Grisì è adagiato su area collinare a 480-500 metri di altezza sopra il livello del mare, posta tra gli estremi della Pianacostiera dioccidentale Partinicopartenicense e la valle dell’Alto Belice. Il rilievo più alto è il cosiddetto Monte Campana o ''Castellaccio'' (alto 596 metri s.l.m.), mentre ai piedi del versante della contrada Cambuca si estende la diga Jato (detta anche Lago Poma), invaso artificiale costruito neglidal anni1963 60al 1968, grazie alle lotte pacifiche di [[Danilo Dolci]]<ref>{{cita web| url=https://www.lipualcamo.it/Escursioni/LagoPoma/tabid/473/Default.aspx|titolo=Lipu Alcamo - Lago Poma}}</ref> e diventato prediletto luogo di sosta di molte varietà di [[uccelli migratori]]<ref name="buongiorno-grisi.blogspot.it">{{cita web|titolo= Buongiorno Grisì - Cenni storici|url= https://buongiorno-grisi.blogspot.it/search/label/Cenni%20Storici}}</ref>, oltre che riserva idrica per diversi centri abitati. La sua posizione strategica consente di raggiungere in breve tempo i grandi centri e il [[Golfo di Castellammare]], visibile nella sua interezza uscendo dal paese.
Grisì dista da Monreale 37,5 Km e confina con i territori dei comuni di [[Camporeale]] e [[Partinico]].
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
*'''Chiesa del Sacro Cuore di Gesù''': fu costruita a partire dal 1890 al 1897, grazie alle donazioni del popolo e ultimata nel 1897. L'esterno ha un ingresso ad arco a tutto sesto, presenta al centro un orologio in marmo e culmina con un [[frontone]], a sinistra del quale si erge il campanile. L'interno, a navata unica in [[architettura neoclassica|stile neoclassico]] e orientata precisamente ad est, conserva sotto l'altare maggiore una lapide in pietra, ritrovata nell'antico baglio con incisione dell'Ordine dei Gesuiti; la [[volta a botte]] è decorata con quattro tele, opere del pittore monteleprino Federico Puntorno, realizzate nella prima metà del Novecento e disposte in lunghezza della navata.
*'''Ruderi del Castellaccio''': resti di fondamenta di un probabile fortilizio di epoca araba, posto sul colle che domina il paese e la valle dello Jato.
*'''Antica masseria e chiesa di Tornamilla''': costruite nel 1644 per volontà del barone Joannem Vincentium Tornamira.