Barga: differenze tra le versioni
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* Palazzo Mordini, edificio del XVIII secolo di proprietà della famiglia Mordini, è sede di uno dei più importanti archivi risorgimentali italiani. Qui nacque nel 1819 il garibaldino [[Antonio Mordini]], che fu anche senatore e Ministro dei Lavori pubblici. All'interno si trovano dal 1866 anche due altorilievi con la ''Vergine annunciata'' e l{{'}}''Arcangelo Gabriele'', realizzati dalla bottega di [[Andrea della Robbia]] all'inizio del Cinquecento e provenienti dalla [[Chiesa di San Francesco (Barga)|chiesa di San Francesco]]<ref>Claudio Casini, ''La scultura dalla seconda metà del Quattrocento al Settecento'', in ''Arte nella Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall'Alto Medioevo al Novecento'', Lucca, 2018, pag. 172.</ref>.
* Palazzo Bertacchi-Cordati, edificato sulle rovine di un'antica torre, conserva all'interno strutture ed elementi originali di notevole interesse. Ospitò i Granduchi di Toscana durante le visite fatte a Barga. È sede della mostra permanente delle opere del pittore [[Bruno Cordati]].
* [[Palazzo Salvi (Barga)|Palazzo Salvi]], appartenente alla famiglia dell'importante sindaco [[Salvo Salvi|Salvo]], morto nel 1903, ricordato nella targa in bronzo eseguita da [[Raffaello Romanelli]] nel 1905, corredata da un'epigrafe scritta da Giovanni Pascoli<ref name=":0">Silvestra Bietoletti, ''Per un itinerario otto-novecentesco nella valle del Serchio'', in ''Arte nella Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall'Alto Medioevo al Novecento'', Lucca, 2018, pag. 264.</ref>.
* Mount Tabor Ecumenical Centre for Art & Spirituality, una villa del XVII
=== Architetture militari ===
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=== Altro ===
==== Piazzale del Fosso e Monumento ad Antonio Mordini ====
II piazzale portava il nome di re [[Vittorio Emanuele II]]. Dal secondo dopoguerra, è stato ripristinato il nome antico "del Fosso" in ricordo del fossato che scorreva lungo le mura esterne, ricoperto nel
====
Opera di [[Francesco Petroni]] ed eseguito nel 1927, il monumento si compone di un bassorilievo in bronzo in una struttura in muratura, davanti alla quale arde la fiamma, tributo agli eroi<ref>Silvestra Bietoletti, ''Per un itinerario otto-novecentesco nella valle del Serchio'', in ''Arte nella Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall'Alto Medioevo al Novecento'', Lucca, 2018, pag. 273.</ref>.
==== Cave medicee di Diaspro ====
Durante la dominazione fiorentina, a Barga venne praticata l’estrazione del [[Diaspro]]: una pietra dura composta da quarzo di color rosso sanguigno e trame bianche, utilizzata a scopo ornamentale. Il Diaspro di Barga è stato utilizzato per decorare le [[Cappelle medicee|Cappelle Gentilizie Medicee]] della [[Basilica di San Lorenzo (Firenze)|Basilica di San Lorenzo a Firenze]]. Fu [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I de’ Medici]] a voler realizzare la struttura che doveva preservare la memoria della dinastia dei Medici. Osservando le pareti della cappella funebre, si può notare ancora oggi il tipico colore rosso del Diaspro di Barga.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitbarga.com/escursioni/la-via-del-diaspro-rosso-di-barga/|titolo=La via del Diaspro rosso di Barga|sito=VisitBarga.com|data=2020-05-05|lingua=it-IT|accesso=2021-03-16}}</ref>
== Società ==
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