Officine meccaniche Ranieri: differenze tra le versioni
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== Storia ==
L'azienda nacque nell'immediato [[secondo dopoguerra]] a [[Roma]] con lo scopo di costruire piccole serie di rotabili automotori, riparazione e ammodernamento di mezzi di trasporto in genere. L'azienda acquisì grandi quantitativi residuati bellici, di motori e cambi [[General Motors]] di ricambio per carri armati insieme a parti meccaniche varie dagli stock ormai abbandonati dall'esercito statunitense dopo la fine della guerra.
[[File:Automotrice FCE AL 542.jpg|upright=1.09|thumb|Una delle ultime produzioni della "Ranieri"]]
I motori e i cambi furono usati per rimotorizzare piccoli veicoli a due assi unidirezionali e successivamente agli anni '50 anche per costruire automotrici a carrelli. Nonostante si trattasse di veicoli estremamente spartani nelle finiture e molto rumorosi nella motorizzazione contribuirono a riattivare e velocizzare il carente e antiquato trasporto con trazione a vapore in alcune ferrovie secondarie a scartamento ridotto, tra le quali, le [[Ferrovie Calabro-Lucane]]. La Ranieri nel 1952 fornì tre unità M1 anche alle Ferrovie Padane per la [[Ferrovia Rimini-Novafeltria]] <ref>{{cita web|url=https://legislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/sed0600/sed0600.pdf#page=9&zoom=95,0,70|accesso=12 ottobre 2025|data=1º dicembre 1950|p=24161}}</ref>e un'unità a carrelli costruita ex-novo nel [[1954]]; tutti e quattro i rotabili, in seguito alla chiusura della linea, vennero ceduti alla [[Ferrovia Circumetnea]].
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Le officine si dedicarono anche a riattivare e rimotorizzare autocarri e autobus anteguerra in cattive condizioni.
Le attività entrarono in crisi con lo sviluppo di aziende produttrici di materiale più moderno e lentamente contrassero la loro attività fino alla chiusura, presumibilmente intorno alla fine degli anni sessanta.
=== Automotrici ricostruite dalle Officine Ranieri ===
[[File:FCL railcar 2.jpg|thumb|upright=1.09|L'automotrice "Ranieri" M1cR 82 nel 1984 a Catanzaro Lido]]
La ricostruzione riguardò un lotto di automotrici della società Mediterranea Calabro-Lucane tra il [[1948]] e il [[1953]] e consistette nel rifacimento integrale degli interni, l'apposizione di sedili imbottiti e una nuova illuminazione. L'estetica generale fu "modernizzata" con forme arrotondate simili a quelle degli [[autobus]] dell'epoca. Furono sostituiti i vecchi motori OM con motori di recupero o di ricambio dei carri armati Sherman, diesel a 2 tempi, della potenza 160 CV di costruzione General Motors. Fu accoppiato un cambio a 5 marce a comando pneumatico (anch'esso di produzione "bellica").
Fu prodotto anche un gruppo di 10 automotrici, denominate M1c 80R, per sostituire le vecchie M1 Piaggio ("Inox") per il servizio a cremagliera sulle tratte di Catanzaro e della Lagonegro-Castrovillari-Spezzano.
== Rotabili costruiti ==
* [[Emmina|Automotrici M1c 81-90]] (ricostruzione e rimotorizzazione)
* [[Automotrice FCE ALn 52.10|Automotrice a carrelli]]
* [[Automotrice FCE ALn 541-542|Automotrici ALn 541 e 542]]
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