Grazzanise: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Storia: È la sezione storia di Grazzanise, non di Castel Volturno. Specificare l'eventuale legame tra l'evento aggiunto e Grazzanise Etichette: Ripristino manuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
Riga 48:
Nel [[1806]], sotto il [[Regno di Napoli (1806-1815)|Regno di Napoli]] di [[Giuseppe Bonaparte]], fu abolito il feudalesimo<ref>{{Cita web|url=https://www.altavillahistorica.it/images/0DOC_Alta_definizione/6_Governo/Legge130_2_8_1806.pdf|titolo=Legge 130 del 2 agosto 1806: "abolizione della feudalità"|accesso=11 febbraio 2025}}</ref> e vennero istituite le [[Universitas|università]] (i comuni) rette da un [[decurionato]] e da un sindaco<ref>{{Cita web|url=https://www.altavillahistorica.it/images/0DOC_Alta_definizione/6_Governo/Legge132_8_8_1806.pdf|titolo=Legge 132 del 8 agosto 1806: “Sulla divisione ed amministrazione del Regno”}}</ref>. Le due riforme ebbero attuazione con [[Gioacchino Murat]], il quale nel [[1808]] estese anche il [[codice napoleonico]] al regno napoletano e istituì lo [[Ufficiale dello stato civile|stato civile]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://napolicapitaleuropea.wordpress.com/2012/04/20/decreto-di-gioacchino-napoleone-sullistituzione-dello-stato-civile-nel-regno-di-napoli-napoli-29-ottobre-1808-asna-collezione-delle-leggi-e-dei-decreti-originali-vol-18/|titolo=Decreto di Gioacchino Napoleone sull’istituzione dello Stato civile nel Regno di Napoli. Napoli, 29 ottobre 1808 ASNa, Collezione delle leggi e dei decreti originali, vol. 18|sito=Napoli Capitale Europea|data=2012-04-20|accesso=11 febbraio 2025}}</ref>. Il primo registro dello stato civile di Grazzanise disponibile risale al [[1811]], suggerendoci che il comune sia entrato in funzione in quel dato anno, sotto il [[sindaco]] Paolo Florio<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua32668/5xGz8lL/|titolo=Registro dei morti del 1811 di Grazzanise, su Portale Antenati|sito=Portale Antenati|accesso=11 febbraio 2025}}</ref>.
Alla causa dell'[[unificazione italiana]] presero parte i grazzanisani Paolo Zito, prete e [[capitano]] dei volontari Grazzanisani nella [[battaglia del Volturno]], amico di [[Garibaldi]] e di [[Francesco Crispi]], e il capitano Pasquale Raimondo; nello schieramento [[Esercito delle Due Sicilie|borbonico]] vi fu il [[maggiore]] Antonio Florio. A traghettare Grazzanise tra il [[Regno delle Due Sicilie]] e il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] ci fu il sindaco Paolo Florio (omonimo del precedente), [[garibaldino]]<ref>{{Cita web|url=http://www.grazzaniseonline.eu/IMG/pdf/diarioFlorio.pdf|titolo=Don Angelo Florio, "La mia Terra, i suoi Grandi e Il mio diario di guerra" - I grandi Patrioti e i grandi militari, pp. 22, 23 - 27}}</ref>.
| |||