco nazionale del Gombe Stream]] (all'epoca ''Gombe Stream Chimpanzee Reserve''), in Tanzania. Goodall si recò nella riserva, accompagnata dalla madre Vanne, la cui presenza si era resa necessaria per rispondere alle preoccupazioni delle Istituzioni per la sua sicurezza. Goodall ha sempre sostenuto quanto la madre l’abbia incoraggiata a perseguire la carriera in [[primatologia]], campo che a quel tempo era dominato dagli uomini.<ref name=":1" /> Goodall ha anche dichiarato che all’epoca le donne non erano accettate per gli studi sul campo. Oggi la primatologia è rappresentata quasi uniformemente sia da uomini che da donne, in parte grazie al pionierismo di Jane Goodall e all’aver essa stessa incoraggiato tante giovani donne agli studi sul campo.<ref>Morgen, B.(Director).(2017). ''Jane'' [Motion Picture]. United States: National Geographic Studios</ref>
 
Nel 1962, per quanto lei non avendoavesse una laurea, Leakey la inviò all’[[Università di Cambridge]]<ref name=":0" /><ref name=":2">Goodall, Jane (1966). ''{{cita testo|url=https://www.repository.cam.ac.uk/handle/1810/251039|titolo=Behaviour of free-living chimpanzees}}'' (PhD thesis). OCLC {{cita testo|url=https://www.worldcat.org/title/behaviour-of-free-living-chimpanzees/oclc/1063634333|titolo=1063634333}}. EThOS {{cita testo|url=https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.727585|titolo=uk.bl.ethos.727585|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210411184307/https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.727585 }}</ref><ref>Dale Peterson (11 November 2014). ''{{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=dzJIBQAAQBAJ&pg=PA261&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|titolo=Jane Goodall: The Woman Who Redefined Man}}''. Houghton Mifflin Harcourt. p. 261. ISBN <bdi>978-0-547-52579-2</bdi>.</ref>. Jane Goodall fu l’ottava persona alla quale fu permesso di studiare per un dottorato senza aver prima ottenuto una laurea<ref>The Biography Channel (2010). "{{cita testo|url=http://www.biography.com/articles/Jane-Goodall-9542363|titolo=Jane Goodall Biography|accesso=1 aprile 2021|dataarchivio=10 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100810013437/http://www.biography.com/articles/Jane-Goodall-9542363|urlmorto=sì}}". Archived from the original on 10 August 2010. accesso 28 July 2010.</ref>. La sua tesi, completata nel 1965 sotto la supervisione di Robert Hinde, dal titolo “''Behaviour of free-living chimpanzees”'', era incentrata sui suoi primi 5 anni di studi alla riserva Gombe.<ref name=":2" />
 
In seguito, numerose università nel mondo le hanno conferito onorificenze incluso, nel 2006, il dottorato di ricerca della Open University of Tanzania.<ref name=":0" />
 
Jane Goodall è morta nelper cause naturali il primo ottobre 2025 a Los Angeles.
 
== Vita privata ==
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== Attivismo ==
Jane Goodall attribuisceattribuiva alla Conferenza Understanding Chimpanzees del 1986<ref>{{Cita web|url=http://www.chimpsymposium.org/about|titolo=Understanding Chimpanzees IV
August 18-20, 2016}}</ref>, ospitata dalla Chicago Academy of Sciences, la spinta a spostare la sua attenzione dall’osservazione degli scimpanzé alle attività di conservazione e tutela degli animali, dell’ambiente e dell’uomo<ref>Johnson, Steve (19 August 2016). "Goodall Recalls '86 Chicago Lesson". ''Chicago Tribune''. Section 1. p. 3.</ref>.
 
Jane Goodall èera [[Vegetarianismo|vegetariana]] e sostienesosteneva tale dieta per motivi etici, ambientali e di salute. In “The Inner World of Farm Animals: Their Amazing Intellectual, Emotional and Social Capacities” Goodall scrive che gli animali da allevamento intensivo sono “''molto più consapevoli e intelligenti di quanto abbiamo mai immaginato” e, nonostante siano stati allevati come schiavi domestici, sono esseri individuali a pieno titolo. Come tali meritano il nostro rispetto e il nostro aiuto. Chi chiederà aiuto per loro se stiamo in silenzio?''”<ref name=":6">Hatkoff, Amy. 2009. ''The Inner World of Farm Animals'', p. 13.</ref>. Goodall ha anche detto che “''migliaia di persone che dicono di “amare” gli animali si siedono una o due volte al giorno per godersi la carne di creature che sono state trattate con così poco rispetto e gentilezza solo per farne più carne''”.<ref name=":6" />
 
Jane Goodall èera sostenitrice dell’ambiente e ricordaricordava costantemente degli effetti del [[cambiamento climatico]] sulle specie in via di estinzione, come gli scimpanzé. Goodall, con il Jane Goodall Institute, ha collaborato con la [[NASA]] per l’uso di immagini satellitari Landsat per porre rimedio agli effetti della deforestazione sugli scimpanzé e sulle comunità locali dell’[[Africa occidentale]], offrendo agli abitanti dei villaggi informazioni strategiche su come ridurre l’attività di deforestazione e preservare il loro ambiente<ref>Hille, Karl (24 January 2017). "{{cita testo|url=https://www.nasa.gov/feature/goddard/2017/satellite-data-changed-chimpanzee-conservation-efforts|titolo=How Satellite Data Changed Chimpanzee Conservation Efforts}}". ''NASA''. accesso 29 March 2020.</ref>.
 
Nel 2000, per assicurare un trattamento etico agli animali nel corso di studi etologici, Goodall fonda insieme al professor Mark Bekoff l’organizzazione “Etologist for the Etical Treatment of Animals”<ref>Clayton, Philip, and Jim Schaal, editors. “Jane Goodall.” ''Practicing Science, Living Faith: Interviews with Twelve Leading Scientists'', by William Phillips, Columbia University Press, New York, 2007, pp. 15–40. {{cita testo|url=https://www.jstor.org/stable/10.7312/clay13576?turn_away=true|titolo=JSTOR 10.7312/clay13576.6}} Accesso 1 Apr. 2021.</ref>.
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== Bibliografia ==
* Meg{{cita libro|nome=Meg|cognome=Greene, ''|titolo=Jane Goodall. A Biography.'' |editore=Greenwood |data=2005, |lingua=en|ISBN= 978-1-59102-611-2.}}
* {{cita libro|nome=Dale |cognome=Peterson, ''|titolo=Jane Goodall. The Woman who Redefined Man.'' |editore=Houghton Mifflin Company, |città=Boston/New York |data=2006, |lingua=en|ISBN =978-0-395-85405-1.}}
* {{de}}Volker Schütz, Gerda Melchior, ''Jane’s Journey. Die Lebensreise der Jane Goodall.'' hansanord, Feldafing 2010, gebunden, ISBN 978-3-940873-07-1.
* {{en}}Kendall Haven, Donna Clark, ''100 Most Popular Scientists for Young Adults: Biographical Sketches and Professional Paths'', Libraries Unlimited, [[Englewood (Colorado)|Englewood]] 1999, ISBN 978-1-56308-674-8, S. 221–225
* {{en}}María Isabel Sánchez Vegara, ''Jane Goodall: Little People, Big Dreams.'' Deutsche Ausgabe. Insel-Verlag. 2019. ISBN 978-3-458-17832-3.
 
== Voci correlate ==